3
Amaru (da qui in avanti MRTA)7 avevano lanciato contro lo Stato, allo
scopo di rovesciare il governo e prendere il potere.
I governi che si succedettero in quegli anni decisero di rispondere alla
violenza con la violenza, affidando la conduzione della lotta
antisovversiva alle Forze Armate, ma commisero il grave errore di non
vegliare sul loro operato, permettendo cos che il conflitto armato
interno degenerasse.
La guerra sucia ha provocato circa 70.000 vittime,8 il 75% delle quali
apparteneva alle minoranze etniche e viveva nelle zone piø emarginate
e arretrate del paese, le piø colpite dal conflitto.9
Paradossalmente, e al contrario di quanto era accaduto negli altri paesi
dell America Latina nello stesso periodo, il conflitto ebbe inizio mentre
nel paese era in vigore un governo democratico: il primo nato da libere
elezioni dopo due regimi militari,10 guidato dal candidato del partito di
Acci n Popular Fernando Belaunde Terry.11
Dopo il governo democratico guidato da AlÆn Garc a PØrez (1985-
1990)12 venne eletto Alberto Fujimori (1990-2000),13 il quale, dopo aver
legittimamente governato per due anni, nel 1992 instaur una nuova
dittatura nel Paese con un colpo di Stato.
7
Si veda il par.2.2 pag.84.
8
Cifra ufficiale secondo le stime della CVR. Si veda il par.1.5,pag. 50
9
Si veda il cap.2, pag.59.
10
Il primo fu quello del generale Juan Velasco Alvarado (1968-1975), alla guida del Perø dopo
aver deposto il pres.Fernando Belaunde Terry. Il gen.Velasco fu a sua volta deposto dal suo
Primo Ministro e Min.della Guerra, gen. Francisco Morales Bermœdez, che instaur il secondo
regime militare (dal 1975 al 1980).
11
Al governo dal 1980 al 1985 e, prima ancora, dal 1963 al 1968. Si noti che il governo di
Belaunde Terry fu anche il primo a ripristinare la libert di stampa, come primo atto di
governo, Belaunde il 28 luglio 1980, giorno in cui il Presidente assunse il suo incarico.
12
Si veda il par. 1.2, pag.18.
13
Si veda il par. 1.3, pag.25.
4
Lo studio della realt peruviana di quegli anni Ł f ondamentale per
capire come sia stata possibile l ascesa di un movimento terroristico
come Sendero Luminoso e per capire la profonda influenza che il
partito -e prima di tutto GuzmÆn- riusc ad esercitare sui giovani
cresciuti nelle zone rurali e andine. A tal fine si Ł cercato di mettere in
rilievo il forte legame esistente tra SL e i luoghi dell istruzione -scuole e
universit -, e il modo in cui sia riuscito a sostit uirsi non solo al ruolo
dello Stato, ma a quello della famiglia stessa come figura autoritaria e
come guida.
Dall analisi del contesto storico emerge una differenza fondamentale tra
l esperienza che della violenza politica ebbero i giovani delle zone della
sierra -piø duramente colpite dalla guerra- e quella dei giovani dei centri
urbani e di Lima in particolare, dove la presenza di SL si manifestava
attraverso attentati e omicidi di esponenti politici o sindacali.
La gioventø rurale e quella urbana sono drammaticamente accomunate
dalla violenza, ma sono allo stesso tempo irrimediabilmente divise dal
modo in cui essa entr a far parte delle loro vite, stravolgendole. Gli
eventi di cui allora i giovani furono protagonisti e testimoni misero
bruscamente fine alle illusioni della loro generazione, al loro sogno
democratico, e determinarono modi di percepire e di descrivere la realt
molto diversi.
La letteratura fiorita in quegli anni, prodotta principalmente da molti dei
membri di quella stessa generazione, allora ventenni, costituisce una
preziosa fonte di testimonianze sul complesso insieme di sentimenti
contraddittori e intensi che li caratterizzava, sulle speranze, sui sogni
5
infranti, sul dolore, la rabbia e lo smarrimento che appartengono per
anche ad un intero popolo.
Vi furono alcuni che scelsero la poesia per esaltare un ideologia, per
comunicare la loro entusiastica e fiduciosa adesione a un progetto
politico come quello di Sendero Luminoso e di GuzmÆn.
Altri, la maggior parte, scelsero la poesia perchØ non restava loro che
affidarsi alla scrittura per denunciare e raccontare una realt da molti
volutamente ignorata; scelsero la scrittura per evadere da una vita fatta
di emarginazione e solitudine che non offriva altre vie d uscita, per far
sentire la loro voce rabbiosa e disperata e dare voce a chi non ne
aveva.
.
6
1. IL CONTESTO STORICO-POLITICO
1.1. Il governo di Acci n Popular (1980-85)
Nel 1980, il nuovo Perø democratico ereditava una nazione sfiduciata e
diffidente nei confronti del governo e delle Forze Armate, una nazione
che proprio allora si trovava ad affrontare un processo inflazionistico
mai conosciuto prima dal paese, scatenato dalla piø grave crisi
economica del secolo.
Era una nazione dalla storica frammentazione e dalla fragile
integrazione nazionale, caratterizzata dalla mancanza di accettazione e
riconoscimento della diversit etnica dei suoi abi tanti; l imposizione di
modelli culturali -ed economici- occidentali inoltre aveva contribuito a
rafforzare la tendenza a emarginare la maggior parte della popolazione,
specialmente quella delle zone rurali, di lingua quechua.14 Il divario
sociale tra ricchi e poveri diventava sempre piø marcato, a causa di
politiche economiche che favorivano il moltiplicarsi di questi ultimi,
specialmente nelle zone andine ed emarginate.
L industrializzazione del paese negli anni Settanta era apparsa tardiva e
insufficiente; al contrario degli altri paesi sudamericani, ci non aveva
comportato tuttavia una totale dipendenza da capitali stranieri,
14
Il quechua era la lingua dell impero Incaico. ¨ la lingua ufficiale del Perø accanto allo
spagnolo. ¨ parlato nelle zone delle Ande centrali, in Perø, in Ecuador e nella Colombia
meridionale, in Bolivia, nella parte settentrionale del Cile e in quella nord-occidentale
dell Argentina.
7
specialmente da quello nordamericano15. La classe operaia che si era
andata formando in quegli anni era ridotta e priva di rilievo sulla scena
politica nazionale.
Durante i regimi militari,16 la presenza dello Stato, da sempre debole, si
era fatta maggiore nella sfera economica, sociale e politica, soprattutto
nelle zone periferiche e marginali. Tale presenza per non era riuscita a
concretizzarsi nella creazione di infrastrutture e servizi, cos che le zone
periferiche e marginali restarono tali. Fu messo in pratica un modello di
sviluppo basato sull intervento statale nelle diverse aree dell economia
nazionale, al fine di favorirne una rapida crescita; fu avviato anche un
processo di riforme, in primo luogo di tipo agrario,17 che trasform
profondamente la societ peruviana.
Intanto, mentre i governi militari si rafforzavano e acquisivano potere, i
partiti tradizionali si indebolivano anche a causa delle restrizioni delle
libert civili e politiche. Il fenomeno del narcotr affico conosceva una
nuova espansione, anche grazie ai legami esistenti tra trafficanti di
15
Negli anni 50 e 60 l agricoltura e l estrazione mi neraria prosperarono sotto la gestione di
investitori stranieri, senza alcun ostacolo da parte del governo. Alla fine degli anni 60, una
nuova crisi fece diminuire le esportazioni, mentre l industria locale appariva del tutto
inadeguata a fronteggiare la situazione. Con il paese in preda alla confusione, l esercito assunse
il controllo e insedi al governo il gen. Juan Vela sco Alvarado. Lo Stato rivendicava di nuovo
quel ruolo che gli stranieri gli avevano sottratto. Alvarado attu quindi una grande riforma
agraria, espropriando tutti i latifondi delle grandi famiglie peruviane e distribuendoli ai
contadini. Nazionalizz le banche e i giornali, con fisc gli impianti petroliferi e le miniere,
sollecit la partecipazione operaia e appoggi i pa esi del Terzo Mondo contro l’avanzata del
gigante americano.
16
Il governo del generale Juan Velasco Alvarado (1968-75) e del generale Francisco Morales
Bermœdez (1975-80).
17
A partire dal 1969, il gen. Alvarado avvi una ser ie di riforme agrarie che si concretizzarono
in espropri di aziende poi convertite in grandi unit associative e di propriet sociale, con
l obbiettivo di ottenere, attraverso una redistribuzione dei terreni, un maggiore sviluppo
dell attivit agricola; a ci si un anche una seri e di misure per la nazionalizzazione dei servizi
pubblici e il finanziamento statale alle industrie nazionali. La riforma agraria perse forza a
partire dalla fine degli anni Settanta, quando divenne palese che aveva favorito molto poco
l aumento della produttivit e l innovazione tecnol ogica, mentre aveva aggravato
l impoverimento dei ceti rurali.
8
droga e organizzazioni sovversive. Il sistema educativo nazionale era
obsoleto e diventava sempre piø evidente che anche il massimo livello
di istruzione, quella universitaria, non era oramai una garanzia di
ascesa sociale e di successo nel mondo lavorativo. Infatti, alla rapida
espansione del sistema educativo -iniziata a partire dai primi anni
Sessanta all insegna del motto quien estudia triunfa [chi studia trionfa]
non era corrisposta una crescita economica tale da assicurare
l assorbimento della nuova popolazione istruita all interno del mercato
lavorativo: coloro che avevano l opportunit di stu diare non riuscivano a
mettere a frutto la propria preparazione. L educazione creava
aspettative che poi la societ non era in rado di m antenere; a
conseguenza di ci , inizi a diffondersi un profond o senso di
frustrazione e di scontento che si ripercuoter anc he sulle generazioni
successive.
I primi anni Ottanta furono profondamente segnati da un clima di forte
protesta sociale, il cui fenomeno piø evidente fu il notevole aumento del
numero degli scioperi -e delle persone che vi prendevano parte- che si
verific nel giro di pochi anni. Questo stato di co se Ł comprensibile
specialmente se si considera che ai motivi di malessere sociale gi
esistenti si andarono ad aggiungere in seguito le conseguenze del
conflitto con l Ecuador nel 1981, le elevate perdite economiche causate
dal fenomeno de El Niæo nel 1983 e la crisi del debito estero che colp
seriamente la produzione e le finanze del paese.
Oltre a ci , il governo dovette impegnarsi con tutt e le sue forze per
ripristinare e garantire il mantenimento del sistema democratico nel
9
mezzo del peggiore conflitto armato interno della storia repubblicana
del paese.18
Lo stato era ancora fortemente legato al potere delle Forze Armate,19 la
popolazione era sfiduciata, il sistema dei partiti fragile. Invano si era
cercato di trovare delle politiche comuni: fu proprio il disaccordo tra
governo e partiti a rendere ancora piø difficile l elaborazione di una
risposta unitaria alla minaccia sovversiva di Sendero Luminoso e,
successivamente, dell MRTA.20
Il 1980 fu l anno in cui il PCP-SL diede Inizio alla Lotta Armata (I.L.A): il
17 maggio, proprio in occasione delle elezioni presidenziali, un gruppo
di senderisti incendi le urne elettorali nel distr etto di Chuschi,
dipartimento di Ayacucho, nella sierra centrale. Fu l evento che
inaugur l inizio di una violenta campagna armata c ontro lo Stato
mirante a instaurare un regime autoritario e totalitario.21 Al PCP-SL si
affiancher poi l MRTA, che inizier ufficialmente la sua lotta armata nel
1984.
Da principio Sendero Luminoso realizz attentati is olati contro la
propriet pubblica e privata e azioni di propaganda armata.
Interrompeva strade, attaccava negozi, miniere, aziende; utilizzava
18
Il Perø ottenne l indipendenza dalla Spagna abbandonando lo status di Viceregno. Divenne
una Repubblica il 28 luglio del 1821.
19
Le Forze Armate hanno sempre esercitato un enorme influenza sui governi peruviani, in
nome della necessit di un efficace difesa nazional e e come garanti del precario ordine interno.
20
L incapacit di dare una risposta unitaria e di el aborare una strategia integrale -politica,
sociale, economica, militare, culturale- si riveler un errore gravissimo che anche AlÆn Garc a
PØrez, il successore di Belaunde, commetter .
21
L apparizione del primo movimento sovversivo colse totalmente di sorpresa il governo, che
si divise in un primo momento su due possibili interpretazioni del fenomeno: una parte lo
considerava un movimento creato o spalleggiato dall estero, quella opposta come
un estensione radicale dei movimenti sociali esistente dalla fine degli anni Settanta.
10
frequentemente la tattica degli apagones22 [blackout] per provocare
disagio. A questi di solito seguivano azioni dimostrative e simboliche di
vario genere, come ad esempio far apparire nei campi (o in luoghi ampi
e ben visibili) il simbolo di falce e martello disegnato col fuoco.23 Nei
primi mesi insomma SL ottenne un effetto di sconcerto e sorpresa sulla
classe politica e sull opinione pubblica, perchØ distruggeva ma non
uccideva, perchØ aveva scatenato un tipo di guerriglia incruenta e
perci del tutto anomala. Inoltre il fatto che inci tasse alla rivoluzione
contadina a partire dalle zone piø arretrate ed emarginate del paese
veniva percepito come un palese anacronismo, tanto assurdo da
essere motivo di ironia. Questa visione delle cose cominci a cambiare
man mano che la gravit delle azioni senderiste aum entava
progressivamente, fino ad arrivare all assassinio sistematico24 e agli
attacchi alle forze di polizia, nel tentativo di ottenere una piø dura e
violenta risposta dello Stato e di scatenare, cos , un vero e proprio
conflitto armato interno.
Durante i primi mesi, il conflitto fu considerato un problema marginale:
non si comprese la gravit della sfida che Sendero Luminoso stava
lanciando allo Stato. Neppure i media diedero importanza al ruolo di SL,
non ritenendolo l unico responsabile dell ondata di violenza; per anni
l opinione piø diffusa fu che facesse parte di una grande cospirazione
22
Gli apagones erano dei black-out provvisori ottenuti facendo saltare i tralicci per l energia
elettrica.
23
A proposito degli apagones, Alberto Flores Galindo scrive nel suo libro dal titolo Buscando
un Inca che si trattava di azioni dal significato simbolico evidente: oscurare una citt -o un
quartiere- per poi successivamente illuminare le colline vicine con delle fiaccole, significava
annunciare il futuro luminoso e pieno di speranza che nasce nel mezzo dell oscurit e del caos.
(in Buscando un Inca, La Habana, Cuba, ed. Horizonte 1986; cap.X, pag.380). Si veda a
proposito dell importanza del contrasto oscurit /l uce il cap.2, par.2.1 e il cap. 3.
24
I bersagli erano prevalentemente politici nazionali e locali, sindacalisti, professori.
11
comunista, cos che tutte le organizzazioni di sinistra furono ritenute
ugualmente responsabili dell ondata sovversiva, senza distinzioni.
Anche a causa di un inadeguato lavoro di intelligence, SL fu
sottovalutato finchØ non divenne troppo tardi.
I governi di Belaunde e di Garc a affidarono la conduzione della lotta
antisovversiva alle Forze di Polizia e alle Forze Armate. Esse per
avevano ricevuto una formazione adatta solo a contrastare movimenti
guerriglieri organizzati secondo il modello castrista (o gruppi armati
simili) attivi in altri paesi dell America Latina. Non erano addestrati a
combattere contro un organizzazione come quella di SL: la logica
senderista era quella di muoversi attraverso la realizzazione di azioni
armate non convenzionali che disorientavano le forze dell ordine,
rendendole incapaci di individuare con chiarezza il nemico e di
contrastarlo. Inoltre, non vi fu alcuna risposta diretta da parte del
governo militare fino all insediamento del nuovo governo democratico
guidato da Belaunde Terry -alla fine del mese di luglio del 1980-,
periodo durante il quale SL ebbe la possibilit di continuare ad agire
attraverso azioni di propaganda e attentati esplosivi. Nonostante
Sendero non accennasse a fermarsi, la reazione dello stato avrebbe
tardato ancora ad arrivare, non solo per la sottovalutazione del
fenomeno terroristico che stava nascendo, ma anche a causa di fattori
estranei al conflitto interno, quali le tensioni e le dispute tra le stesse
forze di polizia e l enorme estensione del fenomeno della corruzione tra
le forze politiche, legato a sua volta al traffico di droga.
12
Durante il primo anno di conflitto, fu determinante anche la divisione
all interno dello stesso governo tra coloro che volevano affidare la
conduzione della lotta antisovversiva alle Forze di Polizia e coloro che
intendevano affidarsi alle Forze Armate, superata con la scelta della
seconda opzione.
Nel 1981, dato il rapido aggravarsi della situazione e l intensificarsi delle
azioni di SL, il governo fu costretto a dichiarare lo stato di emergenza25
dapprima ad Ayacucho, successivamente in altri dipartimenti e infine in
tutto il paese.26
Nel 1983 furono inviati i primi militari nel dipartimento di Ayacucho.
Questo signific per il governo la rinuncia alle pr oprie prerogative
nell ambito della conduzione della lotta antisovversiva, l abbandono
dell unica possibilit di mantenere un controllo de mocratico sull attivit
delle Forze Armate, libere invece di agire senza essere sottoposte ad
alcun tipo di supervisione da parte del governo centrale.
Una delle prime misure adottate dai militari consistŁ nel raggruppare i
contadini per nuclei di popolazione e organizzarli in Comitati di Difesa
Civile (CDC),27 in seguito denominati Comitati di Autodifesa.28 La
creazione dei CDC tuttavia non dar i risultati spe rati; al contrario,
25
L articolo 231 della Costituzione del 1979 (in vigore fino al 1993) ammetteva lo stato di
emergenza in caso di perturbazione dell ordine, della pace, in caso di catastrofe o di gravi
circostanze che compromettessero la vita della Nazione. Lo stato di emergenza non doveva
prolungarsi per piø di 60 giorni, e durante quel periodo venivano sospese le garanzie
costituzionali relative all inviolabilit del domic ilio, la libert di riunione e di transito nel
territorio.
26
Il 30 maggio del 1983 il territorio nazionale si trovava in stato di emergenza per la prima
volta. Succeder altre cinque volte entro il 1985.
27
Il modello era quello de villaggi strategici organizzati dai soldati statunitensi inVietnam e
quello delle Pattuglie di Difesa Civile (PDC) del Guatemala.
28
Si veda il cap.2,par.2.3, pag.93.
13
provocher l acuirsi di tensioni tra le diverse com unit e al loro stesso
interno che spesso sfoceranno in scontri sanguinari.
Le Forze Armate applicarono una strategia che in un primo momento
consistŁ in una repressione indiscriminata e violenta contro le comunit
sospettate di fiancheggiare o appartenere al PCP-SL. SL aveva
iniziato a creare le proprie basi di appoggio all interno delle comunit
rurali, mettendo in pratica alla lettera la metafora maoista del pez en el
agua 29 [pesce nell acqua], mimetizzandosi perfettamente con i contadini.
Dal momento che i soldati si trovavano a combattere contro un nemico
invisibile, decisero di rendere l acqua invivibile , scatenando una lotta
in cui tutti combattevano contro tutti, e ricorrendo frequentemente alla
tattica della tierra arrasada30 [terra bruciata] per mettere in ginocchio
villaggi e comunit rurali e stanare i senderisti. Non veniva tollerata la
neutralit , non era sufficiente proclamarsi estrane i al conflitto: se una
comunit non voleva essere distrutta doveva dimostr are concretamente
la propria lealt prendendo le armi e combattendo c ontro i senderisti.
I militari presto finirono per non fare alcuna distinzione, trattando allo
stesso modo terroristi e non, esasperando la violenza fino a portarla a
livelli estremi. Chiamati con l appellativo spregiativo di terrucos ,31
caddero per mano dei soldati migliaia di donne, anziani e bambini, oltre
29
La metafora si riferiva al principio dell attiva partecipazione e mobilitazione delle masse
contadine nella lotta armata, ottenuta attraverso la completa penetrazione delle forze armate
all interno di esse. I guerriglieri dovevano diventare capaci di muoversi rapidi e sicuri come dei
pesci nell acqua.
30
Tattica militare consistente nel distruggere qualsiasi cosa che possa essere utile al nemico,
come rifugi, magazzini di provviste o di armi, mezzi di trasporto. ¨ una tattica che serve a
causare il maggiore disagio e grandi sofferenze soprattutto tra le popolazioni civili.
31
Terruco era una parola che gli abitanti delle zone andine e rurali utilizzavano per riferirsi ai
senderisti, i quali non tolleravano di essere chiamati cos . I soldati si appropriarono del termine,
estendendolo genericamente a chi viveva nelle zone rurali e veniva accusato di sostenere o
appartenere a SL.
14
ai giovani la cui unica colpa era quella di possedere quei tratti che
venivano considerati tipici del profilo di un senderista: il fatto di vivere
in quartieri popolari delle citt o nelle zone rura li (o esserne originari),
l essere giovane, l essere uno studente, il fatto di possedere determinati
lineamenti fisici che si associavano a una particolare origine sociale ed
etnico-culturale. Ognuno di questi tratti poteva diventare un fattore
determinante per il destino di una persona.
La presenza di Sendero fin dall inizio non si limit per solo alle zone
della provincia di Ayacucho, anzi, diede grande importanza alla propria
azione all interno delle citt e di Lima in partico lare; come ebbe modo di
dire lo stesso GuzmÆn: Ayacucho es la cuna, Lima la catapulta
[Ayacucho Ł la culla, Lima la catapulta].
Furono due gli eventi associati a SL che condussero a una nuova
dimensione del conflitto. Nel marzo 1982, con un operazione fino ad
allora inedita e orchestrata dal comando centrale, un commando
senderista assalt il carcere di Huamanga 32 e liber i suoi prigionieri,
senza che a questo seguisse un adeguata risposta da parte delle forze
di polizia. L assalto al carcere costrinse molti ad aprire gli occhi per la
prima volta e a considerare il PCP-SL come una minaccia reale e
senz altro maggiore di quello che si pensava.
Il secondo evento si verific qualche ora dopo l at tacco al carcere: un
gruppo di membri della Guardia Republicana33 fece irruzione
nell ospedale di Huamanga e per rappresaglia giustizi tre senderisti
feriti che si trovavano sotto custodia. Fu una decisione dalle
32
Provincia di Huamanga, Ł la capitale del Dipartimento di Ayacucho.
33
Istituzione di polizia fino a quel momento incaricata della custodia degli istituti di pena.
15
conseguenze gravissime: la combinazione dei due eventi diede a SL
una prima clamorosa vittoria mediatica, dal momento che, pur
condannandolo, fu presentato dai media nazionali come una forza
guerrigliera ma allo stesso tempo vittima della brutalit della polizia.
Nel mese di settembre del 1982, un altro evento provoca una forte
reazione emotiva nella popolazione: la diciannovenne militante
senderista Edith Lagos, evasa dall ospedale di Huamanga, rimane
uccisa durante uno scontro con la polizia. Il suo funerale riusc a
provocare la piø grande mobilitazione della popolazione ayacuchana
mai ottenuta da Sendero. L immagine della giovane ribelle Ł diventata
da allora il volto del senderismo, il simbolo del movimento.
Da quel momento in poi, la politica fu costretta ad iniziare ad occuparsi
di violazione dei diritti umani non solo da parte dei terroristi, ma anche
da parte delle forze al servizio dello Stato. A tal proposito, la Comisi n
de la Verdad y Reconciliaci n 34 (da qui in avanti CVR) mette in
evidenza nella sua relazione conclusiva35 che in quegli anni la tendenza
a ignorare le denunce Ł sempre stata molto marcata, tanto piø se si
trattava di dover verificare accuse contro gli agenti dello Stato, le cui
azioni erano (non ufficialmente) legittimate dalla necessit di dare una
dura risposta ai movimenti sovversivi.
Da allora la situazione precipit rapidamente. SL a giva nelle aree iniziali
del conflitto colpendo rappresentanti e simpatizzanti del vecchio
ordine , provocando vittime tra contadini e piccole autorit locali.
34
Fu istituita per indagare sugli eventi accaduti nel ventennio 1980-2000. Si veda il
par.1.5,pag.50.
35
Il cosiddetto Informe Final , si veda il par. 1.5, pag.50.
16
L incapacit del governo di arginare l espansione d i SL ad Ayacucho
divenne palese e, dopo un inutile ultimatum del presidente Belaunde
che intimava al PCP di deporre le armi, si decise di affidare alle Forze
Armate il controllo di quella regione e di subordinare ad esse le forze di
polizia gi dislocatevi.
Si apr la fase della militarizzazione del conflitto, che vide
contemporaneamente la comparsa sulla scena del neonato EjØrcito
Guerrillero Popular [Esercito Guerrigliero Popolare] di Sendero Luminoso.
Il 1983 si apr con il drammatico episodio dell assassinio di otto
giornalisti e della loro guida a Uchuraccay.36 Per la prima volta il paese
si rese davvero conto di ci che stava accadendo, m entre si
diffondevano le prime immagini della violenza attraverso i mezzi di
comunicazione nazionali.
Nello stesso anno, il 3 aprile, 69 contadini tra c ui donne e bambini-
furono massacrati a Lucanamarca37 dai senderisti per aver osato fare
resistenza.
Flores Galindo38 scrive che proprio il 1983 fu l anno che segn il
cambiamento radicale nelle dimensioni della violenza, e ne individua le
cause nei nuovi strumenti adoperati esclusivamente dallo Stato e dalle
36
Provincia di Huanta, Dipartimento di Ayacucho. Un settore importante della stampa
peruviana accus i militari e i sinchis (gruppo speciale di polizia antisovversiva) di av er
provocato la violenta reazione dei comuneros (abitanti delle zone rurali) contro i giornalisti ,
e di aver quindi provocato la loro morte. L inchiesta governativa che segu il tragico fatto per ,
non fu condotta in maniera corretta nØ imparziale. Alle forze armate e ai sinchis non fu
addebitata alcuna responsabilit , mentre i comuneros furono riconosciuti colpevoli di aver
ucciso gli otto giornalisti e la loro guida a causa di un equivoco: avrebbero scambiato i nove
stranieri per soldati senderisti venuti ad attuar e una rappresaglia e, terrorizzati, avrebbero
agito per difendersi dal pericolo. La CVR ritiene che l evento fu provocato e istigato dalle
Forze Armate.
37
Provincia di Huancasancos, distretto di Ayacucho.
38
Flores Galindo, Alberto, Buscando un Inca, La Habana, Cuba, ed.Horizonte, 1986. Cap.XI,
pag.394.