Introduzione La gestione dei rifiuti è una delle principali problematiche da affrontare per gli
amministratori di una città, sin dalle antiche civiltà. Gli impatti che i rifiuti
producono sull’ambiente, infatti, devono essere opportunamente contenuti per non
arrecare pregiudizio all’ambiente e alla salute dei cittadini. Purtroppo non si è
ancora compreso come i rifiuti non debbano più essere classificati come un
elemento di scarto dei nostri consumi, ma come una risorsa “alternativa” e
“complementare” a disposizione. Il punto di partenza è la redazione e
implementazione di un efficace (e non troppo oneroso) programma di raccolta
differenziata. Il programma, inoltre, deve essere semplice da svolgere per i
cittadini, i veri protagonisti dell’attività di riciclaggio. Redigere e applicare un
buon piano di raccolta differenziata è un’opportunità per i Comuni di segnalarsi
all’opinione pubblica come amministrazioni virtuose e allo stesso tempo aumenta
il senso civico e di responsabilità degli stessi abitanti.
Il Comune di Mercato S. Severino rappresenta uno dei rari esempi di oculata
gestione dei rifiuti in Campania ed è la dimostrazione pratica che quando si hanno
delle buone idee e si ha il coraggio di portarle avanti non è impossibile praticare la
raccolta differenziata nemmeno in Campania.
È in questa ottica, pertanto, che in questo elaborato si affronta il tema della
raccolta differenziata nel comune di Mercato S. Severino con l’obiettivo di
analizzare la sua organizzazione, lo sviluppo e la gestione nel tempo.
Questo lavoro prende le mosse dall’attività di tirocinio svolta presso l’Ufficio
tecnico dello stesso comune. La parte più importante dell’elaborato è senz’altro
l’indagine sociologica svolta tramite interviste strutturate su un campione
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rappresentativo della popolazione del comune svolta sempre durante il periodo di
tirocinio. Il suo scopo precipuo era quello di indagare l’opinione, le
preoccupazioni, le attitudini, il comportamento e il livello di conoscenza dei
cittadini in materia di raccolta differenziata, in generale e con particolare
riferimento al programma di raccolta differenziata della città di Mercato S.
Severino, e, più in generale, sul tema dei rifiuti.
Com’è ovviamente desumibile dal titolo dell’elaborato, l’obiettivo generale di
questo lavoro è compiere uno studio d'indagine sociologica sul sistema di raccolta
differenziata nel comune di Mercato S. Severino.
Di seguito, in particolare, si elencano gli obiettivi specifici da perseguire e del cui
esito si darà, ovviamente, conto nelle conclusioni:
1. Descrivere e analizzare la struttura del sistema di raccolta differenziata dei
rifiuti urbani della città di Mercato S. Severino;
2. Analizzare l'andamento della percentuale di raccolta differenziata;
3. Analizzare l’opinione, le preoccupazioni, le attitudini, il comportamento e
il livello di conoscenza dei cittadini su rifiuti e raccolta differenziata con
riferimento a quattro chiavi di lettura principali: l'abitazione, l’età, il titolo
di studio e la professione.
Lo studio che di seguito sarà presentato si articola su cinque capitoli.
Il Capitolo 1 illustra l’attività di tirocinio svolta presso il comune di Mercato S.
Severino con la presentazione del progetto formativo, degli obiettivi del tirocinio,
i compiti svolti, i risultati ottenuti e i possibili sviluppi futuri.
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Il Capitolo 2 riguarda l'inquadramento storico-demografico-territoriale del
Comune di Mercato S. Severino.
Il Capitolo 3 presenta il tema generale della raccolta differenziata analizzando le
cause che hanno portato ad una produzione eccessiva di rifiuti, uno studio sul
sistema di raccolta differenziata attualmente in uso a Mercato S. Severino
elencando anche quelli che sono i costi e il personale del sistema ed infine
un'analisi della progressione dal 2001 al 2009 della raccolta differenziata nello
stesso Comune.
Il Capitolo 4 espone i metodi e i materiali utilizzati per strutturare in modo
corretto il questionario d’indagine sociologica, i dati da cui si è partiti per
comprendere quale sarebbe dovuto essere il campione che meglio avrebbe
interpretato il comportamento della popolazione in funzione di specifiche
caratteristiche o chiavi di lettura come l'abitazione, l’età, il titolo di studio e la
professione svolta. Sono poi trattati i risultati dedotti dal questionario e
successivamente discussi. Questo capitolo può essere suddiviso in un primo
blocco nel quale vengono esposti i risultati relativi all’intero campione sottoposto
ad indagine, un secondo blocco relativo ai risultati ottenuti dalle varie chiavi di
lettura, ed infine una parte relativa alla discussione di tutti i risultati ottenuti
dall’indagine tramite l'ausilio del chi-test.
Il Capitolo 5 è il capitolo conclusivo del lavoro ed è quindi dedicato alle
valutazioni conclusive che possono essere tratte, focalizzando l’attenzione sui
risultati di particolare interesse rispondendo quindi agli obiettivi che ci siamo
posti nell'introduzione.
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Capitolo 1. Relazione illustrativa del tirocinio 1.1 Introduzione Il tirocinio formativo è un’attività che indirizza lo studente verso problematiche di
tipo pratico e gli offre la possibilità di entrare a contatto diretto con il mondo del
lavoro in modo tale da fargli saggiare quella che sarà l’attività lavorativa che
dovrà svolgere in futuro.
Tale esperienza mi ha offerto la possibilità di applicare le conoscenze teoriche,
acquisite durante il corso di studi, e di entrare a stretto contatto con le vicissitudini
ed i meccanismi burocratici propri di un ente pubblico, quale il Comune di
Mercato S. Severino, dove ho trascorso il mio periodo di stage.
Grazie a tale esperienza, inoltre, ho avuto la possibilità di interagire con i diversi
attori dell’amministrazione comunale e con tecnici delle società di servizio,
acquisendo conoscenze utili per il mondo del lavoro e, naturalmente, tutte le
nozioni necessarie per l’elaborazione di questa tesi.
Per la realizzazione di un’attività di tirocinio c’è bisogno del coinvolgimento di
diversi soggetti, quali: il tirocinante, l’ente promotore (Università di Salerno –
Facoltà di Ingegneria – Dipartimento di ingegneria civile) e la struttura ospitante
(Comune di Mercato S. Severino – Ufficio tecnico). Tale attività è stata
supervisionata dall’Ing. Gianluca Fimiani in qualità di tutor della struttura
ospitante in stretta collaborazione con il Prof. Ing. Giovanni De Feo in qualità di
tutor dell’Università di Salerno.
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1.2 Progetto formativo a base del tirocinio Il progetto Formativo e di Orientamento è il documento con cui vengono stabiliti
gli aspetti fondamentali dell'attività di tirocinio come i dati anagrafici ed
universitari del tirocinante, le sedi e i tempi di svolgimento dell'attività
quest'ultima e la durata. Inoltre vengono indicati gli obiettivi e le modalità di
svolgimento concordate dal tutor universitario, prof. Giovanni De Feo, e dal tutor
aziendale, ing. Gianluca Fimiani.
Si allega di seguito copia del Progetto Formativo consegnato in ADICA e alla
struttura ospitante.
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1.3 Obiettivi del tirocinio Il primo obiettivo del tirocinio è stato lo studio del sistema di raccolta dei rifiuti
solidi urbani della Città di Mercato S. Severino (SA) (attualmente di tipo “porta a
porta”, con un sistema di raccolta integrato che prevede sia il “porta a porta” che il
conferimento al “Centro per l'Ambiente” dei materiali ingombranti o comunque
non raccolti dal servizio domiciliare) .
L'obiettivo principale è stato quello di condurre un’indagine di tipo sociologico
sull’intero territorio per acquisire informazioni circa il coinvolgimento della
popolazione residente nell’attività di raccolta e gestione dei rifiuti.
Tale indagine ha come fine ultimo quello di far emergere il grado di interesse che
la popolazione nutre nei confronti dell’attività di raccolta e anche più in generale
le loro conoscenze sul tema “rifiuti”.
1.4 Descrizione della struttura ospitante Il tirocinio è stato svolto presso l’ufficio tecnico comunale - territorio comunale
per i sopralluoghi e le interviste. Tale ufficio svolge molteplici servizi, si occupa
infatti di edilizia, urbanistica e si avvale della presenza di molteplici ingegneri,
geometra e architetti ed ha sede in Via Tenente Falco.
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1.5 Aspetti organizzativi Durante lo svolgimento delle centocinquanta ore previste, i compiti svolti
all'interno dell'ente ospitante sono stati divisi in 5 fasi fondamentali:
• La prima fase ha riguardato, in primo luogo, la comprensione delle norme
fondamentali in materia di raccolta differenziata dei rifiuti per un migliore
studio del sistema attualmente in uso nel Comune oggetto di studio.
• La seconda fase ha riguardato una raccolta dati per una migliore
conoscenza dell’area oggetto di studio, ma soprattutto uno studio sul
sistema di raccolta differenziata nel comune in esame.
• Durante la terza fase, una volta scelto il campione da intervistare (500
abitanti), si è svolto un lavoro proteso alla compilazione di un questionario
(in collaborazione con il Prof. Ing. Giovanni De Feo) da sottoporre al
campione stesso.
• Una volta prodotto il questionario è iniziata la quarta fase, quella più
impegnativa dal punto di vista delle ore, interamente dedicata alla
somministrazione del questionario.
• La quinta ed ultima fase è stata finalizzata alla elaborazione dei dati emersi
dai questionari con lo scopo di affrontare, dall’ottica sicuramente più
critica del cittadino, quella che è la situazione reale che vive il Comune e
così trarre delle conclusioni tese al miglioramento della qualità del servizio
di raccolta dei rifiuti.
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Inoltre, di seguito, viene riportata una copia del registro delle presenze che attesta
l’effettivo svolgimento del lavoro sopra elencato .
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