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Abstract italiano
L’idea di questa tesi nasce a partire dall’interesse per i Social Media (SM) e il loro utilizzo
da parte delle imprese. L'uso di queste tecnologie è determinato da diverse strategie di
gestione che determinano un impatto positivo sulla produttività, sulla competitività e sulla
performance innovativa. I SM sono diventati uno strumento per comunicare e interagire
con i clienti a costi inferiori e in modo più efficace rispetto ai canali tradizionali. Gli scopi
per i quali si utilizzano possono essere diversi: sviluppare l'immagine aziendale, rispondere
ai clienti, collaborare con altre aziende, reclutare e scambiare opinioni. L’elaborato si
concentrerà sugli aspetti economici e psicologici fornendo informazioni utili a conoscere
gli attuali modelli teorici in merito. Nel primo capitolo si utilizzeranno dei macrodati
provenienti da una survey Eurostat, per avanzare un confronto tra le imprese dei paesi
europei rispetto all’uso dei SM. Nel secondo si cercherà di comprendere quali sono le
variabili psicologiche che spingono gli imprenditori verso l’utilizzo dei SM. Nel terzo
capitolo, il focus sarà incentrato sulle strategie di web marketing. L’obiettivo finale della
tesi sarà quello di comprendere come le imprese contemporanee si relazionano con lo
strumento SM e come il Social Media Marketing sia diventato fondamentale per le
aziende.
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Introduzione
Il mondo che ci circonda tende a cambiare costantemente a causa dell'impatto pervasivo
delle Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Information and
Communication Technologies, ICTs), come gli Smartphone, i Social Media, i blog, ecc.
Molte di queste tecnologie, però, non esistevano fino a poco più di una quindicina di anni
fa e le nostre vite, la nostra società e le nostre imprese, a seguito della loro introduzione, ne
sono state influenzate.
L’idea di questa tesi nasce a partire dall’interesse per i Social Media (SM) e il loro utilizzo
da parte delle aziende. Nello specifico, il focus sarà incentrato sui diversi utilizzi che le
imprese possono fare di questi strumenti e sui metodi per sfruttare al meglio il loro
impiego per il business aziendale.
Utilizzando le nuove tecnologie, ma soprattutto le realtà virtuali, le imprese non solo
raggiungono importanti guadagni ed efficienza a costi inferiori, ma ampliano anche le
dimensioni dei loro potenziali mercati, trovando nuove opportunità di crescita. Le aziende
che utilizzano ICT, infatti, raggiungono effetti positivi in termini di commercio e di
performance economica, ad esempio tramite l'e-commerce. Pertanto, la mancanza di
capacità di migliorare le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, soprattutto in termini
di conduzione dell'e-business, può potenzialmente essere un fattore inibente per la
performance economica delle imprese.
L'uso di questi nuovi strumenti è sicuramente determinato da diverse metodologie di
utilizzo. L’esistenza di computer, ad esempio, utilizzati come sistemi di gestione delle
informazioni e sistemi di comunicazione, permette alle aziende di essere più efficienti
nell'utilizzo delle informazioni interne e provenienti dall’esterno. Ma, non bisogna
sottovalutare il fatto che, le ICT hanno anche un impatto positivo sulla produttività, sulla
competitività delle imprese (ad esempio tramite il Social Media Marketing) e sulla
performance innovativa. Infatti, queste nuove tecnologie permettono di sviluppare anche
dei nuovi canali per il marketing così come per le vendite, e possono ridurre i costi legati
alla distanza, fattore particolarmente importante per le attività più piccole e con risorse
limitate.
L’adozione dell'ICT nelle aziende dipende sicuramente da diversi fattori. Alcuni studi, che
hanno stimato gli impatti economici derivanti dall'utilizzo delle ICT, si sono soffermati
sulle variabili che spingono verso il loro utilizzo. Ciò che è risultato significativo è che la
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scelta della loro adozione da parte dell'azienda è determinata da diverse cause: la
dimensione, l’età dell’impresa, l’influenza delle imprese vicine, la qualità delle
infrastrutture esterne e la capacità di gestione delle nuove tecnologie.
Ma vi sono sicuramente anche altre variabili importanti da valutare rispetto all’utilizzo di
questi strumenti, che sono più legate alle Risorse Umane; la fiducia nelle nuove tecnologie
e la tendenza all’innovazione, come l’utilizzo delle realtà virtuali, sono sicuramente alcune
di queste. Esse risultano essere di fondamentale importanza nel determinare come
un'impresa sia motivata e attrezzata per sfruttare queste tecnologie per la propria crescita. È
qui che la formazione diventa fondamentale e può essere strategicamente mirata; infatti,
ciò che accade è che la conoscenza di una nuova strategia, di un prodotto o di una
soluzione aumenterà la fiducia in esso per sostenere il business dell’impresa.
A seguito del crescente utilizzo delle piattaforme di SM a partire dal 2008, gli studi che
riguardano le imprese hanno ampliato le loro analisi dalla semplice adozione delle ICT
nelle imprese all’inclusione dei SM. Questi studi hanno sottolineato come le imprese
utilizzino le realtà virtuali per una varietà di scopi che vanno dal branding e marketing,
all'osservazione del comportamento dei clienti ed anche per migliorare l'organizzazione
interna.
I SM sono definiti come “a group of Internet-based applications that build on the
ideological and technological foundations of Web 2.0, and that allow the creation and
exchange of user-generated content” (Kaplan & Haenlein, 2010; p. 61), ovvero un gruppo
di applicazioni fondate sull’utilizzo Internet che si basano sulle tecnologie del Web 2.0 e
che permettono la creazione e lo scambio di contenuti generati dagli utenti.
Il loro utilizzo nelle imprese è un argomento di studio di crescente interesse nella
letteratura recente, e l'attuale ricerca si concentra principalmente sulle interazioni con i
consumatori e più in generale sulle relazioni pubbliche. Gli scopi per i quali si utilizzano
possono comunque essere diversi: sviluppare l'immagine dell’impresa, rispondere ai
clienti, coinvolgerli, collaborare con altre aziende, reclutare, scambiare opinioni interne e
molti altri ancora.
Negli ultimi tempi, però, i SM sono visti sempre più come uno strumento per migliorare la
gestione della relazione con il cliente. Infatti, una comunicazione efficace tra le aziende e i
clienti aiuta a costruire la fedeltà al marchio con l'obiettivo di promuovere prodotti e
servizi e di favorire le comunità online dei followers del brand. Inoltre, le conversazioni tra
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i clienti consentono di aumentare la consapevolezza del marchio, la sua riconoscibilità e il
suo richiamo.
Gli imprenditori, inoltre, utilizzano i SM per trovare nuovi contatti utili per l’impresa. Uno
tra gli scopi più importanti, per i quali si utilizzano queste realtà virtuali, sembra essere
infatti la visibilità tra i clienti potenziali e reali e la progressiva costruzione di diversi tipi di
networking; tra l’altro, il loro utilizzo può facilitare anche la comunicazione e i processi
decisionali all’interno di un’azienda.
Lo scopo di questa tesi è quello di esaminare l'utilizzo dei SM per il business delle aziende
sotto diverse prospettive. L’elaborato, infatti, si concentrerà sugli aspetti economici e
psicologici di questo utilizzo, fornendo alcune informazioni utili a conoscere gli attuali
modelli concettuali e teorici in merito.
La tesi sarà organizzata in tre capitoli.
Nel primo capitolo, ci sarà un focus sulle realtà virtuali, nello specifico sui SM e sul loro
utilizzo da parte delle imprese. Successivamente, attraverso una prospettiva macro-
economica, si utilizzeranno i macrodati provenienti dalla survey Eurostat “Social media -
statistics on the use by enterprises”
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, per avanzare un confronto tra le imprese dei paesi
europei rispetto all’uso dei SM e ai diversi scopi per i quali si utilizzano. Saranno descritti
dei confronti tra paesi per classe dimensionale d’impresa, considerando piccole, medie e
grandi imprese. I paesi osservati in questa survey sono 32, e permettono di avere un quadro
chiaro della situazione europea ma, soprattutto, della posizione dell’Italia rispetto
all’utilizzo dei SM, nel confronto con gli altri Stati europei.
Nel secondo capitolo, a partire dal riferimento al contesto storico attuale, saranno descritti i
concetti di “creatività”, “innovazione” e “digitalizzazione”, strettamente collegati
all’utilizzo delle nuove tecnologie. Si cercherà di comprendere, inoltre, quali sono le
variabili psicologiche che spingono gli imprenditori verso l’utilizzo dei SM, passando in
rassegna alcune ricerche svolte negli ultimi anni nel panorama della letteratura
internazionale. La revisione sarà incentrata sulle variabili che riguardano la personalità
degli imprenditori, come anche alcune variabili comportamentali, anche se la letteratura in
merito risulta essere molto limitata. Nell’ultima parte del capitolo sarà inserito un cenno
anche all’E-recruitment, una delle strategie di reclutamento digitale che, negli ultimi tempi,
si è imposta come metodo di selezione, soprattutto alla luce dei recenti avvenimenti storici
che hanno limitato il “normale” funzionamento delle organizzazioni in generale.
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https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php/Social_media_-
_statistics_on_the_use_by_enterprises
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Nel terzo capitolo, il focus sarà incentrato sull’utilizzo dei SM come strategia di web
marketing. Il Social Media Marketing consiste in un tipo di marketing che attrae
naturalmente clienti, senza disturbarli o interromperli durante le loro attività sul web. In
questo capitolo si cercherà di approfondire anche il tipo di utilizzo di tutte le principali
piattaforme utilizzate dalle imprese: Facebook, Instagram, LinkedIn, Twitter, YouTube e i
blog. Per ognuna saranno affrontati i punti di forza e le ragioni per essere inserite in una
strategia di social media marketing. Inoltre, sarà descritto come anche le aziende che
hanno come clienti altre aziende (B2B) possono avvantaggiarsi nell’uso dei SM per il
proprio business.
A fronte di quanto detto finora, gli obiettivi di questo elaborato saranno molteplici e
seguiranno un procedimento deduttivo. Si cercherà, inizialmente, di comprendere che
posizione ha assunto nel panorama europeo l’Italia negli ultimi anni rispetto all’utilizzo dei
SM per scopi aziendali. Successivamente, l’obiettivo sarà quello di comprendere quali
variabili psicologiche possono essere coinvolte nella scelta, da parte degli imprenditori di
utilizzare le realtà virtuali per il proprio business. Infine, il focus si restringerà fino ad
affrontare le strategie di E-recruitment e del Social Media Marketing, alcune delle tecniche
più utilizzate negli ultimi tempi dalle più importanti aziende mondiali, e non solo.
L’obiettivo finale della tesi sarà quello di comprendere come le imprese contemporanee si
relazionano con le realtà virtuali e come le strategie di Social Media Marketing siano ormai
diventate fondamentali nella gestione del Marketing aziendale.
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CAPITOLO I
LA PROSPETTIVA EUROPEA
1.1 Le realtà virtuali
A seguito del crescente utilizzo delle piattaforme di Social Media (SM) a partire dal 2008,
diversi studi hanno sottolineato come le imprese utilizzino le realtà virtuali per una varietà
di scopi che vanno dal branding e marketing, all'osservazione del comportamento dei
clienti, ed anche finalizzati al miglioramento dell'organizzazione interna delle aziende.
I SM sono definiti come “a group of Internet-based applications that build on the
ideological and technological foundations of Web 2.0, and that allow the creation and
exchange of user-generated content”
2
, ovvero un gruppo di applicazioni fondate
sull’utilizzo Internet che si basano sulle tecnologie del Web 2.0 e che permettono la
creazione e lo scambio di contenuti generati dagli utenti.
Nello specifico, con il termine “Social Media”, si intende:
• una varietà di nuove fonti di informazioni online create, fatte circolare e utilizzate
dai consumatori allo scopo di educarsi a vicenda in merito a prodotti, brand,
servizi, personaggi e problemi (Blackshaw & Nazzaro, 2004);
• degli strumenti partecipativi, democratici, che incoraggiano contributi e feedback
da chiunque ne sia interessato, rimuovendo la linea sottile che separa i creatori dei
contenuti e i fruitori degli stessi (Dearstyne, 2007);
• media che comprendono i canali e il contenuto diffuso tramite interazioni tra
individui e organizzazioni (Kietzmann at al., 2011).
Gli elementi costitutivi dei SM possono essere sintetizzati come segue: creazione di un
profilo personale; scambio di messaggi tra gli utenti; possibilità di caricare, condividere ed
archiviare contenuti multimediali; possibilità di recensire, condividere ed esprimere il
proprio giudizio; possibilità di creare gruppi di interesse o attività; possibilità di
intraprendere o partecipare a discussioni; possibilità di geolocalizzarsi attraverso le
funzioni GPS del proprio dispositivo mobile (smartphone o tablet); possibilità di esportare
contenuti dal proprio sito; possibilità di utilizzare le proprie credenziali al fine di usufruire
di altri servizi presenti sulla rete.
2
Kaplan, A. M., & Haenlein, M. (2010). Users of the world, unite! The challenges and opportunities of social
media. Business Horizons, 53, p.61.
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Di conseguenza, i vari e differenti Social Media, di cui fanno uso le imprese, necessitano di
altrettante diverse tecniche e specialisti, così da mettere in atto una strategia unica e su
misura per ciascun tipo di piattaforma.
1.1.1 Classificazione dei Social Media
I SM, come è stato anticipato, sono applicazioni basate su tecnologie internet o piattaforme
di comunicazione per connettersi, creare o scambiare contenuti online con clienti,
fornitori/partner o all'interno dell'azienda stessa nell'esercizio di diverse attività. A seconda
delle loro funzioni, degli argomenti o del tipo di contenuto trattato, distinguiamo diverse
categorie di social: i Siti di Social Network (Facebook, LinkedIn, Xing, Viadeo, Yammer,
etc.), i blog (Twitter, Present.ly, ecc.), i siti dove è possibile scambiare contenuti
multimediali (YouTube, Flickr, Picasa, SlideShare, ecc.) o wiki (Ruiz-Rodríguez,
Lucendo-Monedero & Gonzalez-Relano, 2018). Tra questi è possibile fare un’ulteriore
classificazione, in base alle funzionalità.
I Social Media generalisti sono i più comuni. Come si può immaginare il più popolare tra
questi è Facebook a cui seguono Instagram e Twitter. Il successo di tali piattaforme è dato
proprio dal loro carattere generalista: si può parlare liberamente di qualunque argomento,
sempre che si rispettino le norme del buon costume. Il successo di questi strumenti ha
incuriosito e interessato anche innumerevoli aziende, proprio per la capacità di attrarre e
comunicare con una grande quantità di persone praticamente a costo zero o, comunque, a
costi molto ridotti (Barbotti, 2018).
Poi vi sono i Social Media tematici, proprio come si può intuire dalla parola stessa, sono
quelli che trattano uno specifico tema. LinkedIn è uno di essi, definito anche come un
“business network” perchè è completamente dedicato a tematiche lavorative e di business.
Infatti, tramite questa piattaforma è possibile creare un proprio profilo in cui inserire tutti
gli step della propria carriera lavorativa, quasi come se fosse un curriculum vitae online; ed
è possibile, inoltre, ricercare annunci di lavoro, inserendo dei filtri specifici per effettuare
una ricerca personalizzata in base al ruolo ricercato (Barbotti, 2018).
I Social Media funzionali sono quelli che, anche avendo un'anima generalista nei contenuti,
si distinguono perché ruotano attorno a un tipo specifico di contenuto: ad esempio i video
per YouTube, oppure le foto per Flick e Instagram (Barbotti, 2018).