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Capitolo 1 – Introduzione e inquadramento teorico
1.1. Motivazioni e obiettivi
Con la presente trattazione ci si propone di effettuare una ricerca e
un’analisi terminologica in un campo specifico della medicina, che
costituisca un lavoro preparatorio alla compilazione di un glossario bilingue
inglese-italiano, e che possa risultare utile al traduttore o all’interprete che si
trovino ad affrontare un tale argomento specialistico. È stato scelto come
ambito d’indagine il settore della terapia genica, in quanto disciplina
relativamente recente della scienza medica, non solo per circoscrivere il
dominio d’interesse ma anche per rilevare le eventuali evoluzioni
terminologiche: si tratta infatti di un settore dove la ricerca negli ultimi anni
è stata molto dinamica, e dove è più probabile che le fonti linguistiche
tradizionali tengano meno il passo. L’intento sarà quello di illustrare – senza
pretese di esaustività, ma con il proposito di dare uno spunto iniziale ad un
lavoro che si preannuncia richiedere maggiore attenzione in futuro – alcune
caratteristiche della terminologia
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del settore concentrandosi in particolare
su quelle che possono rivelarsi utili al traduttore o all’interprete nella
compilazione di un glossario.
1.2. Metodologia e creazione del corpus
Il lavoro terminologico si compone di varie tappe ed inizia con
l’individuazione della lingua speciale (in questo caso quella medica), la
definizione del dominio (qui il settore della terapia genica), per proseguire
con la selezione delle fonti da cui attingere il materiale su cui basare la
ricerca.
Per i criteri di scelta delle fonti si è partiti dall’affermazione di
Lorenza Rega (1996:154) secondo cui da una parte vi è la possibilità di
riprendere i termini riportati in enciclopedie, glossari e dizionari monolingui
specialistici e dall’altra di individuare un corpus di testi da cui estrapolare i
termini, testi che dovranno presentare “una varietà rappresentativa di
sottotipi” (ibidem) (che nella presente dissertazione vanno dal manuale al
testo specialistico, agli articoli rivolti al grande pubblico). Tuttavia, le fonti
secondarie sono da considerarsi solo un ausilio, in quanto una ricerca
terminologica critica che adotta un metodo di ricerca fondato su “ricerca-
scelta-verifica” richiede che la verifica venga di norma effettuata utilizzando
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Ai fini del presente lavoro, la terminologia è da intendere prevalentemente come l’insieme
dei termini di un settore specialistico. Qualora sia invece intesa come disciplina che si
occupa dello studio dei termini tecnici sarà specificato se non sufficientemente chiaro dal
contesto.
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una fonte specialistica redatta in lingua di arrivo (Scarpa, 2008:307). Inoltre,
tutti i testi scelti per formare un corpus dovrebbero essere preferibilmente
redatti nella madrelingua degli autori, attinenti al dominio preso in esame e
attuali.
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Infatti, anche secondo Stefania Coluccia (2002:88) selezionare le
fonti significa individuare una bibliografia di testi autorevoli e aggiornati di
vario tipo: testi a carattere pedagogico (manuali che trasmettano conoscenze
consolidate e di base del settore), a carattere intraspecialistico (riviste
mediche specializzate) e interspecialistico (pubblicazioni per il grande
pubblico).
Per giustificare la necessità di selezionare una varietà di tipologie
testuali si rimanda a Federica Scarpa (2008:6), secondo la quale i bisogni
comunicativi che rientrano nel contesto sociale e culturale in cui avviene la
comunicazione influiscono sulla variazione di una lingua speciale, e a
Maurizio Gotti (1991:10-11) che, rielaborando una definizione di
Widdowson, descrive tre possibili situazioni comunicative in base alle
variazioni d’uso: l’istruzione scientifica (a intento didattico), l’esposizione
scientifica (in cui lo specialista si rivolge a altri specialisti servendosi dei
termini specialistici) e il giornalismo scientifico (con intento divulgativo che
si rivolge ai profani, usando il più possibile la lingua comune). È evidente
che solo nei primi due casi si ha un uso del linguaggio che può essere
correttamente definito “specialistico”.
Nello specifico della presente trattazione, come fonti primarie
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è stata
selezionata una serie di testi sull’argomento: due capitoli sulla terapia
genica tratti da manuali di studio, articoli di riviste mediche specializzate,
articoli rivolti al grande pubblico (vd. Bibliografia e sitografia dei corpora).
Delle fonti secondarie
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fanno parte i dizionari speciali monolingue e le
enciclopedie mediche (vd. Enciclopedie e dizionari consultati).
Nel capitolo centrale della dissertazione verrà illustrato il lavoro
preparatorio che precede la compilazione di un glossario
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bilingue inglese-
italiano analizzando, da un punto di vista linguistico e terminologico, un
argomento della medicina recente e in evoluzione: la terapia genica.
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Cfr. indicazioni per la costruzione dei corpora per il progetto “Linguaggi e attività
produttive” della SSLMIT di Forlì, par. 3.4. “Reperimento del materiale: la costruzione dei
corpora”, disponibile all’URL http://www.terminologia.it/restricted/index.php?tpl=progetto
consultato il 14/04/2012.
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Le fonti primarie sono le “fonti extralinguistiche”, costituite da tutto quel materiale
documentale e informativo in una lingua di partenza e in una lingua di arrivo che è di
fondamentale importanza per l’acquisizione della terminologia, delle collocazioni e dei
fraseologismi specifici del registro del genere a cui appartiene il testo (Scarpa, 2008:307).
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Le fonti secondarie sono le “fonti linguistiche”, gli “strumenti terminologici tradizionali”
o citando Muzii la “documentazione grigia”, ossia quelle fonti costituite da dizionari e
glossari tecnici monolingui o bilingui (ibidem).
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Rega (1996:152), rimandando a Battaglia, definisce il glossario come “raccolta di
vocaboli peculiari (per il loro carattere di arcaicità, rarità, oscurità ecc. proprio di una lingua
o di una disciplina o di un ambito culturale specifici), i quali, ordinati secondo criteri e fini
particolari, vengono definiti e spiegati con altre parole, più comuni e comprensibili”.
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L’intento sarà fornire alcune informazioni specifiche sulla terminologia del
settore. I termini presi in esame sono tratti dai testi originali di autori esperti
madrelingua, considerati ai fini della ricerca testi paralleli
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, a cui sono poi
stati aggiunti gli articoli di ampia divulgazione, ai fini di un confronto che
verrà affrontato nella parte finale.
Le prime fonti analizzate nel lavoro sono stati quindi due testi paralleli
sull’argomento tratti da manuali tecnici (Genetica umana e medica, 2010;
Genetics in Medicine, 1991) nei rispettivi capitoli Applicazioni
dell’ingegneria genetica in medicina e Gene Transfer Therapy. Si è ritenuto
opportuno prenderli come testi di partenza perché si rivolgono ai meno
esperti con lo scopo di ampliarne le conoscenze di base e come conferma
Scarpa (2008:309) i testi di questo tipo “tendono a partire da un livello di
competenza specialistica molto basso che ben si addice al traduttore che non
abbia già conoscenze specifiche nel settore e forniscono spiegazioni brevi e
affidabili dal punto di vista terminologico”. Infatti il traduttore o
l’interprete, all’inizio del lavoro, si trovano nella stessa posizione dello
studente, bisognosi di acquisire le nozioni teoriche necessarie per
comprendere il linguaggio e la terminologia e per poter successivamente
stabilire le corrispondenze nell’altra lingua.
Dopo questa prima lettura, per ampliare le conoscenze linguistiche
sull’argomento, è stato consultato il sito PubMed
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, attraverso il quale è stato
possibile reperire i corpora specialistici nelle lingue italiano e inglese. Si è
inoltre deciso, in parallelo, di considerare anche articoli redatti in lingua
tedesca in prospettiva di gettare le basi per un futuro ampliamento del
glossario a strumento trilingue. Anche se non sarà il focus della presente
trattazione, l’osservazione linguistica sul tedesco si è rivelata infatti un
importante mezzo di paragone con l’inglese, essendo due lingue
germaniche, che ben si prestano ad essere analizzate contrastivamente con
l’italiano, una lingua romanza. I corpora specialistici sono il risultato della
raccolta di articoli su sperimentazioni di terapia genica tratti dalle maggiori
riviste di medicina e un portale di informazione sulla ricerca italiana. La
raccolta dei testi è finalizzata alla ricerca e all’analisi dei termini tecnici
ricavati dalle conoscenze degli specialisti del settore, i medici o i medical
writer che si rivolgono ad altri specialisti.
A questo punto, dato che un argomento come quello in questione, in
quanto branca della medicina, si rivolge non solo alla ristretta cerchia di
specialisti, ma anche ai non esperti, si è ritenuto opportuno impostare la
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“Per testi paralleli si intendono testi originali in più lingue che trattano lo stesso
argomento secondo norme morfosintattiche, lessicali, stilistiche e macrotestuali sì differenti
a seconda della lingua, ma tali da poter essere raffrontate a livello interlinguistico grazie
all’alto grado di ricorrenza nel singolo sottotipo testuale” (Rega, 1996:152-153).
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PubMed è un sito gestito dal National Center for Biotechnology Information (NCBI) e
raccoglie tutte le pubblicazioni mediche da ‘MEDLINE’, database bibliografico
statunitense.