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INTRODUZIONE
La mia tesi parla della comunicazione attraverso i Social Media. Ho deciso di
trattare questo argomento poiché sono interessata ad approfondire nuove vie di
comunicazione non ancora convenzionali (come possono essere considerate la
carta stampata e la televisione). I Social Media fanno parte del nostro presente
e sicuramente faranno parte del nostro futuro. Sono in continua evoluzione, ogni
anno cambiano, vengono dismessi e ne nascono di nuovi. Bisogna aggiornarsi
continuamente per poter rimanere al passo di questo colosso definito Internet.
La prima parte è dedicata al raccontare la nascita dei Social Media, partendo
dalla storia di Internet, fino ad analizzare il fenomeno del Web 2.0.
Nella seconda parte ho analizzato cosa sono effettivamente i Social Media e
come si possono suddividere. Ho effettuato un’analisi generale delle cinque
macro categorie che ho delineato ed estratto le loro principali caratteristiche.
Il mondo dei Social Media è molto vasto e complesso, vengono approfonditi
quelli che io ritengo i più importanti ed i più interessanti al giorno d’oggi, avendo
così una panoramica generale degli strumenti possibili da utilizzare per la
comunicazione aziendale. Mi sono soffermata soprattutto sull’interazione fra di
essi e sugli strumenti per facilitare la condivisione di contenuti.
La terza parte è riservata al mio caso studio, l’analisi di un piano di comunicazione
per la Onlus “International Help”. Essa non è ancora entrata in contatto con
i Social Media, verrà quindi analizzato l’approccio primario. Il mio scopo è
mostrare limpidamente i loro progetti, dallo sviluppo al loro compimento, per
aumentare e consolidare la fiducia riposta da un possibile donatore. Grazie ai
Social Media si possono mostrare aggiornamenti quotidiani sulla raccolta fondi
e sull’effettivo utilizzo delle donazioni, tramite fotografie, video ed articoli. La
trasparenza e l’informazione sono la base della comunicazione.
Dopo una prima fase di analisi su come le altre Onlus utilizzano i Social Media,
mi sono dedicata alla costruzione di tre situazioni tipo in cui le piattaforme da me
analizzate potrebbero fare la differenza. Viene poi generalizzato e sintetizzato il
piano che una Onlus deve attuare per entrare nel mondo dei Social Media.
Le mie fonti sono stati i Social Media stessi come Wikipedia e Quora, le
presentazioni e la sezione “Help” di Facebook, Twitter, Youtube, Flickr, Google+,
Tumblr e molti altri ancora. Ma soprattutto mi sono servita di blog e siti di esperti
del settore, che sono riusciti a fare della comuncazione sui Social Media il loro
lavoro.
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1997
• Lancio di Google
• Six Degrees: primo Social Network moderno
• AOL instant messenger : programma
per messaggistica istantanea
1979
Nella rete mondiale USENET vengono
creati i primi Newsgroup (forum di discussione)
1 INTERNET ED IL WEB 2.0
Prima di parlare di Social Media è bene avere in mente la storia di come si è
sviluppato Internet e cosa sia il Web 2.0. Ho creato così una linea temporale
riassumendo i punti di maggior interesse dell’evoluzione di Internet e delle
tecnologie che lo riguardano.
2009
• Lancio di Foursquare
• Lancio di Quora
2004
• Il web si evolve, Tim O’Reilly lo
chiama “Web 2.0”
• Lancio di Gmail
• Lancio di Facebook
• Lancio di Vimeo
• Lancio di Flickr
60
70
1968
Avvio delle ricerche ARPANET “rete
dell’agenzia dei progetti di ricerca
avanzata”, con lo scopo di migliorare le
ricerche e le interconnessioni fra computer
1971
Viene spedita la prima e-mail
1974
• Talkomatic: primo sistema di chat online
• Il progetto prende il nome di “Internet”
1978
Viene spedita la prima e-mail SPAM
80
1982
Creazione delle Emoticon
1986
• Internet arriva in Italia all’Università di Pisa
• Primo virus informatico
1989
The World: primo Internet service provider
90
1993
• Il CERN rende pubblica la tecnologia
alla base del World Wide Web
• Mosaic: primo browser
• ALIWEB: primo motore di ricerca
1994
Geocities: Primo servizio di web
hosting gratuito
1995
Lancio di Yahoo
1996
Nokia Communicator 9000: primo
telefono cellulare con accesso a Internet
1999
La tecnologia Wi-Fi viene standardizzata
00
10
2001
Lancio di Wikipedia
2002
Lancio di Friendster
2003
• L’Apple lancia l’iTunes store
• Lancio di MySpace
• Lancio di LinkedIn
• Lancio di Second Life
2005
Lancio di Youtube
2006
Lancio di Twitter
2010
• Lancio di Pinterest
• Lancio di Instagram
2011
• Lancio di Google+
• Lancio di ICloud
2007
• Lancio di Tumblr
• Lancio di Dropbox
2013
1.1 Storia di Internet
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1.2 Cos’è il Web 2.0?
Tutti parlano del Web 2.0 ma pochi sanno veramente cosa sia. La definizione
di web 2.0 non è riconducibile ad alcun avvenimento particolare dal momento
che è uno stato di evoluzione del Web rispetto ad una condizione precedente;
è l’insieme di tutte quelle applicazioni online che permettono uno spiccato
livello di interazione fra il sito web e l’utente. Tim O’Reilly fu il primo ad utilizzare
pubblicamente questo termine affermando che: “Ciò che conta è prendere
atto di come i cambiamenti stiano mutando il mondo della comunicazione e
soprattutto le modalità di relazione tra gli utenti della rete. Infatti mai come in
questi anni, grazie a strumenti come i Blog o fenomeni come i Social Network, gli
utenti hanno avuto a disposizione contesti nei quali entrare in relazione reciproca
e strumenti di contatto, scambio e condivisione”. Infatti in questi ultimi anni si
è passati dai tradizionali mezzi di comunicazione unilaterale a un modello in
cui il protagonista è lo stesso utente che è contemporaneamente produttore di
contenuti e consumatore dei prodotti degli altri utenti, per questo motivo egli
viene definito: prosumer. Prosumer è una parola formata dalla composizione
delle parole producer e consumer, si riferisce ad un utente che, svincolandosi
dal classico ruolo passivo, assume un ruolo più attivo nel processo che coinvolge
le fasi di creazione, produzione, distribuzione e consumo.
Vengono qui di seguito riassunte le sue principali caratteristiche.
• Blog
• Profili sui Social Network
• Campagne virali
• Interazioni dirette
Consumatore-Produttore:
l’untente crea contenuti e
consuma quelli creati da altri.
L’informazione
cerca l’utente
“Application Programming Interface”
Tecnologie per esportare le
funzionalità da un sito ad un altro
Applicazione che combina
contenuti provenienti da più fonti
per creare un servizio innovativo
Ofoto
mp3.com
Personal Website
evite
Page views
Publishing
Flickr
Napster
blogging
upcoming.org
cost per click
Partecipation
Instagram
Last FM
Facebook Page, Twitter, Tumblr
Foursquare, Facebook places
cost per action
Like, Check-in
Avvicinamento
dell’azienda al
consumatore
Alla portata
di tutti
Stimola la
creativita
Evoluzione
Prosumer
API
Mash-up
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Contenuto creato da un
utente
User-
Generated
Content
2 I SOCIAL MEDIA
Quindi cosa sono precisamente i Social Media? Andreas Kaplan e Michael
Haenlein
1
li definiscono in questo modo: “un gruppo di applicazioni Internet
basate sui presupposti ideologici e tecnologici del Web 2.0 che consentono
la creazione e lo scambio di contenuti generati dagli utenti”. Wikipedia, uno
dei più famosi Social Media fornisce questa definizione: “Social Media è un
termine generico che indica tecnologie e pratiche online che gli utenti adottano
per condividere contenuti testuali, immagini, video e audio. I social media
rappresentano fondamentalmente un cambiamento nel modo in cui la gente
apprende, legge e condivide informazioni”. Come abbiamo visto, la definizione
stessa di Social Media è molto generica, forse poiché attinge elementi da diverse
discipline: dall’informatica alla comunicazione, dal marketing all’economia.
Ho così sviluppato una mia definizione: “I Social Media sono un insieme di siti
web, applicazioni, tecnologie mediante i quali gli utenti creano e si scambiano
informazioni e contenuti”.
Una delle caratteristiche più importanti dei Social Media è lo “User-Generated
Content”, cioè “contenuto generato da un utente”. Esso ha la possibilità di creare
e condividere contenuti quali fotografie, video, immagini, post, articoli e link. Il
tutto semplicemente dopo essersi creato un proprio profilo su un qualsiasi Social
Media, esserselo personalizzato ed aver cercato contatti. Uno dei maggiori
utilizzi che deve essere fatto dei Social Media è informare e tenersi aggiornati.
Vengono qui di seguito riassunte le loro principali caratteristiche.
2.1 Cosa sono?
1. Andreas Kaplan e Michael Haenlein sono due professori di Marketing al ESCP (Europe Business School Paris campus)
specializzati in social media e viral marketing.
Creare il
proprio
profilo
personale
• Iscrizione con email e password
• Ricerca di amicizie
• Personalizzazione del proprio profilo
Informare
Aggiornarsi
Condividere
• Fotografie
• Video
• Immagini
• Link
• Post
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2.2 Come si suddividono
MULTIMEDIA
COMUNICAZIONE
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66
Se poi vogliamo analizzarli dal punto di vista prettamente tecnico, i social
media possono essere suddivisi in cinque macro categorie: comunicazione,
multimedia, collaborazione, recensioni e opinion ed infine divertimento.
La prima categoria ha come obiettivo primario il restare in contatto con gli altri.
I Social Media in multimedia di condividere e caricare elementi multimediali
come video, fotografie, link, presentazioni e audio. Per quanto riguarda la
collaborazione, lo dice la parola stessa: creare ed archiviare insieme siti web.
Per trovare consigli, rispondere o formulare domande ed aiutare altri utenti vi è la
categoria di recensioni e opinioni. L’ultima categoria è dedicata alle vite virtuali
nei mondi virtuali ed alle attività ludiche. Le macro categorie a loro volta hanno
dei sottolivelli, così da riuscire a definirli maggiormente.
Molti Social Media hanno più sfaccettature e dovrebbero appartenere a più
categorie, sono quindi state tenute in considerazioni le loro caratteristiche
primarie. Qui di seguito vengono elencati e definiti brevemente.