VIII
L’indagine ha coinvolto, come abbiamo detto, diverse persone provenienti da
diverse realtà del mondo della telefonia mobile. In totale sono state condotte 6
interviste delle durata media di 60 minuti ciascuna condotte nel periodo che va
Luglio 2001 a Febbraio 2002. Da un punto di vista metodologico si è proceduto
utilizzando in prevalenza il metodo dell’intervista semistrutturata. In alcuni casi
le aziende hanno fornito articoli, testi e documentazione interna che hanno
rappresentato un prezioso contributo informativo di supporto a quanto accertato
e discusso durante le interviste. Tale materiale, quando considerato rilevante per
approfondimenti, è stato inserito nella bibliografia.
Due fenomeni, il Project Management e le Joint Ventures, e le loro modalità di
implementazione sono stati scelti come due dei possibili osservatori privilegiati
per documentare le tappe evolutive, ma anche le difficoltà e i conflitti di un
processo di cambiamento che rappresenta una sfida cruciale per la competitività
delle società di telecomunicazioni mobili nel futuro mercato delle
telecomunicazioni italiano.
Il Project Management è la soluzione organizzativa scelta da quegli operatori
mobili come TIM, WIND e OMNITEL già presenti sul mercato per realizzare
l’UMTS e per sviluppare quei servizi innovativi di comunicazione avanzata che
l’UMTS promette.
Le joint ventures sono invece la soluzione organizzativa scelta dai nuovi
operatori, IPSE 2000 e H3G, che hanno conquistato una licenza UMTS. Una
Joint Venture è un sistema manageriale cui si applicano i principi di complessità
e difficoltà gestionale propri dei sistemi di management misti (progetto e
matrice). E’ un sistema in cui i concetti di differenziazione e di integrazione
vengono stressati dalla diversità culturale e organizzativa dei partners. E’
soprattutto un sistema organizzativo, con tratti in parte anomali rispetto
all’impresa integrata, ma cui appare corretto applicare modelli di analisi propri
della teoria organizzativa.
Qualche breve cenno alla struttura della tesi. I primi capitoli sono indirizzati a
specificare i fattori che determinano la complessità del settore delle
telecomunicazioni mobili italiano: la tecnologia, i nuovi servizi, le strategie, il
nuovo business model e il fattore ambientale.
IX
Il primo capitolo ci introduce al funzionamento della tecnologia UMTS,
approfondendo le ragioni che hanno spinto verso questa innovazione. Vengono
analizzate anche le tecnologie 2,5G, cioè il WAP, il GPRS e I-Mode, che hanno
fatto un po’ da battistrada per l’UMTS e ne dimostriamo limiti e pregi.
Il secondo capitolo parla invece dei servizi innovativi (videocomunicazione,
messaggistica multimediale e tutta una serie di servizi con contenuto di
informazione e intrattenimento) che l’UMTS permetterà di offrire. Il terzo
capitolo parla invece delle nuove strategie messe a punto dagli operatori mobili e
dell’evoluzione del business model, mentre il quarto analizza il fattore ambientale
e quindi il mercato delle telecomunicazioni mobili, il nuovo scenario competitivo,
il quadro normativo di riferimento e gli scenari futuri di mercato.
Questi capitoli introduttivi, dettati da esigenze di chiarezza espositiva e dalla
necessità di costruire un vocabolario comune, fanno scivolare al quinto capitolo
il momento della puntualizzazione delle ipotesi di analisi e la concettualizzazione
dei problemi che verranno affrontati successivamente. Il quinto capitolo è
dedicato infatti all’analisi della complessità del settore e delle soluzioni
organizzative scelte dagli operatori di telefonia mobile e si avvale dell’analisi
effettuata nei capitoli precedenti.
Il sesto e il settimo capitolo analizzano come l’innovazione tecnologica, la
complessità che l’introduzione dell’UMTS ha generato, le pressioni competitive e
l’incertezza del mercato hanno modificato la struttura organizzativa di TIM,
WIND e Omnitel e hanno spinto queste società sperimentare nuovi modelli
organizzativi e a introdurre il Project Management. In questi due capitoli non
analizziamo soltanto il particolare metodo di gestione e di governo del progetto
UMTS, ma anche tutti quegli strumenti e quelle leve gestionali utilizzate da queste
società per introdurre il Project Management in modo equilibrato e coerente con
gli obiettivi aziendali e per accelerare l’evoluzione culturale necessaria a questo
scopo.
L’ottavo capitolo analizza invece i nuovi operatori mobili, IPSE 2000 e H3G,
che opereranno nel futuro mercato UMTS a fianco di TIM, WIND e Omnitel.
Nel procedere all’analisi dei due nuovi operatori abbiamo cercato di sfruttare
l’impianto logico utilizzato per analizzare le aziende già operanti nel settore,
X
abbiamo cercato di leggere la progettazione organizzativa alla luce dei
mutamenti ambientali e della complessità che caratterizza il settore delle
telecomunicazioni mobili. L’approccio utilizzato, anche nell’analisi di IPSE 2000
e di H3G, sarà di tipo “deterministico”, cioè incentrato a vedere come i fattori
contingenti (culturali o tecnici, strategici, istituzionali) hanno influenzato la
scelta di configurazione delle variabili organizzative. In particolare in questo
capitolo abbiamo analizzato la relazione tra i soci, la progettazione organizzativa
gli strumenti di integrazione utilizzati per venire incontro all’elevato fabbisogno
di coordinamento che questa due realtà hanno. Molta attenzione è stata data alla
relazione tra i soci per capire come questa influenzi le modalità organizzative che
consentono lo start-up delle due aziende e per vedere come la conflittualità dei
rapporti tra i soci influenzi non solo le scelte e le decisioni, ma anche l’efficienza
e l’efficacia dell’integrazione.
Concludiamo la trattazione cercando di “portare a casa” il senso comune
delle soluzioni organizzative adottate e dimostrando come che la sfida dell’UMTS
e il successo di queste società non dipenderà dalle strategie né dalla
organizzazione, ma dalla capacità di creare una “cultura dell’innovazione”.
ROMA, 6 Marzo 2002 Salvatore Infantino
II Università di Roma, Tor Vergata
CAPITOLO 1
LA PIATTAFORMA TECNOLOGICA
1.1. L’evoluzione dal GSM al 3G: aspetti innovativi e problematiche
dell’UMTS
L'industria delle telecomunicazioni mobili si è evoluta in tre differenti fasi, ed
ogni generazione successiva è stata migliorata e resa più flessibile. La prima
generazione di telefoni radiomobili è stata quella analogica, rappresentata dai
sistemi ETACS
1
in Europa e AMPS
2
negli USA. Con questa tecnologia era
possibile fare soltanto chiamate voce.
Negli anni ’90 si diffonde il sistema GSM
3
, che rappresenta la seconda
generazione di telefonia mobile. Questo sistema è oggi adottato in 118 Paesi su tre
bande di frequenza diversa:
™ il GSM 900, che utilizza una banda di frequenza di 900 MHz, e risulta essere
finora il più diffuso in Europa e nel mondo;
™ il GSM 1800, su una banda di 1800 MHz, che permette di ottimizzare le
comunicazioni mobili nelle aree urbane ad alta densità di utenti;
™ il PCS 1900, che è la versione dello standard GSM negli USA e in Canada.
La caratteristica che differenzia il GSM rispetto ai suoi predecessori, TACS e
AMPS, è di basarsi su una tecnologia digitale
4
.
1
ETACS: Extended Total Access Communication System
2
AMPS: Advanced Mobile Phone Standard
3
GSM: Global System for Mobile Communication
- CAPITOLO 1 -
2
I vantaggi offerti da un sistema a tecnologia digitale sono molteplici:
™ le tecniche TDMA (Time Division Multiple Access)
5
consentono di usare una
stessa frequenza per più utenti;
™ consente di ridurre la dimensione delle celle, dato che i sistemi digitali sono
meno sensibili alle interferenze e al rumore;
™ permette un elevato grado di sicurezza e riservatezza;
™ dà la possibilità di trasmettere dati, seppur ad una bassa velocità (9.6 Kbit/s).
In pratica è possibile con questo sistema mandare fax e avere un sistema di
messaggistica denominato SMS (Send Message System) con l’unica
limitazione di 160 caratteri.
La situazione attuale sta evolvendo verso nuovi scenari: da una parte si assiste
alla nascita di nuove tecnologie capaci di potenziare l'esistente rete GSM come il
WAP, il GPRS e EDGE
6
, dall'altra i grandi della telefonia mondiale hanno deciso
di varare uno standard universale che permetta la nascita di nuovi terminali mobili
multimediali capaci di comunicare con qualsiasi angolo del pianeta senza che
nessuno standard differente ne intralci la comunicazione. Questo nuovo standard
universale è l'UMTS (Universal Mobile Telecomunications System) e cerca di
migliorare ed ampliare la capacità attuale delle tecnologie mobili, fornendo una
velocità di trasmissione maggiore e una gamma di servizi dati superiore. L’UMTS
permetterà di offrire una piattaforma tecnologica per la fornitura di servizi
wireless e broadband per l’informazione, il commercio e l’intrattenimento, che
darà un impulso decisivo alla convergenza tra Information Technology e
Multimedia.
4
Nella trasmissione digitale il segnale viene codificato in codice binario ed inviato in linea,
mediante una successione di impulsi elettronici di valore 1 e 0 di ampiezza, forma e durata
predefinite.
5
TDMA: tecnica di accesso ad una risorsa condivisa da utenti diversi in tempi diversi (time-slot),
con una ciclicità predefinita (frame).
6
l’EDGE (Enhanced Data Rates for the GSM Evolution), modificherà i metodi di trasferimento
dati del GSM e aumenterà i tassi di trasmissione a 384 Kbit/s nel caso di propagazioni ottimali e
limitata mobilità, rimanendo compatibile con le altre frequenze GSM.
- LA PIATTAFORMA TECNOLOGICA -
3
Figura 1.1 - L’evoluzione del GSM verso il sistema di terza generazione
Generazione Tipo Anno Descrizione
Prima Analogico 1980
Basata sulla voce, standards multipli (NMT,
TACS, etc.)
Seconda
Seconda
Digitale
1990
Basata sulla voce, standards multipli (GSM,
CDMA, TDMA)
2.5
Data rate più
elevato
Inizio 2000
Nuovi servizi ad alta velocità per abituarci alla
transizione tra la Seconda e la Terza
Generazione. Includono GPRS ed EDGE
Terza
Multimedia
Digitale
2002
Basata su voce e dati, standard singolo con
diverse modalità
Fonte: waptopic.supereva.it
Lo sviluppo ed il concepimento dell'UMTS avviene già nel 1992 presso la
IMT-2000, che è una struttura dell'UIT (International Telecomunications Union),
che si occupa di sistemi di telecomunicazioni mobili ad alta capacità ed ad alta
velocità di trasferimento dati. Fanno parte dell'IMT-2000 tutto un gruppo di
organismi di standardizzazione che collaborano, a livello mondiale, al 3GPP (3
Generation Partnership Project). Questi organismi sono:
™ l’ARIB (Association Radio Industries and Business, Giappone)
™ l’ETSI (European Telecomunications Standards Institute, Europa)
™ il Committee T1 (Standards Committee T1 Telecomunications, USA)
™ il TTA (Telecomunications Technology Association, Corea del Sud) e il TTC
(Telecomunications Technology Committee, Giappone)
In Europa, in ambito 3GPP, le specifiche tecniche sono di competenza
dell'ETSI; invece gli aspetti regolamentari sono controllati dal CEPT (European
Conference of Postal and Telecomunications Administrations).
Nel 1996 nasce l’UMTS forum che riunisce oltre a tutti gli organismi di
standardizzazione prima citati anche i più grossi costruttori e gli operatori di
telefonia mobile. La nascita di queste organizzazioni permette di arrivare a creare
nella prima metà del 1999 uno standard che incontra le esigenze politiche e
- CAPITOLO 1 -
4
commerciali dei principali attori nel campo della telefonia 3G. Il nuovo sistema di
comunicazioni mobili è appunto il punto di incontro di diverse esigenze: da una
parte il bisogno di nuovi servizi tecnologicamente avanzati da parte di utenti
sempre più esigenti; dall’altra i vantaggi offerti da nuove e più ampie bande di
frequenza sia agli operatori esistenti che ai possibili nuovi entranti e la continua
ricerca di un sistema di transazione per il mobile commerce e più in generale per il
commercio elettronico che garantisca un elevato grado di sicurezza.
Queste diverse esigenze hanno condotto alla definizione delle caratteristiche e
delle innovazioni del nuovo sistema di comunicazioni mobili, che possono essere
riassunte nei seguenti punti:
™ L’UMTS adotta un nuovo standard all’interfaccia radio, l’UTRA
(Universal Terrestrial Radio Access) che utilizza due tecniche di accesso: una
è a divisione di codice ed è detta W-CDMA (Wideband - Code Division
Multiple Access) e l’altra è a divisione di tempo e di codice ed è detta TD-
CDMA (Time Division - Code Division Multiple Access). Questa tecnica
costituisce uno dei principali elementi di svolta rispetto agli schemi di accesso
oggi usati nella comunicazione mobile via GSM basati sul TDMA. L’utilizzo
di queste nuove tecniche di accesso permette agli utenti di utilizzare l’intera
banda di frequenza, ottimizzando così lo sfruttamento della banda e
migliorando le prestazioni del servizio. L’utilizzo di tecniche di accesso
diverse consente inoltre l’interazione dell’UMTS con standard precedenti
come GSM in Europa e AMPS in America, permette infatti ai terminali mobili
di funzionare in modalità GSM in quelle zone in cui non c’è copertura UMTS,
consentendo così una maggiore versatilità e una maggiore copertura della base
di utenti.
™ L’UMTS in base a quello che abbiamo appena detto garantirà una velocità di
trasmissione dei dati molto elevata fino a 2Mbit/s, quindi in teoria sarà 40
volte più veloce di una normale connessione Internet tramite rete fissa.
Tuttavia la reale velocità dipenderà da dove ci si trova (problemi inerenti alla
copertura cellulare) e se si è in movimento o meno.
- LA PIATTAFORMA TECNOLOGICA -
5
Se ci troviamo in un ambiente suburbano con copertura macro/microcellulare
e ci muoviamo a velocità inferiori ai 120Km/h sarà possibile trasmettere dati
ad una velocità massima di 384Kbit/s. Questa velocità di trasferimento dati
scende fino a 144Kbit/s man mano che la distanza dalla cella e la velocità di
movimento aumentano. La velocità limite di 2.048Mbit/s sarà dunque
disponibile solo in ambienti micro/picocellulari e per applicazioni a breve
raggio
7
.
™ A differenza del GSM che adotta la commutazione di circuito lo standard
UMTS seguirà, per lo scambio di dati, la commutazione di pacchetto. Un
evoluzione simile per aumentare la velocità di trasmissione di dati per la rete
GSM la si sta vedendo con il GPRS che ha introdotto la commutazione di
pacchetto. L'informazione verrà quindi smembrata in tanti pacchetti, ognuno
dei quali al suo interno contiene sia l'indirizzo del mittente che quello del
destinatario; ciascun pacchetto verrà spedito e seguirà una propria strada
indipendentemente dagli altri, sarà poi compito del ricevitore ricompattarli e
rimetterli nel giusto ordine. L'utilizzo di questo nuovo modo di scambiare i
dati farà cambiare la tariffazione e cioè il modo di pagare la telefonata o
l'eventuale richiesta di utilizzo di servizi che verrà inoltrata. A differenza della
commutazione di circuito il canale inoltre non sarà sempre occupato. Nella
commutazione di pacchetto il canale lo si occupa infatti solo quando si
trasmette il pacchetto stesso. Il modo di pagare sarà non più a tempo, ma a
banda occupata o in base alla quantità di dati scambiati. Tutto questo
permetterà una connessione virtuale alla rete 24 ore su 24 (“always on”). Un
altro esempio di rete a commutazione di pacchetto è Internet, ed è esattamente
da qui che nasce la compatibilità tra l'UMTS e la madre di tutte le reti. Ciò
consentirà la concentrazione in un unico terminale di una vastissima gamma di
servizi tra cui, oltre alla comunicazione vocale, videotelefonia e
videoconferenza, accesso ad Internet e quant'altro. Le implementazioni della
7
Il sistema che si trova alla base del nuovo sistema mobile di terza generazione è lo stesso
sviluppato dai precedenti sistemi radiomobili, basato quindi sulla divisione del territorio in celle di
più o meno ampio di diametro. A seconda della distanza tra il terminale e la stazione radio
distinguiamo tra pico-cellula, micro-cellula e macro-cellula.
- CAPITOLO 1 -
6
rete UMTS saranno possibili attraverso varie possibilità tra cui, ad esempio,
quella del downloading di software dalla rete stessa migliorandone le
prestazioni. Tecnica simile a quello che si fa tutt'oggi in rete quando si scarica
un plug-in o si effettua il download di un programma. In pratica i terminali
UMTS saranno in grado di autoapprendere e di conseguenza di evolvere
tecnologicamente a seconda di ciò che si troveranno di fronte. Questi nuovi
servizi permetteranno una ulteriore personalizzazione del media che
incrementerà l'utilizzabilità e la flessibilità dello strumento.
™ lo standard UMTS è stato concepito come sistema aperto, in quanto tale, sarà
compatibile sia con gli standard già esistenti che con le future evoluzioni. Una
volta usciti dall'area di copertura UMTS sarà possibile continuare ad utilizzare
i vari servizi, andando in roaming sulla rete GSM ed utilizzando la tecnologia
GPRS o le sue evoluzioni EGPRS ed EDGE , con velocità superiori ai
100Kbit/s. La copertura attraverso lo standard UTRA inoltre non sarà totale,
ed è qui che interverrà la componente satellitare dell'UMTS che sarà in grado
di dare una copertura mondiale ai servizi offerti dall’UMTS e ai suoi utenti.
™ Una delle maggiori innovazioni del GSM è stata la SIM (Subscriber Identity
Module) card, che ha introdotto la possibilità di alti margini di sicurezza ed un
fiorente mercato di scambio dei terminali. La stessa tecnologia, ma molto più
evoluta, verrà utilizzata nell'UMTS. Dal 2002 le industrie costruttrici di SIM
card saranno in grado di produrre carte con una maggiore capacità di
memoria, una CPU più veloce, una enorme capacità di sostenere mole di dati.
Queste innovazioni porteranno alla creazione dell'USIM (UMTS Subscriber
Identity Module), che darà al servizio UMTS il necessario supporto per
essere realizzato. Difatti le nuove card saranno in grado di memorizzare tutti
quei dati che l'utente vorrà downloadare nel suo uso della rete UMTS. Inoltre
le card potranno essere utilizzate come carte di credito, bancomat o per pagare
qualunque altro tipo di transazione economica senza dover essere rimosse dal
terminale. La SIM card diverrà una specie di hard disk nella quale l'utente
- LA PIATTAFORMA TECNOLOGICA -
7
potrà scegliere i diversi tipi di programmi da installare, a seconda dell'utilizzo
della carta stessa.
L’evoluzione verso questo sistema di terza generazione non è però privo di
problemi. Tralasciando alcuni problemi di carattere prettamente tecnico,
approfondiamo principalmente due aspetti strettamente correlati all’argomento
della trattazione, che potrebbero avere un importante impatto sull’organizzazione
e le strategie degli operatori mobili. Questi sono:
™ l’aspetto economico-finanziario (investimenti e licenze)
™ la problematica della portabilità del numero telefonico
Come si è visto nei precedenti paragrafi l'UMTS è un sistema che non richiede
un semplice aggiornamento delle infrastrutture esistenti, bensì impegnerà
moltissime risorse sia degli operatori di rete radiomobile che dei fornitori di
terminali: i primi dovranno pianificare e costruire nuovi impianti mantenendo
contemporaneamente in funzione le infrastrutture preesistenti; i secondi dovranno
inizialmente sviluppare prototipi di apparecchi rispondenti alle richieste dei nuovi
servizi, per poi lanciarli tempestivamente sul mercato di massa, garantendo fin
dall'inizio uno standard qualitativo elevato.
Per quanto riguarda le cifre pagate per le licenze UMTS, sono indubbiamente
un carico pesante cui si somma il forte aumento degli investimenti per la
costruzione delle infrastrutture di rete e questo pesa sulla capacità finanziaria delle
società. Quasi tutti sono attrezzati per assorbire il colpo
8
, ma c'è anche un effetto
secondario: la forte emissione di carta (sia obbligazioni che azioni ordinarie) da
parte delle società non ha fatto di certo bene all'andamento ai titoli azionari ed alle
valutazioni date dalle agenzie di rating.
Ai gruppi telefonici mobili, che non possono rinunciare alla strategia di crescita
internazionale, non resta che una sola strada per tenere sotto controllo
l'indebitamento: vendere tutto quanto non fa parte del core business e al limite
8
In particolare dovrebbero soffrire meno gli operatori mobili incumbent (i.e. già presenti sul
mercato), come TIM, OMNITEL e WIND che dispongono di maggiore forza finanziaria e
abbondante cash flow.
- CAPITOLO 1 -
8
cedere, collocandole sul mercato o alleandosi con altri operatori, quote di
minoranza dei propri pezzi più pregiati, in attesa dei primi profitti dovuti
all'UMTS
9
.
A questo tipo di problemi se ne aggiunge un altro che non è un problema
strettamente legato all'UMTS e non dipende direttamente da fattori tecnologici . Si
è pensato però di affrontarlo brevemente in questa sede perché potrebbe avere da
un lato un impatto negativo non trascurabile per le strategie degli operatori mobili
incumbent, dall’altro è un elemento necessario perché i nuovi operatori possano
competere sul mercato.
Nel dicembre 1999 in Italia, l'Autorità per le garanzie delle comunicazioni ha
approvato una delibera che detta le regole relative al Service Provider Portability
(SPP)
10
. L'Autorità ha stabilito le regole e i tempi per l'introduzione di tale
servizio sulle reti mobili TACS, GSM e UMTS. Comunque entro il 30 aprile 2002
le soluzioni tecniche di rete idonee alla piena operatività della prestazione
dovranno essere adottate da tutti gli operatori per l'avvio del servizio.
Nel caso di nostro interesse è d'uopo sottolineare come il processo di
fidelizzazione della clientela, operato in questi anni da parte degli operatori
radiomobili, sia in grave pericolo. Infatti, oltre ad un preventivato aumento del
tasso di churn
11
favorito dal nuovo sistema mobile di terza generazione, sembra
inevitabile che la portabilità del numero telefonico mobile metta in crisi quella che
è la più importante barriera all'uscita nel rapporto operatore-consumatore e
abbassi quella di entrata nel mercato dei nuovi operatori. In particolare si può
supporre che, in una situazione di convergenza delle politiche tariffarie, gli utenti
che utilizzeranno l'SPP saranno soprattutto quelli più esigenti, che richiedono
particolari servizi a valore aggiunto e quindi proprio i clienti più profittevoli per le
società mobili.
9
Si pensi al caso di TIM, in cui la nuova proprietà (Pirelli e Benetton) ha da subito manifestato le
sue intenzioni di focalizzarsi sul core-business della telefonia, dismettendo le partecipazioni in
altri settori.
10
In pratica la portabilità del numero telefonico permette a qualsiasi cittadino di cambiare
operatore senza modificare il proprio numero di telefono (sia mobile che fisso).
11
tasso percentuale di abbandono sul totale della propria clientela.
- LA PIATTAFORMA TECNOLOGICA -
9
Tutto ciò ha determinato numerose polemiche da parte degli operatori
incumbent nei confronti dell’Autorità e tentativi di ritardare l’attuazione della
SPP, soprattutto da parte di TIM che teme in particolare la perdita dei suoi
abbonati TACS. Si tratta di clienti ad alto valore aggiunto, professionisti che
realizzano, secondo le stime degli esperti, circa il 10-20% del fatturato
complessivo del sistema mobile italiano. La maggior parte di questi clienti finora
non è passata al sistema GSM proprio per evitare di cambiare il proprio numero
telefonico. Con la number portability finalmente i clienti TACS potranno farlo e
proprio per evitare la loro fuga in massa, secondo gli operatori concorrenti, TIM
sta facendo di tutto per frapporre degli ostacoli all'attuazione di questo
provvedimento. In base alle stime fatte circa il 30% della clientela complessiva in
Italia potrebbe decidere di abbandonare il proprio gestore. In particolare ad
avvantaggiarsi della portabilità del numero saranno WIND, BLU, H3G ed IPSE,
questi ultimi due operatori UMTS.
1.2. La tecnologia 2,5G: il WAP e il GPRS
Quando si considera lo standard UMTS e tutto quello che permetterà di fare,
occorre anche considerare che è comunque il punto di arrivo di una evoluzione
tecnologica per fasi. I suoi precursori: il WAP, il GPRS in Europa e i-Mode in
Giappone (la cosiddetta tecnologia 2,5G) rappresentano fasi importanti verso
quell’obiettivo di fondo perseguito anche dall’UMTS, quello di aggiungere valore
ai terminali mobili, cioè di integrare nuovi servizi oltre a quelli già esistenti in
modo da ottenere una maggiore soddisfazione del cliente. La tecnologia 2,5G
rappresenta inoltre una base di esperienza molto importante per gli operatori
mobili, a cui attingere nel momento in cui si dovrà decidere quali servizi e quali
applicazioni sviluppare, quali strategie adottare non solo nei confronti degli utenti
finali, ma anche dei fornitori di contenuto e dei service providers.
- CAPITOLO 1 -
10
Analizziamo anzitutto il WAP che rappresenta la prima evoluzione del GSM e
che ha permesso da un lato agli operatori di telefonia mobile di offrire nuovi
servizi capaci di accrescere esponenzialmente l’utilità dei telefoni portali
utilizzando le infrastrutture tecnologiche già esistenti, dall’altro agli utenti finali
di avere la possibilità di accedere in modo facile e sicuro a contenuti e servizi
distribuiti tramite Internet come per esempio la messaggistica integrata, i servizi
bancari e finanziari, e, non ultimo, applicazioni legati all'intrattenimento e al
tempo libero. Questo vale anche per le aziende che dispongono di reti Intranet e
che quindi possono rendere disponibili ai loro dipendenti tutte le informazioni
delle quali hanno bisogno anche quando questi si trovano lontani dall'ufficio.
Il WAP (Wireless Application Protocol) è un ambiente applicativo che integra
una serie di protocolli per la comunicazione, che consentono a dispositivi portatili
di accedere a Internet e a servizi telefonici avanzati. Il WAP fa quindi da ponte tra
i dispositivi portatili e Internet, o le reti aziendali intranet, offrendo la possibilità
di rendere disponibili agli utenti servizi avanzati e interattivi sfruttando uno
standard tecnologico capace di operare indipendentemente dall'operatore
telefonico o dal terminale utilizzato. Lo standard WAP è nato nell'estate del 1997
grazie all'impegno di un gruppo di aziende: Ericsson, Nokia, Motorola e
Phone.com (l'allora Unwired Planet) che hanno fondato il Wap Forum, l'alleanza
industriale alla quale oggi partecipano centinaia di società e che ha il compito di
definire le specifiche tecnologiche del protocollo sia a livello di sviluppo delle
applicazioni, sia dal punto di vista della realizzazione delle infrastrutture per le
comunicazioni wireless.
Gli obiettivi di fondo che hanno spinto i quattro soggetti hanno come unico
denominatore la possibilità di mettere in comunicazione tra loro due tecnologie in
rapidissima espansione: Internet e le reti mobili.
In particolare:
™ fruire dei servizi disponibili su Internet tramite telefoni cellulari ed altri
terminali wireless;
™ creare un protocollo di accesso in grado di funzionare con diverse
tecnologie di rete mobile;
- LA PIATTAFORMA TECNOLOGICA -
11
™ creare nuovi servizi distribuibili tramite diverse tecnologie di trasporto ed
utilizzando differenti tipi di periferiche;
™ utilizzare gli standard esistenti dove possibile.
Il percorso seguito per definire lo standard è risultato particolarmente
complesso e tortuoso, in quanto si sono subito messi in evidenza importanti
limitazioni possedute dai dispositivi wireless rispetto ai tradizionali strumenti
tecnologici (desktop, potenti computer, ecc.):
™ minore potenza della CPU;
™ minore memoria ( RAM e ROM );
™ display di dimensioni molto ridotte;
™ differenti apparati per l’introduzione dei dati.
Similmente anche le reti wireless per il trasporto dati presentavano notevoli
inconvenienti:
™ minore banda disponibile;
™ minore stabilità di connessione;
Tenendo conto di questa moltitudine di fattori la scelta è ricaduta sulla
costituzione di uno standard aperto, utilizzabile da chiunque, molto flessibile e in
perfetta sintonia con l’ambiente Internet. Peculiarità principali del WAP sono:
™ utilizzabile su diversi apparecchi (cellulari, PDA, pagers);
™ possibilità di interfacciarsi con standard comuni (HTTP, TCP/IP, SSL,
XML);
™ predisposizione per lavorare con molte reti wireless (GSM, CDPD,
CDMA,DECT, GPRS);
™ compatibilità con numerosi sistemi operativi (PalmOS, EPOC, Windows
CE, FLEXOS, OS/9, JavaOS).