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0. Introduzione
Che cos’è veramente l'innovazione? È semplicemente l'introduzione di qualcosa di nuovo o richiede
una vera e propria trasformazione in modi che cambiano il corso di un'industria o addirittura della
società? Alla luce di una riflessione sulla definizione stessa di innovazione, essa può essere descritta
come un processo vitale che porta alla luce idee, metodologie o risposte innovative, mirate a
soddisfare mutevoli necessità o a superare sfide con approcci più efficaci. Nell'ambito del mondo
farmaceutico, l'innovazione riveste svariate sfaccettature, che spaziano dalla ricerca di nuovi
medicamenti all'adozione di processi produttivi all'avanguardia e sostenibili. Mentre molte industrie
sfruttano l'innovazione primariamente per aumentare guadagni o raffinare prodotti, l'industria
farmaceutica la vede come strumento fondamentale per proteggere vite, elevare la qualità
dell'esistenza e promuovere il benessere globale. Dedicandosi alla ricerca, sviluppo, produzione e
vendita di medicinali, l'innovazione è vista non solo come una necessità commerciale, ma anche come
un impegno etico e sociale. La sua posizione dominante ne è prova, essendosi consolidato come fulcro
dell'innovazione in un'epoca segnata da turbolenze e sfide recenti, manifestando una resilienza
notevole e una pronta capacità di evoluzione di fronte agli ostacoli emergenti. Questo dinamismo non
si è manifestato solo nella formulazione di nuovi farmaci, ma anche attraverso una moltitudine di
altre innovazioni significative. Sebbene esista una letteratura abbondante sull'innovazione delle
aziende farmaceutiche, mancano studi dettagliati che esaminino l'influenza degli shock esogeni su
tale innovazione. Questa tesi intende non solo colmare questa mancanza, ma anche offrire una
panoramica più dettagliata e critica sulla capacità di reazione e adattamento delle aziende
farmaceutiche di fronte a eventi esterni imprevisti. Nel capitolo iniziale, verrà presentata una
descrizione comprensiva del settore, evidenziando tanto la sua struttura e normativa, quanto i
protagonisti chiave e i prodotti predominanti sul mercato. Si esploreranno le Big Pharma, giganti
dell'industria che hanno definito e ridefinito il corso della ricerca medica, così come i caratteri
distintivi che separano le aziende farmaceutiche innovatrici dalle altre. Nel capitolo seguente, viene
esaminato il modo in cui l'industria farmaceutica ha risposto in modi variati a ogni evento esterno
imprevisto, come ad esempio fluttuazioni economiche, pandemie e complessità geopolitiche. Questa
parte enfatizza l'importanza cruciale dell'innovazione come fattore chiave per il successo delle
aziende farmaceutiche durante periodi di crisi, insieme alla necessaria abilità di adattarsi e introdurre
innovazioni al fine di assicurare la loro sopravvivenza nel contesto dell'industria. Proseguendo, il
terzo capitolo stabilirà chiaramente l'intento principale della ricerca, analizzando la performance
innovativa delle aziende farmaceutiche europee di primo piano di fronte l’impatto a shock esogeni.
Sarà presentata la metodologia utilizzata e verrà fornito uno sguardo approfondito su ciascuna delle
aziende selezionate, sottolineando le loro specifiche reazioni e adattamenti a fronte degli eventi
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esterni. Questo capitolo è dedicato proprio alla parte empirica, verrà presentata la metodologia di
analisi ed i risultati ottenuti dalle statistiche descrittive di base effettuata tramite l’utilizzo del software
R studio, finalizzata ad ottenere un contributo sperimentale necessario per testare l’ipotesi formulata:
“L’impatto di shock esogeni tende a migliorare la performance innovativa delle aziende
farmaceutiche”. Nel quarto capitolo, vengono analizzati e valutati i risultati ottenuti dallo studio
svolto nel capitolo antecedente. Questa sezione delinea le implicazioni dei dati raccolti e il valore
aggiunto fornito per approfondire la connessione tra le variabili economiche in esame. Vengono
inoltre presentati alcuni esempi concreti che avallano i risultati acquisiti, mettendo in luce eventuali
limitazioni e proponendo stimolanti riflessioni per indagini future.
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1. Settore farmaceutico europeo
L’industria farmaceutica, in Europa come nel mondo, svolge un ruolo chiave non solo da un punto di
vista economico, ma soprattutto per il tessuto sociale del Paese a cui appartiene. Per settore
farmaceutico intendiamo quell’industria che si occupa di attività relative alla ricerca e allo sviluppo,
produzione e commercializzazione di medicinali, cosmetici e integratori alimentari
1
. È un settore
altamente complesso poiché tutte le aziende devono sottostare a una rigida regolamentazione con lo
scopo di garantire la sicurezza del prodotto fino al momento in cui viene messo in commercio. Oltre
alla rigorosa regolamentazione, che gioca un ruolo importante, l’industria presenta un elevato tasso
di innovatività, infatti nel 2022, dai dati riportati dal portale Statista, è stato il primo settore al mondo
per ricerca, con spese globali in R&D che si aggirano intorno ai 238 miliardi di dollari
2
. Negli ultimi
anni, le aziende farmaceutiche stanno dedicando una considerevole attenzione sia all'innovazione
tecnologica che alla digitalizzazione, due elementi chiave per favorire la crescita aziendale in modo
efficiente. I metodi di ricerca si stanno evolvendo grazie ai progressi della scienza e della tecnologia,
e tutte le aziende puntano a trasformare la ricerca innovativa in trattamenti ampiamente disponibili e
accessibili ai pazienti. Il settore farmaceutico, in seguito al periodo pandemico che ha messo in
evidenza la sua importanza strategica sia a livello economico che sociale, si sta preparando ad
affrontare un futuro sfidante. Uno dei più importanti poli farmaceutici si trova in Europa, dove
vediamo la presenza di alcune delle più grandi aziende farmaceutiche e istituti di ricerca di fama
mondiale in grado di fornire un ambiente migliore per lo sviluppo di innovazioni cliniche e
terapeutiche per le malattie rare e potenzialmente letali. L'industria farmaceutica “research based”
può costituire un fattore determinante per il rilancio dell'economia europea e per garantire la futura
competitività nel contesto di un'economia globale in costante evoluzione. In base alle informazioni
fornite dai dati raccolti dall’ European Federation of Pharmaceutical Industries and Associations
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, nel
2022 si è raggiunto un valore della produzione pari a 300 miliardi di euro, di cui 41,5 miliardi di euro
investiti in nuovi processi di ricerca e sviluppo. In Europa, il settore si configura come uno dei mercati
più avanzati dal punto di vista tecnologico, caratterizzato dalla presenza di una forza lavoro altamente
qualificata. È inoltre uno dei principali generatori di occupazione, contando circa 840.000 persone
impiegate nel settore, un numero che è quasi raddoppiato negli ultimi 20 anni. Nell’UE, c’è la
presenza di un gran numero di “Big Pharma”, locuzione che si riferisce comunemente alle grandi
aziende farmaceutiche multinazionali che investono enormi quantità di denaro in R&S, controllando
1
ELEONORA ORNATI, “Come funziona l’industria farmaceutica”, Antropia, 2021.
2
https://www.statista.com/study/60852/pharmaceutical-randd/ .
3
La Federazione europea delle industrie e delle associazioni farmaceutiche è un'associazione di categoria e
un'organizzazione di lobbying con sede a Bruxelles, fondata nel 1978 e che rappresenta l'industria farmaceutica basata
sulla ricerca che opera in Europa.
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spesso una quota significativa del mercato globale dei farmaci, registrando fatturati multimiliardari.
Novartis, Sanofi, Roche e Astrazeneca risultano essere alcune delle più importanti organizzazioni
attive nel dipartimento europeo. Sebbene ci siano grandi aziende nel polo europeo, il processo
innovativo si sfida con quello dell’industria statunitense, che da più di 30 anni detiene la posizione di
leader del settore. Secondo i dati riportati nel report realizzato dall’ dall’European Federation of
Pharmaceutical Industries and Association (EFPIA)
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le quote di mercato relative la vendita di nuovi
farmaci negli ultimi anni sono particolarmente concentrate all’industria americana, seguita da quella
europea (come mostrato nella Figura 1).
Figura 1: Ripartizione geografica (per principali mercati) delle vendite di nuovi farmaci lanciati
nel periodo 2016-2021
Fonte: European Federation of Pharmaceutical Industries and Associations, 2022
Il settore farmaceutico americano si presenta molto più dinamico rispetto a quello Europeo, grazie
alla presenza di due fattori: il primo è la maggiore crescita del settore negli USA a partire dagli anni
90 dovuto ad un aumento della domanda dei farmaci, mentre il secondo, che risponde al primo, è dato
proprio da una maggiore innovatività misurata dal numero di “New Chemical Entities” introdotte sul
mercato
5
.Un fattore che differenzia le due industrie è il processo decisionale relativo all’approvazione
di trattamenti farmaceutici innovativi. Nel mercato farmaceutico americano, questo processo è
4
EUROPEAN FEDERATION OF PHARMACEUTICAL INDUSTRIES AND ASSOCIATIONS, “The Pharmaceutical Industry in
Figures”, 2022.
5
F. S. MENNINI, F. GIANFRATE, F. SPANDONARO, “Dinamiche determinanti del settore farmaceutico in Europa”, Il
mulino, 2005.