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alternativi per l ascolto (in particolare in riferimento alle fasce dei piø
giovani), come il lettore Mp3, Internet, la Tv digitale, i telefoni cellulari
e, piø recentemente, lo sviluppo della modalit di distribuzione/fruizione
di contenuti audio-video definita come podcasting.2
Dall altro lato, per quanto riguarda le fasce piø anziane, piø che
all adozione di nuovi strumenti pare adeguato fare riferimento a
tradizionali dinamiche legate al consumo dei media che, in particolare
nel nostro caso, vedono uno spostamento dell audience dal mezzo
televisivo a quello radiofonico.
Altro fattore rilevante emerso dall analisi dei dati Audiradio
relativi all anno 2005, Ł che la platea radiofonica Ł essenzialmente
costituita da soggetti con un livello di istruzione medio-alto (universit e
scuola media superiore) con oltre 22 milioni di ascoltatori (pari al 77%
dell universo di laureati e diplomati), mentre scende a circa 11 milioni
per gli ascoltatori con un livello d istruzione medio-basso (pari al 72% di
chi ha un titolo di scuola media inferiore) e a 4 milioni per i soggetti con
un livello d istruzione basso (pari al 50,6% di chi ha un titolo di scuola
elementare o nessun titolo di studio).
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Il Podcasting Ł un sistema che consente di scaricare in modo automatico risorse audio
e video chiamate podcast utilizzando un programma (un client ) gratuito denominato
aggregatore o feeder.
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Infine, Ł sempre relativa ai dati Audiradio la percentuale piø alta di
ascoltatori radiofonici che, suddivisa per categoria, Ł formata dagli
studenti. I dati confermano come la radio sia, quindi, un mezzo
giovane . Tale considerazione non va interpretata solo all a luce
dell alto gradimento che questo old medium realizza in questa fascia.
Appare, infatti, interessante notare come la radio abbia saputo, negli
ultimi anni, prima di altri mezzi rinnovare costantemente il proprio
linguaggio e i propri contenuti, arrivando a cogliere e sfruttare tutte le
opportunit generate dalle nuove forme di offerta d igitale.
Tra i vari media, i ricercatori sono d accordo nel ritenere quello dei
giornali un mezzo ormai estraneo alle scelte di fruizione mediale
giovanile, al punto da considerare questi ultimi un target quasi non
socializzato alla lettura dei quotidiani (Geraldina Roberti, 2005). La poca
fruizione della carta stampata pu essere interpret ata come un esplicita
manifestazione dell estraneit dei giovani a un mez zo che usa codici e
stili comunicativi ritenuti in disuso e non a un reale disinteresse per le
informazioni.
La radio, coniugando insieme linguaggio fresco e notizie, si presenta
quindi come il media che piø di tutti si avvicina alle esigenze giovanili.
A tal proposito va riconosciuto alla radio il merito di riuscire a
capire lo spirito del tempo, rilevando le trasformazioni del tessuto sociale
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in un breve periodo, dove sono ritenute di grande importanza la
diversificazione e la personalizzazione dell ascolto. Per quest aspetto,
coprotagonista del mezzo radiofonico Ł internet, sia per il lato
tecnologico legato alle nuove forme di distribuzione del segnale audio,
sia per le inedite possibilit che offre di relazio ne con l audience. Con il
supporto di internet si Ł assistito alla nascita di un nuovo spazio mediale
che, attraverso un offerta sempre differenziata, mette al centro
dell attenzione le esigenze degli ascoltatori, attraverso un rapporto piø
diretto e coinvolgente.
Questa fusione tra giovani, radio e rete Ł alla base di un
nuovissimo fenomeno: quello delle Web-radio. La loro comparsa si pu
collocare negli Usa intorno al 1995, anno in cui Rob Glaser realizz la
prima release del software RealAudio. Per entrare nel mondo della web-
radio la parola d ordine Ł streaming. Tecnicamente, lo streaming Ł un
metodo di trasmissione dati audio e video che consente agli internauti di
fruire, in tempo reale, dei contenuti radiofonici e televisivi per mezzo del
computer. I dati, compressi e memorizzati su un server come file,
vengono inviati agli utenti e successivamente decodificati attraverso
lettori multimediali come Winamp, WindowsMediaPlayer, QuickTime e
RealPlayer.
Il percorso del suono e delle immagini appare complesso ma senza
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dubbio istantaneo. Gli utenti devono solo accendere il computer, aprire il
sito internet della web-radio e cliccare sul testo dell ascolto on-line. Il
lettore multimediale che appare sullo schermo riproduce i file audio e
video pochi secondi dopo l inizio della ricezione. L immediatezza Ł
sicuramente una prerogativa dello streaming live perchØ diffonde una
trasmissione radiofonica in tempo reale. In piø, con l utilizzo della
webcam, la radio non solo si ascolta, ma si vede. Diversamente accade
per lo streaming on demand che consente la fruizione di programmi gi
trasmessi o conservati in un archivio sonoro.
La radio, riconosciuta come media privilegiato dalla platea
giovanile, Ł divenuta giocoforza oggetto di discussione anche all interno
degli atenei italiani. Una realt , quella delle emi ttenti radiofoniche
universitarie, nata in Italia piø lentamente rispetto all esperienza
statunitense dove, gi nel 1917, nacque la prima ra dio universitaria,
riconosciuta come mezzo dalla forte capacit pedago gica, tanto da poter
essere utilizzata a fini educativi e formativi-lavorativi, con gli studenti
supportati dall aiuto e dalla supervisione di uno station manager.
Secondi nell esperienza radiofonica universitaria sono gli
anglosassoni, cui viene riconosciuta una forte vivacit delle trasmissioni,
ricche di informazione, intrattenimento e musica per gli studenti. Anche
la Francia nel 1969 avvia, in stato di clandestinit , le prime trasmissioni.
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Ad oggi, in quarant anni di esperienza, si contano all incirca venti radio
attive all interno dei campus francesi, radio composte da studenti e da
quanti seguono con attenzione i temi dell agenda culturale e
universitaria.
La svolta radicale che ha portato all allargamento decisivo
dell esperienza della radio universitaria da oltreoceano all Europa intera
Ł certamente data dal web. L avvento delle tecnologie digitali, con i suoi
costi piø contenuti, ha favorito la diffusione dell esperienza delle radio
universitarie che, pure nascendo numerose, sembrano non superare per
lo step della durata e della continuit , arenandosi spesso di fronte alle
difficolt gestionali.
F2 RadioLAB la radio dell Universit degli Studi di Napoli
Federico II , oggetto del presente elaborato di te si Ł una struttura alla
cui base vi Ł anzitutto un equipe di professionisti del settore che, oltre a
gestire e controllare la produzione nella sua globalit , si occupa della
formazione dei tirocinanti.
Efficace canale di comunicazione che raggiunge in maniera
capillare quanto discreta il suo pubblico, F2 RadioLAB offre
informazione, musica e intrattenimento. Nello specifico, una radio di
Ateneo consente ai componenti della collettivit sc olastica e
universitaria di informarsi, di esprimersi, di confrontarsi, di riflettere su
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temi di interesse comune. F2 RadioLAB, oltre ad assumere l importante
funzione di comunicazione interna ed esterna, rappresenta uno strumento
efficace per parlare agli studenti in modo diretto, attraverso il loro stesso
linguaggio e attraverso modalit espressive tipicam ente giovanili.
Il presente elaborato di tesi, articolato in quattro capitoli, ha
l obiettivo di monitorare, partendo da quelle che sono le caratteristiche
della radio dell Ateneo federiciano, i suoi punti di forza e di debolezza e
le possibili opportunit e minacce esterne, in rela zione allo scenario
competitivo offerto dalle altre radio universitarie presenti sul territorio
italiano utilizzando come strumento di misurazione quantitativa un
questionario.
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Capitolo I
Il posizionamento
1. 1 La SWOT analysis
Secondo la definizione che restituisce Porter, l analisi SWOT,
conosciuta anche come Matrice TOWS, Ł uno strumento di
pianificazione strategica usata per valutare i punti di forza (Strengths),
debolezza (Weaknesses), le opportunit ( Opportunities) e le minacce
(Threats) di un progetto o in un impresa o in ogni altra situazione in cui
un organizzazione o un individuo deve prendere una decisione per
raggiungere un obiettivo. L analisi pu riguardare l ambiente interno o
esterno di un organizzazione .
La SWOT (Strenghts Weakness Opportunities Treaths) analysis
pu essere considerato lo strumento base per avviar e lo studio e la
definizione della strategia di un impresa. Rappresenta una traccia
estremamente efficace e rapida per acquisire dal top management
aziendale e dagli opinion leaders del settore un quadro sintetico delle
condizioni esterne e di quelle interne all azienda. La base teorica dello
strumento consiste nella convinzione che una buona strategia derivi dal
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realizzare nel tempo una coerenza fra le condizioni esterne all impresa
(minacce ed opportunit ), oggettive e difficilmente influenzabili, e le
condizioni interne (forze e debolezze) sulle quali, viceversa, l azienda
pu agire direttamente.
Img.0 Il modello SWOT analysis
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1.2 Descrizione della Swot analysis
Nello specifico, l acronimo Swot sta ad indicare una molteplicit
di concetti.
Strengths (punti di forza): i PdF di un azienda sono le risorse e le
capacit per sviluppare dei vantaggi competitivi:
- Brevetti o prodotti in esclusiva;
- Marchi o brand awarness;
- Customer loyalty;
- Know how.
Weaknesses (punti di debolezza)
- L assenza di PdF pu essere un vero e proprio PdD
Opportunities (opportunit ): l analisi del contesto pu rilevare nuove
opportunit di crescita e sviluppo:
- bisogni non soddisfatti da parte del mercato;
- avvento di nuove tecnologie;
- cambiamenti normativi.