7
1.2 Obbiettivo manageriale: un rally a Mondovì
Il fine di questo progetto manageriale è organizzare la prima edizione di un rally
con sede nella cittadina di Mondovì. In particolare, nel primo anno (2014)
verrebbe organizzato un rally nazionale non titolato (cioè che non fa parte di
alcun campionato specifico), ma già a partire dalla seconda edizione l’obbiettivo
dichiarato è quello di fare parte del Challenge di Zona, cioè il campionato
regionale Piemonte/Valle d’Aosta. Una manifestazione adatta quindi ai
tantissimi concorrenti proveniente da tutto il Nord Ovest che gareggiano per
sfogare la loro passione e, adatta anche a qualche driver di alto livello per
svolgere fondamentali test su percorsi molto tecnici.
Fig. 2. Il logo del 1°Rally Valli Monregalesi, ideato e creato da Valentina Vinai.
8
1.3 Analisi dello scenario
Ma perchØ un rally nel monregalese potrebbe avere un gran successo? Prima di
tutto perchØ al monregalese manca ormai da qualche anno un evento motoristico
importante. Negli anni ’70 si disputava il Rally Ruota d’Oro che in pochi anni
raggiunse il livello top tra i rally italiani. Purtroppo, tanto rapida fu l’ascesa,
tanto rapida fu la caduta nel baratro per problemi economici legati all’Aci
Cuneo, organizzatore dell’evento. Nel 1984 però, grazie soprattutto al supporto
economico dell’allora gloriosa Alpitour, l’Aci Cuneo tornò ad organizzare un
rally con sede a Limone Piemonte e prove speciali che si disputavano nel
monregalese e nel cebano. In pochi anni la manifestazione guadagnò la validità
per il Campionato Italiano Rally ed i piloti partecipanti erano di livello
internazionale, attirando folle sia di appassionati e sia di semplici curiosi.
Purtroppo per il Rally Limone Piemonte, un cambio nell’alta dirigenza
dell’Alpitour, portò alla mancata organizzazione dell’evento nel 1994 causa
mancanza di budget ed alla fine di un’era. All’inizio degli anni 2000, si è tentato
di riportare i rally nel monregalese con la Ronde San Giacomo di Roburent, ma il
progetto è naufragato nel giro di un paio di anni a causa del sopraggiungere della
crisi economica.
Nonostante la mancanza di evento motoristico in zona, la passione per i motori
non è assolutamente sparita e la voglia di un rally nel monregalese rimane
altissima.
Gli altri rally che si svolgono nella Provincia Granda sono:
Evento Sede Data
Rally delle Langhe Alba Aprile
Rally Valli Cuneesi Dronero 1°settimana di Settembre
Rally di Bagnolo Bagnolo Piemonte Ottobre
La data estiva prevista sarebbe quindi perfetta anche in un ottica di analisi
concorrenziale: il progetto prevede infatti che nel 2014 il 1°Rally Valli
Monregalesi si svolga il 19/20 luglio, in un periodo dove le zone intorno a
Mondovì sono piene di turisti che molto probabilmente potrebbero essere attratti
dal fascino dei motori. La data estiva ha poi sicuramente alcuni vantaggi dal
punto di vista meteorologico: escludendo a priori i mesi invernali, correre a
9
marzo/aprile o ottobre/novembre in queste zone potrebbe creare alcuni problemi
nel caso di nevicate fuori stagione. Inoltre, il Rally di Limone Piemonte negli
anni ’80-’90 si svolgeva anch’esso nel periodo di luglio.
Da non dimenticare inoltre il fatto che le amministrazioni locali sono
particolarmente attente allo sviluppo economico e turistico, ed un evento come
un rally, che, tra addetti ai lavori, concorrenti, team (senza contare quindi tutto il
pubblico appassionato o di semplici curiosi) muove circa 500 persone, che
naturalmente mangiano e pernottano in zona, aumentando il fatturato di
ristoratori ed albergatori.
Oltre l’impegno delle istituzioni locali, sarà sicuramente fondamentale l’apporto
degli sponsor locali come, ad esempio Mondovicino, outlet commerciale che è
sempre impegnato a supportare eventi locali legati al mondo dei motori.
Fig. 3. Andrea Zanussi impegnato al Rally di Limone Piemonte 1988.
10
2. Pillole di Rally
2.1 Come funziona un rally
Il rally è una manifestazione sportiva di regolarità che si svolge lungo un
percorso suddiviso in settori, all’interno dei quali, sono comprese tratte di
regolarità aperte alla circolazione stradale, dove è obbligatorio il rispetto delle
norme del Codice della Strada e prove speciali di velocità libera su tratti chiusi al
traffico. Il percorso che non è impegnato dalle prove speciali è denominato
percorso di trasferimento.
Ciascun settore contiene un percorso da terminare in un determinato tempo
imposto (regolarità) e all’interno dello stesso, spesso vi è un tratto chiuso al
traffico definito prova speciale (PS), che occorre percorrere alla maggior velocità
possibile.
Le vettura partono, normalmente, alla distanza di un minuto una dall’altra e i
momenti di rilevazione dei tempi da parte di cronometristi e di verifica del
passaggio sono definiti rispettivamente controlli orari (CO) e controllo a timbro
(CT).
Il percorso del rally vieni così suddiviso in:
- Settori: tratti di percorso compresi tra due CO;
-Sezioni: le parti della gara comprese fra la partenza del rally e il primo riordino,
fra due riordini successivi e fra l’ultimo riordino e l’arrivo di tappa del rally.
La classifica di un rally è espressa in ore, minuti, secondi, decimi ed è composta
da :
- La sommatoria dei tempi impiegati nelle diverse prove speciali;
- I minuti e secondi di penalizzazione dovuti al mancato rispetto in ritardo o in
anticipo dei tempi imposti nei tratti di regolarità. Per ogni 1’ di ritardo, 10”
effettivi di penalità mentre per ogni 1’ di anticipo, 1’ effettivo di penalità;
11
- I minuti e secondi di penalizzazione relativi a tipologie diverse d’infrazioni al
regolamento di gara. Per esempio ne fanno parte le penalità per partenza
anticipata oppure per superamento dei limiti di velocità in percorsi di
trasferimento soggetti a controllo.
Fig. 4. La schematizzazione della struttura di un rally.
Vengono redatte le seguenti classifiche:
- Generale (assoluta);
- Di gruppo (A, N, S, R…);
- Di classe (A8, A7, A6, A5…);
- Premi speciali (U23, femminile…);
L’attribuzione dei premi in denari o dei trofei avviene secondo le modalità
descritte nel R.P.G, il Regolamento Particolare di Gara.
12
Fra i diversi settori esistono dei momenti d’interruzione della gara definiti parchi
assistenza e riordini. All’interno dei parchi assistenza vengono svolte le
operazioni di manutenzione ai mezzi ed in appositi spazi, i rifornimenti di
carburante. I riordini invece, sono particolari spazi chiusi, previsti
dall’organizzatore per recuperare il tempo perso a causa di eventuali interruzioni
di percorso rispettando il tempo totale di gara, senza incorrere nella scadenza dei
permessi. Inoltre vengono utilizzati per compensare i “buchi temporali” relativi
ad eventuali ritiri.
Fig. 5. Assistenza del Team Peugeot nel 1985.
I tempi relativi alle percorrenze dei diversi settori, stabiliti dal regolamento di
gara, sono contenuti nella tabella distanze e tempi fornita ai concorrenti e sono
trascritti dai commissari di percorso sulla tabella di marcia che accompagna
l’equipaggio. Essa contiene le seguenti informazioni:
- Tempi imposti nei diversi settori e annotazione da parte dei cronometristi degli
orari di passaggio ai Controlli Orari;
- Timbri dei passaggi ai Controlli a Timbro;
- Orari di partenza e di arrivo delle diverse PS e tempo impiegato;
La mancanza di registrazioni, visti, firme ad un qualsiasi controllo o posto di
passaggio comporta gravi penalizzazioni fino all’esclusione dalla gara.
13
Fig. 6. Tabella di marcia.
I diversi momenti di rilevazione dei tempi di percorrenza dei diversi settori sono
regolamentati da cartelli di segnalazione, dislocati in appositi punti del percorso.
Questi cartelli di segnalazione regolamentano l’ingresso e l’uscita da luoghi
definiti “zone di controllo”, che si trovano all’inizio e alla fine dei diversi settori,
oppure in entrata o uscita dei diversi parchi assistenza, riordino, parco chiuso.
Sono impiegati per segnalare controlli a timbro, controlli orari, partenza di una
prova speciale, arrivo di una prova speciale, controllo stop per rilevamento
tempo, fine zona di controllo. Sono riconoscibili a seconda del seguente colore:
- con sfondo giallo per i cartelli che preavvisano l’inizio delle zone (25 metri
prima);
- con sfondo rosso per il punto di fermate per motivi quali il rilevamento tempo o
la presentazione della tabella di marcia;
- con bandiera a scacchi per fine prova speciale;
- con fondo beige per termine delle zone di controllo;
Tutto ciò che serve sapere sui regolamenti è contenuto nell’Annuario Fia e
nell’Annuario CSAI. Quest’ultimo, in particolare, è il testo ufficiale della
Commissione Sportiva Automobilistica Italiana e viene pubblicato una volta
l’anno e consegnato a tutti i titolari di licenza sportiva. Esso contiene nella parte
iniziale, l’elenco dei diversi organismi federali e il regolamento CSAI.
Successivamente troviamo il Regolamento Nazionale Sportivo che in base al
Codice Sportivo Internazionale, stabilisce le norme generali tecnico-
organizzative e comportamentali che sono alla base dello svolgimento delle
manifestazioni automobilistiche in Italia. La parte successiva, suddivisa in norme
14
supplementari contiene i capitoli relativi ai diversi campionati e trofei, alle
prescrizioni di sicurezza, ai regolamenti tecnici delle vetture e ai regolamenti
normativi delle diverse tipologie di competizioni. L’ultima parte contiene invece
un elenco di operatori tecnici del settore, quali preparatori, scuderie, commissari,
etc etc.
Fig. 7. Una Fiat 131 Abarth impegnata nel Rally Ruota d’Oro 1977.