3
Introduzione
Questo lavoro prende in esame le varie traduzioni in italiano del romanzo di Mark
Twain Le Avventure di Huckleberry Finn, analizzando le similarità e differenze riscontrate
nelle diverse trasposizioni. La prima parte, di carattere generale, introduce la vita e le opere di
Mark Twain, con particolare rilevanza data al romanzo preso in analisi, soffermandosi sulla
sua importanza nel contesto della produzione letteraria americana ottocentesca, la sua stesura
e pubblicazione, l‘accoglienza del pubblico e gli aspetti critici. In seguito sono approfonditi le
innovazioni e le peculiarità del linguaggio utilizzato nel romanzo, costruito prettamente di
forme dialettali e gergali, prestando particolare attenzione ai due aspetti principali che lo
rendono un‘opera fondamentale nell‘ambito linguistico e narrativo della nascente letteratura
americana: la narrazione in prima persona da parte del protagonista, e l‘uso del dialetto.
Nella seconda parte si è proceduto con un breve excursus sulla storia della traduzione
italiana del romanzo e le difficoltà riscontrate dai vari traduttori che si sono cimentati nella
sua trasposizione, con particolare rilevanza data alle edizioni prese in esame ai fini
dell‘analisi. Sono stati inoltre inseriti dei brani tratti da alcune delle introduzioni delle edizioni
in italiano, in cui il traduttore stesso spiega i criteri e le metodologie scelti per il suo lavoro di
traduzione. Si è quindi proceduto all‘analisi vera e propria attraverso la selezione di alcuni
passaggi significativi del romanzo che esemplificano i diversi tipi di linguaggio e dialetto
utilizzati, prendendo come criterio le specificità linguistiche dei personaggi maggiormente
rilevanti: Huckleberry Finn, Jim lo schiavo, Buck Grangerford, i due imbroglioni, e infine
Tom Sawyer, mettendo in rilievo i diversi metodi d‘approccio utilizzati dai traduttori nel
All modern American literature comes from
one book by Mark Twain called Huckleberry Finn...
American writing comes from that. There was nothing
before. There has been nothing as good since.
Ernest Hemingway
4
passaggio di questi brani in italiano. Si sono evidenziati i diversi modi di tradurre, nelle sei
traduzioni del romanzo scelte per l‘analisi, attraverso sei brani, più o meno lunghi, che si sono
ritenuti significativi per quanto riguarda le diversità degli idiomi dei personaggi.
I brani originali sono stati suddivisi in frasi dalla lunghezza variabile, e suddette frasi
sono state numerate per semplificare il confronto. Le traduzioni sono state quindi inserite in
uno schema a tabella per favorire il raffronto parallelo, quindi si è proceduto nell‘analisi.
Sono state messe a fuoco le differenze riscontrate nelle varie traduzioni, ma anche le loro
similarità, nonché i veri e propri errori di traduzione o i fraintendimenti e il cambio di senso
rispetto all‘edizione originale. Nel corso dell‘analisi si è notato che le traduzioni variano l‘una
dall‘altra in particolar modo per la distanza temporale: vi è, fra una prima edizione e le ultime,
una notevole evoluzione del linguaggio con una conseguente modernizzazione delle
espressioni figurate, cosa a cui non sfuggono le traduzioni quivi prese in esame.
Le traduzioni analizzate, tutte di buona qualità, raggiungono quasi sempre questo
scopo, a volte con traduzioni simili, altre molto distanti fra loro, altre ancora stridenti e
discordanti. Infine, fortunatamente, si sono riscontrati solo rarissimi casi di malinteso e
incomprensione del testo di partenza.
Huckleberry Finn è un romanzo di difficile traduzione: le difficoltà di adattamento si
manifestano poiché il tipo di linguaggio non letterario utilizzato, anche e soprattutto nei
dialoghi, rende la traduzione in altre lingue molto complessa. Il traduttore, dovendo adattare
in una lingua di arrivo, completamente diversa, espressioni dialettali tipiche e peculiari della
lingua di partenza, compie un lavoro molto faticoso ed impegnativo.
Il fatto che traduzione significa trasformazione è particolarmente evidente quando la
lingua viene usata in modo creativo, quando l‘autore del testo originale si discosta dall‘inglese
standard inventando, mescolando, modificando lemmi e costruzioni comunemente accettati e
riscontrabili in dizionari e grammatiche. Il traduttore dovrà comportarsi allo stesso modo nella
propria lingua, producendo alterazioni dell‘italiano ―corretto‖ che in qualche modo tentino di
mimare quelle dell‘originale inglese. In questo genere di operazioni, ovviamente, non è possibile
sottrarsi alle scelte arbitrarie: la gamma di soluzioni a ogni problema, se non potenzialmente
infinita, è molto vasta.
1
1
Romana Zacchi, Massimiliano Morini (a cura di), Manuale di traduzioni dall'inglese, Bruno Mondadori,
Milano, 2002, p. 89.
5
La difficoltà nella traduzione di questo romanzo sta tutta nell‘utilizzo del linguaggio
dialettale, con modi di dire propri del tempo e del luogo in cui si svolgono i fatti narrati. La
grande innovazione di Twain sta proprio nell‘utilizzo del linguaggio comune per raccontare la
storia di due personaggi ai margini della società ―bene‖, affatto integrati con essa, e anzi
addirittura reietti: il giovane paria
2
del villaggio e lo schiavo nero in fuga dai propri padroni,
entrambi solidali nella ricerca della propria libertà. Jim evade dalle catene della schiavitù e
Huck fugge da tutto ciò che gli altri vorrebbero fare di lui: la società che lo vorrebbe un
ragazzo per bene, e suo padre che vorrebbe derubarlo e farlo infine diventare come lui, un
ubriacone meschino e disonesto.
I testi integrali di tutti i passaggi scelti e le relative traduzioni si trovano in
Appendice. Senza anticipare troppo le conclusioni, da questo quadro emerge una varietà
estremamente ampia di criteri, metodi di trasposizione e trattamenti, offerti nelle
pubblicazioni italiane, quasi come se l‘opera di Twain si possa considerare tuttora un grande
cantiere aperto per gli studi, non solo legati alla traduzione, ma anche, in senso più lato, alla
analisi dei testi di un romanziere tuttora annoverato tra i grandi maestri della letteratura
americana e mondiale.
2
Cfr. Mark Twain, The Adventures of Tom Sawyer, Oxford World‘s Classics, Oxford, 2007, cap. VI, p. 45.
6
1. Parte I - Premesse generali
1.1. Mark Twain
Mark Twain, pseudonimo di Samuel Langhorne Clemens, nacque il 30 Novembre
1835 a Florida, nel Missouri, sesto figlio di Jane Lampton Clemens e John Marshall Clemens,
avvocato nelle zone di ―frontiera‖.
Nel 1839 la famiglia si trasferì a Hannibal, un piccolo villaggio sul fiume
Mississippi, in Missouri, al tempo uno stato schiavista dell‘Unione: il tema della schiavitù
sarà trattato molte volte da Twain durante la sua attività di scrittore. Sul grande fiume il
piccolo Samuel visse gli importanti anni della sua formazione, tanto da tornare più e più volte
con la memoria alla vita spensierata della sua infanzia e giovinezza. La stessa città di
Hannibal, con il nome di finzione St. Petersburg, fornirà l‘ispirazione principale dei romanzi
più conosciuti del futuro scrittore Mark Twain: Le Avventure di Tom Sawyer e Le Avventure
di Huckleberry Finn.
Nel 1847 il padre morì di polmonite e l‘anno successivo il giovane Samuel dovette
interrompere gli studi e trovare un lavoro: divenne apprendista tipografo ad Hannibal e
collaboratore alla stesura di articoli e scenette umoristiche per l‘Hannibal Journal, il giornale
di suo fratello Orion. Abbandonato il villaggio all‘età di diciotto anni, continuò a svolgere il
mestiere di tipografo e collaboratore di giornali spostandosi a St. Louis, Cincinnati, New York
e Philadelphia. Il giovane Clemens, avido lettore autodidatta, nei giorni liberi e nelle serate si
recava in biblioteca o a visitare mostre e musei per completare la sua educazione. In quel
periodo fu pubblicato il suo primo racconto, The Dandy Frightening the Squatter, sul Carpet
Bag di Boston.
Nel 1857 Samuel Clemens abbandonò il lavoro di tipografo e tornò sul Mississippi:
in quegli anni il grande fiume era percorso dai grandi, caratteristici battelli a ruota, e, dopo un
apprendistato di due anni, nel 1859 egli divenne pilota di battello a vapore. Da questa
esperienza lavorativa durata un paio d‘anni, Cl emens ricaverà il suo famoso pseudonimo:
mark twain era, infatti, un‘espressione di uso comune nel mondo della navigazione sul
Mississippi e significava ―segna due tacche (di profondità)‖.
7
Con lo scoppio della Guerra Civile nel 1861, Samuel Clemens interruppe l‘attività di
pilota e si arruolò nell‘esercito confederato, ma fu un‘esperienza di brevissima durata: già
dopo poche settimane partì con il fratello Orion, al tempo segretario del Governatore, per il
Nevada, dove tentò, con scarso successo, di fare il cercatore d‘oro e d‘argento. Tornò quindi
all‘attività a lui più congeniale, quella di scrittore: dal 1862 fu impiegato come reporter nel
Territorial Enterprise di Virginia City e nel 1863 utilizzò per la prima volta lo pseudonimo di
Mark Twain in un articolo. Era il battesimo ―ufficiale‖ della sua carriera di scrittore e
umorista.
Nel 1864 si trasferì a San Francisco, lavorando per il Morning Call, entrando in
contatto con gli scrittori della città: in quel periodo nacque l‘amicizia con Bret Harte e iniziò a
scrivere per settimanali culturali e letterari come The Golden Era e The Californian. Nel 1865
il Saturday Press di New York pubblicò il suo primo racconto, The Celebrated Jumping Frog
of Calaveras County, in seguito ristampato anche da diversi giornali dell‘East Coast. Si venne
a creare una certa attenzione intorno al giovane Twain, che grazie alla brillante attività di
giornalista e scrittore di racconti, era ormai divenuto noto in tutto il paese. Nel 1866 fu
corrispondente dalle Hawaii per il Sacramento Union e in autunno iniziò un ciclo di
conferenze con il racconto umoristico delle proprie esperienze di viaggio. L‘anno seguente si
trasferì a New York, sempre lavorando come corrispondente, e in Aprile venne pubblicato il
volume di The Celebrated Jumping Frog of Calaveras County and Other Sketches,
3
che oltre
al racconto della rana saltatrice conteneva una raccolta di racconti pubblicati in precedenza su
giornali e riviste.
Al ritorno da una crociera sul Mediterraneo durata cinque mesi, incontrò Elisha
Bliss, un editore con cui collaborerà per diversi anni a venire, e Olivia Langdon, che sarà sua
compagna per la vita. Mentre continuava la sua attività di conferenziere umoristico, nel
Giugno del 1869 uscì The Innocents Abroad, or The New Pilgrim‟s Progress,
4
pubblicato da
Elisha Bliss, un libro di viaggio che includeva il racconto dell‘itinerario europeo e della
piacevole crociera sul Mediterraneo fino alla Terra Santa. Lo stesso anno conobbe William
Dean Howells, che negli anni a venire sarà suo amico intimo, confidente e consigliere
letterario assieme alla moglie Olivia, sposata nel 1870.
3
Mark Twain, The Celebrated Jumping Frog of Calaveras County and Other Sketches, C.H. Webb Publisher,
New York, 1867.
4
Mark Twain, The Innocents Abroad, or The New Pilgrim‟s Progress, American Publishing Company, Hartford,
1869.
8
Subito dopo la nascita del primo figlio, nel 1871 la famiglia Clemens si trasferì a
Hartford, nel Connecticut. Qui Twain divenne un rispettato e influente membro della
comunità intellettuale, della quale facevano parte anche Charles Dudley Warner e Harriet
Beecher Stowe, autrice di Uncle Tom‟s Cabin.
5
Nel 1872 venne pubblicato Roughing it,
6
un
libro di viaggio in buona parte romanzato, in cui racconta gli anni di dura esperienza nel
Selvaggio West del Nevada e della California. Assieme a Warner, nel 1873 scrisse The Gilded
Age,
7
una feroce critica, in forma satirica, della corruzione politica e della cupidigia che
dominavano nel periodo della ricostruzione dopo la Guerra Civile. In quello stesso anno
nacque la seconda figlia, Olivia Susan (Susy), e morì il primogenito Langdon. Clara nacque
l‘anno successivo, il 1874, quando Twain, forte del grande successo letterario, iniziò a
costruire la costosa villa di Famington Avenue.
Il 1875 fu l‘anno della conferma letteraria: la rivista Atlantic Monthly, voce della
classe letteraria del New England, pubblicò una serie di articoli sulle sue esperienze come
pilota sul Mississippi. Twain in questa fase riscopriva il proprio retaggio culturale e il suo
personale patrimonio di memorie, soprattutto quelle legate all‘infanzia, dalle quali attingerà a
piene mani per l‘attività narrativa: nel 1876 uscì The Adventures of Tom Sawyer,
8
romanzo
che racconta la vita e le avventure di un ragazzo nel Sud, ambientato prima della guerra civile
e fortemente basato sui ricordi di Hannibal. Iniziato già nel 1870 e pensato come primo
capitolo di un‘ideale autobiografia romanzata, Twain aveva in progetto di continuare il
racconto con l‘adolescenza e il ritorno ai luoghi d‘infanzia durante la vecchiaia, proposito che
però rimarrà solo sulla carta. Lo stesso anno della pubblicazione di Le Avventure di Tom
Sawyer, Twain iniziò la stesura di quello che sarà il seguito del romanzo, The Adventures of
Huckleberry Finn. Contava di scriverlo e concluderlo in pochi mesi, ma impiegò invece sette
anni per portarlo a termine.
Nel 1877 iniziò a lavorare a The Prince and the Pauper, e l‘anno seguente la
famiglia Clemens si trasferì in Europa: dopo un lungo periodo in Germania, si trasferirono
successivamente in Svizzera prima e in Italia poi, dove Twain raccolse materiale per un nuovo
5
Harriet Beecher Stowe, Uncle Tom‟s Cabin (tr. it. La Capanna dello Zio Tom), John P. Jewett & Company,
Boston, 1852.
6
Mark Twain, Roughing it, American Publishing Company, Hartford, 1872.
7
Mark Twain, The Gilded Age: a Tale of Today, American Publishing Company, Hartford, 1873.
8
Mark Twain, The Adventures of Tom Sawyer, American Publishing Company, Hartford, 1876.
9
libro di viaggi. A Tramp Abroad,
9
sul viaggio in Europa, uscì nel 1880, anno in cui nacque
l‘ultima figlia, Jean. Nel 1881 uscì The Prince and the Pauper,
10
il suo primo romanzo di
finzione storica, e l‘anno successivo Twain tornò sul Mississippi con il progetto di integrare e
raccogliere in un volume gli articoli pubblicati in precedenza per l‘Atlantic Monthly sugli anni
da pilota di battello. Life on the Mississippi
11
uscì nel 1883, anno in cui Twain completò
anche Adventures of Huckleberry Finn,
12
uscito alla fine del 1884 in Canada e Regno Unito, e
nel Febbraio del 1885 negli Stati Uniti. Nonostante le polemiche che lo accolsero – venne
giudicato ―inaccettabile‖ per il pubblico dell‘epoca e fu messo al bando come ―spazzatura‖
dalla Biblioteca Pubblica di Concord – Huckleberry Finn ottenne un grande successo di
pubblico, raggiungendo le 50.000 copie vendute in un anno. Twain era al culmine della
prosperità e del successo.
Nel 1886, oltre a iniziare la lavorazione di A Connecticut Yankee in King Arthur‟s
Court, si interessò, anche finanziariamente, al progetto della macchina per la composizione
tipografica di James Paige. Acquistò il progetto di Paige divenendone unico proprietario nel
1889, anno in cui fu pubblicato A Connecticut Yankee in King Arthur‟s Court.
13
Si tratta di un
romanzo di un genere completamente nuovo, a metà fra lo storico e il fantastico: racconta la
storia di un uomo del Connecticut che inspiegabilmente si ritrova nell‘Alto Medioevo alla
corte di Re Artù. Il romanzo ebbe un grande successo, ma gli affari di Twain peggiorarono
rapidamente a causa degli investimenti sbagliati con il progetto della macchina tipografica di
Paige. Alla fine del 1889 la famiglia Clemens fu costretta ad abbandonare la casa di Hartford
per trasferirsi in Europa; inizialmente previsto come un breve soggiorno per fare economia,
finirono per restarvi più di nove anni. Twain fu costretto a dichiarare fallimento, ma
nonostante ciò non arrivò mai al completo disastro economico, anche grazie all‘aiuto e ai
consigli di Henry Rogers, vice presidente della Standard Oil. Ebbe la possibilità, seppure
lentamente, di tornare a una condizione economica dignitosa, e di iniziare a pagare i debiti
9
Mark Twain, A Tramp Abroad, American Publishing Company, Hartford, 1880.
10
Mark Twain, The Prince and the Pauper, James R. Osgood & Co., Boston, 1881.
11
Mark Twain, Life on the Mississippi, James R. Osgood & Co., Boston, 1883.
12
Mark Twain, The Adventures of Huckleberry Finn, Chatto & Windus, Piccadilly, 1884 (UK edition), Charles
L. Webster and Co., New York, 1885 (US edition).
13
Mark Twain, A Connecticut Yankee in King Arthur‟s Court, Charles L. Webster and Co., New York, 1889.
10
accumulati inseguendo il sogno di una casa editrice propria e della messa a punto del un
nuovo modello di macchina tipografica.
Twain continuò a lavorare e scrivere, e nel 1891 uscì Pudd‟nhead Wilson,
14
un
romanzo ironico nuovamente ambientato sul fiume Mississippi durante la prima metà
dell‘Ottocento. Riprese anche l‘attività di conferenziere, e nel 1895 partì per un giro di
congressi intorno al mondo che durò un anno intero, soprattutto con lo scopo di pagare i
debiti, ma anche per raccogliere materiale per un nuovo libro di viaggi. Nel 1896 pubblicò
Personal Recollection of Joan of Arc,
15
romanzo di finzione storica scritto con una tecnica
particolare: una finta traduzione da un immaginario manoscritto originale di Jean François
Alden sulla vita e le gesta di Giovanna D‘Arco, eroina di Francia. Twain era particolarmente
legato a questo lavoro, data la sua personale fascinazione per la figura di Giovanna D‘Arco e
il lungo tempo trascorso a raccogliere la documentazione necessaria per completare il
romanzo.
Quello stesso anno, al suo rientro a Londra dal viaggio intorno al mondo come
conferenziere, Twain apprese che la figlia Susy, rimasta in America, si era ammalata di
meningite fulminante. Negli anni seguenti Twain continuò a scrivere e pubblicare, nonostante
la tristezza e i sensi di colpa che lo affliggevano per la morte della figlia: nel 1897 uscì
Following the Equator,
16
in cui Twain racconta le esperienze dell‘anno vissuto in giro per il
mondo come conferenziere e come viaggiatore curioso, con la sua caratteristica accuratezza e
dovizia di particolari, l‘acume e l‘ironia che contraddistinguono buona parte dei suoi scritti.
Poiché narrato sotto forma di diario di viaggio, le descrizioni sono del tutto soggettive e
Twain non manca mai di far conoscere al lettore il proprio punto di vista; ma ciò che ne
risulta è un‘accurata descrizione del mondo dell‘impero britannico di fine Ottocento, in cui
sono contenute in nuce le critiche che Twain rivolgerà all‘imperialismo di lì a poco.
Nel 1900 venne pubblicato The Man that Corrupted Hadleyburg,
17
un romanzo
breve, e nello stesso anno, finiti di pagare tutti i debiti, Twain poté finalmente rientrare in
America e riprendere a scrivere a tempo pieno. Twain era ormai molto noto e aveva acquisito
grande popolarità non solo per l‘attività di scrittore e romanziere, ma anche e soprattutto come
14
Mark Twain, Pudd‟nhead Wilson, Charles L. Webster and Co., New York, 1894.
15
Mark Twain, Personal Recollection of Joan of Arc, Harper & Brothers Publishers, New York, 1896.
16
Mark Twain, Following the Equator, American Publishing Company, Hartford, 1897.
17
Mark Twain, The Man that Corrupted Hadleyburg, Harper & Brothers Publishers, New York, 1900.
11
personaggio pubblico, stimato e apprezzato per la sua vena di umorista e critico spietato della
società. Oltre alle feroci analisi dell‘ipocrisia e della corruzione dilagante nella piccola
borghesia americana, in quegli stessi anni Twain si lanciò in una spietata campagna anti-
imperialista: fu uno dei fondatori e vicepresidente della Lega Americana Anti-Imperialista e
scrisse molti pamphlet politici per l‘organizzazione. Uscirono diversi articoli che attaccavano
pesantemente la borghesia e il colonialismo europeo e americano, come il saggio satirico To
the Person Sitting in Darkness,
18
pubblicato dalla North American Review nel 1901.
Attraverso discorsi, conferenze e articoli, Twain contribuì alla sconfitta del corrotto partito
democratico di New York. In quello stesso anno gli fu conferita una laurea honoris causa
dall‘Università di Yale.
Nel 1903 si stabilì con la moglie Olivia in Italia, sperando che il clima mite potesse
migliorare le precarie condizioni di salute della signora Clemens, che tuttavia morì l‘anno
successivo. Twain tornò dunque in America, stabilendosi a New York nel 1904. Nonostante
l‘apparente serenità, fu il periodo peggiore della sua vita, che riaprì la ferita, mai del tutto
guarita, per la morte della figlia Susy. Nel 1905, in occasione del suo settantesimo
compleanno, vi furono grandi festeggiamenti a New York: Twain era un personaggio di
grande rilievo pubblico, amato, rispettato e celebrato dai suoi contemporanei, ma quasi
nessuno conosceva la sua reale e profonda disperazione.
Nel 1906 pubblicò What is man?,
19
un trattato satirico di stampo darwinista,
stupendosi però della debole reazione suscitata dal libro. Nel 1907 ricevette la laurea honoris
causa dall‘Università di Oxford, e l‘anno seguente si trasferì nella nuova villa di Stormfield
nel Connecticut. Nel 1909, con il matrimonio della figlia Clara e la sua partenza per l‘Europa
con il marito, Twain rimase solo con la figlia Jean, che sfortunatamente morì alla fine del
1909 per una crisi epilettica. Twain continuò a lavorare fino alla fine dei suoi giorni,
lasciando molti manoscritti incompiuti. La morte lo colse il 21 aprile del 1910 per un attacco
cardiaco.
Il suo curatore testamentario e biografo Albert Bigelow Paine pubblicò postumo The
Mysterious Stranger: A Romance,
20
una raccolta (in larga parte rimaneggiata da Paine) di
18
Mark Twain, To the Person Sitting in Darkness, North American Review, Boston, 1901.
19
Mark Twain, What is Man?, The De Vinne Press, New York, 1906.
20
Mark Twain, The Mysterious Stranger: A Romance, Harper & Brothers Publishers, New York, 1916.