3
INTRODUZIONE: PERCHE’ MILANO
4
Il presente lavoro si propone di offrire uno spaccato dell'Italia di oggi e qualche
ipotesi sul domani, a partire da un evento apparentemente locale, le Elezioni
Comunali di Milano 2011. Perché abbiamo operato una scelta di questo tipo? Perché
Milano non è solamente una grande metropoli, in realtà è il termometro dell'Italia, dei
suoi umori, delle sue opinioni, delle sue tendenze.
Milano fu simbolo della Resistenza partigiana, la città di Piazzale Loreto dove fu
esposto il corpo di Benito Mussolini; ancora oggi si fa memoria della liberazione della
metropoli avvenuta il 25 aprile 1945. Nel dopoguerra fu uno degli epicentri della
ricostruzione nazionale; assieme a Torino e Genova costituì il triangolo industriale
che sostenne il miracolo economico italiano; a poca distanza della città l'Eni di Enrico
Mattei costituì il suo quartier generale, Metanopoli. Più tardi, a Milano sorse il
Movimento studentesco e la metropoli fu teatro del primo episodio della strategia
della tensione, la strage di Piazza Fontana (1969). Negli anni ’80 la Milano da bere
vide l'ascesa del riformismo craxiano, all’inizio degli anni ’90 fu l’epicentro del
terremoto giudiziario di Tangentopoli e dal 1994, fu la roccaforte imprendibile del
berlusconismo del quale nel 2011 segnò la fine.
Abbiamo suddiviso il lavoro in tre parti. Nella prima parte si analizza il voto milanese
del 2011, cercando di capire cosa ha portato alla vittoria della "rivoluzione gentile" di
Pisapia; nella seconda parte metteremo in luce le maggiori tendenze elettorali
riscontrate nelle Comunali meneghine e che hanno avuto un riscontro a livello
nazionale; nella terza parte infine vedremo gli sviluppi più recenti, che ci porteranno a
formulare qualche ipotesi sull'Italia del 2013.
5
PARTE PRIMA
UN’ANALISI DEL VOTO MILANESE
6
Capitolo 1: il contesto nazionale
In questa tornata si votava in 1.177 Comuni, tra cui alcuni importanti centri capoluogo
come Milano, Genova, Torino e Napoli, ed 11 Province
1
. A livello nazionale, l’offerta
politica prevedeva oltre alle due principali coalizioni di centrodestra (Pdl e Lega Nord,
in quel momento al Governo) e di centrosinistra (Pd, Idv, Sel), il “neonato” Terzo
Polo, di matrice centrista (Udc, Fli, Api). Come spesso si verifica nelle elezioni locali,
si assisteva ad un proliferare di liste civiche locali, indipendenti o alleate con altri
partiti, e di gruppi non presenti in Parlamento, come il Movimento 5 Stelle di Beppe
Grillo; inoltre, alcune alleanze proponevano schemi inediti. Nonostante tutto, si può
affermare che le elezioni del maggio 2011 rappresentassero un buon test sulla
tenuta dell’Esecutivo Berlusconi e sull’appeal delle diverse forze di opposizione,
chiamati a confrontarsi col giudizio di oltre 12 milioni di elettori
2
.
Per comprendere le elezioni amministrative del 2011 è necessario gettare uno
sguardo sul contesto politico nazionale nel quale si sono svolte. La prima fase della
XVI Legislatura
3
fu connotata da un buon rapporto della maggioranza di centrodestra
con l’elettorato, come dimostrano la vittoria delle elezioni Europee
4
ed Amministrative
2009
5
e delle elezioni Regionali 2010
6
; alcuni commentatori si spinsero addirittura a
1
Quando si vota, come si vota, il corpo elettorale, la tessera elettorale – Ministero dell’Interno, <
http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/sala_stampa/speciali/elezioni_amministra
tive_2011/comequandodove.html >.
2
Esattamente 12.801.800, Ibidem.
3
Legislature precedenti, La Camera dei Deputati, < http://legislature.camera.it/ >
4
Il centrodestra raccolse oltre il 45% dei voti, distaccando nettamente le opposizioni:
Risultati delle Elezioni Europee 2009 – Risultati per Paese, Parlamento Europeo, <
http://www.europarl.europa.eu/aboutparliament/it/00082fcd21/Results-by-country-
%282009%29.html?tab=11#result_summary >.
5
Amministrative, netto successo di Pdl e Lega - Affermazione dal Nord al Sud. Il Pd al ballottaggio a
Firenze, Bologna sul filo, Corriere della Sera, 9 giugno 2009, p. 1.
6
Pur ottenendo un minore numero di Regioni rispetto al centrosinistra (6 contro 7), il centrodestra
otteneva un maggiore numero di consensi complessivi e strappava all’opposizione realtà di peso quali
Piemonte, Lazio, Campania e Calabria. Inoltre, dopo questa tornata la maggiore parte delle Regioni
risultava governata dal centrodestra. Cfr: Speciale Regionali 2010, Il Sole 24Ore.it, <
http://www.ilsole24ore.com/speciali/2010/elezioni/risultati/amministrative_regionali/static/italia.shtml>.
7
parlare di una lunga “luna di miele” dell’Esecutivo col Paese
7
. In effetti, essa risultava
tanto più sorprendete se si considera il ciclo economico negativo, di solito assai
sfavorevole per il Governo in carica, come dimostrato dalla crisi di numerosi
Gabinetti europei
8
; inoltre la politica di rigore del Ministro dell’Economia Giulio
Tremonti avrebbe dovuto penalizzare ulteriormente il Governo, all’interno del quale
peraltro cresceva il malumore verso i “tagli lineari”al bilancio dello Stato
9
. Uno
sguardo più attento, suggerisce che la forza del Governo consisteva anche nella
debolezza delle minoranze, frammentate e divise, con il principale partito
d’opposizione, il Partito Democratico (Pd), perennemente impegnato in lotte intestine
tra le varie componenti interne
10
.
In un secondo momento, almeno due fattori contribuirono a minare la credibilità
dell’Esecutivo.
In primo luogo, i continui contrasti col Presidente della Camera Gianfranco Fini -
duramente critico nei confronti della linea economica tremontiana, dell’alleanza con
la Lega Nord e delle posizioni del Pdl in materia di bioetica e laicità, che egli
giudicava troppo confessionali
11
- indebolirono il sostegno parlamentare del Governo.
7
Renato Mannheimer, Governo, primo calo Ma il Pd non ci guadagna - Effetto-contestazioni La
percentuale di chi valuta positivamente l' operato dell' esecutivo supera oggi di poco il 40%, a fronte
del 60% degli inizi di settembre, Corriere della Sera, 26 ottobre 2008, p. 6.
8
Filippo Calieri, Ecco i governi morti di spread - L'analisi - 7 esecutivi in Europa caduti sotto la
pressione dei mercati. Dall'Islanda all'Italia la democrazia decisa dai punti base rispetto ai Bund, Il
Tempo.it, 15 novembre 2011, < http://www.iltempo.it/economia/2011/11/15/1301572-
ecco_governi_morti_spread.shtml >.
9
Luca Ricolfi, L'inevitabile rag. Tremonti, La Stampa.it, 28 giugno 2011, <
http://www.lastampa.it/2011/06/28/cultura/opinioni/editoriali/l-inevitabile-rag-tremonti-
DSQTab7Gh8lrmoTXp2ssPN/index.html >.
10
Maria Teresa Meli, Pd, diciassette correnti in un partito solo - Democratici ai raggi X I giovani semi-
rinnovatori con il segretario, i rinnovatori no. E Bettini e Fioroni pensano a una nuova forza - Tra
Quarantenni, Dem e Modem ci si divide sul leader del futuro: Renzi o Zingaretti?, Corriere della Sera,
23 ottobre 2011, p.17.
11
Il dissenso più clamoroso in materia di bioetica riguarda il tema del “fine vita”. In un primo tempo, il
Governo approvò un decreto-legge nel tentativo di evitare gli effetti di un verdetto giudiziario, il quale
imponeva di togliere l’alimentazione e l’idratazione artificiale ad Eluana Englaro, da tempo in stato
vegetativo persistente. Il Presidente Napolitano si rifiutò di apporre la propria firma, affermando che
non sussistevano le ragioni di urgenza previste dalla Costituzione, e Fini si disse d’accordo col Capo
dello Stato. A partire da quella vicenda, fu presentato un ddl per normare i c.d. stati di fine vita; il
Presidente della Camera si oppose duramente, arrivando ad affermare che se “qualcuno pensa che
"decide il Vaticano e non il Parlamento, io, Costituzione alla mano, dico no". Cfr.: Goffredo De
8
Il dissenso divenne inconciliabile con la nascita di un nuovo gruppo politico, Futuro e
Libertà per l’Italia (Fli), scissosi dal Pdl, e il conseguente ritiro dell’appoggio da parte
di oltre 30 deputati e 10 senatori. Nella tesissima seduta del 14 dicembre 2010, la
Camera dei Deputati respingeva una mozione di sfiducia verso l’Esecutivo con tre
soli voti di scarto e grazie all’appoggio determinante di parlamentari eletti nelle fila
dell’opposizione
12
: circostanza che rischiava di mettere in serio imbarazzo il
centrodestra, in passato assai critico nei confronti dei “ribaltoni” che avevano
avvantaggiato il centrosinistra
13
. Una maggioranza così risicata finì per creare gravi
problemi di governabilità, esponendo l’Esecutivo a ricatti quotidiani e a ritorsioni.
In secondo luogo, i ripetuti scandali concernenti la vita privata di Silvio Berlusconi
finirono per offuscarne l’immagine presso un’ampia fetta dell’opinione pubblica: si
diffondeva l’impressione di un Premier dedito più ai “festini” e ai piaceri che non al
Governo del Paese. Una parte dell’elettorato moderato si dimostrava sempre più
insofferente verso uno stile di vita che considerava immorale e poco sobrio, oltre che
scarsamente rispettoso delle Istituzioni
14
. L’ambito familiare del Presidente del
Consiglio uscì devastato dalla vicenda: Veronica Lario, seconda moglie di
Berlusconi, chiese il divorzio, accusando il marito di essere malato e addirittura di
frequentare minorenni; descrisse inoltre il quadro sconcertante di ‹‹vergini che si
offrono al drago›› e deprecò che per una ‹‹strana alchimia il Paese tutto conceda e
Marchis, così Gianfranco scalda la Festa del Pd - Il presidente della Camera ospite dei Democratici a
Genova- Applausi, richieste di autografi, la sala piena ad ascoltare - Dal testamento biologico ai
migranti, La Repubblica.it, <
http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/politica/testamento-biologico-2/fini-festa-pd/fini-festa-pd.html
>; Eluana, varato il decreto. Ma il Quirinale non firma, La Repubblica.it, <
http://www.repubblica.it/2009/02/dirette/sezioni/cronaca/eluana/6-febbraio/index.html >.
12
Cristina Argento, Berlusconi vince per tre voti e va al Colle, Poi da Vespa: «Con Fli trattative
chiuse» - Fini: non mi dimetto. Il Cavaliere: possibile crisi pilotata. Bossi insiste sul voto anticipato - Le
Camere votano la fiducia al premier. Fli si spacca. Il Cavaliere: possibile aumento consistente
maggioranza, Corriere della Sera.it, 14 dicembre 2010, <
http://www.corriere.it/politica/speciali/2010/la-fiducia/notizie/14-12-votazione-camere_19cd2bb2-0757-
11e0-a25e-00144f02aabc.shtml >.
13
Paola Di Caro, Il Polo denuncia la " truffa agli italiani " - Fini attacca l' Udr: questo governo nasce
con il voto di un milione di nostri elettori. Casini al Ppi: operazione che fa indignare - Berlusconi: "
Pronte iniziative clamorose ". Dimissioni in blocco? " Sono contrario, vedremo. ... " Il capo azzurro:
abbiamo ricevuto proteste anche dai moderati dell' Ulivo, Corriere della Sera, 17 ottobre 1998, p. 9.
14
Gli effetti del caso Ruby sul Governo, Sondaggi Politico Elettorali.it,
< http://www.archivio.sondaggipoliticoelettorali.it/asp/visualizza_sondaggio.asp?idsondaggio=4461 >.;
L’atteggiamento dei cattolici praticanti nei confronti del Governo e degli scandali legati al Presidente
del Consiglio, Sondaggi Politico Elettorali.it,
< http://www.archivio.sondaggipoliticoelettorali.it/asp/visualizza_sondaggio.asp?idsondaggio=4444 >.
9
tutto giustifichi al suo imperatore››
15
. Le accuse diventarono infine di carattere penale
nel gennaio 2011, quando la Procura di Milano iscrisse Berlusconi nel Registro degli
indagati con le imputazioni di concussione e sfruttamento della prostituzione anche
minorile: secondo i pm, l’allora Capo del Governo avrebbe avuto rapporti con tale
Ruby, minorenne all’epoca del presunto reato, e si sarebbe adoperato presso la
Questura di Milano per favorirla utilizzando in modo indebito il proprio ruolo
16
.
Nel maggio 2011, il centrodestra si presentò dunque al giudizio degli elettori in
affanno per le proprie lacerazioni interne e con un Presidente del Consiglio sul quale
pendevano accuse gravissime sul piano penale e morale; oltre a ciò, l’economia
arrancava e le sospirate “riforme liberali” (tra le quali la riduzione delle tasse) erano
ben lungi dall’essere realizzate. Il contesto era dunque largamente favorevole
all’alleanza di centrosinistra la quale, pur scontando gravi fratture interne al Pd e
rapporti difficili fra riformisti e sinistra radicale, si avviava a conquistare la
maggioranza degli Enti Locali in palio.
15
Dario Cresto-Dina, Veronica, addio a Berlusconi: "Ho deciso, chiedo il divorzio" - Ha conosciuto
Berlusconi nel 1980, poi si sono sposati con rito civile il 15 dicembre 1990. La first lady: chiudo il
sipario - A un'amica: "Non posso stare con un uomo che frequenta minorenni", La Repubblica.it,
http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/politica/elezioni-2009-2/veronica-divorzio/veronica-
divorzio.html>.
16
Luigi Ferrarella, Luigi Guastella, Ruby, Berlusconi indagato La Procura: processo subito -
L'inchiesta Le accusen In data 21 dicembre 2010 è stato altresì iscritto Silvio Berlusconi per i reati di
concussione continuata e aggravata e prostituzione minorile La Procura di Milano - Le imputazioni:
concussione e prostituzione minorile; la «qualità» di premier: nella notte di Ruby in questura è
contestato l' abuso della «qualità» di premier e non dei «poteri» Reato connesso Il reato di
«prostituzione minorile» è connesso alla più grave concussione e quindi compete a Milano, Corriere
della Sera, 15 gennaio 2011, pp. 2-3.
10
Capitolo 2: il trend storico di Milano, la roccaforte berlusconiana
Una volta chiarito il contesto nazionale, conviene dare uno sguardo all’evoluzione
storica del voto milanese, che permette di cogliere alcune specificità della metropoli
lombarda. Per semplicità prenderemo in considerazione solo il periodo che va dal
1992 al 2011, ovvero quello della cosiddetta “Seconda Repubblica”: cosi facendo,
sarà possibile concentrarsi sugli anni più recenti, coincidenti col periodo del
berlusconismo, che come vedremo sono sufficienti per individuare alcuni importanti
fattori.
Esaminiamo anzitutto i dati relativi alle elezioni comunali.
Il 1993 fu la prima tornata elettorale a svolgersi con la nuova legge maggioritaria a
doppio turno, che favoriva i candidati Sindaco collegati alle liste più forti e premiava
l’aggregazione pre-elettorale: se nessun candidato avesse ottienuto la maggioranza
assoluta in prima istanza, si sarebbe tenuto un turno di ballottaggio al quale
avrebbero partecipano solamente i due candidati più votati; le liste collegate al
candidato vincente avrebbero ottenuto un premio di maggioranza
17
. Si trattava di un
sistema sfavorevole alle formazioni del Pentapartito allora al Governo del Paese, in
forte crisi di consensi a causa del vasto sistema di corruzione emerso dalle indagini
della Magistratura; non solo, gli eventi più importanti legati alla cosiddetta
“Tangentopoli” si verificarono proprio nel capoluogo lombardo. A Milano aveva sede
il pool di Mani Pulite, di cui facevano parte Antonio di Pietro e i suoi collaboratori; a
Milano si verificò il primo arresto illustre, quello di Mario Chiesa, socialista e direttore
17
Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – Direzione Centrale dei Servizi Elettorali – Ministero
dell’Interno, Elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale, Ministero dell’Interno.it, <
http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/assets/files/16/0443_Elezioni_Sindaco_Consiglio
Comunale.pdf >.
11
del Pio Albergo Trivulzio
18
; infine, nel 1992 fu accusato di ricettazione il Sindaco di
Milano, Paolo Pillitteri, cognato del segretario nazionale del Psi, Bettino Craxi
19
.
I partiti “tradizionali” subirono un tracollo, mentre avanzarono movimenti legalitari e di
protesta come la Lega Nord, primo partito col 14%; a seguire Rifondazione
Comunista (11,4%), Dc (appena il 9,4%), Pds (8,8%). Accedettero al turno di
ballottaggio Marco Formentini (Lega Nord, col 39% dei voti) e Fernando Dalla Chiesa
(La Rete, 30%), nel quale prevalse nettamente il candidato leghista col 57%
20
.
Il Capoluogo lombardo fu di nuovo al centro delle cronache politiche nel 1994 con la
ben nota discesa in campo di Berlusconi e la profonda innovazione d’immagine e di
contenuti costituita da Forza Italia; da allora, la metropoli milanese fu costantemente
legata elettoralmente al Cavaliere.
Nel 1997 Forza Italia divenne primo partito (30%), seguito da Partito Democratico
Della Sinistra (19%), Lega Nord (15,5%), Alleanza Nazionale (12%) e Rifondazione
Comunista al 9%. Al ballottaggio venne eletto Sindaco Gabriele Albertini (53%),
mentre il candidato dell’Ulivo Romario Fumagalli si fermò al 47%; l’uscente
Formentoni non superò il primo turno con un misero 19% (raccolsero il 41% Albertini
e il 27,5% Fumagalli)
21
.
Nel 2001 il risultato fu ancora più eclatante, con Forza Italia che arrivò a toccare il
37,6% dei voti, seguita a distanza dai Democratici di Sinistra con un misero 14%;
ancora più arretrati la Margherita e Alleanza Nazionale, entrambi al 10%, mentre la
18
Bustarelle: Mario Chiesa in manette - Il presidente della Baggina e dei Martinitt e' stato bloccato ieri
dai carabinieri nel suo ufficio. l' accusa e' di concussione, forse per irregolarita' nella vendita di
immobili e negli appalti - scandalo Baggina: le tangenti al presidente Chiesa Mario. clamoroso arresto
al Pio Albergo Trivulzio, istituzione dell' assistenza alle dipendenze di palazzo Marino, Corriere della
Sera, 18 febbraio 1992, p. 40.
19
Tognoli e Pillitteri sotto inchiesta - duplice avviso di garanzia per ricettazione, sarà chiesta al
Parlamento l' autorizzazione a procedere, Corriere della Sera, 3 maggio 1992, p.1.
20
Banca Dati Elettorale Comune di Milano - Settore Statistica, Comune di Milano.it,
< http://www.comune.milano.it/dseserver/statistica/bancadatielettorale/consultazione.html >.
21
Banca Dati Elettorale Comune di Milano - Settore Statistica, Comune di Milano.it,
< http://www.comune.milano.it/dseserver/statistica/bancadatielettorale/consultazione.html >.
12
Lega Nord ottenne un risultato deludente con appena il 4,4%, al settimo posto.
Albertini non ebbe alcuna difficoltà a confermarsi al primo turno, con un abbondante
57,5% delle preferenze contro il 30,5% del diretto sfidante dell’Ulivo Sandro
Antoniazzi
22
.
La prevalenza del centrodestra si confermò nel 2006, seppure con percentuali
minori: Forza Italia rimase primo partito col 32,2%, seguito a 10 punti di distanza
dalla lista de L’Ulivo (22,03%); l’ex Ministro Letizia Moratti fu subito eletta con quasi il
52%
23
.
Tabella 1. Comunali di Milano 1993-2006 – Candidati Sindaco
24
.
Anno
% candidato
centrodestra
% candidato
centrosinistra
Differenza
centrodestra -
centrosinistra
I turno 1993 38,8* 30,3** 8,5
II turno 1993 57,1* 42,9** 14,2
I turno 1997 40,7 27,5 13,2
II turno 1997 53,1 46,9 6,2
2001 57,5 30,5 27,0
2006 51,9 47,0 4,9
*Marco Formentini, Lega Nord **Fernando Dalla Chiesa, La Rete
22
Banca Dati Elettorale Comune di Milano - Settore Statistica, Comune di Milano.it,
< http://www.comune.milano.it/dseserver/statistica/bancadatielettorale/consultazione.html >.
23
Archivio storico delle elezioni - Consultazione dati, Ministero dell’Interno.it,
<
http://elezionistorico.interno.it/index.php?tpel=G&dtel=28/05/2006&tpa=I&tpe=C&lev0=0&levsut0=0&le
v1=3&levsut1=1&lev2=49&levsut2=2&lev3=1450&levsut3=3&ne1=3&ne2=49&ne3=491450&es0=S&e
s1=S&es2=S&es3=N&ms=S >
24
Fonte dati: Banca Dati Elettorale Comune di Milano - Settore Statistica, Comune di Milano.it,
< http://www.comune.milano.it/dseserver/statistica/bancadatielettorale/consultazione.html >.
13
Tabella 2. Comunali di Milano 1993-2006 –Lliste
25
.
Liste 1993 1997 2001 2006
% N % N % N % N
Dc
9,4 71.118 - - - - -- -
Altri Pentapartito 1,4 10.120 - - - - - -
Totale Pentapartito 10,8 81.238 - - - - - -
Prc
11,4 85.789 9,1 59.101 6,1 39.663 4,2 25.252
Pds - Ds
8,8 66.182 18,7 120.999 14,0 91.336
Ppi (1997)
Dl (2001)
L'ulivo
(2006)
- - 2,8 18.240 10,1 66.337
22,0 133.315
Altri progresssisti (1993) – Altri
centrosinistra (1997, 2001, 2006)
7,9 59.968 4 35.404 3,2 21.053 18,5 111.665
Totale progressisti (1993); Totale
centrosinistra (1997, 2001, 2006)
28,1 211.939 25,5* 165.523 33,4 218.389 44,7 270.232
Ln
40,9 308.562 15,5 100.184 4,4 28.623 3,8 22.702
Fi
- - 29,8** 192.814 37,5 245.052 32,2 194.995
An
- - 11,9 77.134 10,2 66.389 8,6 51.801
Udc
- - 1,4*** 9.338 2,2***** 14.184 2,4 14.713
Altri centrodestra - - 0,7 4.194 0 0 7,3 44.264
Totale centrodestra - - 43,8**** 283.480 54,2 354.248 54,3 328.475
Altri
20,2 151.834 6,1 39.677 12,4 81.046 1,0 6.050
Affluenza 78,2 943.166 71,9 822.525
82,0 896.747 67,6 696.747
*Escluso Prc **Fi-Cdu ***Ccd ****Esclusa Ln *****Ccd-Cdu
25
Ibidem.