Introduzione
creazione di archivi accessibili da ogni parte del mondo, e con sempre più
mezzi.
Tutti i mezzi di comunicazione sono legati allo sviluppo vertiginoso di queste
tecnologie, e non ci stupiamo più se il telegiornale della Rete televisiva di
riferimento trasmette in apertura un filmato sgranato del fatto di cronaca del
momento, registrato pochi secondi prima o dopo l’avvenimento. Quel filmato
è stato registrato con tutta probabilità da un telefono cellulare di uno dei
presenti sulla scena, e inviato via Internet alla testata giornalistica.
Ad un concerto rock il momento di tirar fuori gli accendini per fare da
sottofondo alle canzoni più belle è stato sostituito dal bagliore degli schermi
che inquadrano e registrano la scena. Tutti vogliono conservare i propri
ricordi nel modo più personalizzato possibile, tutti vogliono condividerli con
qualcuno.
La portabilità dei dispositivi per la creazione e la fruizione di contenuti
multimediali è ‐ insieme alla possibilità di accedere in ogni momento ed in
ogni luogo ad un archivio enorme di dati e contenuti ‐ un’innovazione
straordinaria, pari forse per l’impatto sul futuro alla nascita della stampa.
E’ ormai possibile, e lo sarà sempre di più in futuro, utilizzare software che
richiedono grande potenza di calcolo anche su dispositivi mobili e poco
performanti.
Il cloud computing, innovazione recente del Web 2.0, trasforma i vari
apparecchi connessi alla Rete in punti d’accesso per ogni genere di servizio
che verrà erogato direttamente online, dalla stesura di testi all’editazione di
filmati, fotografie e musica.
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Introduzione
I rapporti sociali, economici, culturali, sono tutti influenzati dalla diffusione di
queste tecnologie, ed ogni aspetto della nostra vita ormai è potenzialmente
legato ad Internet.
Il mondo della televisione, come tanti altri, è stato investito da queste
innovazioni e soprattutto in prospettiva deve misurarsi con modalità di
trasmissione e modelli di fruizione molto differenti da quelli attuali. Anche la
Tv , infatti, deve necessariamente avvicinarsi alle possibilità offerte da
Internet e quindi diventare il più possibile interattiva, slegata da orari e
palinsesti, usufruibile in mobilità.
In questi anni stiamo assistendo ad un’evoluzione della televisione su varie
basi: da una parte quella della televisione di flusso che tenta di innovare i
suoi elementi comunicativi per mantenere il contatto con i propri utenti,
dall’altro l’evoluzione delle tecnologie che ormai permettono la trasmissione
di segnali televisivi su piattaforme molto diverse tra loro.
Da tempo infatti il mezzi di comunicazione di massa come radio e televisione
hanno compreso che il modello generalista, che cerca di proporre contenuti
adatti ad un pubblico più vasto possibile, vacilla. Per questo motivo sono alla
ricerca di strategie comunicative per mantenere più alto possibile il numero
di utenti, differenziando la propria offerta, aumentando il numero di
trasmissioni
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, permettendo una fruizione che va sempre meno nella direzione
della massa a favore di un consumo sempre più personalizzato.
E’ questa la sfida che contraddistingue l’inizio del nuovo millennio,
mantenere posizioni di mercato innovando profondamente un prodotto, la
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Grazie all’evoluzione tecnologica, è possibile anche su piattaforme tradizionali aumentare
con spese accettabili il numero di canali radiofonici e televisivi, differenziando e
moltiplicando quindi l’offerta di contenuti .
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Introduzione
televisione, che dalla sua invenzione ad oggi non è mai cambiato in maniera
radicale. Il successo di Internet e la sua spinta innovatrice stanno mettendo a
repentaglio l’esistenza stessa di tutti i settori della comunicazione
multimediale, che per sopravvivere hanno bisogno di innovarsi e avvicinarsi
agli schemi di fruizione della Rete. Pensiamo a quanto la diffusione del
formato audio Mp3 abbia cambiato il mondo della musica. Senza Internet e le
possibilità di scambio offerte dalla Rete, la sigla Mp3 sarebbe rimasta
probabilmente un acronimo semisconosciuto e il settore della discografia
sarebbe simile a quello che era una decina d’anni fa. Oggi il cambiamento è
sotto gli occhi di tutti, al momento i profitti di una casa discografica non sono
più dati solo dalla vendita dei dischi, ma soprattutto dal successo di
merchandising, concerti, suonerie per telefonini cellulari. Questo mercato è
già in profonda innovazione, e per quanto le case discografiche abbiano
cercato in tutti i modi di mantenere lo schema classico della loro attività,
hanno dovuto rinnovarsi per non morire.
Lo stesso sta per accadere con la televisione.
L’audience totale diminuisce mese dopo mese a tutto vantaggio di Internet,
che riesce a catalizzare sempre più utenti a discapito del mezzo televisivo. La
Rete si sovrappone e si sostituisce alla televisione offrendo spesso gli stessi
contenuti della Tv lineare attraverso modalità di fruizione più comode ed
innovative, arricchendoli con servizi interattivi.
Allo stesso tempo Internet offre una quantità inesauribile di contenuti
profondamente differenti da quelli televisivi, permettendo la loro
produzione, editazione e pubblicazione da parte degli utenti stessi.
La televisione attuale, il palinsesto basato sull’audience potenziale, sulle
severe norme dell’advertising e della profittabilità, è destinata a scomparire,
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Introduzione
vittima di uno schema che nei prossimi anni diventerà sempre più vecchio. Il
futuro è nella moltiplicazione dell’offerta, nella diffusione non più legata ai
tempi contingentati del palinsesto né a luoghi predefiniti per la fruizione.
Scompare l’esclusività del salotto domestico come luogo principe per
usufruire di contenuti multimediali, integrato e soppiantato dalla portabilità
del personal computer e dei nuovi dispositivi connessi alla Rete. Si
propongono infinite alternative a seconda delle quali il pacchetto‐televisione
viene rimodulato, scomposto, rieditato.
La moltiplicazione del numero delle emittenti creerà ulteriori nicchie di
mercato, tentando di coprire tutti gli interessi degli utenti attraverso servizi e
contenuti mirati, secondo la teoria del Long Tail
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.
La televisione via Internet integrerà probabilmente tutte queste novità,
rappresentando nelle sue varie forme
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la risposta alle innovazioni richieste
dagli utenti.
Ad oggi non si è ancora delineato uno standard consolidato, ma al contrario è
presente una quantità di soluzioni concorrenti che condividono vantaggi e
svantaggi, sia tecnologici che economici , che rallentano lo sviluppo di una
piattaforma unica frubile da un pubblico di massa . La Tv via Internet si
sovrapporrà a quella classica, e a differenza di ciò che succede attualmente
non sarà probabilmente legata all’utilizzo di personal computer, fattore che
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Teoria di mercato secondo la quale la somma dei contenuti di nicchia, in particolare se
distribuiti attraverso strutture a basso costo come Internet, genera profitti maggiori
rispetto alla somma dei contenuti di più ampio successo.
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Al momento non esiste un modello di Tv via Internet standardizzato, come tratterò nel
terzo capitolo. Sono in atto infatti diverse sperimentazioni per definire modelli
trasmissivi, strategie comunicative e di generazione di profitti. Tutto il settore è in
fermento e si cercano le giuste forme per trasformare il mezzo in una reale alternativa
alla Tv classica.
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Introduzione
rappresenta al momento una barriera abbastanza evidente al suo sviluppo,
ma sarà possibile usufruirne attraverso interfacce comode e semplici da
usare.
Lo scopo di questa tesi è quindi quello di analizzare nel dettaglio alcune delle
strategie messe in atto dai broadcaster televisivi per fronteggiare le
innovazioni proposte da Internet e allo stesso tempo le soluzioni nate sul
Web per la creazione di televisioni generate dagli utenti, cercando di
comprendere in che modo quest’ultime possano avere una rilevanza nel
panorama generale della televisione.
In particolare, nella parte conclusiva dell’elaborato, sarà descritta
l’esperienza della creazione di una Web Tv, nata grazie ai mezzi disponibili
attualmente in Rete. L’esperimento, durato qualche mese, ha permesso agli
appassionati di basket della mia città, residenti in vari paesi del mondo, di
seguire la propria squadra del cuore, attraverso la visione in diretta quando
possibile, la ritrasmissione delle radiocronache e la pubblicazione di
contenuti usufruibili on demand. Sono stati usati tutti i mezzi di interazione
permessi dalla piattaforma di trasmissione, che sono propri di Internet. Dalla
chat ipertestuale, usata particolarmente dagli utenti durante le trasmissioni
in diretta, alla partecipazione attraverso la condivisione di filmati generati
dagli utenti stessi, alla possibilità di inserire il flusso di immagini direttamente
in pagine Web personalizzate. Inoltre è stato inserito, sotto forma di
sottotitolo a rotazione, un feed RSS contenente le ultime notizie pubblicate
sui vari portali del settore
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, accessibili direttamente dalla Web Tv.
La Web Tv ha trasmesso più di 30.000 ore di contenuti, in circa 3 mesi di
sperimentazione, ad un numero totale di visitatori unici che supera il migliaio.
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I siti dei quotidiani sportivi, quelli dedicati al basket ed alla città. Il feed RSS utilizzato viene
fornito da Google, che indicizza i maggiori siti di informazione disponibili in Rete.
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Introduzione
Al termine della sperimentazione, a dimostrazione dello spirito collaborativo
dato dall’uso della Rete, il progetto ha continuato a crescere grazie
all’iniziativa di alcuni utenti che hanno ripreso i contenuti trasmessi e creato
una Web Tv gemella, tuttora attiva.
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Introduzione
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