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II. LA METODOLOGIA ADOPERATA
Nell’impostare questo lavoro sono stati impiegati soprattutto
materiali ufficiali dei seguenti organi:
- Ministero delle Finanze;
- Direzione Generale delle Tasse;
- Banca Albanese
- Ministero dell’Economia
Contemporaneamente sono stati utilizzati degli studi effettuati
da un gruppo di esperti nell’area fiscale e dei materiali ufficiali
rappresentativi del FMI a Tirana.
Inizialmente sono stati valutati tutti i materiali raccolti e
successivamente sono state effettuate delle interviste ad alcuni
esperti della Direzione Generale delle Tasse e ad alti funzionari
del Ministero delle Finanze.
Il presente lavoro cerca di delineare un andamento storico dello
sviluppo del sistema fiscale in Albania, presentando: le
caratteristiche più importanti, le tendenze di sviluppo e gli
obiettivi a media scadenza per l’ingresso nell’Unione Europea.
Gran parte degli elementi rappresentano la selezione e
l’integrazione dei diversi lavori, confrontati con la legislazione
in vigore. La maggior parte del lavoro svolto risente della
legislazione fiscale vigente e delle interviste agli esperti in
questa area.
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III. LA STORIA DELLO SVILUPPO DELLA POLITICA
FISCALE IN ALBANIA
Il sistema fiscale albanese nasce all’inizio del secolo scorso,
anche se le sue origini risalgono a un’epoca precedente, quella
pre-illirica.
Dagli studi storici e dai molteplici documenti riguardanti il
periodo pre-illirico, illirico e medievale,si riscontrano dati
relativi al sistema fiscale adottato dalle tribù, dai re illiri, dai
romani, dai bizantini, e precedentemente anche dai veneziani,
nel periodo del principe nazionale Skanderbeg e degli occupanti
ottomani.
Troviamo maggiore documentazione sul sistema fiscale
albanese nei seguenti momenti storici:
- nel periodo che inizia dall’ultima fase dell’occupazione
ottomana e si conclude con la dichiarazione di indipendenza
nazionale;
- nel periodo dei successivi governi albanesi.
Il sistema fiscale può essere considerato consolidato alla fine del
periodo che và dall’inizio della monarchia albanese (1924-1939)
fino alla fine della seconda guerra mondiale (1944).
A questo segue un periodo lungo e buio, nel quale il sistema
fiscale “scompare” per merito del sistema comunista, il quale
elimina la proprietà privata sostituendola con quella pubblica
(1945-1990)..
Negli anni 90, in seguito agli sviluppi democratici, alla rinascita
della proprietà e dell’attività privata, inizia un nuovo periodo
che coincide e richiede la ricostruzione del sistema fiscale in
Albania. Tutti questi periodi li possiamo distinguere in diverse
fasi:
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Prima fase:
Questa fase risale al inizio XVII secolo, nella quale assistiamo
alla nascita del primo stato albanese in seguito alla dichiarazione
di’indipendenza nazionale dall’occupazione ottomana. In questo
periodo esistevano le seguenti imposte:
- imposta sull’utilizzo del fondo agricolo;
- imposta sul tabacco;
- imposta sugli alcolici;
- imposta sul caffè, ecc.
Per esempio, nel 1907 esisteva un’imposta fissa sulle entrate
individuali: 5 grosh (la moneta di quell’epoca) a persona. In
seguito, vedendo che le entrate erano diverse a seconda degli
individui, è stata modificata questa legge ed è stata effettuata
una classificazione in base al livello delle entrate individuali.
Nella prima classe facevano parte i mestieranti delle province e
delle regioni, i quali dovevano versare 15-35 grosh a persona.
Nella seconda classe troviamo i commercianti e i grandi
proprietari, che erano sottoposti a una tassazione variabile 70-
200 grosh. Nella terza e ultima classe veniva classificata la parte
ricca della popolazione, i quali dovevano pagare 400 grosh.
Nel 1927 il Parlamento dell’epoca ha approvato la prima legge
che disciplinava l’imposta sui guadagni (Legge nr. 2575, il
31.11.1927), la quale era composta da 66 articoli, il primo dei
quali stabilisce quanto segue:
“Tutti i profitti derivanti dall’attività commerciale, artigianale,
agricola, e le retribuzioni dei dipendenti privati, venivano
sottoposti a questa tassazione”.
Seconda fase:
Comprende il periodo 1928-1939, che coincide con la nascita
della Monarchia albanese, condotta dal re Ahmet Zogu. Nel
sistema fiscale attuato dallo stato albanese durante questi anni, si
distinguevano tre grandi gruppi di imposte:
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(i) imposte dirette;
(ii) imposte indirette;
(iii )imposte pubbliche.
Facevano parte delle imposte dirette:
(a) le imposte sull’utilizzo del fondo agricolo;
(b) le imposte sul bestiame;
(c) le imposte sugli edifici;
(d) le imposte sull’utile;
(e) le imposte sulle entrate dell’eredità;
(f) le imposte sui prodotti ricavati dalla cura del bosco;
(g) l’obbligo della popolazione per la lavorazione e la
manutenzione delle strade.
Facevano parte delle imposte indirette:
(a) l’imposta sul consumo;
(b) le imposte doganali.
Invece tra le imposte pubbliche facevano parte i monopoli fiscali.
Terza fase:
Comprende il periodo 1944-1990, ed è caratterizzato dalla non
esistenza di un sistema fiscale riconosciuto per legge, durante il
quale i governo comunista ha eliminato libera attività e la
proprietà privata,. Tutto apparteneva allo stato. In realtà, dal
1944 fino agli anni 60, esisteva ancora la proprietà privata, e il
sistema fiscale veniva applicato in maniera monca, il quale
tentava di orientare la proprietà privata verso il collettivismo di
massa, quindi verso la sua abolizione. Nei primi anni dopo la
seconda guerra mondiale, durante l’influenza del sistema
comunista, sono state utilizzate alcune imposte particolari e
rigide verso i cosiddetti commercianti e grandi o piccoli
produttori, i quali avevano creato la propria ricchezza durante la
guerra, in modo da rovinarli definitivamente. Infatti non
dobbiamo dire che durante il sistema comunista sia stato
annullato definitivamente il sistema fiscale; questo è stato
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conservato, ma in maniera camuffata. Le imprese pubbliche, le
cooperative agricole, le fattorie agricole dell’epoca, ed anche i
singoli cittadini versavano la maggior parte dei loro guadagni
allo stato, attraverso “l’accumulazione”, che era uno degli
elementi determinanti del prezzo fisso, stabilito
dall’amministrazione.
Quarta fase:
Questa fase si riferisce al periodo che và dal 1990 in poi.
L’Albania dopo aver intrapreso la strada delle riforme
democratiche, ha iniziato ad attuare un sistema finanziario
fondato su due elementi base; le imposte e le tasse. Da qui ha
ripreso vigore il sistema fiscale, che definisce le imposte come
remunerazioni obbligatorie che vengono acquisite per legge
dallo stato per garantire i fondi necessari all’attività dei servizi
pubblici. E così ha iniziato a reimpostarsi e ad esistere in forma
istituzionalizzata il moderno sistema fiscale albanese.
Quest’ultimo continua a subire delle modifiche, le quali lo
stanno orientando verso un sistema moderno contemporaneo.
Prima degli enormi cambiamenti dell’inizio degli anni 90, gli
albanesi erano completamente convinti di essere l’unico paese al
mondo senza tasse ed imposte. Ma naturalmente, essi versavano
delle tasse e imposte, le quali erano “nascoste” nei prezzi
controllati dei beni e servizi che venivano forniti dalle imprese
pubbliche.
In queste condizioni, non è difficile capire quanto sia stata
difficile la riapparizione delle tasse e imposte dopo un periodo
di 40 anni, e quindi la presentazione di un nuovo sistema fiscale
e la creazione di un’amministrazione fiscale efficiente.
Ma attualmente, dopo circa 10-15 anni, possiamo dire che è
stata costruita una legislazione fiscale moderna simile a quella
dei paesi sviluppati dei Balcani e dell’Unione Europea. Questa
legislazione è stata elaborata grazie all’assistenza degli organi
internazionali di prestigio, importanti nell’area di elaborazione
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delle leggi e delle politiche fiscali, come il Fondo Monetario
Internazionale, la Banca Mondiale, ecc.
Le imposte e le tasse stano diventando un fenomeno di massa
che comprende centinaia di migliaia di contribuenti e centinaia
di funzionari, esperti e consulenti privati. Il sistema fiscale si sta
allargando sempre di più. I grandi cambiamenti nella vita
politica, economica e sociale sono stati accompagnati da
modifiche e riforme dei sistemi fiscali. Le tassazioni sono
diventate una parte importante dei dibattiti politici, economici e
sociali. Questi ultimi sono aumentati a causa dei seguenti
motivi:
- aumento del numero dei contribuenti;
- passaggio della funzione di raccolta dei contribuenti delle
assicurazioni sociali e sanitarie nella amministrazione
fiscale;
- programmi del governo per l’eliminazione delle barriere
amministrative e la semplificazione del sistema fiscale;
- rinforzo dei tentativi da parte degli organi fiscali per
combattere l’evasione fiscale;
- crescita dell’istruzione fiscale dei contribuenti.
I principi base sui quali si fonda il sistema fiscale in Albania
sono:
- l’uguaglianza;
- l’efficacia;
- la semplicità.
Il principio dell’uguaglianza (principio della giustizia) è il
principio base nel quale trova fondamento l’elaborazione del
sistema fiscale albanese. Infatti il principio del trattamento equo
o “l’uguaglianza di fronte alla legge” si applica in tutti i decreti
legislativi. Nella legislazione albanese gli esperti indicano due
tipi di uguaglianza fiscale:
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- uguaglianza orizzontale: dove i diversi contribuenti in parità
di condizioni o in condizioni simili ricevono lo stesso
trattamento fiscale;
- uguaglianza verticale: dove i contribuenti con proventi più
alti supportano un peso fiscale più alto. Quindi il peso fiscale
si distribuisce in modo proporzionale.
Il principio dell’efficacia implica che il sistema fiscale deve
essere elaborato in maniera tale da incoraggiare al massimo lo
sviluppo economico. Questo principio tenta di essere attuato in
maniera accurata e precisa, in modo che il sistema fiscale incida
il meno possibile sul sistema dei prezzi e sulla concorrenza.
Infatti durante l’attuazione emergono i problemi legati alle
tradizioni insufficienti, alla situazione economica-sociale, ecc. Il
sistema fiscale albanese tenta di tassare equamente sui diversi
settori e di essere neutrale per quanto riguarda le decisioni
commerciali.
Il principio della semplicità, soprattutto per quanto riguarda i
paesi che attraversano un passaggio da un sistema economico
centralizzato a quello di un mercato libero, costituisce grandi
difficoltà di comprensione da parte dei contribuenti ed anche
grandi difficoltà di gestione dalle autorità fiscali. Per risolvere
questo problema, il quale non solo aumenta il costo di
amministrazione delle tassazioni per i contribuenti e per
l’amministrazione fiscale, ma porta anche alla creazione dei
complicati schemi evasivi che corrodono la base fiscale; si è
cercato di creare degli schemi per la semplificazione del sistema
fiscale.
L’ambiente nel quale opera l’amministrazione fiscale albanese
è stato modificato in modo radicale negli ultimi 2-3 decenni,
infatti il peso fiscale ha avuto un aumento rilevante; c’è stato un
ampliamento dell’area dei contribuenti, sono state eliminate una
serie di stimoli fiscali e sono stati inclusi nel sistema fiscale