CAPITOLO PRIMO
Storia della società brasiliana di psicoanalisi
1- Precursori del movimento psicoanalitico brasiliano
Prima di passare all’esame del movimento psicoanalitico brasiliano, ritengo
opportuno presentare brevemente i precursori di questo movimento (Perestrello
1987). Questi, per lo più autodidatti, hanno approfondito le teorie freudiane
divulgandole e tentando di usare la tecnica analitica in un’epoca in cui, in Brasile,
non esistevano psicoanalisti formati o formatori.
Si considerano come precursori del movimento psicoanalitico i divulgatori della
psicoanalisi prima del 1937, anno in cui una psicoanalitica tedesca, Adelheid Koch,
specializzata presso L’associazione psicoanalista Internazionale, iniziò, a San Paolo,
le prime analisi didattiche.
I precursori del movimento psicoanalitico brasiliano sono stati: Juliano Moreira,
Antonio Autregesilo, José Joaquim de Campos, Mario Martins, Ciro Martins,
Mauricio de Medeiros, Julio Pires, Porto-Carrero, Durval Marcondes, Murillo de
Campos, Arthur Ramos de Araùjo Pereira.
Juliano Moreira si può considerare l’innovatore della psichiatria brasiliana. Fin
dal 1899, egli commentava le idee di Freud, durante le lezioni di cultura tedesca a
Bahia. A lui fu facile leggere il testo originale delle prime opere psicoanaliste di
Freud. Nel 1914, come risulta da una sua comunicazione alla Società Brasiliana di
Neurologia, egli commenta e illustra il metodo freudiano.
Successivamente, essendosi trasferito da Bahia a Rio de Janeiro, egli cercò di
reclutare e selezionare discepoli intelligenti e motivati.
Nel 1929, come direttore dell’ospedale Psichiatrico “Praia da Saudade”, consentì
agli psichiatri Carneiro Airosa e Murillo de Campos di installare, in quel nosocomio,
un consultorio psicoanalitico.
Il centro di maggiore interesse per gli studi e le ricerche psicoanalitiche fu certamente
Rio de Janeiro.
Antonio Austregesilo, dapprima (1903) psichiatra dell’Ospizio Nazionale e, dopo
professore di clinica medica, membro e, quindi, presidente dell’Accademia Nazionale
di Medicina, fu uno dei pochi medici brasiliani, che lasciò, dopo di sé, una scuola.
Egli, però, ha dedicato poche pagine al pensiero di Freud.
Al contrario, José Joaquim de Campos da Costa Medeiros e Albuquerque,
politico, giornalista, membro e poi presidente dell’Accademia Brasiliana delle lettere,
il 19 novembre 1919, organizzò una conferenza intitolata “Psicologia di un
Neurologo Freud e le sue teorie sessuali”, pubblicata negli archivi brasiliani di
Medicina, che fu letta e apprezzata dallo stesso Freud. Questo evento, nel 1928, influì
molto su tre futuri psicoanalisti: Mario Martins, Cyro Martins e Lino de mello e
Silva. Molti anni dopo, infatti nel 1975, Cyro Martins nel V Convegno Brasiliano di
Psicoanalisi a Porto Alegre, ricordò quella conferenza, sottolineando la posizione
importante di precursori di De Medeiros e Albuquerque, che hanno letto e studiato
approfonditamente l’opera di Freud.
Per Cyro Martins, la Conferenza di De Medeiros e Albuquerque fu “a primeira
exposiçao sistematica, fiel a seus principos basicos, que se fez no Brasil sobre
Psicanalise” [fu la prima esposizione sistematica, fedele ai suoi principi basici, che si
è fatta in Brasile sulla Psicoanalisi] (Pepestrello 1987).
Mauricio de Campos de Medeiros, professore della facoltà di Medicina, tenne prima
la cattedra di Psichiatra e fu membro dell’Accademia Brasiliana delle Lettere, poi, fu
deputato e ministro della Salute. Egli, in una conferenza su la “ Psicoterapia e le sue
modalità”, colloca la psicoanalisi tra le psicoterapie scientifiche. Molto dopo,
Mauricio de Medeiros avrebbe inserito la psicoanalisi nell’ambito della Facoltà
Nazionale di Medicina. Julio Pires Porto-Carrero (1889-1937), nato a Olinda, medico
della Marina e, più tardi, professore di medicina legale a Rio de Janeiro, nonché
membro onorario dell’Accademia Nazionale di Medicina, fu il più importante
precursore della psicoanalisi nella capitale. Egli studiò il tedesco per leggere l’opera
di Freud e dei suoi discepoli in originale.
Nel 1924 scrisse il suo primo lavoro su una sindrome isterica curata con il metodo
freudiano. A maggio dello stesso anno, nasce la clinica psicoanalitica all’interno della
Lega brasiliana di Igiene mentale. Dal 1925 al 1928, si susseguono lezioni,
conferenze e seminari sull’applicazione delle teorie psicoanalitiche.
Parte di questi contributi sono stati raccolti nel suo primo libro, Saggi di psicoanalisi
(1929)
Porto-Carrero, in questa opera, si dimostra profondo conoscitore di numerosi
psicoanalisti: infatti, già nel 1928, mostra di conoscere l’opera “il futuro di
un’illusione”, che, più tardi, avrebbe tradotto direttamente dal tedesco.
In una comunicazione alla Società Brasiliana di Neurologia, Psichiatria e Medicina
legale sugli “aspetti clinici della psicoanalisi”, sostiene di essere convinto della
validità scientifica di Freud. Egli, infatti, dice: “Sou um convinto da ciencia de Freud.
Penso que suas aplicaçoes na vida diaria, à pedagogia…” [Sono un convinto della
scienza di Freud. Penso che le sue applicazioni nella vita quotidiana, alla
pedagogia….] (Perestrello 1987)
Nel giugno 1926, egli organizza una conferenza sull’educazione e la psicoanalisi e,
nell’autunno successivo, discute, in altre conferenze, sull’ alcoolismo e la psicoanalisi
e sul narcisismo.
Il 15 dicembre 1927 presenta una tesi intitolata “il carattere dello scolaro secondo la
psicoanalisi”(1929)
Lo stesso anno, sempre a dicembre, fa la “prefazione” al libro di Deodato de Moraes
“La psicoanalisi dell’educazione”.
A tale prefazione da il titolo di “saggi” o “Concetto breve di psicoanalisi, in cui parla
della “concezione meravigliosa” di Freud, dove il concetto di “inconscio” si allarga e
domina quasi tutta la sfera psichica, suddividendolo in “inconscio” propriamente
detto, “preconscio” e “io inconscio” e dando importanza all’io inconscio e al
conflitto tra “Es”, “Io” e “Super-io”, che possiamo osservare nella nevrosi,nell’arte,
nella religione e nelle passioni. E, inoltre, dichiara che grazie a questa concezione di
Freud, si è potuto spiegare meglio la nascita della civiltà, la genesi della lingua,
l’origine dei miti e delle leggende, il significato delle opere d’arte, il perché delle
vocazioni professionali (Perestrello 1987).
Nel 1928, la sua produzione è già vasta. Ricordiamo, tra l’altro, Basi di educazione
morale del brasiliano, e Applicazione psicoanalitica alla formazione morale del
bambino.
Il 4 aprile 1928, Porto-Carrero inaugura il Corso di psicoanalisi applicata
all’educazione, come omaggio pubblico a Freud, con una lezione intitolata “Concetto
e storia della psicoanalisi”, che costituiva il capitolo iniziale dei “Saggi”. In essa,
parla del fatto che nessuna droga può sciogliere i complessi e non esiste un metodo
di educazione morale e intellettuale capace di cancellare l’inibizione, e conclude
ricordando gli apprezzamenti riconosciutigli da Freud.
Porto-Carrero non solo legge le opere di Freud, ma le studia approfonditamente. Nel
suo libro, Psicologia profonda della psicoanalisi, dedicato a Juliano Moreira, pretende
di divulgare le teorie psicoanalitiche e le loro applicazioni. I principali capitoli
trattano di “psicoanalisi e arte”, dei “domini della sociologia” e di “educazione
sessuale”. Nel 1923, pubblica il libro Sesso e cultura.
Per quel che concerne l’educazione sessuale, egli pensa che essa debba essere leale e
dosata secondo l’età, semplice, ma sempre di buon livello.
In pratiche anticoncezionali e nevrosi, egli si augura che si possa creare un mondo
nuovo con basi nuove, in cui la sessualità possa essere vissuta alla luce del sole, in
cui non si abbia vergogna di procreare, partorire e nascere: “serà preciso sonhar um
mondo novo, sobre novas bases, com que a sexualidade perca as suas galas espauria,
os seus tabus, os seus dogmas e os seus ritos…”
[ sarà necessario sognare un mondo, nuovo, su nuovi basi, in cui la sessualità perda le
sue false attrazioni, i suoi tabù, i suoi dogmi e i suoi riti..] (Perestrello 1987)
La Introduzione alla psicoanalisi (1929) è il primo capitolo corrispondente alla prima
lezione di un corso di perfezionamento in neuropsichiatria, realizzato nell’ambito
della Facoltà di Medicina di Rio de Janeiro ed è riassuntiva di tutta la teoria
psicoanalitica.
Il Peccato originale (1930) è un saggio di grande interesse e originalità esso tratta dei
vari aspetti dell’animo umano in relazione ai crimini e alla pena ed evidenzia la
compressione psicoanalitica e umana di Porto-Carrero.
Eccellente e attuale è “Il valore della psicoanalisi” (1931): qui l’autore esorta gli
psicoanalisti a riflettere sulla terapia clinica come unica fonte de esperienza e di
autoconoscenza.
Nel libro “Grandezza e miseria del sesso” (1934), Porto-Carrero discute sul peccato
originale, sulla colpa, sul crimine e sulla confessione.
In numerosi lavori di Porto-Carrero, si fa costante riferimento alla pratica
psicoanalitica prima del 1925 e, quindi, prima di Durval Marcondes, di cui parlerò
ampiamente nel prossimo paragrafo.
Altri precursori del movimento psicoanalitico brasiliano sono Deodato de Moraes,
Carneiro Ayrosa, Murillo de Campos e Inaldo de Lyra Neves Manta.
Deodato de Moraes, prima professore di Pedagogia e Psicologia nella Scuola
Magistrale di San Paolo, poi Ispettore scolastico a Rio, nel 1927, scrive “La
psicoanalisi nell’educazione” con una prefazione eccellente di Porto-Carrero.
Questo libro è rivolto ai maestri di scuola elementare e illustra alcuni casi della teoria
psicoanalitica in modo colto e intelligente, evidenziando molta comprensione sulla
vita infantile (Perestrello 1987).
Carneiro Ayrosa, medico psichiatra del vecchio ospizio, intervenendo, nel 1929, a
una conferenza della Società di Medicina e Chirurgia di Rio de Janeiro, con un
articolo “Intorno alla psicoanalisi”, illustra il quotidiano e difficile cammino a
contatto con i malati e spiega come è diventato psicoanalista. Tra il 1928 e 1929, egli
crea un Consultorio psicoanalitico all’interno dell’Ospedale delle malattie mentali.
Nel giugno del 1929, durante una conferenza sul “Valore della psicoanalisi in
Neuropsichiatria”, dopo aver rilevato che il metodo psicoanalitico è stato molto
contrastato, afferma che questo va guadagnando terreno di giorno in giorno e che la