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2. LA COMUNICAZIONE INTEGRATA D’IMPRESA
Le nuove realtà comunicative del mondo attuale impongono agli operatori di marketing
una trasformazione delle tecniche e dei contenuti della comunicazione. È in corso una
moltiplicazione dei media che sta gradualmente creando un nuovo modello di
comunicazione di marketing ed è lecito pensare che si instaurerà un mix mutevole di mass
media tradizionali e una vasta serie di media interessanti, innovativi, più mirati e più
personalizzati.
La comunicazione integrata di marketing si basa sull’integrazione e sul coordinamento fra i
numerosi canali di comunicazione, allo scopo di trasmettere un messaggio chiaro, coerente
e convincente sull’impresa.
Si analizzerà ora il differente impatto che possono avere le due macro-categorie di
comunicazione che possono essere implementate dalle imprese, ossia quella offline e
quella online e come lo sviluppo e la diffusione delle nuove tecnologie abbiano favorito
quella online.
2.1. Il mix di comunicazione offline e online
Da diversi anni le imprese si vedono costrette a fronteggiare radicali cambiamenti di
scenario di mercato che le obbligano a ridefinire le strategie, gli assetti organizzativi,
l’approccio verso i clienti e qualsiasi altra variabile che possa avere un impatto sulle
performance aziendali. A causa di queste continue variazioni che i mercati subiscono, la
comunicazione assume un ruolo primario, poiché deve essere l’elemento trainante per
allineare tutte le attività verso il perseguimento degli obiettivi prefissati. La
comunicazione, dunque, diventa per le imprese uno strumento di governo e di vantaggio
competitivo, in grado di determinare dei cambiamenti radicali delle attività direzionali,
gestionali, progettuali e definisce le linee da seguire per la gestione delle HR e della
formazione.
La comunicazione rappresenta il mezzo a disposizione delle imprese per raggiungere,
informare e persuadere i consumatori, oltre che ricordare i propri prodotti e valorizzare il
proprio brand a quella parte di consumatori che sono già clienti fidelizzati. La
comunicazione concorre ad accrescere la percezione del valore dell’offerta dell’impresa,
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creando soddisfazione, fiducia e fedeltà dei clienti e, quindi, contribuisce a generare il
valore per la clientela e, di conseguenza, per l’impresa. Comunicare in modo efficace può
incrementare il valore della marca, creando nella memoria dei consumatori un immagine
forte del brand, che produce dei caratteri distintivi raffiguranti l’affidabilità dell’impresa
nell’offrire il valore atteso dai propri prodotti.
Gli strumenti per costruire la marca nella mente dei consumatori sono rappresentati dai
mezzi di comunicazione attraverso i quali le aziende arrivano ad informare e far ricordare
ai clienti i loro prodotti ed il proprio brand. Possono essere considerati come la vera e
propria voce della marca e pongono le basi su cui fondare il dialogo e costruire rapporti
con i clienti. Gli strumenti per la costruzione della marca, sono approssimativamente gli
stessi, sia che si tratti del settore B2C, sia che ci si trovi nell’ambito del B2B. La
comunicazione viene effettuata utilizzando, principalmente, vendite personali, fiere e
mostre specializzate, pubbliche relazioni, marketing diretto, pubblicità e promozione
vendite
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. Una sostanziale differenza, tra B2B e B2C, si manifesta soprattutto in questa fase,
in quanto nel B2B è molto più diffusa la pratica della vendita personale, per avere un
rapporto diretto con i clienti. Tuttavia il concetto di marca deve essere inteso come
esperienza olistica
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, in grado di trasmettere anche la sensazione che tutto conta e che tutto è
importante; di conseguenza ogni elemento che si inserisce all’interno della comunicazione
diventa un potenziale strumento per la costruzione del patrimonio della marca, a cui
contribuisce in diversi modi:
creando la notorietà della marca;
evocando associazioni con l’immagine della marca;
incoraggiando giudizi positivi verso la marca;
sollecitando emozioni positive nei consumatori;
favorendo un rafforzamento del rapporto clienti/brand.
Generalmente, con il termine vendita personale si definisce l’interazione diretta posta in
essere dall’impresa con uno o più potenziali clienti, soprattutto con l’obiettivo finale di
ottenere degli ordini. Si tratta di comunicazioni individuali adeguate alle specifiche
esigenze dei consumatori, che costituiscono l’elemento principale verso la costruzione di
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KOTLER, P., KELLER, K. L., (2006), Marketing e Management, Pearson
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L’Olismo è la “tendenza, in natura, a formare interi che sono più grandi della somma delle parti, attraverso
l’evoluzione creativa”. (Jan Smuts)
Il concetto di Olismo è stato ripreso più volte anche nell’ambito della fisica, della ontologia,
dell’antropologia, della medicina, della filosofia e della psicologia.
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un rapporto d’affari di lungo periodo, basato su interazioni personali dirette e su una
conoscenza molto approfondita, da parte dei soggetti incaricati della vendita, del mercato e
dei prodotti offerti. Questo rappresenta, nella comunicazione tradizionale, la metodologia
più costosa. Fungendo da collegamento diretto tra il soggetto che vende e quello che
acquista, le qualità e le capacità del personale incaricato delle vendite svolgono un ruolo
fondamentale nella determinazione del modo in cui i clienti potranno percepire e vivere i
valori del brand. La vendita personale è un importante strumento di comunicazione perché,
fondamentalmente, tutto ciò che la riguarda e tutti gli elementi che la compongono
influenzano il modo in cui la marca è percepita dai consumatori. Ogni qualvolta i
consumatori vengono a contatto con la marca, questa trasferisce delle informazioni che
generano una certa impressione sul brand e/o sull’azienda, che può essere positiva o
negativa
6
.
Le fiere e le mostre specializzate rappresentano per le aziende una grande occasione per
creare la notorietà della marca e far conoscere i propri prodotti/servizi, suscitando un
ampio interesse in uno stesso luogo e nello stesso tempo. Inoltre, in un lasso temporale
molto ristretto e a costi molto contenuti rispetto ai tradizionali mezzi di raccolta
informazioni, consentono ai clienti di prendere contatto con molti potenziali stakeholder. I
consumatori, e quindi i potenziali clienti, hanno la possibilità di confrontare facilmente le
proposte di un’impresa con quelle della concorrenza e di scegliere i prodotti che più si
avvicinano alle proprie esigenze. La partecipazione a fiere ed a mostre specializzate,
rappresenta ancora uno dei più importanti investimenti che soprattutto le PMI decidono di
affrontare, per potersi rivolgersi ad un target di consumatori che risulti sicuramente
interessato ai prodotti/servizi offerti.
Le pubbliche relazioni hanno l’obiettivo di porre in essere una comunicazione che
raggiunga diverse tipologie di stakeholder e che riesca a sfruttare molteplici programmi
studiati per promuovere o proteggere l’immagine della marca. Tali programmi, se ben
ideati e coordinati con gli altri elementi della comunicazione, possono rappresentare
un’arma estremamente efficace. La loro capacità di attrazione è data soprattutto dalla
maggiore credibilità del contenuto delle informazioni, in modo particolare se messi a
confronto con la pubblicità; la loro autenticità, infatti, li rende più attendibili per i
destinatari delle informazioni. Inoltre, attraverso le pubbliche relazioni si possono
raggiungere anche potenziali clienti che preferiscono evitare il contatto diretto con i
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KOTLER, P., KELLER, K. L., (2006), Marketing e Management, Pearson
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venditori e trascurano gli annunci pubblicitari
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. Se si rivolgono ai mezzi di comunicazione,
i brand hanno la possibilità di richiamare l’attenzione di quotidiani ad ampia diffusione e
sfruttare aneddoti o estratti di storia da pubblicare sulle riviste. Un’efficace attività di
pubbliche relazioni deve essere gestita con attenzione, tenendo sempre sotto controllo
l’atteggiamento dei clienti e di tutti gli stakeholder in generale. Senza acquistare uno
spazio pubblicitario o uno spot nei mezzi di comunicazione, le pubbliche relazioni possono
influenzare in modo positivo la notorietà della marca con un costo decisamente inferiore
rispetto a quello degli altri media. Una storia interessante ripresa e descritta in modo
appropriato dai media, può portare gli stessi risultati di una campagna pubblicitaria che
avrebbe un costo di milioni di euro. La ragione dell’efficacia delle pubbliche relazioni
risiede nel fatto che trasmettono credibilità; con risorse limitate, infatti, ottengono il
miglior risultato in termini di rapporto costi/benefici, oltre al raggiungimento del massimo
livello di credibilità. Le pubbliche relazioni rappresentano uno degli strumenti più validi
per far parlare di un brand, rendendo credibile ciò di cui si parla; per tale motivo, sono lo
strumento più utile per la costruzione ed il mantenimento dell’attività e dell’azienda.
Gli strumenti del marketing diretto, invece, comprendono messaggi postali, fax,
telemarketing, posta elettronica, cataloghi ecc., per comunicare in modo diretto con
determinati e/o potenziali clienti. Gli strumenti appena menzionati offrono alle aziende
numerose modalità per trasferire messaggi realizzati appositamente per ogni consumatore;
infatti, le informazioni trasmesse con questa tecnica vengono elaborate tralasciando il
fattore temporale. Tuttavia, anche se sono immediatamente utilizzabili, richiedono
l’integrazione di dati che avviene attraverso il messaggio a lungo termine espresso dalla
marca. Negli ultimi decenni l’uso degli strumenti di marketing diretto è aumentato
notevolmente, grazie soprattutto, come si vedrà in seguito, al progresso tecnologico, che ha
aperto canali nuovi e più efficaci, e grazie alla perdita di efficacia dei tradizionali strumenti
di comunicazione, come ad esempio la pubblicità. Il marketing diretto, inoltre, permette a
chi lo mette in atto di ridurre lo spreco di comunicazioni verso clienti o gruppi di clienti
che non rientrano nel target individuato per l’azione pubblicitaria. Tra i vantaggi di questa
tipologia di comunicazione c’è la possibilità di adattare e personalizzare i messaggi inviati,
favorendo la costruzione ed il mantenimento di rapporti continui con la clientela; oltre a
ciò, gli operatori di marketing possono misurare e monitorare costantemente il grado di
successo dalla risposta dei clienti ad ogni singola campagna informativa. La costruzione
della marca attraverso il marketing diretto può ritenersi raggiunta solo se le aspettative dei
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clienti sono soddisfatte da ciò che la marca stessa effettivamente realizza: per tale motivo è
fondamentale ascoltare e tenere in considerazione le reazioni dei clienti alle esperienze
maturate col brand, siano esse positive o negative.
Ponendo ora l’attenzione sul ruolo della tradizionale pubblicità nella comunicazione, si può
osservare che negli ultimi anni in molti hanno evidenziato come questo strumento abbia
perso molta della sua efficacia. Pur di attirare l’attenzione dei consumatori, gli spot
televisivi e la comunicazione realizzata attraverso la carta stampata tendono ad accentuare
l’aspetto divertente e spassoso dei prodotti e dei servizi proposti: in questi casi, la notorietà
del brand o dell’azienda che si crea è molto limitata; non ha senso fare una pubblicità che
non rispecchia i prodotti o i servizi offerti. Il metodo migliore sarebbe quello di trovare il
giusto compromesso tra le informazioni concrete che si intendono trasferire e la capacità di
attrazione legata alle emozioni suscitate. La pubblicità è particolarmente efficace per
rafforzare l’immagine di un brand già esistente e già conosciuto. Tuttavia, il cliente deve
essere informato e, se non è possibile raggiungerlo in altri modi, l’azienda deve diffondere
il messaggio sfruttando il marketing di massa, che però ha un costo molto elevato; tra le
alternative, la stampa specializzata rappresenta un mezzo molto valido per quelle aziende
che intendono indirizzare la propria comunicazione ad un pubblico selezionato,
raggiungendo così solo quei consumatori che effettivamente potrebbero essere interessati
ai prodotti/servizi proposti. In questo caso, che si manifesta soprattutto nella
comunicazione B2B, l’obiettivo principale della comunicazione risiede nel fornire ai
clienti informazioni dettagliate, in particolare sulle caratteristiche tecniche, sui proprio
prodotti o servizi. L’ultimo mezzo della comunicazione offline che viene preso in esame è
la promozione vendite, che consiste in una serie di incentivi di vario tipo che hanno lo
scopo di conferire maggiore valore ad una proposta di mercato per un determinato periodo
di tempo. In genere l’obiettivo è quello di favorire una prova d’uso o incrementare
l’utilizzo di un prodotto o di un servizio. Questo tipo di comunicazione può essere rivolta
direttamente ai consumatori o, in alternativa, alle altre aziende. In quest’ultimo caso il
target di riferimento è rappresentato dai dettaglianti, dai distributori e da qualsiasi altra
figura inserita all’interno della catena commerciale. Spesso le promozioni vendite si
manifestano sotto forma di incentivi finanziari o di sconti al fine di ottenere un miglior
posizionamento sugli scaffali rispetto alla concorrenza e facilitare la distribuzione di un
nuovo brand. Questo scenario che finora è stato osservato, viene completamente rovesciato
dai cambiamenti degli ultimi anni, a causa del progresso tecnologico e della
Globalizzazione.