Nell’ambito del Soccorso Tecnico Urgente appare irrealistico valutare
in maniera tradizionale la soddisfazione dell’utente, così come
comprendere qual è il legame tra quest'ultima ed i comportamenti
desiderati e capire come ed in quale misura i diversi fattori da cui
dipende la "customer satisfaction" influiscono sulle scelte successive
dell’utente.
E’ evidente come gli indicatori possano misurare sia gli standard
previsti dall’eventuale carta dei servizi, sia gli aspetti connessi
all’esecuzione dei processi critici, correlabili con la soddisfazione
dell’utente.
Al fine di poter gestire un ampio flusso di chiamate è necessario
adottare una appropriata metodologia per il trattamento delle richieste di
intervento.
Il problema nella sua essenza è costituito dal bisogno di ottimizzare le
risorse a disposizione - sia di tipo umano sia con riferimento ai mezzi -
nel processo di risposta alle chiamate di soccorso rendendo quindi
disponibili in un'unica struttura le informazioni necessarie per far
incontrare in modo efficace i flussi di domanda e offerta del servizio.
L'operatore non gestisce più l'intero percorso della richiesta di
intervento ma il processo viene suddiviso in due macrofasi:
- acquisizione della chiamata (Call Taking)
4
- "dispacciamento" della chiamata.
Con riferimento alle numerose procedure che devono essere seguite
durante le operazioni di call taking e "dispacciamento" è possibile
configurare una gestione di queste assistita da computer.
Così un sistema CAD (Computer Aided Dispatch) consente di
incrementare, assistere e parzialmente controllare con un sistema
automatico le operazioni di emergenza gestite da una sala operativa per
l'erogazione di soccorsi in generale e nel nostro caso ottimizzata per il
Soccorso Tecnico Urgente.
Un sistema CAD non può essere considerato come un prodotto "chiavi
in mano" ma deve essere pensato e realizzato tenendo conto delle
esigenze e delle variabili di ogni Comando Provinciale. Ciò in quanto
possono esserci i n sede locale specifiche esigenze sul territorio e
particolari attrezzature o archivi informatici da integrare col sistema.
L'implementazione di un sistema CAD rende possibile la gestione di
un maggior numero di eventi con un ridotto aumento di personale e d il
tutto in maniera più efficiente ed efficace. Rende inoltre più facilmente
affrontabili le punte di richieste dovute a maltempo o altri eventi
importanti di breve durata.
Poiché lo scopo principale del CAD è quello di dispacciare
automaticamente le risorse e assistere il call taker nel processo di
5
acquisizione dei dati, risulta di importanza fondamentale che il sistema
sia "user friendly", capace di fornire adeguate notizie alla squadra
intervenuta circa il tipo di servizio, il luogo ed ogni altra informazione
collegata in modo da fornire un supporto informativo per la tutela degli
uomini intervenuti.
L'implementazione del sistema CAD è legata alle caratteristiche del
Comando Provinciale, al volume delle chiamate e alle esigenze
specifiche del Comando. I l dimensionamento delle varie componenti
hardware e software è connesso ad alcuni parametri principali come il
carico del sistema, la suddivisione delle postazioni, il periodo di
archiviazione dei dati, i tempi di risposta.
Le nuove modalità di comunicazione telefonica, in particolare Voice
over IP e telefonia cellulare, non permettendo l'immediata localizzazione
del chiamante, inseriscono nella catena di processo del CAD un
elemento di criticità che può indebolire l'intero sistema rendendo di fatto
inutilizzabile il modulo per la localizzazione automatica del chiamante.
Una soluzione potrebbe essere quella di costituire alcuni "i-115" a cui far
affluire direttamente (senza il passaggio dal gateway VoIP) le chiamate
provenienti da servizi VoIP che, una volta elaborate, verrebbero inviate
alla sala operativa 115 di competenza.
6
L'efficacia delle operazioni di soccorso, cioè il grado con cui
l'organizzazione riesce a realizzare i propri scopi, è sicuramente legata
alla capacità di ottenere ed utilizzare tempestivamente un congruo - per
quantità e qualità - volume di informazioni sul luogo dell'intervento.
La tecnologia GIS (Geographical Information System) può essere
utilizzata efficacemente per questo scopo. I benefici possono essere
misurati direttamente in termini di vite salvate, riduzione dei danni alle
proprietà e minori costi per la comunità derivanti dal prendere decisioni
più appropriate in tempi minori.
Il G.I.S. è essenzialmente un sistema informativo elettronico che
analizza, integra e mostra informazioni basate su elementi geografici. Ha
potenti capacità di visualizzazione per mezzo delle quali è possibile
evidenziare i risultati delle analisi effettuate sulle mappe con livelli di
scala e dettaglio variabili a piacere.
Il GIS è attualmente considerato come il miglior strumento per
comprendere e risolvere problemi legati a dati i cui attributi sono legati
al territorio e alla geografia in senso lato.
La conoscenza in tempo reale delle informazioni riguardanti i mezzi in
servizio sul territorio rappresenta un dato fondamentale per la gestione
efficace dell'intero processo del dispacciamento. A tal fine viene
analizzata la realizzazione del progetto S.Lo.T. (Sistema Localizzazione
7
Territoriale) nato da una collaborazione tra Prefettura di Pisa, Comando
Provinciale Vigili del Fuoco e Associazione Radioamatori Italiani
sezione Pisa, i cui risultati hanno confermato le ipotesi di progetto.
Un sentito ringraziamento per i preziosi indirizzi e consigli va, oltre
che ai Relatori Professori Bellandi, Giglioli, Romano, Bruno, al Dott.
Enrico Ricci e al Dott. Giuseppe Maninchedda della Prefettura di Pisa, al
Comando Provinciale Vigili del Fuoco, in particolare al Funzionario
Simone Giani.
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Capitolo 1: Il Soccorso Tecnico Urgente, caratteristiche ed
esigenze
1.1 - Aspetti operativi e strutturali del Corpo Nazionale dei
Vigili del Fuoco
Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, istituito con R.D.L. n.333 del
1
27 febbraio 1939, è caratterizzato attualmente dai seguenti compiti:
- servizi di prevenzione ed estinzione degli incendi, nonché servizi
tecnici per la tutela dell’incolumità delle persone e la preservazione
dei beni anche dai pericoli derivanti dall’impiego dell’energia
nucleare;
- servizio antincendi nei porti;
- servizio antincendi negli aeroporti civili ed aperti al trasporto
civile;
1
AA.VV., I Vigili del Fuoco al servizio del paese: 50 anni di attività del Corpo Nazionale, 1941-1991,
Roma, Ministero dell’Interno.
9
- servizi relativi all’addestramento e all’impiego delle unità preposte
alla protezione della popolazione civile, sia in caso di calamità che
di eventi bellici;
- preparazione di unità antincendi per le Forze Armate;
- interventi tecnici urgenti e l’assistenza di primo soccorso alle
popolazioni colpite da calamità naturali o catastrofi mediante
reparti mobili di impiego immediato dotati di particolari
attrezzature, nuclei elicotteri e sommozzatori;
- istruzione, addestramento ed equipaggiamento di cittadini che
volontariamente offrono la loro opera;
- formazione per la sicurezza sui luoghi di lavoro in ottemperanza
della "legge 626".
Il Corpo dipende dal Ministero dell’Interno - Direzione Generale della
Protezione Civile e dei Servizi Antincendi - , che ha il compito di
provvedere all’organizzazione e all’attuazione dei servizi di soccorso e
assistenza alle popolazioni colpite da calamità, nonché
all’amministrazione del personale dei servizi logistici del Corpo
Nazionale.
La struttura è articolata in organi centrali e periferici. Tra i primi
emergono l’Ispettore generale del Corpo, il servizio tecnico centrale, le
10
scuole centrali antincendi, il centro studi ed esperienze, il servizio
sanitario, quello ginnico sportivo.
Il servizio tecnico centrale è l’organo attraverso il quale vengono
emanate le direttive tecniche riguardanti l’organizzazione dei servizi,
l'approvvigionamento, l'assegnazione e gestione dei mezzi e dei materiali
tecnici, la prevenzione degli incendi e la formazione del personale.
Sono organi periferici gli ispettorati regionali ed interregionali, il
servizio ispettivo antincendi aeroportuale e portuale, i Comandi
Provinciali, i distaccamenti, i posti di vigilanza, le colonne mobili di
soccorso. Gli Ispettorati regionali e interregionali coordinano le attività
dei Comandi Provinciali nell’ambito dei servizi antincendi e della
Protezione Civile, esercitano il comando della Colonna mobile di
soccorso costituita nell’ambito dell’Ispettorato curandone
l’organizzazione, l’addestramento e l’impiego; svolgono le funzioni
ispettive generali loro demandate; coordinano l’attività di prevenzione
incendi nella regione di competenza, anche al fine di garantire
l’uniformità dei criteri applicativi delle norme e delle procedure emanate
dagli organi tecnici centrali.
Il servizio ispettivo antincendi aeroportuale e portuale è articolato in
tre Ispettorati (Italia settentrionale, centrale e Sardegna, meridionale e
11
Sicilia) con il compito di sviluppare iniziative volte al coordinamento dei
servizi tecnici in porti ed aeroporti delle regioni di competenza.
Il Comando Provinciale costituisce l'unità operativa fondamentale del
Corpo Nazionale. Ad esso spetta infatti la funzione di erogare alla
popolazione i servizi di soccorso e prevenzione incendi; ancorché
inserito nell'organizzazione nazionale del corpo, è caratterizzato da
significative zone di autonomia delineate il particolare dal D.L. 29/93.
In sede locale comunque i Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco
sono responsabili dei servizi aeroportuali e portuali ricadenti nell’ambito
della provincia di competenza. Hanno sede nei capoluoghi di provincia e
comprendono, oltre ai reparti del capoluogo, quelli dei distaccamenti e
2
posti di vigilanza della provincia.
2
I Comandi Provinciali costituiscono la struttura di base del Corpo. I compiti istituzionali individuati
con riferimento alla persona del Comandante Provinciale sono contenuti nell’art.12 della legge n.469
del 3 maggio 1961.
12
DIREZIONE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE DELLA
PROTEZIONE CIVILE E DEIPROTEZIONE CIVILE E DEI
SERVIZI ANTINCENDISERVIZI ANTINCENDI
ISPETTORE GENERALE CAPO
ISPETTORE GENERALE CAPO
SERVIZIO
SERVIZIO
SERVIZIO
ISPETTIVOSERVIZIO
ISPETTIVO
SERVIZIO
CENTRO STUDISERVIZIO
CENTRO STUDI
GINNICO
ANTINCENDIGINNICO
ANTINCENDI
SANITARIO
ED ESPERIENZE
SANITARIO
ED ESPERIENZE
SPORTIVO
AEROPORTUALE
SPORTIVO
AEROPORTUALE
E PORTUALE
E PORTUALE
ISPETTORATI
ISPETTORATI
SERVIZIOSCUOLE
SERVIZIOSCUOLE
REGIONALI ED
REGIONALI ED
TECNICOCENTRALI
TECNICOCENTRALI
INTERREGIONALI
INTERREGIONALI
CENTRALEANTINCENDI
CENTRALEANTINCENDI
COMANDI
COMANDI
PROVINCIALI
PROVINCIALI
DISTACCAMENTI
DISTACCAMENTI
POSTI DI
POSTI DI
VIGILANZA
VIGILANZA
13
1.2 - Peculiarità del Soccorso Tecnico Urgente
Il soccorso tecnico urgente rappresenta una delle attività fondamentali
dei Comandi Provinciali. Ciò sia per motivi di tipo storico, richiamando
immediatamente la denominazione, la tradizionale e naturale attitudine
all’estinzione degli incendi e a l soccorso di persone e cose minacciate
dal fuoco, sia in relazione al fatto che il servizio nella sue esecuzione
coinvolge la maggior parte del personale del comando e che al momento
in cui deve essere svolto assume un grado di priorità massimo; non è
infatti possibile né ipotizzabile rimandare un intervento di soccorso
oggettivamente necessario ed urgente.
La rilevanza del servizio è altresì evidenziata considerando che
costituisce la ragione principale o comunque prevalente per cui il
cittadino si rivolge al Comando.
Il soccorso consiste "nella effettuazione dei servizi tecnici urgenti per
la tutela dell'incolumità delle persone e la preservazione dei beni, nonché
3
della estinzione degli incendi".
Come accade in generale nella maggioranza delle realtà organizzative
gli aspetti strategici e le possibilità di raggiungere determinati obiettivi
3
Sito Internet del Comando Provinciale di Pisa, www.comune.pisa.it/vvf
14
sono profondamente interconnessi con le modalità strutturali esistenti.
Nell’ambito del soccorso tecnico urgente la realtà è riconducibile a un
modello organizzativo di questo tipo:
Figura 1
SOCCORSO TECNICO URGENTE E PROTEZIONE CIVILE
Capo Reparto coordinamento
e qualità
ServizioServizio sediFunzionario di servizioServizio soccorso
approvvigionamentidistaccatereperibilespeciale
Capo RepartoCapiCapo turnoCapo turnoCapo distaccamento
approvvigionamentidistaccamentoaeroportoaeroporto
Capo unità
Capi squadraCapi squadraradiometriche
Capo nucleo
sommozzatori
Servizio materiali,macchinari,Servizio colonna mobile
attrezzature
Capo RepartoCapo Reparto colonna
macchinarimobile
Capo Reparto
materiali ed
attrezzature
L’attività del corpo si è andata gradualmente estendendo
dall’estinzione degli incendi ad altri tipi di attività tra cui:
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- interventi in caso di incidenti stradali, aerei, ferroviari e navali in
cui vi sia necessità di attrezzature particolari per il taglio, la
piegatura e lo spostamento di strutture o materiali;
- interventi in caso di fughe di gas (infiammabili o tossici) o di
materiale radioattivo;
- interventi in mare, laghi o fiumi per il salvataggio di persone o il
recupero di beni effettuati da appositi nuclei Sommozzatori;
- interventi aerei, effettuati dai nuclei elicotteri, orientati alla ricerca
e soccorso (S.A.R.), al trasporto di feriti, alla ricognizione e al
coordinamento di squadre terrestri;
- soccorsi mediante scale, autoscale e squadre SAF (Speleo, Alpino,
Fluviale) a persone non altrimenti raggiungibili dalle squadre di
soccorso sanitario;
- interventi durante emergenze di Protezione Civile.
E' rilevante tener presente che il Comando Provinciale, al pari di altri
enti pubblici che erogano i loro servizi al cittadino utente, persegue
essenzialmente finalità di tipo extra-economico costituite dalla
soddisfazione di bisogni di sicurezza e protezione da pericoli provocati
da incendi o altri eventi dannosi. Si tratta di bisogni generali espressi
dalla collettività, soddisfatti sia in via preventiva mediante l'erogazione
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di servizi di prevenzione, vigilanza e formazione esterna sia in via
successiva mediante il servizio di soccorso urgente.
L'extra-economicità delle finalità del comando elimina il profitto
dall'insieme degli obiettivi senza però trascurare obiettivi di economicità
e di elevata performance della gestione, comunque presupposto per il
raggiungimento di finalità più ampie, tenendo anche conto che i fattori di
input sono principalmente "pubblici", e trovano la loro origine nel
prelievo fiscale. La continua necessità di risorse finanziarie è legata alla
mancata correlazione tra costi e proventi dei servizi causata
principalmente dalla gratuità del servizio di soccorso tecnico urgente. Si
ha quindi una inversione tra mezzi e fini in quanto l'erogazione di un
servizio di qualità non è più il mezzo per aumentare la competitività sul
mercato ma è la finalità istituzionale ed etica del Corpo.
L'erogazione dei servizi deve quindi rispettare criteri di uguaglianza e
parità di trattamento; la gratuità si pone come strumento per realizzare
questa parità tra gli utenti altrimenti irrealizzabile, considerando i costi
talvolta molto alti di interventi che coinvolgono molti uomini e mezzi.
Gli altri servizi (prevenzione e vigilanza) sono a pagamento, si rivolgono
non a cittadini ma ad altri enti o imprese e consentono di trascurare le
motivazioni etiche alla base della gratuità dei servizi di soccorso.
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