2
La globalizzazione non va intesa come un fenomeno inevitabile e
ingestibile, ma come una nuova sfida, alla quale si dovrà rispondere
con formule politiche inedite, che superino il gretto orizzonte
nazionale. La definizione delle linee di questa nuova politica si
rivela l’argomento più delicato di fronte alla rassegnata impotenza
degli Stati. Se a livello Europeo, l’Unione Europea può essere un
obiettivo, a livello mondiale si ritiene “non auspicabile” un governo
mondiale e si riconosce la difficoltà insita nella speranza di
universalizzare il rispetto dei diritti umani e dei valori democratici.
Il mondo merita un governo globale democratico e partecipato che
guidi una diversa e più equa globalizzazione. La società civile
internazionale deve battersi per difendere la bio-diversità, intesa
questa in senso ampio. Come sistema di tecnologie sicure, come
equilibrio finanziario e produttivo, come localismi e rispetto del
diverso, come scambio tra pari, tanto più fecondo quanto attivo
dentro un sistema di comunicazioni il più possibile libero
(opposizione al controllo commerciale dei contenuti su Internet) a
basso costo, nato dal basso, pubblico, organizzato, e prodotto dai
3
cittadini stessi. Se “globalizzazione” è la parola magica che spiega e
giustifica tutto, Seattle ha dimostrato che esiste anche un
movimento che vuole invece uno sviluppo moderno e democratico
che vada oltre le fredde regole del mercato. Perché la
globalizzazione sia un’opportunità per tutti, piuttosto che un
privilegio per pochi, la necessaria riforma delle istituzioni globali
dovrà mettere al centro delle scelte lo sviluppo sociale, a partire dai
Paesi più poveri, i diritti dei lavoratori e dell’ambiente, il rispetto
dei minori e il diritto alla educazione per tutti.
4
PARTE I
Strategie di marketing
per il mercato globale
5
1. Sviluppare strategie globali di marketing
Le emergenti società internazionali stanno cercando di progettare e
programmare le loro strategie commerciali da un punto di vista
globale. Tali strategie necessitano di una particolare abilità di
osservazione dei diversi campi di interesse e degli sviluppi della
concorrenza in tutto il mondo e di metabolizzazione delle
informazioni, anche discordanti, in un programma di lavoro
efficiente
1
. Nessuna società può essere allo stesso tempo tutto per
tutti i consumatori potenziali perciò i managers internazionali
devono discernere il focus su cui costruire la forza della loro
compagnia. I managers del futuro marketing internazionale devono
essere caratterizzati da competenze strategiche necessarie per
sviluppare programmi di marketing globale che assicurino il
successo delle loro aziende.
1
Marbach G., “Le ricerche di mercato” Torino UTET 1997 pp 220-242
6
Lo slogan “Think globally, act locally”
2
è frequentemente
usato per descrivere la sfida manageriale mostrata dai global
marketers, infatti, esso spiega esplicitamente il bisogno di pensare
in un’ottica globale, per quanto concerne un dato campo di interessi
o un mercato mentre, allo stesso tempo, si prepara un’appropriata
politica di vendita atta a soddisfare le specifiche esigenze dei
consumatori locali. Tale nuovo modo di pensare richiede un
innovativo mind set (forma mentis) capace di differenziarsi da
quelli più tradizionali. Esso può essere spiegato come la prospettiva
che caratterizza la mente di un uomo di marketing, il quale tramite
una propria visione delle opportunità e delle possibilità date dal
mercato, la inserisce in un contesto più ampio, quello globale.
Il mind set di marketing globale è molto più completo e strutturato
rispetto a quello domestico, internazionale od anche multinazionale,
è una nuova differente dimensione che riguarda l’ottica manageriale
che trascende dalle tradizionali forme e marchi. Per dare una visione
2
Gurchan Das, “Local Memoirs of a Global Manager”, Harvard Business Review – March
April 1993.p57
7
chiara di come si è sviluppata è costruita l’ottica globale è
necessario conoscere i 4 tipi di marketing mind set
3
.
1.1 Prospettiva domestica
Essa è caratterizzata dal fatto che tutti i punti di riferimento
dell’uomo di marketing provengono da un singolo paese dove egli
stesso è cresciuto e si è formato professionalmente, così da avere
una ottica unidimensionale relativa al proprio paese di origine.
Essendo la prospettiva domestica sempre referente ad un solo paese,
questa può costituire un problema per il successo aziendale, in
quanto gli operatori di marketing dovendo prendere delle decisioni
in merito a delle possibili entrate in mercati esteri, tralasciano o non
valutano con la dovuta attenzione le informazioni provenienti da
questi ultimi, ma inseriscono la propria prospettiva domestica in un
contesto che non le è conforme. Tale reazione di rifiuto
3
Jean – Pierre Jeannet, “The Age of the Global Mind” Unternehmung, no.2 1991 pp.132 – 142.
8
nell’accettare ed ampliare la propria visione con elementi
provenienti da paesi all’operatore estranei può ricondursi alla
sindrome del – NIH – not invented here
4
. Tale sindrome fa
riferimento alla particolare predilezione degli operatori nella scelta
di idee e prodotti strettamente collegati al mercato di origine.
1.2 Prospettiva internazionale
Gli operatori di marketing con una prospettiva internazionale hanno
incrementato i loro punti di riferimento tramite esperienze di lavoro
in altri mercati. In molte aziende gli operatori sono mandati
all’estero con il solo scopo di ampliare la loro prospettiva. Tale
scelta dovuta alla possibilità di acquisire una prospettiva
internazionale comporta però dei costi maggiori per l’impresa la
4
Howard V. Perlmutter, “The Tertuous Evolution of the Multinational Corporation” Columbia
Journal of World Business, January-February 1969, p.12
9
quale potrebbe evitarli assumendo direttamente sul posto
5
. Gli
esperti ritengono che anche una sola esperienza internazionale può
portare i managers ad essere meno soggetti alla sindrome del NIH
infatti questi ultimi sarebbero più aperti a nuove iniziative relative
ad altri mercati.
1.3 Prospettiva multinazionale
Solo pochi operatori hanno maturato esperienza in diversi Paesi
esteri tali da renderli portatori di una prospettiva multinazionale. In
molte importanti imprese internazionali come Citybank, Nestlè,
Unilever, agli operatori vengono assegnati diversi compiti ciascuno
dei quali riguarda esperienze di 3, 4 anni all’estero in diverse
località. Tali operatori acquisiscono così una conoscenza non solo
riguardo a un mercato e a un tipo di cultura diversi, ma imparano a
gestirne uno se non hanno ancora sviluppato esperienza. Tale loro
abilità deriva dalla conoscenza approfondita su mercati dove hanno
5
Giorgio Corigliano , “Marketing: Strategie e Tecniche” 6^ ED. pp27-31
10
maturato una esperienza personale. La prospettiva multinazionale si
acquisisce come risultato di una serie di incarichi in diverse aree
geografiche che permette all’operatore di avere una visione
poliedrica della realtà economica.
1.4 Prospettiva globale
La prospettiva globale non è semplicemente l’unione di una serie di
esperienze individuali ottenuta all’estero ma va molto oltre tale
approccio, infatti essa riflette una nuova visione del modo di
pensare e agire
6
. Essa comprende tutte le culture e le nazionalità,
potrebbe essere descritta come una mente librata nel cielo, come un
satellite intorno alla terra. Tale paragone si riferisce ad un manager
che riesce a mantenere una uguale distanza “mentale” da tutte le
regioni del mondo, non prescindendo da una sua personale
6
Kenichi Ohmae, “The Borderless World” (London:Collins 1990) Chap.2,pp17-31
11
esperienza professionale necessaria per un equilibrio individuale. La
prospettiva internazionale e quella multinazionale dipendono
dall’esperienza maturata dopo un contatto diretto con uno o
differenti paesi mentre ciò non avviene per quella globale. Questo
risulta inevitabile perché quando ad un operatore si assegna un
incarico di responsabilità globale per un prodotto o progetto egli
non può avere maturato esperienze in tutti i diversi paesi. Un
operatore di marketing che vuole acquisire una prospettiva globale
dovrà slegarsi dalla visione chiara e già codificata del mondo, e
coltivare una innata curiosità per tutto quello che è nuovo perché
molto di quello che già conosce diventerà obsoleto in breve tempo
7
.
Una continua ricerca di informazioni, riconoscere l’integrazione
delle industrie in una economia globale e maturare una elasticità
mentale capace di adeguare i progetti alle diverse esigenze dei
consumatori sono gli elementi fondamentali che caratterizzano la
prospettiva globale di un uomo di marketing.
7
Scott&Klark, “Marketing Management” ISEDI Torino 1992 pp296-324
12
1.5 Componenti determinanti la prospettiva globale
Date le dimensioni del mercato globale sarebbe impossibile per
qualsiasi persona avere una conoscenza approfondita di tutti i
diversi paesi che lo costituiscono, per questo è importante
soffermare l’attenzione su alcuni elementi che influiscono
direttamente sul trend di sviluppo di tale mercato. Un accurato
studio di tali elementi garantisce la conoscenza della natura del
mercato e il successo per l’azienda che vi opera:
8
• CONOSCENZA DEI MERCATI CHIAVE: essi sono costituiti dai
migliori venti mercati per una data industria e potrebbero
variare a seconda della linea dei prodotti. Di solito vengono
selezionati i migliori venti mercati a seconda del loro valore
del PIL.
• CONOSCENZA DEGLI SVILUPPI ECONOMICI: l’operatore di
marketing dovrebbe sempre conoscere in quale fase del ciclo-
8
Michael Porter, “Competition in Global Industries” Boston Harvard Business School Press
1986 p57
13
economico si trova il paese considerato ed ancora la conoscenza
dovrebbe riguardare il sistema economico adottato e la struttura
dell’economia. Diversi sono gli indicatori della situazione
economica di un paese come indicati in tabella
• CONOSCENZA DELLA CULTURA DOMINANTE: considerare la
lingua parlata, la religione professata, e le arti seguite in un
determinato paese sono elementi che delineano il volto dello
stesso rendendo all’operatore di marketing un quadro più
chiaro sul quale dovrà lavorare per programmare una strategia
ad esso più idonea.
9
• CONOSCENZA POLITICA: gli operatori di marketing devono
essere a conoscenza dell’attuale e futura situazione politica
per ciascuno dei key markets. Tale conoscenza riguarda le
istituzioni politiche che governano il paese, i diversi partiti
politici attivi,
i loro programmi e tutto quanto a ciò è collegato. Tale
conoscenza permette di sfruttare le varie possibilità di crescita di
14
un dato paese o di evitare possibili perdite nel caso in cui una
crisi politica stimoli un processo vizioso interessante tutte le
attività del paese.
• CONOSCENZA STORICA: l’analisi del background storico di
un dato paese può offrire una visione delle possibili
evoluzioni future. Tralasciare tali analisi può rendere
imprevedibile il verificarsi di alcuni avvenimenti.
• CONOSCENZA GEOGRAFICA: questa si riferisce all’analisi
della localizzazione dei diversi Paesi in un contesto globale,
la localizzazione delle principali città e dei suoi punti di
sbocco quali porti, aeroporti e confini.
La valutazione di tali componenti non deve però prescindere dalla
considerazione del commercio internazionale, delle strutture
economiche internazionali e delle diverse istituzioni internazionali
che rivestono un ruolo decisivo per la creazione di una economia
9
Ven Terpstra and Kenneth David, “The cultural environment of international business” 2
nd
ed.
1985 Southwestern pp 205-230
15
globale. Fra queste rientrano l’International Monetary Fund, il
World Trade Organization, il gruppo del G7, European Union,
American Free Trade Agreement Nafta o ASEAN.
Una efficace ed efficiente strategia deve pertanto radicarsi nella
conoscenza di tali elementi, in tale maniera essa potrà adattarsi alla
mutevole variazione dei trend di sviluppo.
16
2. Le abilità del marketing in un’ottica globale
Gli operatori di marketing che sono interessanti alla definizione di
una strategia dovranno sfidarsi con una quantità enorme di dati che
provengono dalle loro valutazioni. Tali operatori dovranno perciò
avere particolari abilità di sintesi ed elaborazioni per rendere i dati
raccolti utili e idonei alle loro necessità. Tali abilità sono
individuate seguentemente e sono raggruppate intorno al concetto di
logica globale che le accomuna.
10
2.1 Concetto di logica globale
La logica globale viene utilizzata dalle società che operando su un
mercato molto vasto per dimensioni geografiche e numero di clienti,
necessitano per il raggiungimento degli obiettivi dettati dalla propria
politica interna, di una strategia globale.
10
M.K. De Mooig, “Global marketing and advertising:Understanding cultural paradox”
Mac Grow Hill 1998 pp325-340