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Premessa
Scopo di questo lavoro scientifico, svolto presso l’Istituto Chimico Farmaceutico delle Terme
di Salsomaggiore S.p.A., sotto la supervisione attenta della Dott.ssa Paola Pizzaferri, direttore
dell’Istituto nonché correlatore di questo studio, è lo sviluppo e la formulazione di un nuova
referenza per la Linea Dermocosmetica delle Terme di Salsomaggiore, che viene descritta
dettagliatamente nella IV parte.
Si tratta di un prodotto solare, più precisamente un’Acqua Termale abbronzante, contenente un
complesso vegetale attivatore della melanogenesi (Unipertan Veg) che garantisce la comparsa
di un abbronzatura fino al 40% più intensa, più veloce e più duratura, svolge anche un’ azione
antiage in quanto permette la diminuzione del tempo di fotoesposizione a parità di risultato
ottenuto.
Trattandosi di un prodotto “Termale”, cioè contenente acqua Termale Salsobromoiodica ho
ritenuto necessaria una descrizione delle principali caratteristiche di questa preziosa risorsa che
viene estratta direttamente dallo Stabilimento Termale situato nel territorio di Salsomaggiore e
che ho sviluppato nell’ Introduzione.
Nella parte I, dato che questo prodotto cosmetico verrà applicato sulla cute, riporto alcune
premesse e precisazioni riguardo l’anatomia dell’organo cutaneo.
Trattandosi altresì di un prodotto solare, argomento della parte II è un approfondimento sulle
radiazioni solari,sui benefici e i rischi derivati dall’esposizione umana, sulle diverse reazioni
che provoca nell’ individuo a seconda del fototipo posseduto, sui meccanismi biochimici che
stanno alla base della melanogenesi e dell’invecchiamento cutaneo prematuro che è
un’inevitabile effetto collaterale che accompagna il fenomeno così gradito della comparsa
dell’abbronzatura.
L’operazione di scelta degli ingredienti funzionali da utilizzare e l’ottimizzazione della formula
ha richiesto conoscenze di formulazione per ottenere il miglior risultato possibile ricercato in
un’acqua abbronzante. Gli aspetti tecnici relativi alla formulazione dei prodotti solari sono
descritti nella parte III.
Gli ingredienti vegetali attivi che abbiamo scelto di inserire, sono stati selezionati per le
preziose funzioni cosmetiche che esplicano in seguito ad applicazione cutanea e che verranno
descritte nel dettaglio nella parte III e IV di questa relazione.
Nell’ultima parte di questa relazione, la parte IV inoltre compare la scheda tecnica prodotto,
l’analisi dettagliata della funzionalità cosmetica di ogni componente della formula, il metodo
da seguire per la sua formulazione in laboratorio nonché una comparazione con i prodotti
analoghi già presenti in commercio facenti parte di linee solari e/o termali.
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Introduzione
1. Le Terme di Salsomaggiore S.p.A.
Fig.1-Lo stabilimento Berzieri in tutto il suo splendore liberty
Terme di Salsomaggiore S.p.A. è una delle più grandi Aziende termali italiane, famosa
per le sue Acque Salsobromoiodiche, particolarmente preziose per la ricchezza di sali
minerali in essa contenuti.
E' proprietaria dello stabilimento termale " Lorenzo Berzieri " (1923) sede straordinaria
del Centro Benessere delle Terme e dello stabilimento termale " Luigi Zoja" (1970), un
grande complesso sanitario per le cure termali tradizionali, con il Centro Inalatorio
Pediatrico, il Centro di Balneoterapia e Igiene della Bocca e il Centro di Idroterapia per
la riabilitazione e riattivazione fisica in acqua termale.
Terme di Salsomaggiore S.p.A. è inoltre proprietaria della Casa di Cura per la
Riabilitazione funzionale " Villa Igea", degli Alberghi termali "Grand Hotel Porro " e "
Hotel Valentini" e di una grande Piscina coperta alimentata da Acqua Termale. Unica
in Italia, vanta al suo interno da decenni, un Istituto Chimico con due officine di
produzione autorizzate dal Ministero della Salute, un'Officina Farmaceutica per la
produzione di specialità medicinali ed un’Officina Cosmetica dove si realizza la
Linea Dermocosmetica termale.
Unico in Europa, l’Istituto Chimico delle Terme di Salsomaggiore estrae il sale
dall'acqua termale, direttamente nei suoi laboratori.
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2. L’acqua Termale Salsobromoiodica
Le Acque Salsobromoiodiche naturali delle Terme di Salsomaggiore, tra le acque più
ricche di sali minerali conosciute in natura; hanno infatti una concentrazione cinque
volte superiore a quella del Mar Mediterraneo e tre volte quella del Mar Morto, il
mare più salato del mondo; contengono inoltre la più alta percentuale di iodio e
bromo.
Tali Acque, racchiuse gelosamente nelle viscere della terra, a profondità che variano
dai seicento ai mille metri, risalgono ad un’era antica, circa quaranta milioni di anni
fa, quando Salsomaggiore era ancora una parte di mare.
Per questo vengono definite “acque fossili”.
Rimaste incontaminate nei secoli, ancora oggi questa straordinaria ricchezza ha
permesso lo sviluppo della città termale, dispensando salute a milioni di persone.
Nel loro tortuoso tragitto, trascinano anche residui di fango, una terra preziosa e
naturale che insieme alle acque porta con sé la memoria dei meccanismi di formazione
delle ere biologiche succedutesi nel tempo; una terra che preparata e maturata
nell’acqua salsobromoiodica trasmette poi le sue energie al fango termale e ai
trattamenti curativi.
2.1. Caratteristiche chimico-fisiche
Le Acque Salsobromoiodiche di Salsomaggiore derivano dalla concentrazione ed
esterificazione di acque di impregnazione di depositi marini risalenti all’Eocene e al
Miocene; hanno dunque un’età compresa tra i quindici e i venti milioni di anni.
Acque rare ed incontaminate, della cui genesi esistono diverse ipotesi; la più
attendibile è quella per cui le acque salse sarebbero il risultato della penetrazione nei
terreni miocenici saliferi di acque solventi superficiali (cioè di precipitazione
atmosferica), e di acque minerali profonde, accompagnate a gas e petrolio, che dopo
aver attraversato le sottostanti argille scagliose dell’Eocene, si sarebbero
immagazzinate nella stratificazione marmoso-sabbioso-miocenica, aggiungendo ai sali
di questa formazione quelli di provenienza endogena.
Le Acque Salsobromoiodiche appartengono al gruppo delle acque minerali
propriamente dette (residuo fisso superiore 1 g/litro), classificabili per il loro
contenuto in cloro e sodio nella classe delle acque salse o clorurosodiche e nella varietà
Salsobromoiodica per la presenza di bromo e iodio in quantità sufficiente ad
esercitare un’azione terapeutica.
Sono acque ipertoniche, ossia che contengono disciolti in sé oltre il 12% di sali,
fredde, estratte da pozzi profondi 800-1200 metri, (attualmente sono in funzione 15
pozzi) ad una temperatura di circa 16° C ed una densità che si aggira sui 14° Baumè*.
14 gradi Baumè corrispondono a circa 154 grammi di sali minerali disciolti in 1 litro
d’acqua; di questi 140 sono di cloruro di sodio, ma elevate sono anche le percentuali di
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bromo e iodio e altri elementi ugualmente rilevanti che ne ampliano notevolmente gli
effetti terapeutici.
Riguardo a iodio e bromo sono le acque termali al mondo più ricche di questi
elementi.
Per la presenza dei sali ferrosi che si ossidano a contatto con l’ossigeno, assumono un
caratteristico color ruggine. L’elevatissimo grado di mineralizzazione è dato
soprattutto dai cloruri, con forte associazione di bromuri e di ioduri, da sodio, calcio,
potassio, solfati, litio, stronzio, e una rilevante proporzione di acido borico.
Questa presenza di acido borico fa figurare queste acque, tra le più ricche di tale
componente, all’infuori ben inteso, delle acque di concentrazione dei soffioni
boraciferi e di taluni laghi vulcanici.
L’elevata percentuale di bromo e di iodio è giustificata dal fatto che nei mari
oligocenici e bassomiocenici, esisteva una grande diffusione di alghe ed inoltre si
aveva un mare poco profondo, semichiuso, caldo, senza apprezzabili correnti marine;
ambiente marino che si comportava similmente al limitrofo bacino del Rodano dove si
sedimentavano depositi salini.
In corrispondenza dell’attuale Pianura Padana esisteva un golfo-semigolfo,
paragonabile all’attuale Mar dei Sargassi o Mar dei Caraibi, con un particolare
infoltimenti di alghe fucoidi nel periodo oligocenico e di alghe diatomitiche nel
periodo miocenico.
Le alghe in genere, e in particolar modo le alghe fucoidi e le diatomiti sono iodio
recettori.
Quindi le notevoli percentuali di iodio e di bromo sono da ritenersi normali
concentrazioni biochimiche in tali condizioni.
Negli ultimi decenni (cioè da quando è stato possibile monitorare le acque con analisi
fisico-chimiche), si è confermata la notevolissima costanza chimica degli elementi che
compongono le acque naturali Salsobromoiodiche delle Terme di Salsomaggiore.
La raccolta dei dati analitici evidenzia chiaramente costanza nel tempo per i parametri
di interesse terapeutico menzionati.
I parametri di interesse terapeutico sono:
Residuo fisso a 110°
Residuo fisso a 180°
Conc. Ioni sodio, calcio, potassio, litio
Conc. Ioni cloro
Conc. Ioni iodio
Conc. Ioni bromo
*1° Baumè corrisponde a circa 11 g di sali disciolti in un litro d’acqua. Questa unità di misura è usata
frequentemente nell’idrologia medica per misurare la densità dei liquidi e valutare la concentrazione
salina delle acque medicamentose e definire protocolli terapeutici nei cicli di cura.
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2.2. Composizione dell’Acqua Salsobromoiodica di Salsomaggiore
Di seguito è riportata una tabella desunta da un certificato d’analisi dell’ Acqua
Salsobromoiodica di Salsomaggiore. Risulta evidente la sua particolare ricchezza in
minerali che le conferiscono virtù terapeutiche e vengono riportati i parametri analitici
più interessanti.
Densità 1,098
Sostanze in sospensione a 180° 0,0152 g/Litro
Ph a 16° 6,7
Residuo fisso a 100° C 151,971 g/Litro
Sostanze in sospensione a 100° C 0,0196 g/Litro
Residuo fisso a 180° C 151,571 g/Litro
Componente
Formula Grammi Millimoli Cationi Anioni
Ione sodio Na
+
49,2500 22141,60 2141,6
Ione potassio K
+
0,1990 5,0900 5,0900
Ione litio Li
+
0,1990 13,184 13,184
Ione ammonio NH4
+
0,2092 11,596 11,596
Ione calcio Ca
++
5,6900 141,97 283,94
Ione stronzio Sr
++
0,3995 4,5590 9,1180
Ione magnesio Mg
++
1,457 59,910 119,820
Ione alluminio Al
+++
0,00144 0,0593 0,1599
Ione ferro Fe
++
0,02450 0,4387 0,8774
Ione manganese Mn
++
0,00205 0,0373 0,0746
Ione cloro Cl
-
91,05 2567,9 2567,9
Ione bromo Br
-
0,2358 2,9506 2,9506
Ione iodio I
-
0,0549 0,4325 0,4325
Ione solforico SO4
--
0,1379 1,4356 2,8712
Ione idrocarbonico HCO3
-
0,1007 1,6503 1,6503
Ione monoborico H2BO3
-
2,0456 33,080
Acido borico libero H3BO3 2,0456 33,080
Silice SIO2 0,0210 0,3496
151,55749 4995,8922 22585,4599
Fonte: “Vademecum delle cure termali” edito nel 2003 dal Prof. Giorgio Varacca, specialista in idrologia
medica, direttore sanitario delle Terme di Salsomaggiore S.p.A.