3
INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLA STORIA DELLA CHIESA: IL
METODO “STORICO-CRITICO” E LE “SCIENZE AUSILIARIE”.
La storia della Chiesa s’inserisce, in quanto storia ‘settoriale’, nel più contesto ampio della
storia civile e trova riferimenti nell’ecclesiologia, che riguarda invece la visione che la Chiesa
ha avuto di sé stessa nella storia (la manifestazione della Chiesa nella storia secondo il punto
di vista della Chiesa stessa), ma non va confusa con questa, che è un materia teologica, e non
una disciplina storica, come invece indiscutibilmente è la storia ecclesiastica. Nel corso della
storia è stata tentata una mediazione tra storia della Chiesa ed ecclesiologia facendo nascere
anche la disciplina dell’ecclesiologia storica, che sorge “a metà strada” tra la storia della
Chiesa e l’ecclesiologia
1
. L’ecclesiologia storica offre pertanto due punti di vista:
1. Quello storico, come storia delle vicende;
2. Quello teologico, come storia della salvezza.
La storia della Chiesa ha invece soltanto il primo dei due suddetti punti di vista, e
l’ecclesiologia solo il secondo.
Discipline ‘ausiliarie’ della storia della Chiesa in particolare sono le Sacre Scritture (Antico e
Nuovo testamento), la teologia, sia fondamentale che dogmatica (cristologia e trinitaria),
l’ecclesiologia, la geografia storica (o geostoria) e la filosofia.
La storia della Chiesa può essere seriamente studiata sia da credenti che da non credenti, ma
ovviamente cambia il punto di vista.
Compito della storia della Chiesa è quello di studiare la storia delle varie chiese cristiane e
soprattutto della Chiesa cattolica, nel tempo e nello spazio geografico
2
. La Chiesa,
“muovendosi” nel tempo storico e nello spazio, sembra dar ragione al noto proverbio latino
“Ecclesia semper reformata est”. Durante la Riforma protestante, ad esempio, si parlò spesso
della necessità di un “ritorno alle origini”, contro la corruzione e la mondanizzazione del
clero. Fino circa al Mille si parla di storia della Chiesa, in seguito di storia della Chiesa
cattolica apostolica romana.
La Chiesa cattolica pretese di essere la Chiesa universale, e questo costituirà motivo di
contrasto con la Chiesa orientale; la Chiesa ortodossa nasce infatti nel 1054, con il Grande
1
Dal punto di vista teologico anche la storia della Chiesa, oltre all’ecclesiologia, è una disciplina
“intermedia” tra la teologia e la storia, ma questa prospettiva non è accettabile sul piano
specificamente storico; resta invece valida la concezione teologica dell’ecclesiologia.
2
J. Comby, Per leggere la storia della Chiesa, a c. di L. Borriello, e M. del Genio, 2 voll., Borla, Roma,
2004. Si tenga presente che l’autore di questo libro è cattolico. Il manuale si presenta come un agile
sussidio, con una ricca scelta antologica.
4
Scisma d’Oriente, come si vedrà in seguito. La Chiesa afferma la propria universalità
definendo il papa prima come “Vicario di Pietro” e poi come “Vicario di Cristo”.
La storia della Chiesa è una disciplina scientifica, anche se non una scienza esatta: è una
scienza umana, come altre, ed è fornita di un suo metodo con il quale si rapporta al passato.
Tuttavia ci si rapporta al passato con differenti approcci: lo storico non si ferma alla ricerca
dei documenti. La storia della Chiesa ha utilizzato il metodo “storico-critico”, nato tra il XVI°
ed il XVII° secolo e sviluppato nei secoli XVIII° e XIX°. Con l’ausilio della filologia, gli
esegeti sono in grado di stabilire l’originalità o la datazione di un termine o di una variante in
determinato contesto. Anche la paleografia è una scienza ausiliaria della storia, che serve nel
caso di antichi documenti scritti. Alla fine dell’elaborazione dei documenti si arriva
all’interpretazione o ermeneutica. Le fasi del lavoro dello storico della Chiesa sono pertanto
tre:
1. Euristica: ricerca delle fonti e del materiale;
2. Critica: elaborazione ed analisi delle fonti. Si distingue in
a) esterna, ad esempio, un quadro, e
b) interna, come i documenti della Chiesa.
Nella “fase critica” la storia della Chiesa coinvolge le “scienze ausiliarie”, come la
paleografia, l’archeologia, la letteratura, particolarmente quella italiana, la filologia e
geografia storica (o geostoria). L’aspetto filologico sarà particolarmente curato, nel
presente lavoro, per quanto concerne la Chiesa primitiva e l’origine greca ed ebraica di
certi termini.
3. Ermeneutica: è l’interpretazione delle fonti storiche primarie, ossia i documenti del
tempo.
Per quanto concerne la periodizzazione, la storia della Chiesa si attiene a quella
convenzionale, usata per la storia civile
3
.
Triplice risulta quindi essere l’obiettivo di questa trattazione manualistica:
A) da un lato ripercorrere, anche attraverso la disamina delle fonti originali e delle più
recenti interpretazioni storiografiche, la storia della Chiesa nel suo bimillenario
cammino, concentrandosi inevitabilmente sui rapporti con l’altra grande istituzione
civile laica: l’Impero prima, lo Stato in seguito. Le relazioni tra questi due poteri,
3
J.-B. Duroselle - J. M. Mayeur, Storia del cattolicesimo, a c. di R. Bianchi, Newton, Milano, 1994. Si
tratta, in realtà, di una sintetica, ma chiara, storia della Chiesa, anche se, data la brevità, sprovvista di
testi antologici.
5
riprendendo, ovviamente soltanto nella denominazione, la nota teoria di Bonifacio
VIII° relativamente alle “due spade”, spiegano il titolo del presente studio;
B) dall’altro offrire un utile ausilio ed una guida che sia efficace, completa ed agile al
tempo stesso a chiunque voglia avvicinarsi allo studio di quest'ampia e complessa
disciplina;
C) infine la trattazione seguente, in quanto “storia della Chiesa”, s’inserisce nel più ampio
contesto della “storia delle istituzioni” e mira a raggiungere obiettivi altamente
specialistici, paragonabili a quelli offerti da una laurea magistrale
4
e di elevata
qualificazione professionale, mediante un minuzioso ed accurato lavoro di analisi,
sintesi, comparazione e di avanzata ricerca storica ed è pertanto riservata a quegli
“addetti ai lavori” che vogliano raggiungere un alto livello formativo e specialistico.
Di conseguenza, il metodo seguito nel presente lavoro sarà duplice e sarà portato avanti con
un’ interazione cronologica parallela:
a) quello della trattazione sistematica degli eventi storici;
b) quello dell’analisi testuale. In proposito, si rende noto che i testi selezionati, riportati
ed analizzati sono indicati nei titoli dei vari paragrafi e nell’indice collocato a fine
trattazione. I testi scelti, accuratamente selezionati, sono numericamente pochi, ma
rappresentativi dei momenti più significativi della storia della Chiesa.
Essendo il presente libro fondato su un iter essenzialmente cronologico, il manuale sarà
articolato inizialmente in due grandi parti, la prima relativa alla storia della Chiesa in età
antica e medievale, la seconda alla Chiesa in età moderna e contemporanea; tali sezioni
saranno a loro volta divise in capitoli (2 la prima parte e 3 la seconda), per un totale di cinque
capitoli, successivi alla presente premessa introduttiva, rispettivamente dedicati alla Chiesa
primitiva il primo capitolo, medievale il secondo, rinascimentale il terzo, moderna il quarto,
risorgimentale e contemporanea il quinto ed ultimo; in quest’ottica, l’opera si concluderà
infatti la trattazione e la discussione, sempre aperta, relativa all’atteggiamento della Chiesa di
fronte alle sfide ed ai problemi del mondo contemporaneo novecentesco. In particolare, gli
ultimi problemi della storia ecclesiastica saranno solo discussi a livello di “cronaca” in
quanto, fedele all’idea crociana della necessità di un arco di tempo “morto” di circa un quarto
di secolo per la maturazione di un giudizio critico, non si ritiene opportuno pronunciarsi a
riguardo. Seguiranno le considerazioni conclusive.
4
Essendo questo il 5° master annuale post-lauream in di I livello in discipline storiche, con la presente
tesi conseguirò 300 CFU, vale a dire i crediti necessari per la laurea magistrale (ex laurea specialistica
o di II livello).
6
Da precisare che la sezione relativa alla Chiesa antica abbraccia l’arco di tempo compreso, in
parte fino al VII secolo, e questo per una ragione di opportunità, quella di non ‘interrompere’
alcune questioni che si collocano a ‘cavallo’ tra antichità ed alto Medioevo, come la disputa
cristologico-trinitaria attraverso i concili e la nascita e lo sviluppo della Patristica. Lo stesso
vale per il Medioevo: argomenti come il monachesimo, ad esempio, sono stati trattati nel
capitolo relativo alla storia della Chiesa primitiva, sebbene il monachesimo caratterizzi già la
Chiesa primitiva.
Secondo il criterio cronologico che ci siamo proposti andremo quindi ad iniziare il nostro
excursus storico partendo dall’esame della Chiesa antica, quella delle origini, per studiarne
ambiente storico, organizzazione e culto.
Infine ci sembra opportuno precisare che, per ovvi motivi di natura storica, particolare
attenzione sarà dedicata alla storia della Chiesa ed ai rapporti con le istituzioni civili laiche a
partire dal Medioevo, vale a dire da quando la Chiesa inizia a strutturarsi come monarchia
assoluta retta dal papa; la prima parte si concluderà infatti con la nascita dello Stato della
Chiesa ed abbraccerà così i primi quindici secoli della storia ecclesiastica, la seconda,
cronologicamente meno estesa, ma non per questo meno importante, sarà pertanto relativa
agli ultimi cinque secoli. Ovviamente, data l’ampiezza e la varietà delle tematiche affrontate
nella presente storia della Chiesa, non tutti gli argomenti potranno essere approfonditi nella
stessa misura, mentre particolare attenzione sarà dedicata i momenti salienti della storia
ecclesiastica, quali, ad esempio, la fine della teocrazia e la Riforma protestante, e sarà
comunque salvata la visione generale dell’ardua materia trattata.
In conclusione, si può affermare che la storia della Chiesa, seguendo il cammino delle vicende
umane a partire dalla morte di Cristo, dopo due millenni, non è ancora concluso, e si
concluderà solo quando, almeno per i credenti, Cristo tornerà sulla terra: la Chiesa ha
dimostrato infatti di saper resistere ad ogni frattura e ad ogni crisi, anche gravissima, sia al
suo interno che con il mondo esterno.
La bibliografia, infine, posta a fine lavoro prima dell’indice, non sarà articolata per periodi,
ma in base alle fonti storiche, primarie, secondarie ed alle riviste considerate; per ovvie ed
evidenti ragioni di ‘praticità’ e di più immediata consultazione anche da parte di un pubblico
non edotto nelle moderne lingue straniere europee o tantomeno nelle lingue classiche, sono
stati considerati ed inseriti nella bibliografia generale solo testi in italiano o in traduzione
italiana. Nella bibliografia, che risulta aggiornata e specializzata, pur senza rinunciare ai
grandi classici, sono stati elencati, in ordine alfabetico, solamente i testi indicati nelle note:
non si sono quindi citati testi di consultazione generale, grandi manuali di consultazione o
7
dizionari enciclopedici
5
, poiché, a questi, si è preferita la lettura di specifici testi critici. Nelle
note, d’altra parte, non si troveranno soltanto riferimenti bibliografici, ma anche esplicazioni
storiche.
Un certo spazio sarà dedicato alla filmografia, essendo oggi i sussidi audiovisivi ampiamente
utilizzati nella didattica, ed obiettivo del presente lavoro è anche l’uso didattico, presso le
scuole superiori fondamentali di formazione teologica.
L’aspetto nozionale, peraltro fondamentale in un lavoro di storia, non sarà trascurato, ma sarà
dato maggior rilievo ai nodi di più alto spessore intellettuale; per agevolare la lettura e la
comprensione dei concetti, si ricorrerà all’ausilio di mappe concettuali, redatte mediante
“elenchi puntati” e “numerati”.
Affrontare la storia della Chiesa significa quindi affrontare un “viaggio nella storia”, quindi
sempre avvincente ed affascinante, che andremo ad iniziare osservando ambiente,
organizzazione e culto della Chiesa primitiva.
Si consideri che nella storia della Chiesa è centrale la figura di Maria, colei che accoglie
l’annunciazione dell’arcangelo Gabriele di diventare madre di Gesù, quindi di Dio: per questo
Maria accetta Giuseppe
6
.
Si tenga infine presente l’inevitabile limite della sintesi, in questo lavoro, che ha costretto
l’autore ad eliminare personaggi e fatti comunque importanti, poiché trattasi di uno studio
dalla portata veramente “enciclopedica”.
5
Ad eccezione del monumentale lavoro enciclopedico diretto da A. Fliche e V. Martin, Storia della
Chiesa dalle origini ai nostri giorni, 21 voll., tr. it., Saie, Torino, 1959, un’opera di consultazione
generale.
6
Cfr. il dvd Storia della Chiesa cattolica. Quel giorno a Nazareth, I dvd, Istituto Luce, 2008.