2
meccanismi produce risultati vincenti che, in questo settore, vuol dire un
numero utenti tale da innescare il comportamento “imitativo” dei
consumatori.
Soggetto infatti a esternalità di rete, questo mercato, per ottenere buoni
risultati, deve superare quella massa critica capace di mettere in moto un
meccanismo che attirerà sempre più fruitori tipico dei modelli di business
basati su advertising.
Un progetto che propone un nuovo modo per rapportarsi con gli altri in
maniera veloce e globale, che apre le strade a nuovi business e al
potenziamento degli scambi interpersonali di ogni genere.
Nel quale la tecnologia peer to peer e il concetto di scambio sono i mezzi
e i presupposti della rete e dove gli utenti sono al tempo stesso gli
allestitori delle loro comunità, ne forniscono i contenuti (UGC) e ne
pubblicizzano direttamente e indirettamente gli stessi.
La società è cambiata grazie a internet che ha permesso un evoluzione
rapida e funzionale della stessa, dovuta al libero scambio di informazioni
e alla facilità di reperirle.
Proprio per questa ragione la libera e completa informazione dovrà essere
il cardine della New tv internet, senza il quale qualsiasi piano di
marketing avrebbe vita breve e poco redditizia, come già si evince dalle
molte tv Internet che in poco tempo hanno chiuso le trasmissioni proprio
a causa di contenuti poco rilevanti e mal esposti.
Per questa tesi ho realizzato un blog visitabile all’indirizzo
http://tvpeertopeer.wordpress.com dove sono riportate le ultime news per
le Tv P2p.
3
1.2 Breve storia della telecomunicazione in Italia
E’ il 1957 e in Italia, in piena crescita e boom economico, gli italiani
acquisiscono l'illusione del progresso continuo, si comincia a pensare in
quegli anni che la vita sarà un continuo susseguirsi di scoperte e
progresso, depositandosi nell'animo di tutti senza mai più uscirne.
Di quegli anni i primi supermarket, l'idea del consumismo americano, gli
elettrodomestici, le televisioni iniziano a essere presenti in molte case;
ma gli italiani rimangono ostili a tutte queste novità , abituati al confronto
con il commerciante e al rapporto di fiducia con questo, si trovano
disorientati davanti a scaffali di prodotti sconosciuti.
Il compito di far conoscere i prodotti è della pubblicità. Il carosello,
trasmissione televisiva pubblicitaria, che va in onda dopo cena e prima di
andare a letto, insegna a consumare, dice cosa bisogna comprare e perché,
creando dei modelli di vita sullo stile di vita americano.
Figura 1.1
4
Dice Moravia in quegli anni: “ l'uomo consuma molto sempre di più,
perché l'uomo che ha una determinata macchina o un determinato oggetto,
vale di più dell'uomo che non lo ha, questo ci insegna la tv”.
Si delinea un potere indiscusso del mezzo televisivo capace di deviare i
consumi, le abitudini, lo stile di vita .Già nella metà degli anni ‘60 la
televisione è nel 50 % delle case italiane, ballerine, maestri, spaccati della
realtà, telegiornali; il paese si raduna davanti alla tv che cerca di tenere
un codice di auto disciplina , una sorta di censura ma anche un modo di
educare alla lingua. Intuito il grande potere televisivo di comunicare
direttamente alle masse, nasce la RAI inizialmente con un solo canale.
Si deve ad Aldo Moro l’idea di usare la tv per insegnare a leggere e
scrivere.. la telescuola … locali pubblici dove si poteva vedere le
trasmissioni, 1500 punti di ascolto , spesso aiutati da un maestro, alla fine
delle quali era possibile dare un esame finale riconosciuto. Più avanti nel
1960 arriva il maestro Alberto Manzi “Non è mai troppo tardi” che
utilizza tutti i mezzi spettacolari che offre la tv per insegnare, riscuote un
grande successo, più di 35.000 persone ottengono la licenza elementare.
Certo e’ che in Italia fatta di dialetti e tradizioni regionali la vera cultura
della lingua italiana in realtà viene da “lascia o raddoppia” e altre
trasmissioni di grande successo.
La tv di quegli anni e’ anche varietà, musica ,teatro, satira, Canzonissima,
Mina , i telegiornali, grandi eventi come il Papa nel concilio vaticano 2°
o la tragedia del Vaiont, la morte di Kennedy, il primo uomo sulla luna.
Ma il protagonista indiscusso e’ CAROSELLO la più nota , la più seguita,
la più duratura delle trasmissioni della rai;
5
appuntamento immancabile, crea personaggi, slogan.. trasmissione che
non ha eguali in altri paesi. Grande successo ma anche una delle più
grandi ipocrisie della tv italiana che al tempo si proponeva come mezzo
pedagogico, piena di remore moralistiche che nasceva per educare gli
italiani e non certo al consumo.
E’ il 1968 quando si comincia a girare i film a colori in coproduzioni
internazionali, ma l’Italia continuerà a vederla in bianco e nero per altri
anni ancora, a differenza di tutti gli altri paesi industrializzati, questo
perché vedere la tv a colori significava ritirare tutte le tv in bianco e nero
a un costo che non era alla portata della maggior parte della popolazione
visti i sacrifici appena fatti per prendere la già costosa TV in b/n .
Da questo si può ben capire quanto il fenomeno televisivo sia stato e
rimane tuttora al centro di una rivoluzione della società.
Pochi anni dopo nel ‘ 69 una nuova invenzione … il video registratore su
nastro magnetico che permette di registrare e fare montaggi, la realtà
può essere modificata, artefatta , censurata.
Figura 1.2
6
Negli stessi anni il Ministero della Difesa degli Stati Uniti avviava delle
ricerche sul progetto ARPA futuro internet , che già nel 1969 vedeva i
primi collegamenti di computer tra 4 università americane e nel 1999 gli
utenti di Internet diventano 200 milioni in tutto il mondo.
Figura 1.3
Da allora a oggi l’indotto televisivo e’ cresciuto in maniera esponenziale e
con esso il giro d’affari che lo accompagna , i servizi , l’intrattenimento,
l’informazione e la pubblicità se pur in forme diverse sono rimaste
pressoché invariate, ciò che invece si è sempre più evoluto è modificato è
stato il mezzo, lo strumento televisione.
7
1.3 Le opportunità commerciali si modificano
Le nuove tecnologie hanno reso possibile la commercializzazione di
televisioni di ogni forma e formato, con una sempre migliore qualità
video ed audio a prezzi sempre più economici ma hanno anche dato la
possibilità allo spettatore di guardare film, filmati, partite e la stessa tv,
intesa come canali tradizionali, attraverso più modalità.
Questa infatti e’ la vera rivoluzione che si e’ delineata, ossia la possibilità
di fruire dei servizi televisivi e streaming audio/video non esclusivamente
attraverso la tradizionale tv ma anche attraverso canali fin’ora non
utilizzati per questo scopo; ne sono esempi la tv satellitare, digitale
terrestre e quella visibile attraverso Internet. Nuovi sistemi che sfruttano
canali propri, differenti dalle frequenze radio e che offrono agli utenti la
possibilità di fruire dei servizi in modalità nuove , diverse , più interattive
e sempre più a “portata di mano”. Tutto questo ha, così , ancor più
ingrandito l'indotto televisivo che oggi si presenta “saturo” per la
televisione tradizionale , quasi irraggiungibile per chi volesse creare un
nuovo canale, sia per gli elevati costi che ne competono che per gli aspetti
legislativi, restrittivi, volti a salvaguardare i canali già esistenti; in piena
espansione quello satellitare che già da qualche anno ha raggiunto un
buon numero di utenti disposti a pagare per avere più contenuti /servizi
nel quale rimane comunque molto oneroso creare un nuovo canale; il
digitale terrestre che come per il satellitare ha un elevato numero di utenti
che però non pagano per fruire dei servizi, qui e’ ipotizzabile la creazione
di un nuovo canale ma rimane un progetto costoso e sicuramente non
immediato; e in fine, un può ancora da scoprire, la TV su Internet che
8
forte di grandi potenzialità non ha visto ancora delinearsi un piano di
marketing funzionale e univoco ma è l’unico a dare la reale possibilità a
piccole aziende e a privati di creare un proprio canale televisivo a costi
bassi e in tempi rapidi.
Se la televisione tradizionale e quella satellitare si reggono sulla
pubblicità e/o sul canone , la tv che possiamo vedere su Internet invece
non ha delle entrate sostanziose dalla pubblicità né tantomeno un canone
e se pur incrementa gli introiti di TELCO
1
Le strade che si stanno seguendo solo molteplici, e la maggior parte delle
grandi aziende vuole farne parte , ad esempio la BBC ha sperimentato su
5.000 utenti , già nel 2006, con risultati superiori ad ogni aspettativa, iMP
( sviluppato da BBC, Microsoft, Siemens Business Services e Kontiki),
un player che consente a chi paga il canone della BBC di scaricare
e vendita hardware, è ancora
una sfida per le emittenti e le tante aziende che ne fiutano le grandi
potenzialità e stanno studiando possibili strategie. In effetti se pur la
televisione è ormai in tutte le case e spesso in quasi tutte le stanze,
l'attenzione dedicatagli negli anni è andata sempre più calando ed è invece
riconosciuta la massima attenzione nella visione su internet , più rapida ,
specifica e grazie alle sue molteplici fonti più libera e completa.
Prerogative che sono la forza e al tempo stesso la debolezza che il
mercato televisivo si accinge ad affrontare su Internet: e’ infatti vero che
in media l’utente internet che guarda un video presta più attenzione
rispetto alla tv spesso lasciata accesa nel soggiorno e non seguita ma è
anche vero che l’utente oltre a vedere ciò che vuole quando vuole è
spesso invogliato proprio dalla mancanza della tanto fastidiosa pubblicità
per qualcuno invasiva e sicuramente per tanti spettatori evitabile .
1
operatori di telefonia fissa
9
programmi televisivi e radiofonici sul proprio computer per una loro
fruizione fino a sette giorni dopo la loro messa in onda. Si accingono a
entrare nel mercato set-top box per portare sulla tv i video del web
Figura 1.4
e sono già nate più di 100 nuove tv su internet riguardanti argomenti più
disparati.
Se la pubblicità tradizionale è ormai ben rodata in televisione, su internet
nasce l’esigenza di nuove forme di promozione, qualcosa già c’è come
banner o link sponsor che producono risultati incerti soprattutto perché è
difficile avere dei riscontri oggettivi sulle vendite, è comunque
riconosciuto, ad esempio, che un marchio visto ripetutamente ha poi un
influenza sul compratore che si fiderà maggiormente di qualcosa che è
rappresentato da un simbolo familiare, conosciuto.
Per la domanda: può rendere veramente la pubblicità su internet?
Oggi la risposta è affermativa per chi sa scegliere i canali giusti per
veicolare messaggi efficaci. E rende non solo perché i risultati sono
elevati ma perché i costi rispetto ai media tradizionali sono decisamente
inferiori.