“P rima Infa nz ia e tecno lo gie digita li”
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I N T R O D U Z I O N E
L a d iffusio ne d elle tec no lo gie d igitali è inarrestabile. L a perv asiv ità d i smartpho ne e
tablet è tale d a giungere fino ai più c o muni gesti d ella v ita quo tid iana d i ad ulti e bambini.
Nel mo mento attuale, c aratterizzato d a rapid i c ambiamenti, è nec essario sv iluppare nei
bambini un so stanziale appro c c io c ritic o alla fruizio ne d ei nuo v i med ia ed un uso
c o nsapev o le, al fine d i ev itare un inc o nsapev o le ed inc o nd izio nato uso d i tali mezzi, c he
pro tratto negli anni po trebbe d eterminare d isto rsio ni nell’ambito c o mpo rtamentale e
relazio nale. D apprima i genito ri, tramite le pratic he d i c o nsumo , e le istituzio ni sc o lastic he,
c o n spec ific i interv enti ed uc ativ i e tempo d id attic o d ed ic ati alla M edia E duca tio n (d isc iplina
c he si o c c upa d ella so c ializzazio ne c o n i nuo v i med ia) d o v rebbero ac c o mpagnare e guid are
bambini e ragazzi nel mo nd o multimed iale. S o lo in questo mo d o si po trà trarre d all’utilizzo
d i questi strumenti il massimo v antaggio c o rrend o mino ri risc hi. Ma quand o anc he gli ad ulti
ed i genito ri annaspano nel mare multimed iale, spesso senza le c o mpetenze nec essarie per
affro ntare la c o mplessità d ei c o d ic i med iali e d ei c o ntenuti d a essi v eic o lati, c o me fanno a
sv o lgere questa funzio ne d i ac c o mpagnamento ? C o me fanno a v iv ere e a c o nd iv id ere questo
mo nd o 2.0 c o n i bambini?
I l feno meno d ell’utilizzo d elle nuo v e tec no lo gie d ella c o munic azio ne d a parte d i
bambini e ragazzi v iene d a anni ind agato nei paesi più d igitalizzati e pro pensi ad inv estire
nella ric erc a. S o lo negli anni più rec enti, in I talia, esso è d iv entato o ggetto d i ind agine,
so prattutto in riferimento alla primissima infanzia.
L e asso c iazio ni d i ric erc a ed uc ativ a d i setto re c o me la S I R E M, S o c ietà I taliana d i
R ic erc a sull'E d uc azio ne Med iale, si pro po ngo no d i o perare in pro fic ua c o llabo razio ne tra
lo ro , al fine d i c o nd iv id ere, inc rementare ed o rientare la ric erc a nell’ambito d ell’ed uc azio ne
ai med ia. C o nd iv id end o l’assunto c he le tec no lo gie d ell’info rmazio ne e d ella c o munic azio ne
so no elementi ed uc ativ i interd isc iplinari c he c o inv o lgo no una mo lteplic ità d i ambiti:
ped ago gic i, psic o lo gic i, so c io lo gic i, semio lo gic i, filo so fic i e tec no lo gic i, una c o sì ric c a e
v ariegata c o munità sc ientific a rappresenta un luo go d i ric erc a sv inc o lato d a id eo lo gie
d ic o to mic he, in c ui po ter sv iluppare pro getti d i interesse c o mune.
L a S o c ietà I taliana d i Ped iatria nel 2016 ha c o nd o tto un’ind agine sull’utilizzo d elle
tec no lo gie d igitali nei primi anni d i v ita d ei bambini. L e c o nc lusio ni princ ipali hanno
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po rtato alla stesura d i alc uni suggerimenti d a ad o ttare, per fav o rire nei bambini un
esperienza d el d igitale in sinto nia c o n il lo ro sv iluppo psic o -fisic o . I n v irtù d el fatto c he in
questa fase d ella c resc ita, il c erv ello è estremamente plastic o , d unque risc hi e benefic i
d eriv anti d a qualsiasi espo sizio ne ambientale so no elev ati. I n questo c aso , d iv ieni
fo nd amentale il ruo lo d ei genito ri c he d iv entano med iato ri nel rappo rto bambino -
tec no lo gia.
S empre nello stesso anno anc he il C o mune d i Firenze in c o llabo razio ne c o n il
d ipartimento d i S c ienze d ella Fo rmazio ne e Psic o lo gia, d ell’Univ ersità d egli stud i d i
Firenze, ha av v iato un perc o rso d i sensibilizzazio ne alla M edia E duca tio n , d eno minato
S eMe., nel quale so no stati c o inv o lti insegnati ed uc ato ri e famiglie d ei bambini al d i so tto d ei
sei anni, c he frequentav ano i serv izi ed uc ativ i nel c o mune fio rentino . Ad o ttand o , una
mo d alità d i ric erc a-azio ne, so no partiti d alla fo rmazio ne d egli insegnanti, c o n d ei seminari
v o lti alla d ec o struzio ne d elle paure sull’utilizzo d egli strumenti d igitali nelle sc uo le, ed alla
c o struzio ne d ell’id ea c he queste strumentazio ni po sso no essere usate in mo d o c reativ o ,
d iv entand o un o c c asio ne per arric c hire le esperienze d a pro po rre ai bambini. I n un sec o nd o
mo mento , attrav erso l’utilizzo d i un questio nario , è stato ind agato l’utilizzo c he i bambini
fanno in famiglia d i tali mezzi. I risultati so no d iv entati mo tiv o d i d isc ussio ne e riflessio ne
sul feno meno in una serie d i inc o ntri e labo rato ri, in c ui, perso nale ed uc ativ o e genito ri si
so no c o nfro ntati.
Questa tesi si pro po ne d i ev id enziare limiti e riso rse d el rappo rto tra infanzia e
tec no lo gie, sulla base d egli stud i più rec enti pubblic ati in c ampo sc ientific o su tale
argo mento .
Nei tre c apito li la pro blematic a è stata affro ntata d a d iv ersi punti d i v ista, statistic o ,
sc ientific o e so c iale. Nel primo c apito lo , d o po una brev e rassegna, d ei c ambiamenti c he le
nuo v e tec no lo gie d igitali e la c o nnessio ne a lwa is o n hanno appo rtato nella so c ietà attuale. I n
seguito , sulla base d ei d ati statistic i, relativ i al pano rama italiano , si è fo c alizzata l’attenzio ne
sul mo nd o d ell’infanzia.
I l sec o nd o c apito lo è stato d ed ic ato alla rappresentazio ne d el feno meno in un’o ttic a
più sc ientific a, o v v ero partend o d alla d esc rizio ne d ello sv iluppo c o gnitiv o d el bambino , si è
v alutato quali so no le c ritic ità e le o ppo rtunità d ell’utilizzo prec o c e d ei d ispo sitiv i
elettro nic i.
Nell’ultimo c apito lo , è stato affro ntato il feno meno in c hiav e relazio nale,
ev id enziand o il ruo lo e le respo nsabilità d egli ad ulti, nell’appro c c io e nelle pratic he d i
utilizzo d ei v ari d ispo sitiv i d a parte d ei bambini in età presc o lare.
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Il termine "rivoluzione" viene spesso e da più parti utilizzato per rimarcare l'intensità e la pervasività delle
trasformazioni che il passaggio da analogico a digitale ha innescato in molti aspetti della vita quotidiana.
C A P I T O L O P R I M O
L ’ I N F A N Z I A N E L L ’ E R A D E L T O U C H S C R E E N
1. L a rivolu zion e d igitale
L a d iffusio ne d elle tec no lo gie d igitali è inarrestabile. L a mo ltiplic azio ne d egli strumenti
tec no lo gic i e lo sv iluppo d elle tec nic he info rmatic he hanno intro d o tto rad ic ali c ambiamenti
in o gni setto re d ella so c ietà, si parla infatti, d i riv o luzio ne d igitale
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. Tuttav ia, o gni epo c a
d ella sto ria d ell’uo mo è c aratterizzata d alla sua ev o luzio ne tec no lo gic a, gli esseri umani
hanno sempre inv estito nella ric erc a d i tec nic he e strumenti inno v ativ i per miglio rare la
pro pria esistenza, ed o gni inno v azio ne intro d o tta si è sempre riv elata la pro tago nista d i
so stanziali c ambiamenti nella so c ietà.
L e nuo v e tec no lo gie d ella c o munic azio ne, raggruppabili so tto l’ac ro nimo d i I C T
(I nfo rmatio n and C o mmunic atio n Tec hno lo gy), hanno c ausato una v era e pro pria
riv o luzio ne c o pernic ana nel mo nd o d ei mezzi d i c o munic azio ne d i massa. Tanto c he
nell’ultimo d ec ennio si è c o minc iato a parlare d i era bio med iatic a, c io è l’era in c ui i med ia
d igitali no n so no più d ei semplic i amplific ato ri d elle fac o ltà umane, bensì tend o no a
d iv entare ind istinguibili d alle stesse perso ne c he li usano (C ensis, 2018b).
I d ispo sitiv i tec no lo gic i hanno v elo c izzato in mo d o v ertigino so o gni aspetto d ella v ita
quo tid iana, sia in ambito pro fessio nale c he priv ato . S o no c ambiati i mo d i, i tempi, e i
c o ntenuti d ella c o munic azio ne (To sc hi, 2016), la ric erc a e lo sc ambio d elle info rmazio ni, la
memo rizzazio ne e la trasmissio ne d el sapere, le mo d alità d i lettura e d i stud io (D i B ari &
Mariani, 2018), ed anc he il mo d o d i v iv ere le relazio ni so c iali (R o berti, 2017). S eppur in
d iv ersa misura, no n v i è ambito d ella v ita c he no n sia stato mo d ific ato d all’av v ento d i
internet e d ei d ispo sitiv i mo bili, in partic o lare d i smartpho ne e tablet.
È ind isc utibile il c o ntributo v antaggio so c he tali trasfo rmazio ni hanno appo rtato alla
qualità d ella v ita d elle perso ne. L a c o nnessio ne ad internet e so prattutto la po ssibilità d i
essere sempre c o nnessi semplific a e v elo c izza d iv erse attiv ità umane, o ffrend o impo rtanti
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Per rendere un’idea del fenomeno Castells (2012) paragona i tempi di diffusione di radio, televisione ed
internet. Negli Stati Uniti, per raggiungere sessantamila persone, la radio ci ha impiegato trent’anni, la
televisione quindici, ad internet ne sono bastati tre.
v antaggi nella v ita quo tid iana. Ma la rapid ità
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c o n la quale questi mezzi si ev o lv o no , e
c ausano mutamenti nella so c ietà e nei rappo rti tra gli ind iv id ui, rend e affanno so il pro c esso
d i ad attamento , auspic abile per tro v are un giusto equilibro . A tal pro po sito , R ebec c a S aw yer
(2012) sc riv e “il flusso inc essante, repentino e v elo c e d el pro gred ire tec no lo gic o ha aperto
sc enari nuo v i e imprev isti c he, d a una parte, d ebbo no anc o ra v enire c hiaramente c o mpresi
prima d i po ter essere affro ntati e, d all'altra, mutano d i pari passo c o n l'av anzare d ella
so fistic azio ne tec no lo gic a” (Vo lpi, 2017, p. 8).
I l parad o sso d ei med ia risied e in questa bid irezio nalità (Giac c ard i, 2013), o v v ero d a
una parte permetto no all’uo mo d i sv inc o larsi d ai limiti ambientali, fisic i e spazio -tempo rali,
allo stesso tempo però limitano l’ind iv id uo alla ric o nfigurazio ne d elle pro prie azio ni so lo
sulla base d i quelle c o nsentite d allo stesso mezzo . Ogni med ium, infatti, c o stringe c o lui c he
lo usa, ad ad attarsi a esso , e questo pro c esso pro v o c a c ambiamenti sia nei c o mpo rtamenti
c he nei signific ati attribuiti ai d iv ersi usi d el med ium stesso (Vygo tskij , 2007).
D ata la perv asiv ità d ei c ambiamenti appo rtati d all’intro d uzio ne d igitale nella so c ietà,
genito ri, ed uc ato ri ed insegnati so no stati c o stretti ad interro garsi in merito ai mutamenti
c he tale feno meno sta appo rtand o in ambito fo rmativ o ed ed uc ativ o ed ai lo ro rispettiv i
ruo li. R isulterebbe sterile la sc elta d i sc hierarsi pro o c o ntro queste tec no lo gie, in quanto ad
o ggi v iv iamo in un c o ntesto impresc ind ibile d a esse: elettro d o mestic i c he si ac c end o no
attrav erso un app, pagamenti c he si gestisc o no c o n il so lo to c c o d el telefo nino , telev iso ri c he
si c o nnetto no ad internet; ed i bambini ne so no espo sti già d a mo lto pic c o li. S i tratta d unque
d i v alutare quale tipo d i ed uc azio ne po ssa rispo nd ere in mo d o c o nc reto a questo c o mplesso
sc enario rapid amente mutante (C apellani, 2018).
L e nuo v e tec no lo gie d ella c o munic azio ne, so no presenti negli ambienti in c ui i
bambini v iv o no già d alla nasc ita. Tv , smartpho ne e tablet, so no o rmai una presenza d iffusa
in tutte le c ase, ma gli stud i sull’utilizzo d i questi d ispo sitiv i in c ampo ed uc ativ o e lud ic o
sembrano ev id enziare l’impo rtanza d ella qualità d elle esperienze c he i bambini fanno c o n le
tec no lo gie d igitali, per un equilibrato sv iluppo fisic o , c o gnitiv o e so c io -emo tiv o (Manto v ani
& Ferri, 2008). I l c o mpito , d unque, d i ric erc ato ri ed ed uc ato ri è quello d i stud iare risc hi e
po tenzialità c he il mo nd o tec no lo gic o o ffre e d i sfruttarli per c reare c o ntesti d i
apprend imento equilibrati, in c ui i più pic c o li po sso no c resc ere in mo d o armo nic o .
I d ispo sitiv i mo bili hanno reso la tec no lo gia ac c essibile anc he ai pic c o lissimi. Grazie
alla lo ro maneggev o lezza, all’interfac c e intuitiv e, agli sc hermi grand i e al to uc hsc reen,
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Per approfondimenti sull’argomento: https://www.focus.it/tecnologia/innovazione/ecco-la-vera-storia-
del-touchscreen
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Espressione nata in seno all’amministrazione statunitense della presidenza Clinton (1993-2001) per indicare
la disparità nelle possibilità di accesso ai servizi telematici tra la popolazione americana. L’uso dell’espressione
è oggi diffuso a livello mondiale, a indicare la consapevolezza globale di una problematica di accesso ai mezzi
di informazione e comunicazione da parte di determinate aree geografiche o fasce di popolazione.
http://www.treccani.it/enciclopedia/digital-divide_%28Enciclopedia-della-Scienza-e-della-Tecnica%29/
po sso no essere utilizzati fac ilmente, anc he d a c hi anc o ra no n ha sv iluppato c o mpetenze d i
letto -sc rittura e o c ulo -manuali, a d ifferenza d el c o mputer c he ric hied e c o mpetenze d i base
ind ispensabili per po ter essere utilizzato . Ad o ggi, no n è inusuale assistere alla sc ena d i un
bambino c o n meno d i d ue anni c he auto no mamente prend e uno smartpho ne o un tablet lo
sblo c c a c lic c a sull’ic o na d el app d esid erata e inizia a fruire d ei c o ntenuti med iatic i d i suo
interesse, c o me c anzo nc ine, gio c hi o v id eo d el perso naggio preferito , sc ena c he fino a po c hi
anni fa sarebbe risultata inimmaginabile.
L e tec no lo gie to uc h so no state inv entate negli anni No v anta, ma è c o n l’immissio ne
sul merc ato , nel 2007 d el primo iPho ne, d a parte d i Apple, c he si so no pian piano affermate,
riv o luzio nand o il mo nd o d ei d isplay
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. A seguito , nel 2010 si so no c o minc iati a d iffo nd ere d ei
nuo v i d ispo sitiv i d igitali, i tablet, c he av ev ano c o me c aratteristic a princ ipale pro prio l’essere
stati pensati e c reati, appo sitamente per essere gestiti so lo attrav erso il to c c o . C o n
l’intro d uzio ne d ello sc hermo tattile v iene, quind i, ripristinata la c o rpo reità nell’interazio ne
c o n la tec no lo gia, abbattend o in questo mo d o le barriere c he fino a quel mo mento av ev ano
imped ito ai bambini più pic c o li d i fare esperienza e fruire d elle po tenzialità d el mo nd o
d igitale.
2. B amb in i e n u ovi med ia n el p an orama italian o
Gli ultimi d ati sulla d iffusio ne d ei nuo v i med ia, in I talia, ev id enziano c o ntesti familiari
tec no lo gic i, in c ui i med ia so no sempre più integrati nelle attiv ità quo tid iane d i tutti i
c o mpo nenti d ella famiglia.
Nell’annuale R appo rto sulla c o munic azio ne d el C ensis, si parla d el c ambiamento
epo c ale c he lo smartpho ne ha appo rtato per il superamento d el digita l divide
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, d a parte d i una
grand e fetta d ella po po lazio ne, e nelle mo d alità d i fruizio ne d ei c o ntenuti d i info rmazio ne
ed intrattenimento . Ad o ggi, infatti, il 73,8% d egli italiani è po ssesso re d i uno smartpho ne e
questo d ato c o inc id e sia c o n la perc entuale d i italiani c he hanno ac c esso ad internet (78,3% )
c he c o n gli utenti d ei so c ial netw o rk (72,5% ) (C ensis, 2019).
D i c o ntro , purtro ppo , c o ntinuano a d iminuire gli italiani c he fanno uso d ei med ia a
stampa e d ei libri nella lo ro quo tid ianità, c he risultano essere, nel 2018, so lo il 35% c irc a d ella
po po lazio ne. C iò , a d imo strazio ne d i quanto negli ultimi anni l’ambiente c o munic ativ o stia