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Introduzione
Il lavoro proposto in questa tesi di laurea, è il frutto del tirocinio svolto presso la
Struttura Esercizio della sede di Milano della società RFI, gestore
dell’infrastruttura ferroviaria nazionale del gruppo Ferrovie dello Stato.
L’obbiettivo di questo lavoro consiste nello studio del programma di esercizio
della stazione di Milano Centrale in funzione del nuovo innesto indipendente
della linea Venezia rispetto alla linea Bologna. La mia esperienza presso il
Reparto Territoriale Movimento di Milano Centrale dall’aprile 2010 sino a
gennaio 2011, ha permesso dapprima lo studio e la conoscenza dell’impianto
ferroviario, condizione necessaria per procedere allo studio del programma di
esercizio della stazione, entrato in vigore con il cambio orario 2010/2011 in data
12 dicembre 2010. La prima parte del lavoro, che corrisponde quanto sviluppato
nel tirocinio durante il periodo maggio - giugno, consiste essenzialmente nella
descrizione analitica dell’impianto, delle sue caratteristiche infrastrutturali e
dell’organizzazione che sta alla base del processo produttivo all’interno della
stazione. Segue una descrizione degli interventi infrastrutturali che sono stati
realizzati e portati a compimento in data 27 giugno 2010. La seconda parte del
lavoro di tesi, sviluppata nell’estate 2010, consiste nell’analisi di tutti le fasi di
circolazione e manovra dei treni programmati nell’impianto di Milano Centrale.
Lo studio del nuovo orario di servizio della stazione ha occupato tutta la parte
terminale del 2010. In questo periodo sono stati sviluppati due scenari di
esercizio, descritti dettagliatamente nell’ultimo capitolo della tesi. I due scenari
sono stati successivamente oggetto di uno studio di simulazione, grazie alla
collaborazione con l’Università di Trieste, svolto tramite l’utilizzo di un
simulatore ferroviario sviluppato dal Politecnico Federale di Zurigo. I risultati
ottenuti hanno permesso di valutare le diverse caratteristiche offerte dai due
differenti scenari, col fine di procedere alla scelta del più performante da
applicare al programma di esercizio della stazione rendendolo operativo al
cambio dell’orario 2010/2011. I risultati delle simulazioni prodotte e le
motivazioni che hanno portato alla scelta di uno dei due scenari sono descritte
nella parte finale della tesi.
Capitolo 1
Il posto di servizio di Milano Centrale
L’impianto di Milano Centrale è la stazione simbolo di Milano, nonché il punto
di attestazione dei principali collegamenti nazionali e internazionali facenti capo
alla metropoli lombarda. L’attuale impianto, nella sua concezione originale, è
stato progettato all’inizio degli anni ’20 in sostituzione della vecchia stazione di
Milano Centrale oramai soffocata dall’espandersi della città e quindi senza
possibilità di ulteriori sviluppi, già necessari ed evidenti nei primi anni del XX
sec. Fin da un primo sguardo si può notare la lungimiranza dei suoi progettisti, i
quali svilupparono un progetto che potesse dare la possibilità di gestire numerosi
movimenti, nonché l’attestazione di centinaia di convogli, e che ancor oggi
permette il passaggio ed il movimento di milioni di passeggeri/anno.
La stazione è una stazione di testa e questo ne complica molto la sua gestione, in
quanto oltre ai numerosi movimenti di attestazione dei treni, sono necessari
numerosi movimenti di manovra per il ricovero e l’attestazione dei materiali. Ne
consegue che, per sfruttare al massimo le sue potenzialità, si rende necessario
una gestione accurata e meticolosa dei vari movimenti, nonché un approfondito
e puntuale studio della loro programmazione.
Si analizzerà, in seguito, da prima l’infrastruttura esistente e, in sequenza, la
tecnologia attuale e la gestione della stazione.
1.1 Premessa
In seguito all’emanazione della direttiva europea 440/91 che ha imposto la
separazione tra il gestore dell’infrastruttura e l’impresa ferroviaria gestore del
servizio di trasporto, l’azienda Ferrovie dello Stato, è stata trasformata in una
holding, all’interno della quale sono nate varie aziende.
In particolare con il recepimento della direttiva suddetta, nonché di ulteriori
direttive seguenti, attraverso il Decreto Legislativo 188/2003 sono state istituite,
all’interno di Ferrovie dello Stato, il gestore dell’infrastruttura RFI (Rete
Ferroviaria Italiana) e l’impresa ferroviaria Trenitalia (IF Trenitalia) che,
rispettivamente, si occupano della gestione della rete ferroviaria nazionale nel
suo insieme (circolazione e manutenzione/progettazione) e della gestione del
servizio di trasporto. All’interno della stazione di Milano Centrale, sono presenti
entrambi i soggetti per esercitare le attività di loro competenza. Oltre alle
principali società evidenziate sono nate in seguito altre società, finalizzate alla
gestione/manutenzione degli stabili delle principali stazioni italiane (Grandi
stazioni, Centostazioni), società d’ingegneria ferroviaria (Italferr), o di scopo
(TAV).
Capitolo 1
14
Per comprendere al meglio quindi una struttura complessa come Milano
Centrale sarà perciò indispensabile ricordare costantemente tale suddivisione.
1.2 Infrastruttura
La stazione di Milano Centrale o, come più propriamente detto, Posto di
Servizio di Milano Centrale, è una stazione di testa a cui si attestano 24 binari a
servizio dei viaggiatori, non tutti della stessa lunghezza. A corredo ed ausilio di
tale fascio di binari, nel posto di servizio sono presenti altri due fasci, così
denominati: piazzaletto locomotive e binari secondari.
1.2.1 Fascio viaggiatori
Il fascio di attestazione come tutto il piazzale si trova ad una quota di 7,5 m dal
piano di campagna così da non costituire una cesoia all’interno del tessuto
urbano cittadino. Su tutti i binari sono presenti sistemi d’informazione al
pubblico sonoro e visivo. I 24 binari di attestazione dei treni sono collegati alle
linee affluenti al posto di servizio di Milano Centrale, nonché ai binari di
gestione dei movimenti 1°- 2° e 3° Nord, da tratti di binario denominati
“bretelle”.
Al piazzale giungono infatti lato est 2 coppie di binari di linea provenienti dalla
stazione di Milano Lambrate, corretto tracciato delle linee da Genova e Bologna,
che s’innestano nel piazzale rispettivamente dall’esterno verso l’asse di
simmetria della stazione. In maniera simmetrica lato Ovest giungono altrettante
coppie di binari, prosecuzione delle linee Novara e Chiasso, oltre alla linea
“Circolazione locomotive” lato est a fianco alla linea Chiasso.
Tali bretelle permettono l’attestazione dei convogli da tutti i binari di linea a
tutti i binari di tettoia e, con movimenti di manovra, ai parchi di ricovero del
materiale.
In particolare sono presenti quattro bretelle, parallele a due a due chiamate
rispettivamente bretella interna ed esterna che s’incrociano lungo l’asse di
simmetria del piazzale e collegano i binari di tettoia lato ovest alle linee entranti
lato est e viceversa (vedi Figura 1.1).
Ad ausilio della circolazione sono presenti lato tettoia altre 2 coppie di bretelle
quasi simmetriche denominate semibretella e piccola bretella che convogliano ai
binari centrali 1°- 2° e 3° sud, i binari centrali di tettoia.
Il posto di servizio di Milano Centrale
15
Per utilizzare al massimo la potenzialità e la capacità dell’impianto il fascio
viaggiatori di 24 binari è stato a sua volta suddiviso in gruppi di utilizzo in modo
da attestare i treni in arrivo all’impianto rendendo possibili contemporaneamente
più movimenti.
In pratica si è scelto di attestare i treni provenienti o in partenza per le linee
Novara/Chiasso ai binari bassi (dall’1 al 7), i treni provenienti da o per la linea
Bologna, utilizzata anche dai treni in arrivo da o per Venezia che per entrare in
stazione attualmente utilizzano i binari della linea Bologna da Milano Lambrate,
ai binari centrali (dall’8 al 16) e i treni provenienti o per la linea Genova ai
binari alti (dal 17 al 24) .
In questo modo si rende possibile l’esecuzione di più itinerari contemporanei e,
allo stesso tempo, l’effettuazione di diverse attività di ricovero e piazzamento
dei convogli.
1.2.2 Piazzaletto Locomotive
Il piazzaletto locomotive è situato al lato nord della stazione e corrisponde ad un
piazzale di 4 binari costituiti per una sezione dai due binari di circolazione
locomotive (proveniente da Milano Greco) e da un’altra coppia di binari definita
1° e 2° sosta, provenienti dall’impianto formazione treno della Martesana. Al
piazzaletto locomotive si attestano i mezzi di trazione provenienti dal deposito
Figura 1.1 Schema della stazione con indicazione delle bretelle di collegamento
Capitolo 1
16
locomotive di Milano Greco Pirelli per l’inoltro successivo verso i binari di
tettoia o ai fasci di ricovero e, viceversa, per l’inoltro al deposito locomotive dei
mezzi di trazione che hanno ultimato il servizio.
1.2.3 Binari secondari
I binari secondari del Posto di movimento sono a loro volta divisi in tre gruppi
- Binari di disimpegno e tronchi
- Binari dei fasci e dei parchi
- Binari secondari con funzioni specifiche
I binari di disimpegno e tronchi sono binari utilizzati principalmente per
la sosta dei veicoli.
Al termine della tettoia, intercalati ai binari viaggiatori, sono presenti 10 binari
di disimpegno sui quali si attestano i mezzi di trazione e/o le vetture da
agganciare ai treni in arrivo sui binari adiacenti, e che ripartono dopo una breve
sosta.
Sul piazzale esistono inoltre altri 15 binari tronchi a servizio dei movimenti di
manovra e delle esigenze di movimento di piazzale.
I binari dei fasci e dei parchi sono binari dislocati a lato dei binari di
circolazione, che servano per il ricovero dei convogli. Ad ausilio del Posto di
Servizio a nord dell’impianto è collocato l’impianto di formazione treno del
Parco Martesana che ospita anche le officine per la Revisione Ciclica dei
veicoli.
All’interno dell’impianto sono presenti 11 fasci così articolati:
- Fascio A: Fascio composto da 5 binari, di limitata lunghezza, posto a est
poco oltre i binari alti di tettoia. E’ utilizzato per la semplice sosta dei
veicoli e dei mezzi di trazione
- Fascio Poste: Attiguo al Fascio A è composto da 4 binari ed è dotato di
un piano di caricamento per i veicoli. E’ utilizzato per la semplice sosta
- Fascio Est: E’ costituito da 10 binari, quasi tutti dotati di marciapiede
con presa di riscaldamento REC e prese di corrente. In tale fascio si
ricoverano i treni completi anche per operazioni di pulizia e piccola
manutenzione
- Fascio Est Sussidiario: Il fascio è posto a nord del fascio est ed è
composto da 9 binari, quasi tutti attrezzati con platee di lavaggio per lo
scarico liquidi/reflui, prese REC e di corrente. Tale fascio è utilizzato per
il ricovero dei convogli a treno completo e per le attività di pulizia,
lavaggio e piccola manutenzione. Tutti i binari lato nord sono collegati
ad un’asta di manovra per il disimpegno della locomotiva di manovra e
di movimento
Il posto di servizio di Milano Centrale
17
- Fascio C: Fascio ubicato poco oltre i primi binari di tettoia costituito da 3
binari e dotato di piano caricatore, è utilizzato per la sosta dei veicoli e
dei mezzi di trazione (solo binario 3)
- Fascio Ovest: Localizzato nella parte ovest del piazzale in prossimità del
fascio C e dei primi 8 binari di tettoia, è composto da 11 binari dotati di
platee di lavaggio, marciapiedi, prese di corrente e di riscaldamento
REC. E’ utilizzato per il ricovero dei treni completi, pulizia e piccola
manutenzione
- Fascio Ovest Sussidiario: Tale fascio è stato ridotto a 10 binari, dai
precedenti 12, a causa della costruzione del nuovo innesto della linea
Malpensa. Tutti i binari sono dotati di marciapiede e presa REC, è
utilizzato per il ricovero dei treni completi e per le attività di pulizia.
Come per il fascio Est Sussidiario anche tale fascio è attrezzato con
un’asta di manovra per il disimpegno della locomotiva di manovra
- Parco Centrale: Tale Parco, posto a nord dell’impianto in posizione
centrale, è stato profondamente modificato in seguito ai lavori inerenti
l’innesto della nuova linea Venezia indipendente, all’interno del piazzale
di Milano Centrale. Esso è costituto da 12 binari (in origine 19) di
diversa lunghezza elettrificati per 2/3 della loro estensione dotati di
platea per la raccolta dei liquidi, di prese REC e di corrente. In tale parco
si ricoverano i veicoli, per treni a lunga distanza, per le operazioni di
pulizia e di piccola manutenzione.
- A est del Parco Centrale è ubicato il parco Officine Manutenzione
Veicoli (OMV) del Parco Centrale, formato da 19 binari. All’interno di
tale parco trova sede un capannone rialzo all’interno del quale alloggiano
12 binari, un tornio in fossa, un capannone per la pulizia radicale, ed
alcuni binari appoggio. Tale parco non è elettrificato e il suo ingresso
avviene, tramite un deviatoio regolato a mano, dal binario 12 del Parco
Centrale
La giurisdizione all’interno dei parchi di ricovero spetta all’IF Trenitalia che
opera all’interno in maniera autonoma. Solo nel caso di movimenti di ricovero
s’interfaccia con la cabina ACEI che realizza la formazione degli itinerari e la
disposizione dei segnali a via libera.
Ad ausilio dell’impianto esistono poi, altri parchi per la formazione, il
movimento e la manutenzione dei treni e dei rotabili che si possono così
suddividere:
- Parco Vir: Tale parco è posto nei pressi del Parco Martesana, ma
distaccato da questo. E’ composto da 7 binari non elettrificati ne
centralizzati, ma non viene utilizzato per il ricovero di materiale se non
di cantiere in quanto il suo controllo risulta esser molto difficoltoso da
parte degli agenti della Polizia Ferroviaria.
Capitolo 1
18
- Fascio ETR: Fascio ubicato ad ovest del Parco Martesana, ad esso
attiguo, ed è composto da 6 binari (in allargamento a 9) tutti serviti di
marciapiede, platea di lavaggio, sistemi per lo svuotamento delle ritirate
chimiche. Tale fascio è gestito da un sistema ACEI che colloquia
direttamente con la cabina ACEI di Milano Centrale, per l’invio e il
ricovero dei mezzi ETR500, e permette il movimento degli stessi tramite
i segnali bassi di manovra
- Parco Martesana: Il Parco Martesana è un impianto di formazione treno
dotato anche di officine di manutenzione, sia per la manutenzione
leggera che per quella pesante. Il fascio è ubicato a nord dell’impianto di
Milano Centrale e si estende su di un’area di 170.000 m
2
. E’ costituito da
36 binari, di cui 13 dotati di platea di lavaggio, uno per lo scarico delle
ritirate chimiche, 4 per il semplice ricovero dei mezzi ed il resto a
servizio delle Officine Manutenzione Veicoli. Nel Parco Martesana sono
infatti presenti due capannoni di manutenzione Veicoli Alta Velocità
rispettivamente di 5 e 4 binari, posizionati su colonnine alte 1000 mm
per le visite ispettive e di Revisione Ciclica dei rotabili. Tutti i singoli
binari sono elettrificati singolarmente e possono essere disalimentati in
modo autonomo, a seconda delle lavorazioni da effettuare. Tra i due
capannoni posti a ovest dell’impianto è presente il tornio in fossa per la
lavorazione delle sale.
A est del piazzale Martesana trova invece collocazione il capannone per
la manutenzione veicoli, dove si effettua la Manutenzione Ciclica e
Generale delle carrozze Gran comfort, UICX ecc. Tale capannone
contiene 4 binari non elettrificati, di cui 2 in fossa, ed è attrezzato per
tutte le lavorazioni necessarie di manutenzione. Sempre vicino all’ OMV
trovano posto le platee di lavaggio dei carrelli.
I movimenti all’interno del parco Martesana e delle officine sono svolti con
l’ausilio di deviatori interni in quanto il parco non è attrezzato di sistema
centralizzato di gestione del traffico. E’ comunque previsto la realizzazione di
un sistema centralizzato per la gestione delle manovre.
I binari con funzioni specifiche sono presenti, all’interno del Posto di
servizio di Milano Centrale, e servono a permettere lo spostamento dei veicoli
tra i vari parchi.
Del gruppo di binari con funzioni specifiche fanno parte:
- Circolazione Interna Est ed Ovest. Tali binari sono posti rispettivamente
a lato dei binari delle linee Genova e Novara e permettono il
collegamento dei parchi Est/Ovest ai rispettivi parchi sussidiari, senza
impegnare il piazzale e le linee di circolazione, per la manovra dei
materiali.
Il posto di servizio di Milano Centrale
19
Anello
periferico
Fascio Ovest
sussidiario
Bretelle Tettoia Fascio
viaggiatori
Semibretelle
Fascio A
Fascio Poste
Fascio Est
Fascio Est
Sussidiario
Parco
Centrale
OMV
Parco
Centrale
Fascio
Ovest
Fascio
C
Milano Centrale
Fascio ETR Parco Martesana
- Circolazione Esterna Est ed Ovest. Tali binari sono invece disposti ai lati
estremi della stazione e costituiscono rispettivamente il corretto tracciato
dei binari 24 ed 1. Tali binari permettono il collegamento tra i fasci e i
rispettivi sussidiari nonché con l’anello periferico
- Anello periferico. L’anello periferico è formato da una coppia di binari
(a forma di U rovescia) che permette la movimentazione delle
locomotive dalla parte est alla parte ovest del piazzale e viceversa,
sottopassando le linee in uscita dal posto di movimento senza impedirne
la circolazione.
All’interno del Posto di Servizio è presente inoltre la sottostazione elettrica
di alimentazione della linea di contatto che alimenta il nodo di Milano, in
parallelo alle sottostazioni di Rogoredo e di Seregno
Figura 1.2 Visione satellitare dell'impianto con indicazione dei fasci e dei binari particolari
Figura 1.3 Posizionamento dell’impianto di Milano Centrale e dei fasci di supporto
Capitolo 1
20
1.3 Tecnologia
1.3.1 Apparati di sicurezza e segnalamento
Tutti i movimenti del Posto di Servizio di Milano Centrale sono regolati
dall’ACEI (Apparato Centrale Elettrico ad Itinerari) con Tabulatore, posto
nell’omonima cabina costruita sul piano caricatore del fascio C. All’interno
della cabina trova posto, oltre agli impianti tecnologici ed alle aule di servizio,
anche la sala operativa, all’interno della quale risiedono i vari Dirigenti
Operativi (DO) ed il Dirigente Regolatore (DR), che predispongono gli itinerari
e gl’istradamenti di manovra. La sala Relè, che comanda tutti i 505 deviatoi del
Posto di Servizio, è ubicata al di sotto del piazzale ed ospita 32400 relè, gestiti
da vari elaboratori. Negli ultimi anni il Dirigente Operativo di cabina, per il
comando degl’itinerari, ha a disposizione anche un sistema computerizzato
(PCS), che si interfaccia con la logica a relè, e che serve a velocizzare e a
semplificare la formazione degli stessi; in caso di malfunzionamento del sistema
PCS è comunque ancora attivabile il tabulatore, che realizza l’itinerario o
l’istradamento richiesto.
Con il sistema PCS, per la realizzazione dell’itinerario, il DO dove inserire
soltanto il punto di origine e di fine dello stesso, e decidere tra i possibili
percorsi resi volta per volta possibili dalla situazione del piazzale. La logica
ACEI, infatti, vieta soltanto la formazione di itinerari incompatibili, lasciando ai
Dirigenti Operativi la scelta se utilizzare un’alternativa di percorso od un’altra.
E’ quindi frutto di una buona programmazione generale la funzionalità alla
massima efficienza dell’impianto.
Il posto di Servizio di Milano Centrale è un impianto non telecomandabile, tutti
i binari dell’impianto sono attrezzati con circuiti di binario per la verifica
dell’effettiva occupazione della sezione e la disposizione dei segnali a monte a
via impedita. Considerato l’enorme quantità di deviatoi esistenti i circuiti di
binario hanno anche il compito di blocco di alcuni deviatoi in posizione di
sicurezza, in modo che eventuali fughe di veicoli, da binari confluenti con
l’itinerario predisposto, non mettano a rischio l’esecuzione dell’itinerario o
istradamento stesso.
Come precedentemente si è considerato, il Posto di Servizio di Milano Centrale
è un impianto all’interno del quale si operano non solo partenze o attestazioni di
treni in tettoia (itinerari), ma anche manovre di materiali vuoti, da e per il
ricovero, e manovre di locomotori isolati (istradamenti). Poiché la
realizzazione di un istradamento causa inevitabilmente la mancata possibilità di
formazione di uno o più itinerari, per ridurre al minimo il tempo intercorrente
tra la formazione di questo e l’inizio del moto del veicolo, sulle piantane di ogni
segnale di partenza dei binari di tettoia è posizionato un dispositivo di manovra
pronta. Tale dispositivo permette di annunciare al Dirigente Operativo (in
Il posto di servizio di Milano Centrale
21
seguito DO) che il personale di manovra è effettivamente pronto, richiedendo
alla Cabina ACEI l’effettiva realizzazione dell’istradamento.
All’interno del Posto di Servizio sono quindi presenti segnali di prima categoria
per il movimento dei treni (itinerari) e segnali di manovra per il movimento dei
materiali (istradamenti). Tutti gli itinerari all’interno del Posto di Servizio
possono avvenire alla velocità massima di 30 km/h ad esclusione delle partenze
in corretto tracciato, linee Bologna e Genova direzione Milano Lambrate, che
possono avvenire alla velocità di 60 km/h. I segnali di manovra invece sono
suddivisi in segnali alti, che permettono istradamenti anche lunghi dai fasci
appoggio fino in tettoia, e segnali bassi che permettono anche piccoli movimenti
di manovra. La disposizione a via libera sia dei segnali alti, che dei segnali
bassi, è suddivisa tra i diversi operatori dei vari banchi di manovra, della cabina
ACEI.
1.3.2 Gestione della circolazione
L’impianto di Milano Centrale per la gestione della circolazione deve
interfacciarsi con le linee afferenti e, di conseguenza, i DO devono sempre
comunicare con i Dirigenti Centrali (in seguito DC) delle linee di giurisdizione,
nonché con i Dirigenti Movimento delle stazioni attigue per la gestione delle
varie situazioni di circolazione.
Tutte le linee in uscita dall’impianto, ad esclusione della linea Chiasso e della
Linea Circolazione Locomotive, permettono la marcia parallela e quindi la
possibilità di utilizzare anche il binario di Destra, una volta invertito il senso di
circolazione con l’impianto attiguo, per l’invio o il ricevimento dei treni. La
linea “Circolazione Locomotive”, invece, è esercitata in regime di Dirigenza
Locale tra le stazioni di Milano Greco Pirelli e di Milano Centrale.
1.3.3 Dispositivi di sicurezza
Relativamente alla trazione elettrica tutto il piazzale è suddiviso in 38 zone di
alimentazione, che possono essere disalimentate, per l’effettuazioni dei lavori
programmati e per la gestione di eventuali guasti. Presso la cabina ACEI è
presente un quadro che permette di impedire la formazione degli itinerari che
interessino la sezione disalimentata, evitando quindi d’inviare un treno sul
binario sede della manutenzione. Rimane tuttavia a disposizione della Cabina la
possibilità di manovrare deviatoi nella zona disalimentata, solo relativamente
alle operazioni di cantiere.
1.3.4 Sistemi Informativi
Il Dirigente Regolatore (in seguito DR) e il Dirigente Operativo della cabina
ACEI, ad ausilio del proprio lavoro, hanno a disposizione il sistema di
circolazione linea (CCL) e la piattaforma Integrata della circolazione PIC
(sistema impianto)
Capitolo 1
22
Il sistema controllo circolazione linea (CCL nodo) permette ai dirigenti
movimento di visualizzare in tempo reale tutta la circolazione delle linee
afferenti alla stazione, nonché la situazione nelle stazioni periferiche
all’impianto stesso. L’operatore, grazie a dei monitor che visualizzano la
funzione di TRAIN DESCRIBER, ha la possibilità di vedere quali treni
occupino i binari di stazionamento e seguirne dinamicamente la marcia. Il
sistema si basa sull’annuncio automatico treno (NT) e permette di monitorare la
situazione istante per istante. Ogni postazione è dotata di stampante e tastiera e
permette, nelle sue funzioni più tecnologiche, anche la trasmissione dei dispacci
di movimento e la produzione del modulo M42 (orario reale di arrivo e partenza
dei treni). Il Dirigente Regolatore, oltre a visualizzare la circolazione, ha anche
il compito di cambiare il Numero Treno, in caso di treno arrivato e pronto per
altra destinazione, così da modificare l’informazione anche sul Sistema
Impianto
La Piattaforma Integrata Circolazione – Sistema Impianto (PIC-SI), è un sistema
computerizzato che permette di gestire tutta la circolazione all’interno
dell’impianto. Ogni Dirigente (DO o DR) può avere accesso a determinate
funzioni, in base al ruolo ricoperto, previo accreditamento. Il sistema permette
di visualizzare la singola attestazione di ogni treno, sia a consuntivo che
programmato, la situazione dei treni in impianto, il legame dei materiali ecc.
Grazie al sistema PIC e al sistema CCL gli operatori possono interagire con la
banca dati gestione treni nazionale e impartire i vari movimenti, in modo da
sfruttare l’impianto alla massima potenzialità.
Dal sistema PIC-SI discendono, attraverso altri sistemi informativi, gli annunci
al pubblico, sia sonori che visivi (tele indicatori di partenza, monitor, quadri
riepilogativi).
Sempre ad ausilio dei Dirigenti Movimento, la cabina ACEI è dotata di terminali
telefonici fax e GSM-R, grazie al quale la cabina può contattare ogni
macchinista o capotreno per gestire eventuali emergenze o problematicità legate
al licenziamento dei treni. Grazie al terminale GSM-R del personale di bordo dei
treni, questi poco prima della partenza, quando ritiene di esser in grado di
licenziare il treno presenziato, invia un messaggio sms di Pronto Treno alla
cabina, così da informare il DO che può provvedere alla predisposizione
dell’itinerario di partenza al treno stesso.
Il posto di servizio di Milano Centrale
23
1.4 Gestione del posto di Servizio
1.4.1 Dirigenza del movimento
L’impianto di Milano Centrale movimenta circa 500 treni al giorno. Per lo
svolgimento di tutte le manovre inerenti alla circolazione treni e per la
programmazione dell’operatività della stazione, la direzione della stessa è
strutturata in vari reparti e sottoreparti.
La stazione di Milano Centrale è sede del Reparto Territoriale Movimento.
Il Capo Reparto Territoriale Movimento, insieme alla collaborazione tecnica di
vari aggiunti, è il direttore generale del reparto e ne è responsabile sia della
programmazione che dell’operatività dello stesso.
Nella Cabina ACEI operano un Dirigente Regolatore (DR) e tre Dirigenti
Operativi (DO1, DO2, DO3).
Il Dirigente Regolatore (DR) assume le funzioni di master della cabina e di
coordinatore di tutti i Dirigenti Movimento. Esso è responsabile del buon
andamento e della regolarità dell’esercizio ferroviario e, conseguentemente,
della gestione delle diverse perturbazioni, tale da limitarne gli impatti sulla
circolazione.
In caso di lavori, manutenzione degli impianti, disalimentazioni di zone della
Trazione Elettrica, impartisce e coordina la sequenza e lo svolgimento delle
operazioni di circolazione in situazione degradata. In caso di variazioni di
materiale, rispetto al turno programmato, coordina e impartisce ai DO le
operazioni da svolgersi per il cambio materiale e/o della locomotiva. Il DR è
inoltre il responsabile del cambio N° Treno all’interno del sistema CCL, per i
treni che effettuano il cambio banco presso il posto di servizio, e gestisce le
variazioni da apportare al sistema d’informazioni al pubblico. In qualità di
master della cabina egli è anche il responsabile della sicurezza dei lavoratori
presenti nella cabina, ed è tenuto a presentare un rapporto al Capo Reparto
Territoriale Movimento ogni qualvolta lo ritenga necessario.
Il Dirigente Operativo 1 (DO1) insieme al DR, è l’altro dirigente movimento a
cui viene “affidata” la gestione della cabina. Il DO1 è il responsabile della
formazione degli itinerari. Esso è posto in posizione centrale all’interno della
cabina davanti al Quadro Luminoso. A sua disposizione ha il sistema PCS, PIC-
SI, e il CCL; ha la giurisdizione su tutti gli enti di piazzale per la formazione
degli itinerari e per questo è in contatto con tutti i Dirigenti Centrali delle linee
afferenti al posto di servizio e con i Dirigenti Movimento delle stazioni
limitrofe. E’ il responsabile della compilazione dell’ M42 (Orario effettivo di
partenza e arrivi treni) e può richiedere l’inversione di blocco, per le linee
banalizzate, in entrata o uscita dal Pds. Tra le sue funzioni rientra l’abilitazione
della pulsantiera, per la gestione della linea Circolazione Locomotive, all’
Capitolo 1
24
Apposito Incaricato di Cabina, ed ha in custodia la consegna delle chiavi dei
vari fermascambio. E’ coadiuvato dal Dirigente Operativo 2 (DO2), il quale
espleta le stesse funzione del DO1 in seconda, controfirmando tutti gli eventuali
moduli, e alternandosi a questo nelle funzioni di DO1 a metà turno.
Entrambi i DO a fine turno redigono il verbale di consegne che il successivo
personale, subentrante in turno, dove leggere prima di prendere servizio.
Il Dirigente Operativo 3 (DO3), è il responsabile di tutti i movimenti di
manovra. Egli trova posto nella cabina ACEI in posizione anteriore rispetto ai
DO1 e DO2, anch’egli si avvale, per la gestione delle proprie attività, del
Quadro Luminoso generale. Ha la funzione di gestire tutti movimenti di
manovra e, di concerto con i DO1 e DO2, impartisce ai deviatori la disposizione
di opportuni itinerari di manovra. A sua disposizione ha un orario grafico delle
manovre programmate del Posto di Servizio. Tra le sue funzioni rientra
principalmente la gestione delle priorità delle manovre da eseguire, onde evitare
che queste, in caso di scostamento dal programmato, perturbino la circolazione
dei treni. Presso la sua postazione risiede una pulsantiera tramite la quale può
realizzare i vari istradamenti necessari per la formazione dei treni e la
movimentazione dei diversi materiali, tramite i segnali alti di manovra e, di
concerto con il DR, può variarne i previsti piazzamenti.
Oltre ai Dirigenti Movimento di Cabina presso il Posto di Servizio, all’interno
del Fabbricato Viaggiatori, opera un altro Capostazione, denominato DM
Fabbricato, che collabora con la cabina ACEI nella gestione generale
dell’impianto e ricopre principalmente la funzione d’interfaccia tra la Cabina e
le Imprese Ferroviarie. Oltre a questo, qualora incaricato dalla Cabina ACEI,
esegue una visita ispettiva del piazzale, o consegna ai treni le relative
prescrizioni per i movimenti in partenza in situazione di degrado dell’impianto
(movimenti con segnale a via impedita). Inoltre, in quanto presente sul fascio
viaggiatori, è l’attivatore del piano di emergenza generale della stazione stessa.
Nell’impianto esiste inoltre un ufficio denominato “Presidio Prescrizioni”; è un
ufficio all’interno del quale operano diversi Dirigenti Movimento, con funzioni
diversificate, addetti alla gestione, predisposizione, stampa e validazione delle
prescrizioni di movimento (M3 e M40) da consegnare ai treni in partenza
dall’impianto, e alcuni Operatori di Circolazione con mansioni di “imbottitura e
consegna” coordinati da un responsabile di presidio. Tale ufficio opera anche
per gli impianti di Milano Lambrate, Milano Greco e Sesto S. Giovanni (questi
ultimi 2 ricadenti nella giurisdizione di altro Reparto Territoriale Movimento).
Al Presidio giungono tutte le informazioni relative ai rallentamenti che si
istituiranno sulle linee e nei diversi posti di servizio interessati dai treni che
nascono dagli impianti gestiti per competenza del Presidio stesso. Questo
provvederà quindi a redigere i relativi moduli prescrizioni (M40 e M3) da