compenetrato sia con i bisogni che con i gusti del consumatore. Il
consumatore non può non vestirsi e, essendo un soggetto inserito in
una società attraversata da cambiamenti e da nuovi stimoli, indirizza i
suoi acquisti verso capi d’abbigliamento in linea con i gusti e concetti
attuali.
Vendere abbigliamento significa vendere prodotti e servizi alla
persona, creare continuamente motivi di richiamo idonei a tenere alti
l’attenzione e l’interesse dei consumatori nei confronti della propria
offerta.
Zara risponde a quel concetto di “fast-fashion” che si sta
gradualmente affermando sul mercato dell’abbigliamento, ovvero:
rapida risposta agli stimoli di mercato, brevissimi cicli di produzione,
continuo rinnovo dell’assortimento, veloce rotazione del punto
vendita, nonché prezzi accessibili.
La tesi si articola nel seguente modo: nel primo capitolo verranno
esaminate la storia e le origini di Zara, nonché la nascita e la
composizione del gruppo Inditex, di cui essa è l’insegna principale.
Il secondo capitolo analizza le varie tipologie di imprese e le loro
logiche di gestione, le caratteristiche del modello di business Zara, le
strategie di vendita, i fattori chiave che ne hanno consentito lo
sviluppo, per passare infine all’impegno mostrato dall’azienda nel
campo della responsabilità sociale d’impresa.
Il terzo capitolo tratta i temi della crescita e dell’espansione su scala
mondiale di Zara, le ragioni di tale espansione, la distribuzione
geografica delle vendite, i dati di crescita, la recente quotazione in
Borsa, nonché alcuni cenni all’attività di Zara nel mercato
statunitense.
Il quarto capitolo passa al confronto tra Zara e i principali concorrenti
che operano nel settore dell’abbigliamento, ovvero H&M, Gap Inc. e il
Gruppo Benetton.
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L’ultimo capitolo, infine, prende in considerazione i punti di debolezza
e di criticità del modello di business dell’azienda, e di conseguenza le
opportunità e le prospettive che si presentano nel futuro di Zara.
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CAPITOLO 1: ZARA E IL GRUPPO INDITEX
1.1 Le storia e le origini
Zara fece la sua prima comparsa nel 1975, per merito di Amancio
Ortega Gaona1. Ortega vive attualmente ad Arteixo-La Coruña, nel
nord-ovest della Galizia, la tradizionale area dell’industria tessile
spagnola, ma nacque a Busdongo de Arbas, León, nel centro della
Spagna, nel 1936, da una famiglia piuttosto povera2. Amancio si
trasferì con i suoi genitori in Galizia all’inizio degli anni ’50 e all’età di
13 anni cominciò a consegnare a domicilio i prodotti della camiceria
Gala, una delle più rinomate di La Coruña. Presto si spostò alla
merceria La Maja, dove già lavorava la sorella Josefa, e dove conobbe
la futura moglie Rosalia. Ebbe dunque l’opportunità di rendersi conto
di come lievitavano i costi quando i capi passavano dal design alla
fabbrica e infine ai negozi, e capì che era importante controllare tutti i
passaggi nel ciclo di produzione per tagliare i costi e guadagnare
velocità e flessibilità.
Mentre camminava lungo le vie di La Coruña con Rosalia, Amancio
vide una bella vestaglia di seta nella vetrina di un negozio, purtroppo
estremamente cara. La sua fidanzata si innamorò di quella vestaglia,
così Amancio decise di cominciare a produrre lui stesso biancheria
attraente ma a prezzi accessibili3.
Nel 1963 creò l’azienda Confecciones GOA, che si occupava della
produzione di lingerie e di pigiami per donna per i grossisti
dell’abbigliamento.
1 Attualmente Ortega è l’uomo più ricco di Spagna, ma all’epoca cominciò solamente con 5000 pesetas
(l’equivalente di 25€).
2
Il padre era un operaio delle ferrovie e la madre una domestica.
3 Egli infatti si rese conto che – fondandosi su solide conoscenze e su un ciclo controllato in ogni
dettaglio – era possibile produrre, distribuire e vendere dei modelli simili a quelli prestigiosi, a basso
costo.
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Più tardi entrò nel campo della moda in generale, con lo scopo ben
preciso di portare lo stile delle passerelle in strada. Egli aprì il primo
negozio Zara nel 1975, dopo che un cliente tedesco cancellò un
ordine piuttosto consistente4. L’intento originario era semplicemente
quello di avere un punto vendita destinato agli ordini cancellati, ma
l’esperienza insegnava alla ditta quanto fosse rilevante il legame tra
produzione e vendita: era infatti di vitale importanza “avere cinque
dita che toccassero l’azienda e cinque che toccassero i consumatori”.
Il primo negozio venne aperto direttamente di fronte al più
importante centro commerciale della città. Quell’ubicazione era
cruciale, dato che il passaggio nell’area era molto elevato, e una volta
guadagnata una buona reputazione nella vendita capi d’abbigliamento
con un design di stile ma a prezzi accessibili la gente cominciò a
visitare il negozio. Questa formula aveva già avuto successo negli
Stati Uniti con GAP e nel Regno Unito con Next, ma era una novità
per la Spagna.
Negli anni ’70 e ’80 Ortega si circondò di disegnatori che viaggiavano
spesso tra le principali passerelle d’Europa, dalle quali prendevano
spunto e copiavano le idee più originali.
Tra il 1976 e il 1984 il concetto di moda secondo Zara venne ben
recepito dal pubblico: partendo con 6 punti vendita nel 1979, Ortega
allargò la sua rete di negozi nelle principali città della Spagna negli
anni ’80. Nel dicembre del 1988 ci fu l’apertura del primo negozio
Zara fuori dal territorio spagnolo, ovvero in Portogallo, più
precisamente nella città di Oporto.
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Inizialmente il negozio doveva chiamarsi Zorba, dal nome del personaggio interpretato dal suo attore
preferito, ovvero Anthony Queen, nel film Zorba il Greco. Ortega però non ottenne il permesso di usare
quel nome, così si mise a giocare con le lettere finché arrivò a Zara, nome che suonava femminile ed
esotico (doveva essere pronunciato alla spagnola: “Thara”).
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Dopo seguirono New York (1989) e Parigi (1990). Per l’apertura del
primo punto vendita a Londra si dovette però attendere il 1998: nel
giorno dell’inaugurazione, il negozio era completamente affollato,
segno che ormai Zara era un’insegna che stava mettendo piede
anche fuori dai confini, pronta a proporre il suo modello di business
in tutto il mondo.
Figura 1.1 – La vetrina di un negozio Zara
(fonte: Gruppo Inditex Press
Dossier 2005)
1.2. La nascita del Gruppo Inditex
Proprio a seguito della rapida espansione di Zara nel mercato locale,
Amancio Ortega decise di creare nel 1985 un Gruppo Aziendale, un
conglomerato di aziende, principalmente tessili, ma anche di altri
settori: si tratta del Gruppo Inditex, di cui Zara è l’insegna
principale.
Inditex può essere classificato come una multinazionale: un’impresa
che presiede o controlla le strutture di produzione o i servizi al di
fuori della regione in cui questi sono localizzati.
Il Gruppo infatti opera in molti Paesi del Mondo, nonostante la
produzione sia localizzata in Spagna; esso a sua volta segue alcune
strategie per commerciare all’estero come una vera e propria
multinazionale.
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Qui di seguito viene riportata la cronologia di Zara nei primi anni della
sua attività, dalle origini alla nascita del Gruppo Inditex nel 1985, fino
ad arrivare alla prima espansione al di fuori del territorio spagnolo
(1989-1990).
Figura 1.2 – Cronologia dell’attività di Zara dal 1963 al 1990
(fonte: Gruppo Inditex Press Dossier 2007)
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1963 Amancio Ortega Gaona, presidente e fondatore di Inditex, comincia la sua
attività di business come produttore di capi d’abbigliamento. L’azienda
cresce costantemente nel corso del decennio successivo, fino ad avere
molti centri di produzione che distribuiscono i prodotti nei diversi paesi
1974 d’Europa.
1975 Fondazione di Zara, con l’apertura del suo primo punto vendita in una
strada del centro di La Coruña (Spagna).
1976 Il concetto di moda secondo Zara è ben recepito dal pubblico, e ciò
permette l’espansione della sua rete di negozi nelle maggiori città della
1984 Spagna.
1985 Creazione di Inditex a capo del gruppo aziendale.
1986 Le aziende di produzione del Gruppo indirizzano la loro attività
complessiva nella catena Zara e stabiliscono le basi per un sistema
1987 logistico al fine di raggiungere gli alti indici di crescita attesi.
1988 L’apertura del primo negozio Zara fuori dalla Spagna avviene nel dicembre
1988 a Oporto (Portogallo).
1989 Il Gruppo si espande negli Stati Uniti e in Francia, con l’apertura dei primi
1990 punti vendita a New York (1989) e a Parigi (1990).
Inditex è uno dei maggiori produttori e distributori di capi
d’abbigliamento al mondo, conta ben 3.000 punti vendita in 64 paesi
d’Europa, nelle Americhe, in Asia e in Africa. Parallelamente alla sua
espansione oltreoceano, Inditex ha cominciato a diversificare la sua
offerta aggiungendo e acquistando nuove insegne. Oltre a Zara, la più
grande delle catene di vendita, esso possiede altri sette marchi
commerciali: Kiddy’s Class/ Skhuaban, Pull and Bear, Massimo Dutti,
Bershka, Stradivarius, Oysho e Zara Home.
Il Gruppo include anche più di un centinaio di aziende associate, che
realizzano differenti attività nel campo del tessile e del design della
moda, della produzione e della distribuzione.
Ogni marchio opera indipendentemente, con i suoi negozi, sistemi di
ordinazione, magazzini, sistemi di distribuzione, subfornitori e
strutture organizzative. Tutte le catene condividono il comune
impegno di “vendere moda a prezzi ragionevoli” e tutte impiegano
modelli di gestione similari per il controllo della catena operativa, al
fine di massimizzare la velocità verso il mercato.
Grazie ai suoi risultati e all’unicità del suo modello di gestione basato
sull’innovazione e sulla flessibilità, Inditex è uno dei più grandi gruppi
di produzione e distribuzione nel campo della moda. La sua visione a
riguardo (creatività e design di qualità, insieme a una pronta risposta
alla domanda di mercato) ha permesso di raggiungere una rapida
espansione internazionale e un’eccellente performance dei suoi
marchi commerciali.
Inditex è entrato a far parte delle quotazioni della Borsa Spagnola a
partire dal 23 maggio 2001, dopo un’offerta pubblica d’acquisto che
ha suscitato un grande interesse tra gli investitori in tutto il mondo,
facendo sì che le sue azioni venissero sovrascritte oltre 26 volte. Le
azioni Inditex sono quotate nei principali indici azionari spagnoli e
internazionali e il loro valore di mercato complessivo si aggira attorno
ai 20 miliardi di euro.
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Inditex è cresciuto straordinariamente negli ultimi anni, raggiungendo
nel 2006 un fatturato consolidato di 8.196 milioni di euro, con un
profitto netto di 1.002 milioni di euro. Al 31 gennaio 2007 il Gruppo
conta 69.240 dipendenti.
La seguente tabella riporta i dati principali del Gruppo nel 2005 e nel
2006:
Figura 1.3 – Dati del Gruppo Inditex nel 2005 e nel 2006
(fonte: Gruppo Inditex Press Dossier 2007)
Anno fiscale** 2006 2005 06/05
Fatturato* 8.196 6.741 22%
Utile netto* 1.002 803 25%
N° di punti vendita 3.131 2.692 439
N° di Paesi 64 62 2
Peso del fatturato
internazionale
60,4% 57%
Dipendenti 69.240 58.190 11.050
* in milioni di Euro
** L’anno fiscale per il Gruppo Inditex va dal 1° febbraio al 31 gennaio dell’anno corrispondente
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1.3 La composizione del Gruppo Inditex
Con lo scopo di segmentare il suo approccio col mercato, Inditex
possiede otto catene distributive di moda, ognuna delle quali
condivide il medesimo obiettivo manageriale e commerciale: essere
leader nel proprio segmento attraverso un modello di business
flessibile in un ambito internazionale. Tuttavia, ognuno di questi
marchi ha un elevato grado di autonomia nel governo del proprio
business: i gruppi di gestione sono indipendenti nel processo
decisionale e nel modo in cui amministrano le loro risorse.
Nonostante tutto, il fatto che appartengano a un gruppo diffuso in 64
Paesi fornisce un gran numero di sinergie a livello organizzativo e di
gestione delle conoscenze. In questo modo, ogni management team
si può concentrare sullo sviluppo del suo business, con la
consapevolezza che alcuni elementi di supporto sono però coperti
dall’esperienza accumulata dal Gruppo.
Inditex, come azienda madre, è responsabile per i servizi centrali,
ovvero quei servizi condivisi dagli otto marchi e che facilitano la
crescita internazionale: tra gli altri, l’amministrazione, l’uso della
tecnologia nel campo della logistica, la politica generale di gestione
delle Risorse Umane, le questioni legali e la capacità finanziaria.
a) ZARA
Zara occupa la porzione più consistente di Inditex, ovvero più
dell’80% delle vendite complessive del Gruppo. Il suo primo negozio
ha aperto i battenti nel 1975 a La Coruña (Spagna), ed attualmente è
presente in 63 Paesi, con una rete di quasi 1.000 punti vendita,
localizzati nelle più grandi città. La sua espansione internazionale
mostra chiaramente che le frontiere nazionali non impediscono di
condividere una singola cultura della moda.
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