2
Con essa si designa l�insieme di interventi, erogati
da istituzioni pubbliche o private, necessari a fronte di
situazioni di bisogno. Si delinea cos� un concetto di
�invalidit� senile�, causata da progressivo decadimento
della funzionalit� dell�organismo; la situazione di bisogno
che si presenta non � originata da incapacit� lavorativa (o
non esclusivamente) ma da impossibilit� di condurre vita
autonoma.
Il delinearsi di tale situazione sta acquistando una
importanza sempre pi� significativa, soprattutto in
Europa, tanto che alcuni studiosi, accanto alle
tradizionali previdenze per la vecchiaia, sanit�,
disoccupazione, scrivono riferendosi al �Quinto ramo a
carattere obbligatorio del sistema della previdenza ed
assistenza�.
Il presente studio si pone l�obiettivo di far maggiore
chiarezza sui concetti di invecchiamento, disabilit�, non
autosufficienza, nonch� sugli aspetti tecnico-attuariali
che sono alla base della costruzione di coperture LTC.
Nella prima parte di tale studio si descrivono le
evoluzioni demografiche (invecchiamento della
3
popolazione e disabilit�, cfr. cap. 1)nei vari paesi OCSE,
elementi tutti che fanno ritenere che in futuro aumenter�
la domanda di assistenza per non autosufficienti e che
diminuir� la disponibilit� delle famiglie ad offrire tale
assistenza al loro interno.
Ci si soffermer�, poi, sul concetto di �non
autosufficienza� (cfr. cap. 2), un concetto di difficile
misurazione: accanto alla generica definizione occorre
individuare precisi criteri, come quello delle �Activities of
Daily Living� (ADL), che permettono di qualificare i diversi
livelli di non autosufficienza. Nell�ambito dello stesso
capitolo si far� un breve cenno alle problematiche socio-
politiche che ruotano attorno alle coperture LTC.
Si analizzeranno, in seguito (cfr. cap. 3), le varie
forme assicurative LTC per porre cos� l�attenzione su
quali sono le coperture maggiormente utilizzate
nell�ambito di una politica di LTC. Si presenteranno
inoltre, dei possibili modelli di finanziamento di tali
coperture, al fine di evidenziare i possibili campi di
interventi economici realizzabili per ottenere delle
assicurazioni di LTC.
4
Nella seconda parte di tale studio (ci si riferisce ai
cap. 4, 5, 6 e 7) verranno presentati gli aspetti tecnici-
attuariali delle polizze con coperture LTC.
Dopo una presentazione delle principali modalit�
attuative per coperture assicurative del fabbisogno LTC,
verr� proposta un�introduzione informale alla modellistica
multistato a cui far� seguito la presentazione di un
modello multistato markoviano �discreto�.
Verranno poi discussi alcuni aspetti relativi
all�assunzione di ipotesi semplificatrici rese necessarie
dalla carenza di dati statistici (cfr. cap. 6). Infine verr�
esaminato un modello multistato continuo e
successivamente si far� un breve cenno ad un modello
continuo semplificato.
Nella terza parte di tale studio verr� esaminato
l�andamento dell�invecchiamento e della disabilit� in
Italia, al fine di porre una maggiore attenzione sulle
specifiche problematiche che affliggono il nostro Paese.
Seguir� una applicazione di carattere economico-
statistico, sempre basata sulle esperienze italiane, che
porr� in evidenza le modalit�, i costi e le conseguenze di
5
una possibile attuazione di un sistema previdenziale in
cui sono introdotte le coperture LTC.
In ultimo verranno esposte alcune considerazioni
riassuntive sul lavoro svolto.
Considerazioni che avranno il solo scopo di poter
eventualmente suggerire iniziative di programmazione da
parte di tutti gli attori (lo Stato, le famiglie, gli individui, il
mercato assicurativo) coinvolti nel progressivo
mutamento dello scenario sociale ed economico che i
prossimi anni porteranno nell�ambito dei vari paesi
OCSE.
6
Capitolo1 Evoluzione demografica e
sociale
1.1 Andamento dell�invecchiamento e della
disabilit�
L�invecchiamento della popolazione � un
fenomeno comune ai vari paesi OCSE, anche se vi sono
significative differenze nell�entit� con cui tale fenomeno
incide sulle et� pi� avanzate. Rilevanti saranno le
conseguenze sociali soprattutto economiche, che tale
fenomeno avr� nei vari settori dell�economia.
Negli ultimi anni l�analisi del fenomeno si �
incentrata principalmente sulla necessit� di un
riordino del sistema pensionistico.
Ancor pi� di recente, si � cominciato a studiare
l�effetto che l�invecchiamento della popolazione
produrr� sulla domanda di servizi medici e, in
particolare, di quelle prestazioni di tipo sanitario-
assistenziale di cui l�anziano necessita nell�eventualit�
di perdita della propria autonomia.
7
Naturalmente il rischio di perdita della propria
autonomia colpisce maggiormente gli anziani, ma non
solo loro.
Analisi pi� raffinate considerano che il processo
di invecchiamento dell�individuo � variabile nel tempo,
nel senso che le generazioni attuali non invecchiano
negli stessi modi e con gli stessi ritmi di quelle
precedenti e, molto probabilmente, le generazioni
future sperimenteranno ritmi e modalit� ancora diversi
di invecchiamento.
Al concetto statico di et� anziana, definita in
base al numero di anni gi� vissuti, si sostituisce un
concetto dinamico di invecchiamento, prendendo in
considerazione il numero medio di anni che sono
ancora davanti all�individuo.
Se, quindi, si definisce come �et� anziana�
quell�et� in base alla quale l�individuo ha una vita
media attesa, ad esempio, di 10 anni, allora l�et�
anziana che nel 1900 era di circa 65 anni, oggi � di
circa 74 anni e nel 2020 prevedibilmente sar� di circa
78 anni.
8
Valutando l�argomento sotto un altro punto di
vista, emerge che la longevit�, nei maggiori paesi
OCSE, ha subito nel tempo una forte crescita; in
particolare, se nel passato tale aumento era dovuto alla
caduta della mortalit� infantile, in tempi pi� recenti il
fenomeno � da attribuire alla caduta della mortalit� in
et� avanzate.
Da vari studi
1
emerge che la vita attesa a 65 anni
� pari, mediamente per i paesi OCSE, a 15 anni per gli
uomini e quasi 19 anni per le donne (Italia: 16 anni per
gli uomini e 20 anni per le donne
2
).
La vita attesa ad 80 anni � pari a 6.6 anni per gli
uomini e 8 anni circa per le donne (Italia: 6.8 e 8.3
rispettivamente).
E� bene far notare in fase di analisi del fenomeno
invecchiamento che (senza entrare nello specifico, che
vedremo nei prossimi capitoli) il solo invecchiamento
demografico non � l�unico fattore che influisce ed
1
Jacobzone S., Cambois E., Chaplain E, Robine J.M., The health of olders persons in OECD countries : is it improving fast
enough to compensate for population ageing?, OECD Labor Market and Social Policy Occasional Papers n. 37, 1998; nonchè
Jacobzone S., Ageing and Care for Frail Elderly Persons: an Overview of International Perspctives,,OECD Labor Market and
Social Policy Occasional Papers n. 38,1998
2
ISTAT Indagine Multiscopo 1999
9
influir� sulla domanda di assistenza da parte degli
anziani.
Esistono altri fattori che incidono ed incideranno
sulla disponibilit� delle famiglie ad offrire al proprio
interno quell�assistenza di cui l�anziano necessiterebbe.
Si tratta di quei fattori quali: il superamento dei
nuclei familiari estesi, dell�aumento del tasso di
occupazione femminile, della crescente mobilit�
territoriale dei giovani in cerca di lavoro, del calo della
natalit� che fa aumentare il numero degli anziani senza
figli.
Se si tiene conto che la quantit� di assistenza
fornita dalle famiglie a titolo gratuito, la c.d. �assistenza
informale�, rappresenta ancora oggi gran parte
dell�assistenza totale, si comprende meglio la rilevanza
che tale �problema� assumer� nel futuro.
E� anche importante far notare, per�, che per
molti paesi una implicita vita pi� lunga per gli uomini
si traduce in un ribilanciamento del rapporto
donne/uomini.
10
Ci� potrebbe ridurre la complessiva domanda per
cure formali nel futuro, poich� � probabile che aumenti
il numero di persone che invecchia vivendo in coppia.
In base alle proiezioni demografiche si possono
distinguere tre gruppi di paesi:
- paesi con un incremento moderato della
popolazione anziana: Germania, Regno Unito;
- paesi con un discreto aumento della
popolazione anziana: Francia, Stati Uniti, Italia (forte
aumento dei 65+
3
specialmente maschi; mentre
l�aumento degli 80+
4
� paragonabile a quello del gruppo
precedente);
- paesi con forte e veloce aumento della
popolazione anziana, inclusi i �molto vecchi� :
Australia, Canada, Giappone (aumento dei 65+
paragonabile al gruppo precedente; molto accentuato
l�aumento degli 80+, che in Giappone quasi
raddoppiano).
3
Di età non inferiore ai 65 anni.
4
Di età non inferiore a 80 anni.
11
L� Italia, come meglio esaminato nella parte ottava di
questo studio, � caratterizzata da un processo di
invecchiamento molto accentuato, che coinvolge
soprattutto la popolazione pi� anziana (80+).
Tab.1 Invecchiamento della popolazione nei principali paesi OCSE
5
Valori assoluti
(in migliaia)
Variazioni
(%)
2000 2010 2020 2010/2000 2020/2000
GERMANIA (f)
80+ 2039 2439 2947 19,62 44,53
tot 65+ 8100 9099 9582 12,33 18,3
quota 80+/65+ (%) 25,17 26,81 30,76
FRANCIA (f)
80+ 1634 2106 2316 28,89 41,74
tot 65+ 5709 6011 7255 5,29 27,08
quota 80+/65+ (%) 28,62 35,04 31,92
GIAPPONE (f)
80+ 2747 4006 5268 45,83 91,77
tot 65+ 12080 14993 17703 24,11 46,55
quota 80+/65+ (%) 22,74 26,72 29,76
ITALIA (m+f)
80+ 2265 3472 4443 53,29 96,16
tot 65+ 10370 12059 13714 16,29 32,25
quota 80+/65+ (%) 21,84 28,79 32,4
5
Elaborazioni su dati OCSE (Jacobzone S. Cambois E. Chaplain E. Robine J.M. op. cit.) A titolo esemplificativo si sono
riportati gli andamenti della popolazione femminile (f) in tre dei principali paesi OCSE; per l’ Italia elaborazioni su
dati ISTAT
12
Capitolo 2 Non autosufficienza e
relativi bisogni
2.1 Concetto di non autosufficienza.
Per studiare e misurare il fenomeno in questione,
occorre innanzitutto dare una pi� chiara definizione di
cosa debba intendersi per �non autosufficienza� , al fine
di poter quantificare i bisogni di assistenza che
derivano da tale stato.
Tale chiarezza nella definizione � tanto pi�
necessaria quando dalla nozione di non autosufficienza
dipende il diritto ad ottenere le prestazioni, in base a
norme di legge o condizioni contrattuali.
Ai diversi livelli di non autosufficienza
corrispondono diversi bisogni di assistenza. Ad
esempio, nella legge tedesca
5
, si distinguono tre livelli
di non autosufficienza:
- un primo livello, non autosufficienza rilevante,
cui corrisponde la necessit� di aiuto almeno una volta
al giorno per svolgere due delle attivit� quotidiane (nel
5
Tutte le elaborazioni pratiche, nonché teoriche, si basano sull’esperienza tedesca avendo quest’ultima nazione introdotto un
nuovo modello sociale di LTC dal 1994 ed avendo già maturato una discreta conoscenza statistico-matematica del fenomeno.
13
successivo paragrafo spiegheremo meglio il concetto di
�attivit� quotidiane� );
- un secondo livello, non autosufficienza grave, se
occorre aiuto per almeno tre volte al giorno in almeno
due attivit�;
- un terzo livello, non autosufficienza gravissima,
se si necessita di aiuto 24 ore su 24.
In relazione al luogo ove l�assistenza viene
prestata, si distingue l�assistenza prestata al domicilio
dell�assistito, da quella prestata nel soggiorno in case di
riposo per anziani o case-albergo, dal ricovero vero e
proprio in case di cura, le quali possono, nei casi
gravissimi, offrire anche servizi di assistenza
infermieristica specializzata.
Si parla, pertanto, di forme di �assistenza
domiciliare� e di �assistenza residenziale�.
Naturalmente esiste una stretta relazione tra il
livello di non autosufficienza ed il luogo ove i bisogni di
assistenza vengono soddisfatti: solitamente, al crescere
della gravit� della mancata autonomia, si passa da
14
forme di assistenza domiciliare a forme di assistenza
residenziale.
Tuttavia � possibile che un non autosufficiente
grave preferisca rimanere nella propria abitazione, cos�
come qualcuno preferisca il ricovero in case di cura,
anche se non strettamente necessario.
Il problema principale da affrontare
nell�analizzare il fenomeno della disabilit� � l�incertezza
che grava sulle statistiche numeriche di tale fenomeno.
Se da una parte � certo che vi � un numero
sempre maggiore di anziani, destinati a vivere pi� a
lungo (rif. Tab. 1), dall�altra, considerando il numero di
anni che l�individuo mediamente vive in stato di cattiva
salute, in teoria si possono verificare tre possibili
condizioni:
- una prima ipotesi, se gli anziani in futuro
andranno incontro ad un numero di anni vissuti in
cattiva salute minore di oggi, il bisogno di assistenza
per il singolo si ridurr�, di conseguenza si ridurr� il
bisogno globale;
15
- una seconda ipotesi, se gli anziani affronteranno
un numero di anni vissuti in cattiva salute pari a
quello di oggi, il bisogno per il singolo rimarr� costante,
ma il bisogno globale aumenter� per effetto
dell�aumentare del numero degli anziani;
- una terza ipotesi, se il numero di anni vissuti in
cattiva salute per gli anziani aumenter�, aumenteranno
anche i bisogni sia del singolo che della collettivit�.
Come detto sopra, il problema riguarda il calcolo
di tali numeri.
Numerosi studi hanno esaminato gli andamenti
dello stato di salute degli anziani in questi ultimi anni
per fare delle previsioni sulle future evoluzioni,
giungendo a conclusioni non univoche: talch� si parla
di dibattito sulla �espansione o riduzione della
morbilit��.
Ai fini dell�analisi dei problemi degli anziani non
autosufficienti negli anni a venire � necessario fare
delle previsioni su quale � il numero di anziani disabili
previsto per il futuro.