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INTRODUZIONE
Gordon Gallup (1970, 1982) suggerì che l'auto-riconoscimento è un'indicazione della
consapevolezza di sé o della capacità di un organismo di riflettere sulla propria esistenza.
Allo st ess o modo, K on ra d L ore n z ( 19 73 ) n ot ava c he “un a t app a dec i siv a dell’ evol uzione
dell’ uomo sia ra p p re se n t at a dal g i orn o i n c ui u n e ss er e, c he st ava esp lora n do c on c uri osit à i l suo amb i e n t e, fer mò la p ropri a at t en z i o n e su sé st ess o. ” Q uest a c apac i t à di i n t rosp ez i o n e consente alle persone, ma anche agli scimpanzé, di ragionare sulle proprie esperienze
interiori e di speculare sugli stati mentali nascosti degli altri (Gallup, 1982; Meltzoff, 1995;
vedi Povinelli, 1993). Essere in grado di cogliere il vissuto, le motivazioni, i sentimenti delle
altre persone rende gli individui responsabili rispetto alla scelta di utilizzare questa
potenzialità.
Considerato il contesto attuale risulta crescente la necessità di sviluppare la capacità di
c on c epir e la c o mples sit à ( Mori n , 20 16 ) ed ess er e i n g r ado di c olloc ar si r i sp et t o all’alt ro, ritrovando il senso del legame di ogni cosa con ogni cosa. Nelle ultime decadi, la ricerca
soc i ale ha ded i c at o un ’at t en z i o n e c re sc en t e alle modali t à di i n t er a z i o n e c he c on sen t ono di
influenzare, in modo positivo e funzionale alla convivenza e alla condivisione, gli
atteggiamenti e i comportamenti tra gruppi. Ne sono emerse importanti indicazioni circa
le c apac i t à di p orsi dal p un t o di v i st a dell’ alt ro e di sv i lup p ar e p e r ess o empat i a ( v ed i Batson e Ahmad, 2009 e Galinsky et al., 2005).
Questo elaborato di tesi, oltre a presentare un contributo sperimentale da approfondire,
vuole offrire non solo una cornice di inquadramento circa i temi di interesse legati ai
costrutti esaminati, ma la possibilità di riflettere sui processi psicologici che guidano e
condizionano quotidianamente le interazioni tra le persone.
Verrà esaminata una selezione di argomentazioni riguardante la cognizione sociale: i
processi di categorizzazione, la genesi e i fattori di incremento del pregiudizio e dello
st er eotip o. L ’ i n flue n z a d ei p roces si impliciti, il ruolo svolto da l’incertezza, l’autostima e
l’an sia n ell’i n c re m en t ar e l’es p re ss i on e di q uest e eur i st i c he fuorvia n t i . S uc c ess i v ame n t e v er ra n n o t ra t t at i i p rocess i leg at i all’ap p ar t en en z a p er ar ri v ar e ad un o dei due ele men t i su cui questo la v oro s i è s v i l up p at o: l’ effet t o d i s ov ra esc lus i on e dall’ i n g rou p .
Nella seconda parte, si esaminerà uno degli antidoti proposti per diluire o eliminare
l’effet t o del p re g i udiz i o e deg li st er eotip i : i l p er sp ect i v e -taking. Saranno innanzitutto
presentate due modalità di ridimensionamento delle categorie al fine di poter cogliere
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l’import an z a c he i l sé ri c op re n ei c on t est i i n t er g r up p i . In seg ui t o, v er rà i n t rodot t a l’ab i li t à
di ass ume re la p rosp et t i v a dell’ alt ro, n e v e rr à off er t a un a def i n i z i o n e , c on sidera n do n e la
multidimensionalità ed i processi ad essa c orr ela t i , i l leg ame c he ha c on l’ empat i a e q ual i b en efi c i de ri v a n o dall’ i mplemen t ar e q uest a m odalità n el c on t est o i n t er g rupp i . I n fin e , verrà ripreso il legame che il perspective-taking possiede con il concetto di sé e l’aut ost i ma , questo condurrà ad una sintesi del lavoro di Galinsky et al. (2000) che costituisce il secondo
elemento sul quale questo lavoro è stato costruito.
Nella terza ed ultima parte, sarà presentato il lavoro di ricerca, che costituisce una novità
in letteratura, non essendo presenti precedenti a riguardo, che propone un primo tentativo
di mettere in relazione il perspective- t akin g c on l’ effet t o d i s ov ra esc lus i on e dall’ i n g rou p .
Buona Lettura.
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CONOSCIAMOCI MEGLIO: I PROCESSI DELLA COGNIZIONE SOCIALE
“Dunque, essendo tutte le cose causate e causanti, adiuvate e adiuvanti, mediate e immediate,
ed essendo tutte collegate le une alle altre con un vincolo naturale e impercettibile
che unisce le più lontane e le più diverse, stimo impossibile conoscere le singole parti
senza conoscere il tutto, come conoscere il tutto senza conoscere le singole parti”.
- Pascal (Pensieri, n. 206)
La cognizione sociale studia le modalità di percezione, codifica ed elaborazione delle
informazioni sociali.
Comprendere questi processi permette di capire anche la natura e lo sviluppo di pregiudizi
e stereotipi, al fine di guidare interventi che possano ridurne sia le forme più esplicite e
tradizionali sia quelle più sottili ed implicite.
Tra i meccanismi alla base della percezione sociale, un ruolo di rilievo è ricoperto dalla
categorizzazione.
G ra n p ar t e della t ra diz i on e t eor i c a c og n i t i v i st a si è c on c en t ra t a sul l’ap p rofon di men t o di questa modalità di funzionamento e sulle conseguenze da essa derivanti.
S en z ’alt ro si t ra t t a di ot t i mi mecc an i smi di g est i on e dell e informazioni che ci permettono
di trarre un buon risultato anche con il minimo sforzo; infatti, la categorizzazione fa sì che
non abbiamo necessità di richiamare costantemente le informazioni che ci permettano di
c ompren der e i n c he sit uaz i o n e c i t rovia mo, m a agev ola la let t ura dell’ amb i e n t e soc i al e permettendo di orientarci con facilità in contesti complessi. Le informazioni vengono
dunque elaborate e organizzate in base all'appartenenza categoriale e ciò i n fluisc e sul modo in c ui le p e rson e interpretano il mondo e i n t er agisc on o t r a lor o .
1.1 - VIZI E VIRTÙ DELLA CATEGORIZZAZIONE SOCIALE
L e b asi della c at egori z z az i o n e soc i ale sono mul t i f at t ori ali e c omples se. Questo processo
svolge un ruolo primario per il funzionamento cognitivo umano e le categorie sociali sono
un aspetto fondamentale della percezione sociale: consentono di mettere ordine
all’in t er n o d i un a re alt à c aotic a , c ompien do u n ’im p ortan t e fun z i on e adat t i v a .
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All ’ i n t er n o d elle cat egori e sono cont en ut i p r ot ot i p i d i c at egori a e sc hem i di c ar at t er i st i c he
c he p er mett on o di defi n i r e l ’ app ar t en en z a deg li ele men t i ad u n i n siem e ( Hog g & R ei d , 20 06 ) .
Con sider at o c he siam o deg li econo mi z z at ori di ri sorse, r agg rupp are le p er sone i n b ase alla simi lar i t a ri sp et t o a det e rm i n at i at t ri b ut i , c i c o n sen t e c on u n disp en d i o mi n i mo di t r a rr e delle i n f e r en z e c he ar ri c c hi sc on o la r app r esen t a z i on e c he a v r em o dei m emb r i c at egori al i c on i q uali en t r er emo i n c on t at t o ( Ar c uri e Cadin u, 19 98 ) . A c q ui sir e an c he sol o un ’ i n f orm a z i o n e c i r c a u n i n di v i duo , ad es empio ri g uar do la sua p r o f ess i on e, f a s ì c he n e p ot r emo ded ur r e un a s er i e di c ar at t er i st i c he c he sono p r op r i e della c lass e i n c ui v i e n e c olloc at o . Allo s t ess o mo do, v i e un a t en den z a a g en er al i z z ar e le i n f or maz i on i app r ese da un i n d i v i duo alla sua c at egori a, t r ae n do c on c lus i on i sul le p r er og at i v e dei mem b ri ad ess a app ar t en en t i .
I c on t en ut i delle c at egor i e p oss on o ess e r e g e n er ati a c on t at t o c on la c ult ur a e la m emo r i a c ollet t i v a ( Halb w achs ; 19 50 , 1 97 7) e ass egna t i i n v i rtu d ell ’ i den t i t a s oc i al e .
L ’ i den t i t a soc i ale si r i f er i sc e a q ueg li asp et t i del c on c et t o di se c he der i v an o dall ’ app ar t en en z a ad un o o p i u g rupp i (T a j f el e T urn e r , 1 97 9) .
Il modo i n c ui un a p er sona c at egori z z a se st ess a e g li alt ri i n f at t i , e un a q uest i on e di n ot e v oli c on seg uen z e.
G li aut or i della T eor i a dell ’ Id en t i t a S oc i ale ( ibidem ) h an n o c on st at a t o, at t r a v er so i l
c osidd et t o “ p ar adigma dei g rupp i mi n i mi ” , c he la c on diz i on e n eces sa ri a a ffin c he si c r e i n o disp ar i t a t r a i n di v i dui e l a lor o at t ri b uz i on e ad u n a c at egori a.
L e mot i v az i on i c he han n o i n di v i duat o, ri s i edon o n ello sf orz o c he g li i n di v i dui c ompion o p er man t en e r e un alt o c on c et t o di se . P er r agg i un g e r e q uest o fin e e i mport an t e p er le p er sone d i se n t i rsi b e n e c o n i g rupp i a c u i app ar t en g on o e dai q uali si sen t on o r app r esen t at e; u n o de i modi p er ot t en e r e e ma n t en er e q uest a i mma g i n e p osit i v a e v eder e i p r op ri g rupp i c ome m i g li or i de i g rupp i est er n i .
Q uest o st ab i li sc e un a t en den z a p er v asi v a a diff er e n z i ar e t r a i l p r op ri o g rupp o e g li alt ri e
c omport a un a dist orsi on e sist ema t i c a delle i n f o r maz i o n i i n modo c he ri su lt i n o a f a v or e de l p r op ri o g r up p o. Il f a v or i t i smo n ei c o n f r on t i d ell ’ i n g r oup, n on sol o p orta ad un a v alut az i on e p i u p osit i v a del p r op ri o g rupp o ma an c he ad un a s o v r ast i ma della somig li an z a i n t er n a all a st ess a c at egori a e ad un a acc en t uaz i o n e dell e diff e r e n z e ri sp et t o a c at egori e di v er s e ( T a j f el , S hei k h & G ar d n e r , 1 96 4, T aj f el & W i lk es, 19 63 , W i ld er , 1 97 8, 19 81 ) .
I mem b ri d ell ’ out g r oup i n olt r e , sono v i st i c om e p i u omogen ei o s i mi l i t r a lor o r i sp et t o a i