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sempre crescente di allievi; comprende 30 aule cui si aggiungono una sala per
conferenze, una biblioteca, un’aula per l’utilizzazione di audiovisivi, quattro
laboratori. La scuola utilizza anche il vicino Palazzetto dello Sport per le attività
ginnico – sportive e la Piscina Comunale per il nuoto. Le aule, soprattutto quelle
allocate nella zona di recente costruzione, sono ampie e ben illuminate.
La scuola dispone di una Biblioteca provvista di circa 2000 testi di narrativa e
saggistica oltre ad opere di consultazione (enciclopedie, riviste specialistiche ed in
lingua); notevole è anche il corredo di filmati VHS e CD Rom relativi a tutti i settori
culturali. Tutta la dotazione è inventariata e gestita con apposito software e così
facilmente fruibile. La biblioteca, intesa quale luogo di promozione della lettura,
della ricerca documentaria e dell’aggiornamento pedagogico e didattico per la
comunità scolastica nel suo insieme, viene continuamente arricchita con acquisti di
nuovo materiale (libri, videocassette, materiale multi-mediale) relativo a tutte le
discipline. L’istituto si avvale del servizio di un docente, professionalmente
preparato alla funzione di bibliotecario, al quale è affidata una postazione
multimediale interna allo spazio stesso della biblioteca e pienamente fruibile.
Tra le risorse strutturali bisogna annoverare, oltre alla biblioteca, anche i quattro
laboratori presenti:
1. Il laboratorio linguistico, fornito di schermi televisivi, telecamera, cuffie,
video registratore, venti audio registratori; consta di 20 postazioni le quali
consentono la visione di videocassette, l'ascolto e la registrazione individuale di
esercizi di lingua.
2. Il laboratorio di informatica, dotato di 11 elaboratori elettronici, un
videoproiettore con uno schermo da proiezione e delle stampanti. Il laboratorio è
fornito di programmi applicativi per la videoscrittura, per la redazione di opere
multimediali, per l'attività matematica e scientifica.
3. Il laboratorio multimediale, dotato di 14 elaboratori, una stampante, un
audio registratore e delle cuffie. Gli elaboratori sono connessi con una particolare
rete didattica che consente l'interazione del docente con gli studenti, con una rete
interna d'Istituto e, naturalmente, con Internet.
4. Il laboratorio di fisica e chimica comprende 30 banchi connessi alla rete
idrica, elettrica e al gas metano per l’attività sperimentale degli studenti e un bancone
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per le esperienze dimostrative del docente con la possibilità di collegarsi con la
strumentazione ad un elaboratore.
L’Istituto è attento nel porre al centro del suo impegno educativo il ragazzo, al
fine di renderlo soggetto attivo e partecipe delle vicende del proprio tempo, ed
intende perseguire attraverso l’azione didattica finalità generali quali:
far acquisire elementi culturali di qualità in termini di competenze, abilità e
coscienza critica che consentano un agevole accesso sia agli studi universitari sia al
mondo del lavoro;
formare una personalità attenta e critica di fronte alle problematiche della
realtà contemporanea;
sviluppare l’autonomia di giudizio, in modo da consentire scelte motivate ed
in linea con le proprie capacità ed i propri interessi;
educare all’etica della solidarietà, al fine di imparare a rimuovere le cause
dell’intolleranza e a divenire convinti assertori della pace;
creare relazioni fra le competenze acquisite e la loro spendibilità in contesti
di riferimento;
valorizzare, considerandole una ricchezza, le diversità etniche, sociali,
culturali e psicologiche presenti;
promuovere attività che arricchiscano i curricula tradizionali con esperienze
di ricerca e di indagine anche attraverso l’uso dei nuovi linguaggi visivi e
multimediali;
garantire la trasparenza e la lealtà nei rapporti interpersonali e professionali
tra le varie componenti della vita scolastica;
favorire la partecipazione alla vita della scuola della componente dei
genitori e degli alunni.
Come già anticipato, il Liceo “Vito Fornari” propone diversi indirizzi didattici:
- Liceo Linguistico;
- Liceo Socio – psico – pedagogico;
- Liceo delle Scienze Sociali;
- Liceo delle Scienze Sociali (corso serale unico nella regione).
L’attività didattica dei tre indirizzi è rivolta a condividere obiettivi generali e
obiettivi specifici a seconda dell’indirizzo scelto, riassumibili in questi termini:
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ξ L’indirizzo linguistico deve proporsi come «una credibile finestra sul
mondo» resa tale grazie anche alle esperienze di soggiorni all’estero, alla presenza di
lettori madrelingua, alla disponibilità di attrezzature didattiche fondamentali. Il tutto
per «acquisire strumenti, strategie e conoscenze necessarie per proseguire
adeguatamente il corso di studi universitari prescelto o di approfondire
autonomamente la propria dotazione culturale in una prospettiva di long life
learning». Gli alunni, a conclusione degli studi, oltre a conseguire il diploma di
maturità rilasciato dallo stato italiano, possono, sostenendo i dovuti esami, ottenere
diplomi rilasciati da vari enti certificatori internazionali con cui la scuola è
convenzionata e che sono riconosciuti sia nel mondo del lavoro sia nelle università
italiane. Infatti, il possesso di tali certificazioni, durante gli studi universitari,
permette agli studenti l’accumulo dei crediti o l’esonero dagli esami di lingue.
ξ L’indirizzo socio – psico – pedagogico, attivo nell’istituto a partire dall’a.s.
1994/1995, ha una proposta didattica modellata sulla sperimentazione Brocca e,
pertanto, l’impianto curricolare prevede essenzialmente lo sviluppo della competenza
pedagogica, di una conoscenza approfondita delle dinamiche psicologiche e il
possesso delle nuove metodologie della ricerca, nonché la capacità di affrontare pro-
blematiche psico-sociologiche del nostro vissuto, il tutto integrato con competenze di
natura giuridica, linguistica e prettamente scientifica, per un più consapevole
orientamento nella società. Il titolo, inoltre, ha anche una spendibilità extra-
universitaria permettendo l’accesso ai Corsi di Ludotecario, al Diploma di Logopedia
infantile, alla professione di Tecnico della Riabilitazione infantile, ai Diplomi di
Assistenza all’infanzia e di Assistenza agli anziani e ai Corsi di Formazione artistica
e musicale.
ξ L’indirizzo scienze sociali si prefigge l’osservazione dell’uomo in tutti gli
ambiti: sociale, storico, scientifico, cercando di sviluppare nello studente competenze
volte all’approccio comunicativo e relazionale. Il quadro orario del Liceo delle
Scienze Sociali prevede 30 ore settimanali di lezione di cui alcune in compresenza,
ore in cui docenti di discipline differenti lavorano insieme, a volte anche in maniera
laboratoriale, sulla diversa chiave di lettura di uno stesso argomento.
A causa della pluralità d’indirizzi la popolazione studentesca è abbastanza
numerosa (654 studenti) e variegata in merito all’appartenenza a ceti sociali e
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culturali; si aggiunga, inoltre, la presenza di un numero cospicuo di alunni
diversamente abili.
Proprio su quest’ultimo punto il POF pone grande attenzione. Infatti, i Consigli
di classe, direttamente interessati al problema, si impegnano a conoscere la Diagnosi
funzionale e il Profilo Dinamico Funzionale, individuando le capacità potenziali di
ciascun alunno, raccogliendo tutte le informazioni comportamentali, relazionali,
cognitive dei soggetti attraverso un’attenta osservazione durante le lezioni,
elaborando strategie individualizzate di intervento didattico e relazionale e
facilitando l’integrazione nella classe degli alunni diversamente abili, attraverso la
sensibilizzazione e il coinvolgimento delle varie componenti della stessa.
A rendere possibile la riuscita del progetto di integrazione e di formazione,
contribuiscono tutti gli insegnanti della classe collaborando con l'insegnante di
sostegno. Il compito di quest'ultimo sarà di mediazione dell'intervento educativo-
didattico individualizzato.
Nell’Istituto è stato attivato un gruppo H di cui fanno parte il dirigente scolastico
che presiede le riunioni, i docenti di sostegno con il compito di coordinare gli
interventi di operatori socio-sanitari, di insegnanti curriculari e di famiglia, i
rappresentanti dell’equipe socio-sanitaria che segue i ragazzi, i rappresentanti dei
docenti, un rappresentante degli alunni e un genitore.
In particolare, per quest'anno, tenuto conto del numero sempre più consistente di
alunni diversamente abili, i Docenti di Sostegno hanno individuato degli spazi in cui
svolgere attività personalizzate.
L’attività didattica del Liceo Fornari è organizzata tramite la programmazione
per obiettivi: è un modo per razionalizzare l’attività scolastica attraverso la ricerca
di soluzioni ai problemi didattici e per migliorare continuamente la stessa
programmazione che risulta molto flessibile consentendo aggiustamenti e modifiche.
Di fatto è organizzata per unità didattiche, unità modulari e per progetti didattici di
carattere extracurricolare.
L’Istituto intende anche mostrarsi sempre attento a migliorare la propria offerta
formativa rendendo più agevole e sempre culturalmente all’avanguardia il percorso
educativo-didattico degli studenti, anche grazie ad interventi didattici educativi
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integrativi, attraverso i quali si realizza una programmazione flessibile delle attività
didattiche, volte al superamento degli insuccessi scolastici.
Grande attenzione è riservata alla valutazione, nodo centrale e problematico del
processo di insegnamento-apprendimento. Si distingue una valutazione interna che
registra i risultati degli alunni delle singole classi in relazione al raggiungimento
degli obiettivi generali, trasversali e specifici, ben strutturata e con la definizione dei
criteri e degli strumenti secondo il tipo di prova e dei diversi ambiti didattici;
un’esterna, operata con l’ausilio di organismi preposti (INValSI); l’autovalutazione
attraverso la quale l’Istituto valuta se stesso in ragione delle competenze acquisite e
dell’efficacia del POF, i propri docenti, gli standard cognitivi degli alunni, il grado di
soddisfazione degli utenti.
L’Istituto ha una consolidata tradizione di attività extracurricolari che tengono
conto delle esigenze degli studenti e degli obiettivi formativi dell'Istituto. Nella scelta
di dette attività e per verificarne l'efficacia in termini di progettualità, si seguono i
seguenti criteri:
valorizzare competenze e professionalità presenti all'interno dell'Istituto;
rispettare la coerenza con gli indirizzi di studio;
rispondere alla domanda dell’utenza di nuove esperienze didattiche e di crescita
culturale;
promuovere attività che favoriscano la messa in rete dell'Istituto con altre
Istituzioni scolastiche della città, della Regione, dell'Italia e della Comunità
Europea.
Tra i progetti largo spazio è dedicato a quello di lettura che propone incontri con
autori e a quelli linguistici finalizzati a potenziare la dimensione europea dell’Istituto
e ad utilizzare le lingue quali strumenti d’apprendimento trasversale di nuovi
argomenti e modalità espressive; interessante anche il progetto storico dalla
microstoria alla macrostoria, nato con lo scopo di avvicinare i ragazzi a questa
disciplina partendo dal territorio locale.
Accanto ai progetti disciplinari, compaiono quelli trasversali quali quello di
educazione sessuale, di teatro, quello di rivista d’istituto con lo scopo di fornire uno
spazio qualificato al dialogo e quello di genitorialità responsabile. Non rimangono
esclusi neanche i diversamente abili coinvolti nel progetto di Ippoterapia.
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A livello progettuale l’Istituto rispecchia sostanzialmente la pluralità degli
indirizzi e degli interessi degli alunni, coinvolgendo tutte le figure interessate al
dialogo educativo e didattico.
La scuola risulta ben organizzata grazie al lavoro di equipe svolto tra docenti e
alunni, anche in un momento come l’autogestione, durante la quale i ragazzi si sono
organizzati in vari gruppi, affidati e coordinati dai docenti. È da rilevare la grande
operatività e attività del vicepreside e del collaboratore, nonché di tutti i docenti
nell’organizzazione di questo momento delicato e di crescita responsabile degli
alunni. Si sottolinea anche la collaborazione tra docenti e dirigente durante i Consigli
di classe, al fine di migliorare le varie proposte didattiche.
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I. 2 IL TUTOR
Il docente che mi ha accolto e mi ha accompagnato in tutto l’arco dell’attività di
tirocinio è il Prof. Pisani Sergio, docente di storia e italiano in quattro classi, due
appartenenti all’indirizzo socio-psico-pedagogico e due a quello linguistico.
Si è rivelato sin dall’inizio una persona molto disponibile e diretta nei rapporti
umani. Appena arrivata, mi ha accolto con entusiasmo e subito mi ha illustrato le
differenti situazioni di partenza delle classi da lui seguite, nonché la metodologia di
lavoro adottata. Così si è stabilito un rapporto familiare, di collaborazione, stimolato
e sollecitato dallo stesso professore, che mi ha invitato più volte ad abbandonare
atteggiamenti formali nei suoi confronti. Ha cercato così di mettermi a mio agio ed è
stato sempre pronto a fornirmi tutte le indicazioni relative all’espletamento delle
formalità, sia durante le lezioni in classe sia durante gli scrutini, ai quali ho avuto
modo di partecipare.
I rapporti con i colleghi sono molto cordiali anche durante i Consigli di classe,
dove, come mi ha spiegato, possono diventare conflittuali a causa di visioni
divergenti soprattutto sulla modalità di rapportarsi ai ragazzi.
Entrata in classe, ho avuto modo di osservare il buon rapporto con gli alunni cui è
molto legato. I ragazzi, d’altro canto, dimostrano affetto e grande rispetto per un
docente autorevole in tutti i sensi. Si dimostra abbastanza disponibile nei confronti
delle difficoltà degli alunni non solo dal punto di vista prettamente disciplinare,
fornendo, a mio parere, un buon esempio di lavoratore incallito e diligente.
Per quanto riguarda l’attività didattica, esplicitata nella programmazione, è da
rilevare la mancanza di una diversificazione in relazione ai vari indirizzi. Tuttavia,
essa, seppur non differenziata sulla carta, viene messa costantemente in pratica
durante lo svolgimento delle lezioni, frutto di una lunga esperienza nella scuola.
Infatti, come ho avuto modo di osservare, l’intervento didattico appare
sostanzialmente tarato sulle potenzialità e i livelli di partenza.
Nella classe 5^ dell’indirizzo linguistico, l’insegnamento della storia mette in
evidenza gli aspetti economici e finanziari, con frequenti richiami al mondo
contemporaneo e alle dinamiche politiche e sociali, al fine di rendere quanto più
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consapevoli gli alunni, creando le basi per la formazione di cittadini autonomi e
responsabili.
Nella 5^ dell’indirizzo socio-psico-pedagogico, invece, l’insegnamento è centrato
a cogliere le dinamiche storiche più importanti e agevolato dalla lettura,
complementare al libro di testo, del libro Italia Contemporanea di Federico Chabod,
con lo scopo di rafforzare la consapevolezza che le conoscenze storiche sono
elaborate sulla base di fonti di natura diversa che lo storico vaglia, seleziona, ordina e
interpreta.
Nella classe 3^ dell’indirizzo socio-psico-pedagogico l’insegnamento di italiano
è basato sul rafforzamento delle competenze di base. Grande spazio è dedicato alla
lettura dei testi da parte del docente, effettuato soprattutto nelle ultime ore per
rendere più piacevole lo svolgimento delle lezioni.
La metodologia utilizzata è di tipo tradizionale, basata su lezioni frontali e
dialogate che, partendo da verifiche orali, permettono di fare costanti
approfondimenti e di sottolineare i passaggi poco chiari.
Durante le verifiche tutti gli studenti sono invitati alla partecipazione e spesso,
anche senza stimoli da parte del docente, intervengono confrontandosi in modo
costruttivo con i contributi dei compagni. Particolare attenzione è data alla cura
dell’aspetto formale dell’espressione orale.
L’attenzione è costante e nei pochi momenti di distrazione il docente la mantiene
desta attraverso la gestualità e richiami verbali appropriati. I ragazzi, fatta eccezione
per una classe, prendono appunti regolarmente anche durante le verifiche dei loro
compagni.
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I. 3 LE CLASSI
Il tutor è docente in quattro classi:
3^A indirizzo Linguistico Italiano
La classe, formata da 17 alunni, si presenta sostanzialmente studiosa e
volenterosa dal punto di vista didattico e pronta al dialogo educativo. Si registrano,
da quanto emerge dai verbali dei Consigli di classe, progressi rispetto alle deboli
competenze d’ingresso.
In effetti, da quanto ho potuto osservare, i ragazzi hanno un atteggiamento
adeguato, seguono con attenzione prendendo spesso appunti, intervengono sotto
stimolo dell’insegnante confrontandosi in modo costruttivo con i contributi dei
compagni.
È presente anche una ragazza bielorussa da tre anni in Italia, perfettamente
integrata e anche ben preparata, nei confronti della quale il docente è particolarmente
attento all’esposizione orale.
3^A indirizzo Socio-psico-pedagogico Italiano
La classe, formata da 13 alunni tra cui un diversamente abile spesso assente
durante lo svolgimento delle lezioni, si presenta, sotto il profilo didattico, come una
classe mediocre, fatta eccezione per alcuni elementi. Anche da un punto di vista
disciplinare, la classe presenta alcuni problemi dovuti allo scarso senso di
responsabilità di alcuni allievi, non sostenuta da adeguato interesse delle famiglie. Il
contesto socio-culturale non è di livello alto. Spesso utilizzano un registro linguistico
di tipo informale.
I ragazzi ascoltano in silenzio apparendo interessati. L’attenzione è
costantemente mantenuta dall’insegnante attraverso richiami nei confronti degli
elementi che appaiono distratti e gli argomenti vengono stemperati dal ricorso a
battute ed esempi tratti dalla quotidianità per rendere più efficace la comprensione
degli argomenti.
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5^A indirizzo Linguistico Storia
La classe, formata da 19 alunni, presenta un ottimo livello di preparazione. Gli
allievi sono costantemente attenti e autonomi nella gestione del dialogo educativo.
Non mancano momenti di confronto con il docente cui gli stessi allievi chiedono
spesso chiarimenti e approfondimenti. Anche il momento di verifica è
sostanzialmente vissuto come confronto, frutto di un senso di responsabilità da parte
dei ragazzi e del clima partecipativo instaurato dal docente.
Dal Consiglio di classe, tuttavia, è emerso un disagio e un calo nel livello di
apprendimento in questo ultimo anno, dovuto al cambiamento di alcuni insegnanti e
ad una diversa tipologia di approccio con i ragazzi.
Il docente è particolarmente attento alle esigenze e ai bisogni degli allievi gravati
dall’enorme carico di discipline.
5^A indirizzo Socio – psico – pedagogico Italiano – Storia
La classe, formata da 19 alunne, risulta abbastanza diversificata dal punto di vista
didattico. Appare divisa in tre fasce di livello: di eccellenza, soglia e consolidamento.
Dal punto di vista disciplinare, si presentano educate e molto legate al loro docente al
quale rivelano dubbi in merito gli esami di stato e chiedono consigli relativi ai
percorsi interdisciplinari.
Dai verbali dei Consigli, emerge un netto miglioramento nella relazione con i
docenti dovuto alla crescita e ad una maggiore consapevolezza di sé.
Il clima è abbastanza disteso, tutte seguono con attenzione. Il momento di
verifica è vissuto ancora con tensione.
La maggior parte di esse proviene da città limitrofe e spesso si sentono gli effetti
negativi del pendolarismo nei ritardi alla prima ora.
Tutte le classi hanno accolto il mio arrivo con piacere, soprattutto le quinte,
mostrandosi sempre disposte al dialogo, favorito dalla mia giovane età, e disponibili
nell’organizzazione degli incontri laboratoriali relativi al mio intervento, creando
subito un rapporto di complicità e ponendo le basi necessarie per un clima disteso e
tranquillo.
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II CAPITOLO
II. 1 PREMESSA - SOMMARIO
Il modulo annuale, inserito nella programmazione realizzata dell’IDC Prof.
Pisani Sergio, è basato sulla lettura di un’ampia scelta di canti del “Paradiso” in
grado di dare l’idea della sua compiutezza e integralità, seguendo un ordine
narrativo.
Il mio intervento è stato concordato con il tutor durante una discussione avviata
in classe dalle alunne, le quali dimostravano poco entusiasmo ed interesse verso
l’argomento e ciò si rifletteva di conseguenza anche sul piano del rendimento.
Sulla scorta delle indicazioni metodologiche ricevute durante il corso del Prof.
Tateo, da me seguito nel primo semestre di formazione SSIS, ho pensato insieme
all’IDC ad un percorso alternativo, basato sulla lettura della “Divina Commedia” in
chiave tematica, tale da far risaltare l’unitarietà del poema.
Infatti, lo stesso carattere dell’opera ha sempre suggerito una chiave di lettura
unitaria, pur esigendo l’analisi del particolare. La lettura simmetrica risponde
propriamente alla retorica della dispositio, ossia disposizione della materia storica e
culturale in grado di creare corrispondenze e di evidenziare, ancora di più, il senso
del viaggio.
1
L’unità didattica propone un percorso tematico all’interno della “Divina
Commedia” con lo scopo di mettere in evidenza il carattere globale dell’opera,
eliminando il difetto di una fruizione parcellizzata dovuta prettamente ad una
scannerizzazione dei tempi scolastici. E’ importante, infatti, che gli studenti abbiano
una visione della struttura complessiva del poema.
2
La scelta del tema, la donna, è stata frutto di una personale preferenza delle
studentesse espressa durante il test d’ingresso, di fronte alle diverse tematiche loro
presentate. Questo ha favorito, sin dall’inizio, un maggior coinvolgimento.
1
F. TATEO, Simmetrie dantesche, Palomar di Alternative, Bari, 2001, pagg. 7-10.
2
A. COLOMBO (a cura di), La letteratura per unità didattiche. Proposte e metodi per l’educazione
letteraria, La Nuova Italia, Firenze 1996, pag. 186.
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La trasmissione delle conoscenze, infatti, non può assolutamente prescindere dal
saper essere, ossia dalla capacità da parte degli alunni di fare proprio ciò che è
oggetto di studio e, attraverso i saperi, conoscere la propria realtà. Essendo
l’apprendimento un processo, un’esperienza che lascia, o meglio dovrebbe lasciare,
una traccia nella nostra mente più o meno profonda e non riuscendo, molti temi, a
suscitare motivazioni dirette negli allievi, è compito dell’insegnante evidenziare le
valenze positive degli argomenti da lui affrontati.
Uno degli strumenti più efficaci è l’unità tematica problemica, caratterizzata dal
fatto che oltre ad essere centrata su un tema, prevede uno svolgimento per problemi,
collegati uno all’altro in sequenze che garantiscano l’acquisizione di una serie
organica di conoscenze. Parametri essenziali nella scelta del tema dovrebbero essere
non solo le indicazioni dei programmi ufficiali, ma anche l’esperienza diretta degli
allievi.
3
Dopo aver effettuato la verifica dei prerequisiti, si partirà dalla lettura e
dall’analisi del canto III del “Paradiso”, si riprenderanno il canto V dell’“Inferno” e
il canto V del “Purgatorio” e, attraverso il cooperative learning, si metteranno in
relazione i canti evidenziandone analogie, simmetrie e differenze. Infine, si
estenderà il percorso attraverso richiami ad altre opere dantesche e si rintraccerà la
continuità della tematica femminile all’interno della letteratura italiana e straniera
del Novecento, con particolare riferimento a Montale.
La realizzazione di un saggio breve finale, esposizione scritta che diviene l’esito
dello studio e dell’approfondimento di un tema ben delimitato di carattere storico,
biografico o critico, mira a consolidare le capacità di rilettura critica delle fonti, in
previsione degli Esami di Stato.
Il percorso verrà approfondito durante un laboratorio in cui le alunne saranno
divise in gruppi secondo i diversi livelli di apprendimento. Il laboratorio mirerà al
consolidamento delle competenze di base nella fascia di recupero, in quella di soglia
e d’eccellenza all’approfondimento, attraverso collegamenti interdisciplinari. Esso si
concluderà con la creazione di un prodotto multimediale. Infatti, le nuove tecnologie
non possono non favorire le condizioni didattiche, al fine di diffondere tra i giovani
l’interesse per un autore sentito erroneamente lontano nel tempo.
3
PETTER G, Il mestiere dell’insegnante. Aspetti psicologici di una delle professioni più interessanti
e impegnative, Giunti editore, Firenze, 2006, pagg. 91- 114.
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14
La stessa unità didattica si inserisce nel quadro del Progetto “Leggere Dante
oggi” avviato dal Ministero della Pubblica Istruzione il 25 settembre 2007 ( prot. n°
1482), iniziativa volta a promuovere nella scuola un adeguato ritorno allo studio
diretto dei classici della letteratura italiana, nonché “un recupero e rinnovamento
dello studio dantesco per percorsi scelti in base al livello, alle capacità e all’età degli
studenti e alle caratteristiche dei diversi indirizzi di studio”.
4
Infatti, il progetto dal titolo “Echi danteschi”, inserito nel Piano dell’Offerta
Formativa e collegato al Progetto Lettura previsto per il corrente anno scolastico,
propone percorsi di approfondimento sullo studio di Dante con la collaborazione di
discipline artistiche quali il teatro. Tra le finalità generali si annoverano la creazione
di interesse attorno ad alcune figure e tematiche dantesche più vicine alla sensibilità
degli studenti, approfondimenti del legame tra tradizione letteraria e attualità, il
potenziamento della capacità di collegamento fra ambiti disciplinari differenti, con
l’obiettivo di sviluppare la consapevolezza che le tematiche dantesche abbiano forte
valenza di modernità e di saper confrontare le interpretazioni dei canti della “Divina
Commedia” in ambito letterario, artistico e teatrale.
5
La scelta di differenti approcci servirà a stimolare l’interesse degli alunni nei
confronti di un argomento di tipo tradizionale. In particolare, l’apprendimento
cooperativo, la discussione di gruppo saranno gli strumenti elettivi per
l’elaborazione di problemi. Il cooperative learning stimola i soggetti al confronto, a
leggere, a selezionare criticando e interpretando. Inoltre, il metodo d’indagine
induttivo che dal particolare va al generale, permette che i contenuti non siano
imposti dall’alto, bensì scoperti direttamente dall’alunno, sollecitando la sua
curiosità intellettuale.
4
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE, ALLEGATO 2, Percorsi di Approfondimento su
Dante, www.indire.it/leggeredante.
5
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE, FORMULARIO DI PRESENTAZIONE,
Programma Nazionale “Scuole Aperte”, a. s. 2007/2008.