6
A. Rifiuto di mantenere il proprio peso corporeo al di sopra o equivalente al
peso minimo ottimale all et e all altezza (peso co rporeo inferiore all 85% di
quello atteso; in et evolutiva non si verifica l i ncremento di peso normalmente
previsto).
B. Intenso timore di ingrassare o di acquisire peso, anche in condizioni di
peso inferiori alla norma.
C. Dispercezione del peso e dell immagine corporea; eccessiva influenza
della forma e del peso corporeo sull autovalutazione; rifiuto della gravit della
perdita di peso.
D. Nelle pazienti di sesso femminile in et mestrua le: amenorrea (assenza di
almeno tre cicli mestruali consecutivi) oppure presenza del ciclo mestruale solo in
conseguenza dell assunzione di ormoni.
L anoressia nervosa presenta due sottotipi, anche se i confini tra un sottotipo
e l altro e tra anoressia e bulimia sono molto labili.
1. Sottotipo con restrizioni: il controllo del peso Ł mantenuto prevalentemente
attraverso diete, digiuni, eccessiva attivit fisic a. Non si verificano regolari
abbuffate compulsive e/o purgazioni (vomito autoindotto, abuso di lassativi,
diuretici, etc.).
2. Sottotipo con purgazioni: nel corso dell episodio corrente di anoressia
nervosa la persona si impegna regolarmente in abbuffate compulsive e/o
purgazioni. Rientrano in questo sottotipo anche coloro che non praticano
abbuffate compulsive, ma si purgano e/o vomitano dopo l assunzione di modeste
quantit di cibo. Questo sottotipo sembra essere ma ggiormente di natura
psicopatologica come dimostrano diversi studi ( per es. Pryor, Wiederman e
McGilley, 199611).
L anoressia nervosa solitamente insorge nella prima fase adolescenziale o in
quella intermedia, ha un incidenza nella popolazione caucasica e nordamericana
dello 0,5- 1%, di cui la componente femminile Ł largamente predominante rispetto
a quella maschile (9-10% del totale). Nella Relazione sulla situazione sanitaria del
1 Pryor, T., Wiederman, M.W., & McGilley, B. (1996). Clinical correlates of anorexia nervosa
subtypes. International Journal of Eating Disorders, 19, 371-379.
2 Data la maggior incidenza di questo disturbo sulla popolazione femminile, nel testo sar fatto
riferimento quasi esclusivo a soggetti di sesso femminile.
7
Paese del Ministero della Salute italiano del 2002 il valore di prevalenza
dell anoressia in Italia nelle donne fra i 12 e 25 anni Ł 0.3% e il rapporto
maschi/femmine Ł 1:102. In altri raggruppamenti etnici l incidenza Ł molto
inferiore se non addirittura assente.
I soggetti con anoressia presentano spesso disturbi sull asse II oltre a
depressione, fobie, disturbo di panico e disturbo ossessivo-compulsivo; sono
probabili anche turbe sessuali: infatti, in un loro studio del 1991, Raboch e Faltus3
hanno dimostrato che il 20% di un campione di donne anoressiche con un et
media di 24 anni non aveva alcun rapporto sessuale, e che piø del 50% era
anorgasmico o presentava un ridotto desiderio sessuale.
1.1.1. Eziologia dell Anoressia
Le influenze socioculturali
L anoressia mentale Ł un problema della societ del consumismo, che ha
adottato parametri di bellezza emaciata e richiede alle persone, soprattutto alle
giovani donne, di essere sempre perfette, in linea e attive in tutti i campi, dalla
cura della casa all ufficio, dall universit alla p alestra, etc. ¨ una continua corsa
alla ricerca della perfezione attraverso un totale controllo sulla propria vita tramite
il controllo del cibo. Come scrive Bauman (2002)4 [ ] nell era dell istantaneit
[ ] peso e dimensione, e soprattutto il grasso (letterale o metaforico) associato
all espansione di entrambi, [ ] sono i pericoli da tenere a mente e combattere, e
soprattutto da scansare. .
Negli anni sono nati siti web e blog di ragazze anoressiche, i cosiddetti pro-
ana, che promuovono questa scelta di vita con con sigli, foto, tabelle nutrizionali
da seguire accuratamente per essere delle perfette anoressiche .
Questo Ł un blog a piø mani di ragazze con una f ilosofia pro-ana. ANA
NON E UNA MALATTIA, ma una filosofia. Un modo di vivere, un modo di
vedere le cose di questo mondo. In particolare, per chi fa parte di questo blog,
3
Raboch, J., & Faltus, F. (1991). Sexuality of women with anorexia nervosa. Acta Psychiatrica
Scandinavica, 84, 9-11.
4
Bauman, Z. (2002). Modernit liquida . Editori Laterza.
8
Ana Ł la filosofia di magrezza. PerchØ la vera essenza della magrezza Ł LA
BELLEZZA. 5.
Nei blog, oltre a consigli, tabelle nutrizionali e piramidi alimentari, si leggono
anche parole di dolore e disperazione che per non possono trovare risposte
adeguate:
Vorrei svegliarmi e trovarmi dentro un corpo picco lissimo. Tornare indietro
e avere di nuovo 5 anni. . Dice Leggera, 18 anni, 1 .73 m, 39 chili6.
PerchØ piango senza motivo o per ogni minima cavolata? PerchØ non riesco
piø a salire sulla bilancia spesso quanto prima? PerchØ ho ormai solo 2 amici che
vedo poco? PerchØ prima ero sempre di un umore preciso e ora cambia ogni ora?
PerchØ prima venivo in questo blog con entusiasmo e adesso neanche effettuo il
login? Una cosa che so Ł che non reggo piø questa situazione che non dipende
dal cibo (quello lo controllo) ma il mio umore i miei nervi prendono il
sopravvento ogni volta. Io non riesco piø a darmi risposte. 7.
Fattori individuali
Vari teorici descrivono le pazienti anoressiche come deficitarie del concetto di
sØ e pervase dal senso di inefficacia enfatizzato da Bruch e teorici di altri
orientamenti.
Ricorrenti in un ampio numero di modelli teorici anche i conflitti riguardanti
l autonomia/dipendenza, il perfezionismo e l evitam ento sociale. Vitousek &
Ewald (1983)8 descrivono tre cluster del concetto di sØ implicati nell espressione
dell anoressia nervosa:
1. il sØ senza valore Ł caratterizzato da scarsa autostima, sentimenti di
impotenza, senso di identit scarsamente sviluppato , ricerca di conferme esterne,
estrema sensibilit alle critiche, conflitto autono mia/dipendenza.
5
5Da http://loredanalipperini.blog.kataweb.it-lipperatura-files-ana.doc
6
Da http://loredanalipperini.blog.kataweb.it-lipperatura-files-ana.doc
7
Da http://blog.libero.it/wannabeskinny
8
Garner, D., Dalle Grave, R. (1999). Terapia cognitivo comportamentale dei disturbi
dell alimentazione (p. 15). Positive Press.
9
2. Il sØ perfettibile include perfezionismo, ascetismo, grandiosit .
3. Il sØ sopraffatto Ł caratterizzato da preferenza per la semplicit , preferenza
per la certezza, tendenza a ritirarsi da ambienti sociali complessi o intensi.
Gli Autori suggeriscono che i sistemi di significato associati a questi aspetti
del sØ forniscono il legame tra la vulnerabilit generale e la comune espressione
dei sintomi dell anoressia nervosa.
Fattori familiari
La famiglia potrebbe potenziare la vulnerabilit in dividuale all anoressia
nervosa abbassando l autostima e/o l immagine dell individuo: ricerche empiriche
supportano la nozione secondo la quale la percezione consapevole del controllo
dei genitori pu predire i sintomi dei disturbi del l alimentazione (McCourt &
Walzer, 19959).
1.1.2. Fattori di mantenimento
La teoria cognitivo comportamentale d forte enfasi ai fattori di
mantenimento dello schema di autovalutazione disfunzionale (eccessiva
importanza attribuita al peso, alle forme corporee e al controllo
dell alimentazione). Essi si distinguono in specifici e aggiuntivi.
I fattori di mantenimento specifici sono chiamati cos perchØ si ritrovano
solo nei disturbi dell alimentazione e comprendono: food checking, body
checking, evitamenti e sensazione di essere grassi, dieta ferrea e comportamenti di
controllo del peso quali abbuffate e comportamenti di compenso, basso peso e
rinforzi positivi, sindrome da digiuno e rinforzi negativi, pensieri e
preoccupazioni ossessive per alimentazione, peso e forme corporei.
In certe pazienti si osservano fattori di mantenimento aggiuntivi quali
perfezionismo clinico, bassa autostima nucleare, intolleranza alle emozioni e
problemi interpersonali.
9
McCourt, J., & Waller, G. (1995). Developmental role of perceived parental control in the eating
psychopathology of Asian and Caucasian schoolgirls. International Journal of Eating Disorders,
17, 277-
282.
10
1.1.3. Complicanze fisiche dell anoressia
Il rischio di mortalit Ł significativo. Come dimostrato da Sullivan10 questo
disturbo possiede il tasso di mortalit piø elevato di qualsiasi altro disturbo
psichiatrico. In molte pazienti con anoressia nervosa si presentano disturbi
elettrolitici e bradicardia, tachicardia, ipotensione, aritmia ventricolare e
insufficienza cardiaca.
Nelle pazienti anoressiche si riscontrano anche disfunzioni renali e edema.
Inoltre esse mostrano atrofia cerebrale evidenziata da un solco cranico allargato,
da fissure interemisferiche e da dilatazione dei ventricoli cerebrali. Vengono
inoltre riportati disturbi quali osteoporosi, vulnerabilit alle fratture e arresto della
crescita. Infine si rilevano disturbi emotivi quali depressione, ansia, irritabilit ,
cambiamenti di umore e della personalit (Keys et a l., 195011).
1.2. Bulimia nervosa
Bulimia Ł un termine di origine greca che significa fame da bue .
Questo disturbo Ł caratterizzato da due fasi: la fase delle abbuffate e la fase
dei comportamenti compensatori quali il vomito, il digiuno, l attivit fisica
estrema, l abuso di lassativi e di diuretici.
Il DSM-IV TR definisce abbuffata una quantit ecc essiva di cibo ingerita in
un periodo inferiore alle due ore. Le crisi bulimiche infondono nel soggetto la
sensazionemdi perdere il controllo rispetto alla quantit di cibo ingerita. Quando
si conclude un abbuffata, una sensazione di disgusto e la paura di aumentare di
peso portano alla seconda fase della bulimia: la condotta di eliminazione. Lo
scopo di questo comportamento Ł di "neutralizzare" l’abbuffata. ¨ un tentativo di
alleviare il senso di colpa provocato dall abbuffata e di minimizzare ogni aumento
di peso che si potrebbe verificare di conseguenza. La diagnosi di bulimia nervosa
richiede che gli episodi di abbuffata e di condotta di eliminazione si presentino
almeno due volte alla settimana per un periodo di tre mesi.
10
Sullivan, P.F. (1995). Mortality in anorexia nervosa. American Journal of Psychiatry, 152,
1073-1074.
11
Keys, A., Brozek, J., Henschel, A., Mickelsen, O., & Taylor, H.L. (1950). The biology of human
starvation (2 vols.). Minneapolis: University of Minnesota Press.