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CAPITOLO IV – RESILIENZA DEI FONDI COMUNI DI
INVESTIMENTO AZIONARI EUROPEI IN TEMPI DI
CRISI: COSTRUZIONE DEL CAMPIONE E ANALISI
DESCRITTIVE
4.1. Considerazioni introduttive e obiettivo dell’analisi
Nei precedenti capitoli, dopo aver indagato la letteratura esistente in merito alla dibattuta
relazione tra performance finanziarie e sostenibilità dei fondi di investimento, si è fatto
cenno ai diversi studi analizzanti il tema durante i periodi di crisi. A tal proposito, con il
fine di implementare la letteratura esistente, che solitamente si è basata sullo studio del
mercato statunitense, l’analisi empirica che seguirà è incentrata sul mercato europeo dei
fondi di investimento, con riferimento alla crisi pandemica. Lo scopo è quello di valutare
se, effettivamente, investire in fondi sostenibili integranti criteri ESG, possa essere una
soluzione attraente per l’investitore, non solo dal punto di vista filantropico ma, anche, da
un punto di vista finanziario, data l’avversione al rischio cui normalmente sono soggetti gli
investitori. Inoltre, la maggior parte dei recenti studi condotti sull’argomento, sia in ambito
accademico che in ambito professionale, utilizzano come database di riferimento per lo
scarico dei dati finanziari relativi ai fondi, il provider Morningstar; la seguente analisi,
invece, viene svolta utilizzando congiuntamente i provider Bloomberg e Refinitiv
Datastream. Questa scelta è stata fatta per due motivi: in primis si tratta degli unici database
a cui si ha accesso utilizzando l’account universitario e, in secondo luogo, per valutare se,
anche cambiando il database utilizzato, i risultati ottenuti siano i medesimi o meno.
L’obiettivo della presente analisi è quello di trarre conclusioni circa la capacità dei fondi di
investimento integranti criteri ESG nei processi di stock selection di affrontare meglio
periodi di crisi di mercato rispetto ai fondi definibili “convenzionali”, smorzando il rischio
e garantendo risk adjusted performance migliori.
Nello svolgimento dell’analisi empirica, sono state adottate le pratiche metodologiche
maggiormente utilizzate in ricerche di questo genere, con il duplice fine di giungere ad una
126
maggior robustezza e significatività dei risultati e, soprattutto, ottenere esiti confrontabili
con quelli ottenuti da casi studio utilizzanti metodi equivalenti.
Nel prosieguo del capitolo verrà, innanzitutto, esplicitata la metodologia utilizzata per la
raccolta dei dati e per la costruzione del campione. Successivamente, verrà presentato il
metodo con cui ciascun fondo sostenibile è stato matched con un fondo convenzionale, per
poi procedere allo sviluppo della vera e propria analisi empirica con conseguente
interpretazione dei risultati ottenuti.
Inoltre, alla fine del capitolo, viene presentato un dettaglio sui costi dei fondi analizzati per
fornire conclusioni maggiormente esaustive circa la preferibilità, per un investitore, di
indirizzare risorse verso i fondi sostenibili, valutando se, il perseguimento di finalità
filantropiche ambientali e sociali possa comportare un aggravio dei costi.
4.2. Costruzione del campione
In questa sezione viene spiegato il metodo utilizzato per definire sia il campione di fondi
integranti criteri di sostenibilità nelle scelte di investimento, che nel prosieguo verrà spesso
indicato con la locuzione “Campione di fondi ESG”, sia il campione di fondi non
caratterizzati da obiettivi di sostenibilità, ai quali si farà riferimento con la locuzione
“Campione di fondi convenzionali”.
L’obiettivo è stato definire un campione composto da un ampio numero di fondi per avere
la possibilità di ottenere risultati robusti
64
. A tal proposito, per effettuare uno scarico dati
più completo possibile, si è fatto riferimento ad entrambi i provider di dati finanziari: la
banca dati Bloomberg e la banca dati Refinitiv Datastream.
Nei successivi sotto paragrafi sono state illustrate, con maggior dettaglio, le fasi seguite
nella costruzione del campione, elencando i passaggi eseguiti sia per lo scarico da
Bloomberg, sia per lo scarico da Refinitiv Datastream.
64
Numerosi sono i lavori che, cercando di confrontare le performance dei fondi sostenibili e dei fondi
convenzionali, utilizzano un campione di fondi meno numeroso, come ad esempio in Kreander et al. (2005);
Sànchez and Sotorrio (2009), Cortez et al. (2009), Omura, Roca, Nakai (2020).
127
4.2.1. Banca dati Bloomberg
Utilizzando la funzione “FSRC” relativa ai fondi di investimento, sono stati selezionati i
vari ticker con il fine di avere un campione composto da soli fondi rispettanti
contemporaneamente le seguenti caratteristiche:
- Fondi comuni di investimento ed ETF;
- Fondi con politica di investimento azionaria (equity funds)
65
;
- Fondi aventi domicilio in Europa
66
;
- Fondi aventi valuta Euro, per evitare di avere nel campione incongruenze dovute a
dati esposti in valute differenti.
Questi appena illustrati sono i criteri utilizzati sia per quanto riguarda lo scarico dei fondi
sostenibili, sia per quanto riguarda lo scarico dei fondi convenzionali, in modo simile a
quanto fatto in Sànchez e Sotorrio, (2009), in Nofinger e Varma (2014) e in Pàstor e Vorsatz
(2020) in riferimento al mercato US dei fondi di investimento.
Dato che l’obiettivo è stato quello di creare due campioni distinti (uno per i fondi ESG e
uno per i fondi convenzionali), per definire l’insieme dei fondi ESG su cui operare, è stato
aggiunto il ticker “Attributo generale: ESG”, in modo tale da ricomprendere nel primo
campione solamente quei fondi a cui Bloomberg riconosce l’integrazione di criteri ESG nei
processi di investimento. L’insieme dei fondi sostenibili ottenuto dallo scarico ricomprende
fondi riportanti anche più di un attributo generale (ESG, SRI, Ecocompatibile) e, al fine di
poter operare su un campione più esauriente, sono stati mantenuti tutti i fondi che, anche se
riportanti altri attributi, abbiano sempre tra questi almeno l’attributo generale ESG. Così
facendo è stato ottenuto il campione di fondi ESG composto da 668 fondi, a cui, per il
momento, si farà riferimento con la denominazione “Campione ESG Bloomberg”
67
.
Allo stesso modo si è proceduto per costruire il campione di fondi convenzionali,
necessario, successivamente, all’implementazione della procedura di Matched Pair
Analysis. Si è dunque cominciato dallo scarico dei fondi, assicurandosi di rispettare sempre
i criteri di selezione riportati nel precedente elenco puntato. In questo caso però, Bloomberg
non dà la possibilità di utilizzare il comando “Fondi ESG esclusi” per selezionare solamente
i fondi non integranti criteri ESG nella selezione dei titoli da ricomprendere nel proprio
portafoglio. Per questo si è deciso di procedere effettuando uno scarico complessivo di
65
Seguendo la prassi ravvisata nella letteratura esistente sul tema della valutazione della performance dei fondi
sostenibili.
66
Sono stati ricompresi anche fondi con domicilio UK rispettanti gli altri criteri di selezione.
67
Che andrà poi ad essere congiunto con il campione di fondi ESG scaricato da Refinitiv Datastream.
128
fondi, comprendendo sia i fondi sostenibili che quelli convenzionali, per fare poi in modo
di escludere dal campione complessivamente ottenuto i fondi precedentemente “catalogati”
come integranti criteri ESG: usando l’espansione Excel di Bloomberg, è stata aggiunta al
file una colonna denominata “attributo generale”, nella quale viene specificato,
relativamente a ciascun fondo, se questo sia classificato da Bloomberg come fondo
sostenibile o meno. Successivamente, facendo riferimento a questa colonna, sono stati
eliminati manualmente tutti i fondi riportanti come attributo generale uno qualsiasi dei
seguenti: ESG, SRI, Ecosostenibile, Ecocompatibile. Conclusi questi passaggi si è dunque
ottenuto un campione di fondi non integranti criteri di sostenibilità a cui per il momento ci
si riferisce con la denominazione “Campione convenzionale Bloomberg”, composto da
10.614 fondi.
Una volta concluso lo scarico dati, come sopra esemplificato, per ciascuno dei fondi
ricompresi nei due campioni ottenuti, utilizzando Bloomberg sono state ricercate le
caratteristiche, illustrate di seguito, necessarie a svolgere le successive procedure di
screening del campione e di Matched Pair Analysis:
- ISIN Code
68
;
- data di prima quotazione del fondo o, se non disponibile, data molto vicina a questa
(Base date);
- stato del fondo (Market Status), ovvero active, merged, liquidated
69
;
- data di ultima quotazione disponibile (Date of last close o Last quotation date), con
il fine di aver traccia, con buona approssimazione, della data di liquidazione o
fusione per quei fondi non più attivi;
- Total Net Asset (TNA) del fondo in data 20 Agosto 2021
70
.
- obiettivo di investimento del fondo (Lipper Objective).
Inoltre, per ciascun fondo è stata ricercata anche la sua tipologia (Open-end Fund o Closed-
end Fund), la tipologia di strumenti in cui ogni fondo investe prevalentemente (Equity,
Fixed income ecc.), la percentuale di investimento in ciascuna delle asset class e la struttura
legale (Sicav, FCP, Fondo pensione ecc.).
68
Tutti i fondi per i quali il software non contiene informazioni rispettivamente a questo dato, sono stati esclusi
dal campione, in quanto necessario nella fase successiva per svolgere analisi incrociate tra i fondi scaricati da
Bloomberg e quelli scaricati da Refinitiv.
69
Informazione necessaria per poter tener conto del Survivorship Bias.
70
Data in cui è stato effettuato lo scarico dei dati.
129
Queste ultime informazioni sono servite, nel passaggio successivo allo scarico dati, per
effettuare dei controlli sulla composizione del campione ed eliminare possibili interferenze
potenzialmente in grado di compromettere la qualità dei risultati ricercati.
4.2.2. Banca dati Datastream Refinitiv
Essendo Refinitiv un differente provider di dati finanziari, le informazioni disponibili, pur
essendo spesso simili a quelle ritrovabili in Bloomberg, risultano talvolta essere esposte in
maniera differente. In ogni caso, con il fine di mantenere un buon grado di coerenza nella
costruzione del campione di fondi ESG e, successivamente, del campione di fondi
convenzionali, si è cercato di procedere sostanzialmente nello stesso modo usato con
Bloomberg.
Utilizzando la funzione “FSCREEN” all’interno delle sezioni Refinitiv denominate
“Investment Trust” e “Unit Trust” si è cercato di reperire le informazioni necessarie a
ricomprendere nello scarico i soli fondi aventi caratteristiche coerenti con quanto definito
nel paragrafo 4.2.1.
Quindi, per quanto riguarda i due campioni (fondi ESG e fondi convenzionali), come fatto
in precedenza, sono stati selezionati solamente i fondi aventi contemporaneamente le
seguenti caratteristiche:
- Fondi comuni di investimento e ETF;
- Fondi con politica di investimento azionaria (equity funds);
- Fondi aventi domicilio in Europa
71
;
- Fondi aventi valuta Euro, per evitare di avere nel campione incongruenze dovute a
dati esposti in valute differenti.
L’obiettivo, come fatto precedentemente con Bloomberg, è stato quello di definire due
campioni, uno per i fondi integranti criteri ESG nelle strategie di investimento e uno per i
fondi convenzionali. Per fare ciò però, differentemente da quanto fatto con Bloomberg, nel
Workspace di Refinitiv, per rilevare quali fondi fossero classificabili come sostenibili, non
si è potuto procedere utilizzando la funzione “Attributo generale: ESG” in quanto non
disponibile; pertanto, si è dovuto agire come segue: recentemente, il provider Refinitiv ha
messo a disposizione uno score ESG relativo ai fondi, punteggio che è stato utilizzato, in
questo passaggio, per distinguere i fondi integranti considerazioni circa gli ESG factor da
71
Sono stati ricompresi anche fondi con domicilio UK rispettanti gli altri criteri di selezione.
130
quelli convenzionali. Più nel dettaglio, al momento dello scarico dei fondi, è stato inserito
come criterio di selezione, oltre a quelli già esposti nell’elenco puntato, il comando “ESG
Score > 0” per selezionare solamente i fondi integranti criteri ESG nella selezione dei titoli;
così facendo è stato costituito il campione al quale si farà riferimento con la denominazione
“Campione ESG Refinitiv”, composto da 634 fondi.
Per costruire invece, il campione che, inizialmente verrà definito come “Campione
convenzionale Refinitiv”, si è operato per sottrazione: dopo aver scaricato l’insieme di fondi
rispettanti i criteri esposti nell’elenco puntato, utilizzando l’ISIN Code, sono stati esclusi
tutti i fondi con ESG Score maggiore di zero
72
, mantenendo nel campione solamente i fondi
che, secondo Refinitiv, non integrano nei propri processi di investimento criteri ESG. Alla
fine di queste operazioni si è ottenuto un campione composto da 8.139 fondi convenzionali.
Per cercare di mantenere, oltre che coerenza nella tipologia di fondi scaricati dai due
differenti provider finanziari, anche le medesime informazioni relative ad ogni singolo
fondo, si è provveduto a ricercare per ciascun fondo le seguenti caratteristiche:
- ISIN Code
73
;
- data di prima quotazione del fondo o, se non disponibile, data molto vicina a questa
(Base date);
- stato del fondo (Market Status), ovvero active, merged, liquidated
74
;
- data di ultima quotazione disponibile (Date of last close), con il fine di aver traccia,
con buona approssimazione, della data di liquidazione o fusione per quei fondi non
più attivi;
- Total Net Asset (TNA) del fondo in data 20 agosto 2021
75
;
- obiettivo di investimento del fondo (Lipper Objective).
Come fatto anche con Bloomberg, per ciascun fondo si è specificata anche la tipologia del
fondo (Open-end Fund o Closed-end Fund), la tipologia di strumenti in cui ogni fondo
prevalentemente investe (Equity, Fixed income ecc.), la percentuale di investimento in
ciascuna di queste asset class e la struttura legale (Sicav, FCP, Fondo pensione ecc.).
È bene precisare che, sia per la costruzione del “Campione ESG Refinitiv” che per quella
del “Campione ESG Bloomberg”, non essendo possibile ritrovare, nei due Database, la serie
72
Già ricompresi nel “Campione ESG Refinitiv”.
73
Tutti i fondi per i quali il software non contiene informazioni rispettivamente a questo dato, sono stati esclusi
dal campione, in quanto necessario nella fase successiva per svolgere analisi incrociate tra i fondi scaricati da
Bloomberg e quelli scaricati da Refinitiv.
74
Informazione necessaria per poter tener conto del Survivorship Bias.
75
Data in cui è stato effettuato lo scarico dei dati.
131
storica dello ESG Score relativo ai fondi
76
, sono stati ricompresi, tra i fondi ESG, tutti quelli
che, al momento dello scarico dati, presentavano rispettivamente un ESG score maggiore di
zero o l’attributo generale ESG, senza però riuscire a sapere se, in passato, tali fondi abbiano
seguito o meno criteri legati alla sostenibilità.
Prima di procedere con la costruzione vera e propria del campione è necessario fornire un
maggior dettaglio circa i metodi che i provider Bloomberg e Refinitiv adottano per definire
se, un determinato fondo, possa considerarsi coerente con l’integrazione ESG o meno.
Questo passaggio risulta essere fondamentale per ottemperare a quella che in letteratura
viene definita sustainability verification (Chegut et al., 2011; Gillet, 2012).
Per quanto riguarda Bloomberg, come già detto, non vi è la possibilità di ottenere un ESG
score con riferimento ai fondi (come invece è possibile in Refinitiv), motivo per cui, nella
selezione dei fondi da ricomprendere nel Campione ESG Bloomberg, si è dovuto fare
riferimento al ticker “Attributo generale: ESG”. La domanda che ci si è posti però, è su che
base Bloomberg assegni questo attributo generale e, quindi, perché un fondo venga
etichettato come ESG. Per rispondere si è fatto riferimento ad un documento rilasciato
direttamente da Bloomberg intitolato “Bloomberg Fund Classification” (2013). In
quest’ultimo, viene fatto riferimento alle metodologie utilizzate per classificare i fondi e, in
merito all’attribuzione dei general attributes vengono riportate le due seguenti
specificazioni:
- General attribute ESG: Environmental, social and corporate governance fund invest
in companies compliant with ESG criteria;
- General attribute SRI: funds investing in securities of companies meeting socially
responsible standards.
Per sapere poi, in che modo, effettivamente, venga appurato il rispetto dei criteri a cui si fa
riferimento, sono state richieste ulteriori informazioni direttamente al customer service di
Bloomberg e, alla domanda “I need to know what is the methodology by which the "ESG
general attribute" is assigned to funds. For example, is it based on a statement or
certification made by the fund? Or on an analysis of the securities in the fund's portfolio?”,
la risposta ottenuta è stata che, per classificare un fondo quale ESG, vengono in primis
verificate le holdings del fondo per valutare se, effettivamente, la preponderanza delle
risorse investite lo siano in azioni rispettanti gli standard ESG, e successivamente, vengono
76
La serie storica relativa allo ESG Score al momento risulta essere disponibile solamente per singoli titoli e
non per i fondi di investimento.
132
analizzate le informazioni presenti nei prospetti resi pubblici dai fondi, in cui solitamente
risulta possibile trovare riferimenti circa il general attribute del fondo stesso.
Per quanto riguarda il provider Refinitiv invece, è disponibile un ESG score per i fondi di
investimento, per il quale, al momento, non sono scaricabili serie storiche. Solitamente
questo score viene assegnato ai fondi con cadenza mensile per ottemperare anche alle
modifiche intercorse nelle holdings dei fondi. Le informazioni circa l’attribuzione degli
ESG score ai fondi sono state estrapolate dal documento “Refinitiv Lipper Fund ESG
Scores” consultabile sul sito internet del provider stesso
77
. In questo viene specificato che,
data la crescente richiesta di trasparenza e soprattutto la necessità di avere ESG score che
permettano di effettuare confronti tra più fondi nell’industria dell’asset management,
Refinitiv si è, negli anni, preposta di fornire dati e analisi circa il settore degli investimenti
ESG con il fine di mettere a disposizione dei propri clienti solide basi a supporto del
processo decisionale nel processo di investimento. Refinitiv è infatti, attualmente, in grado
di offrire un database nel quale sono comprese statistiche ESG con riferimento a circa
330.000 fondi, rappresentanti circa l’80% del global market cap. Allo stato attuale, Refinitiv
utilizza circa 450 metriche ESG per definire il complessivo ESG Score di ciascun fondo,
metriche che vengono implementate partendo dall’analisi di dati verificati e resi pubblici
dai fondi nei loro report. Secondo lo stesso Refinitiv, il punteggio messo a disposizione è
calcolato in maniera oggettiva attraverso un Data driven Approach, per l’implementazione
del quale è elemento chiave la disclosure messa a disposizione dalle singole società di
gestione emittenti i fondi e le informazioni ricavabili da fonti terze, e dunque, caratterizzate
da indipendenza.
Figura 4.1 – Metriche ESG utilizzate da Refinitiv per attribuire lo ESG score ai fondi. Fonte: “Refintiv Lipper
fund ESG score” - Refintiv.com
77
https://www.refinitiv.com/content/dam/marketing/en us/documents/fact-sheets/lipper-fund-esg-scores.pdf
133
Nel sito di Refinitiv non vi è però una specifica tabella riportanti i range di score ESG
relativamente ai fondi, ma è presente solamente con riferimento alle imprese, che, per
completezza, viene di seguito riportata (Figura 4.2).
Figura 4.2 – Score range Company ESG Score (Fonte: www.refinitiv.com)
Dalla lettura della tabella è possibile comprendere come Refinitiv, nell’assegnazione di un
punteggio ESG assegni elevata importanza alla trasparenza che un’impresa è in grado di
rendere circa la documentazione e i report in merito alle pratiche sostenibili adottate. Infatti,
il quartile più elevato di punteggio (75 to 100), oltre a ricomprendere imprese aventi
eccellenti performance ESG siano in grado di fornire anche un elevato livello di trasparenza
nella comunicazione dei dati ESG.
Per quanto riguarda invece, l’attribuzione di uno score ai singoli fondi di investimento, nel
Workspace di Refinitiv, pur non essendo possibile trovare una tabella specificante i range
di punteggio, è possibile identificare una dicitura facente riferimento all’assegnazione di un
punteggio complessivo che sintetizza gli score dei singoli titoli contenuti nel portafoglio del
fondo stesso.
4.2.3. Costruzione del campione integrato
Una volta terminato lo scarico dei fondi, seguendo le procedure sopra illustrate, sono stati
dunque ottenuti quattro differenti campioni di fondi:
1. Campione ESG Bloomberg;
134
2. Campione ESG Refinitiv;
3. Campione convenzionale Bloomberg;
4. Campione convenzionale Refinitiv.
Ovviamente, per poter svolgere i successivi passaggi, è stato necessario giungere a due soli
campioni che, per comodità, nel prosieguo sono indicati semplicemente con:
- “Campione fondi ESG”, derivante dalla congiunzione del “Campione ESG
Bloomberg” e del “Campione ESG Refinitiv”;
- “Campione fondi convenzionali”, derivante dalla congiunzione del “Campione
convenzionale Bloomberg” e del “Campione convenzionale Refinitiv”.
Prima di procedere all’incrocio dei quattro campioni inizialmente ottenuti, si è svolta
un’operazione di controllo per evitare di ritrovarsi, in una fase successiva dell’analisi, con
un campione di scarsa qualità. Più precisamente, è stato effettuato un controllo incrociato
tra il “Campione ESG Bloomberg” e il “Campione convenzionale Bloomberg”, per
verificare se, tra i fondi convenzionali, fossero presenti fondi già ricompresi nel campione
ESG
78
. Nel caso in cui fossero stati presenti dei duplicati si sarebbe dovuto procedere con
l’eliminazione degli stessi. Il risultato del controllo non ha comunque evidenziato la
presenza di duplicati e, quindi, l’effettiva bontà della fase di scarico dati.
Lo stesso controllo non si è reso necessario per i campioni di fondi scaricati da Refinitiv, in
quanto la distinzione dei fondi ESG da quelli convenzionali è stata fatta sulla base dello
ESG score maggiore di zero, per poi operare tramite sottrazione, il che intrinsecamente
comporta l’impossibilità di avere doppioni nel campione.
Passando poi all’operazione di intersezione dei quattro campioni, è stato necessario
eliminare, all’interno del “Campione fondi ESG” e poi all’interno del “Campione fondi
convenzionale”, i fondi presenti due volte. Avendo infatti, effettuato lo scarico dati con due
provider differenti, sicuramente numerosi fondi presenti nel “Campione ESG Bloomberg”
erano presenti anche nel “Campione ESG Refinitiv”, così come per i campioni di fondi
convenzionali. A tal proposito sono stati inseriti tutti i fondi ESG (scaricati sia da
Bloomberg che da Refinitiv) nel medesimo foglio di lavoro Excel dopodiché, attraverso
l’ISIN code, utilizzando la funzione “evidenzia duplicati”, si è proceduto ad eliminare il
78
Si è preferito effettuare tale controllo in quanto, avendo operato sulla base della funzione “Attributo
generale” e non di un vero e proprio punteggio ESG (in quanto non disponibile su Bloomberg), si è voluta
testare l’effettiva efficienza della metodologia utilizzata per lo scarico dei fondi.
135
duplicato dal campione finale. Medesima procedura è stata poi adottata per quanto riguarda
il campione di fondi convenzionali.
Mettendo in atto questa attività di congiunzione dei campioni è sorta però un’ulteriore
problematica: i fondi, essendo scaricati da due differenti provider, non sempre presentavano
le informazioni in modo coincidente e, talvolta, le informazioni disponibili su un database
non si sono rivelate disponibili sull’altro. Nel momento in cui si è riscontrata difficoltà nel
reperire delle informazioni relative ai singoli fondi, per superarle, attraverso l’ISIN code,
sono stati ricercati su Refinitiv i dati di cui si è rivelato carente Bloomberg e viceversa, con
il fine di avere un quadro generale il più completo possibile.
La principale problematica riscontrata è relativa all’informazione sullo stato di mercato del
fondo (market status), in quanto, mentre su Refinitiv si ha una distinzione netta tra fondi
active, merged or liquidated, su Bloomberg si ottiene solo l’indicazione del fatto che il
fondo sia attivo o non più attivo (Dead). Per una maggiore precisione di informazione, sono
stati inseriti gli ISIN code dei fondi non più attivi scaricati da Bloomberg in Refinitiv, per
conoscere l’effettivo stato del fondo (merged or liquidated). Se anche così facendo non si è
riusciti a sopperire alla carenza di informazione, sempre attraverso ISIN code, sono stati
ricercati, uno ad uno, i singoli fondi sul sito EuronextFund360
79
. Quest’ultimo è stato
utilizzato anche per risalire alle informazioni mancanti circa l’ultima data di quotazione
(Last close date) per quei fondi non più attivi, dato necessario per poter svolgere
successivamente una Matched Pair Analysis precisa.
Allo stesso modo, per quanto riguarda lo score ESG dei fondi, non essendo questo presente
in Bloomberg ma solamente in Refinitiv
80
, si è tentato di ricercare su quest’ultimo, sempre
tramite ISIN code, il punteggio per quei fondi ricompresi in “Campione ESG Bloomberg”;
questo non ha portato ai risultati sperati per la seguente motivazione: l’unico modo per
ottenere lo score dei fondi è operare direttamente nel Workspace di Refinitiv e non
nell’espansione Excel del programma
81
.
Alla fine di questa fase di intersezione di campioni ho quindi ottenuto due campioni:
79
https://funds360.euronext.com
80
Di cui non è comunque, al momento, ancora possibile scaricarne le serie storiche relative ai fondi, ma solo
relativamente alle singole azioni.
81
Questa analisi avrebbe provocato un importante prolungamento delle tempistiche di costruzione del
campione, risultando essere un’operazione cd. “time consuming”, in considerazione anche dell’utilità
marginale che l’informazione avrebbe avuto nelle successive analisi empiriche. Infatti, avrei dovuto operare
inserendo, manualmente e uno alla volta, i singoli ISIN dei fondi nel motore di ricerca, per trovare uno ad uno,
quando l’informazione fosse stata disponibile, i singoli score ESG dei circa 600 fondi del Campione ESG
Bloomberg
136
- “Campione fondi ESG” a cui, d’ora in poi, per comodità, farò anche riferimento con
la denominazione “Campione ESG” o “Fondi ESG”;
- “Campione fondi convenzionali” a cui, per comodità, d’ora in poi, farò riferimento
anche con la denominazione “Campione convenzionale” o “Fondi convenzionali”.
Successivamente, per ogni fondo contenuto nei due campioni, è stata scaricata, prima
tramite Refinitiv e poi, per i dati mancanti, tramite Bloomberg
82
, la serie storica mensile dei
prezzi, in valuta Euro, per il periodo 1/1/2016 – 1/7/2021
83
. La scelta del timespan è stata
fatta per ricomprendere sia un periodo che definiremo in seguito come periodo “Non
Covid”, ovvero antecedente alla crisi pandemica globale e al conseguente crollo dei mercati,
sia un periodo “Covid” comprendente i mesi della crisi pandemica e i mesi di parziale
recupero dei mercati. La scelta del periodo di tempo su cui effettuare l’analisi è stata fatta
anche in modo tale da non ricomprendere all’interno del timespan ulteriori periodi di crisi
oltre a quello pandemico, per evitare di avere distorsioni nei risultati dell’analisi.
A questo punto è stato necessario procedere alla fase di pulizia del campione. Lo scopo è
stato quello di:
- eliminare tutti quei fondi per cui è stata riscontrata carenza di informazioni
importanti;
- eliminare quei fondi che, data la già robustezza numerica dei campioni, si è preferito
escludere.
I criteri utilizzati nella fase di screening dei due campioni finali derivano dalle prassi
solitamente utilizzate negli studi presenti in letteratura sul tema del confronto delle
performance tra fondi convenzionali e fondi sostenibili. Nel dettaglio:
- escludere da entrambi i campioni sia gli Exchange Trade Funds (ETFs) sia i fondi
pensione
84
;
82
Per quanto riguarda i dati finanziari del campione di fondi convenzionali, questi sono stati scaricati
principalmente da Refinitiv in quanto, Bloomberg, per via dell’accesso tramite account accademico, prevede
un tetto massimo di dati scaricabili mensilmente piuttosto basso, il che mi ha fatto preferire procedere prima
con Refinitiv e solo per i dati mancanti in questo con Bloomberg;
83
Come spesso viene usato nella prassi per analisi di tipo finanziario, al fine di studiare le serie storiche di
prezzo e successivamente di rendimento, ho deciso di fare riferimento ad un periodo di 5 anni con osservazioni
mensili. Più precisamente si tratterà di studiare 67 osservazioni mensili, in quanto non farò riferimento a soli
5 anni ma a 5 anni e 7 mesi, per giungere fino al momento in cui, la maggior parte degli Stati Europei, hanno
deciso di allentare in maniera evidente le restrizioni dovute alla pandemia. In altri studi di letteratura vengono
usati dei rendimenti settimanali per studiare l’effetto della crisi pandemica sul mercato dei fondi, come ad
esempio in Natoli, Ferriani (2020) che studiano un periodo di 15 settimane (da 20/1/2020 a 1/5/2020).
84
Similmente a quanto fatto da Pastor and Vorsatz (2020) in “Mutual fund performance and flows during the
COVID-19 crisis”. The Review of Asset Pricing Studies, 10(4), 791-833.