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INTRODUZIONE
La vendita diretta rappresenta un canale distributivo alternativo rispetto la vendita di
prodotti presso il domicilio dei consumatori. Tra le diverse tipologie di vendita diretta
quella più innovativa è il marketing multilivello.
Nel primo capitolo del presente elaborato saranno analizzate le principali differenze
tra vendita diretta e vendita tradizionale, per poi focalizzare l’analisi sulle caratteristiche
distintive del marketing multilivello in termini di mercato di riferimento, sistema
remunerativo e differenza rispetto ai sistemi piramidali. Verrà in seguito analizzata la
diffusione mondiale del marketing multilivello sulla base dei dati forniti da WFDSA,
organizzazione non governativa che rappresenta a livello mondiale le aziende che si
occupano di vendita diretta. Infine verranno analizzati i principali players di mercato,
presentando per ciascuno la storia aziendale e le principali caratteristiche della formula
di vendita adottata.
Nel secondo capitolo saranno messi in evidenza i punti di forza e gli elementi di
criticità del marketing multilivello. In seguito sarà analizzata la regolamentazione del
settore, in base alle linee guida della FTC, agenzia indipendente del Governo degli Stati
Uniti, e alla legge n.173 del 2005 del Parlamento italiano. All’interno del capitolo sarà,
inoltre, evidenziata l’attività delle associazioni di categoria di vendita diretta, in
particolar modo della DSA, associazione americana, e SELDIA, associazione europea.
Il capitolo terminerà con l’analisi del Codice Etico dell’associazione di categoria
italiana AVEDISCO.
Nel terzo capitolo sarà analizzato il caso aziendale Amway, azienda di origini
americane che opera con il sistema del marketing multilivello. Si analizzerà la storia
aziendale, la sua filosofia e i suoi valori. Si proseguirà con l’analisi del piano marketing,
e dei prodotti aziendali che consentono all’azienda un posizionamento competitivo
distintivo. Inoltre, sarà analizzata la politica di comunicazione esterna, i rapporti con i
social media e la tecnologia fornita a supporto dell’incaricato. A termine del capitolo
sarà analizzata la Responsabilità Sociale d’impresa, in quanto parte integrante della
filosofia aziendale.
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CAPITOLO I
IL MARKETING MULTILIVELLO
1. CARATTERISTICHE DISTINTIVE
Il marketing multilivello, spesso definito con il termine di network marketing è una
modalità di vendita e relazione con il mercato facente parte della famiglia della vendita
diretta (Ostillio, 1992).
Prima di esaminare le caratteristiche distintive del marketing multilivello occorre
precisare che esso trae le sue origini dalla formula della vendita diretta e come essa
viene regolamentato. Pertanto, per meglio cogliere le caratteristiche distintive, risulta
utile preliminarmente analizzare la differenza tra vendita diretta e vendita tradizionale.
La principale differenza tra vendita tradizionale e vendita diretta è il modo con cui il
consumatore incontra il prodotto. Con la vendita tradizionale è il consumatore che si
reca nei diversi punti vendita dislocati sul territorio per cercare il prodotto desiderato;
con la vendita diretta, invece, il rapporto tra imprese che produce un determinato
portafoglio di prodotti e consumatore finale è invertito. È infatti l’incaricato che
cercherà potenziali clienti ai quali vendere il prodotto dell’impresa mandante. Le
vendite dirette si svolgono principalmente secondo due modalità: il person-to-person e il
party plan. Nel primo caso il venditore presenta il prodotto ad un singolo potenziale
cliente; nel secondo, invece, il venditore presenta il prodotto ad un gruppo di potenziali
acquirenti, riuniti presso l’abitazione di un ospite, il quale si è occupato di formulare gli
inviti e raccogliere le partecipazioni (S. Barile, P. Mastroberardino, P. Piciocchi, 2001).
La formula del marketing multilivello nasce negli anni cinquanta in Usa, quando
l’inventore del primo integratore multivitaminico, Carl F. Rehmborg, colse i segnali per
un’opportunità di vendita al di fuori del tradizionale sistema di distribuzione
commerciale. Un cliente entusiasta dei risultati ottenuti con il nuovo prodotto si
incaricò, infatti, di farlo conoscere e di venderlo ad altri e questi ad altri ancora.
Il network marketing, quale fattispecie più innovativa della vendita diretta, affianca
alla tradizionale ricerca di clienti il reclutamento di nuovi incaricati di vendita, che gli
consentono di creare una rete di distribuzione, accrescendo la penetrazione di mercato.
Rispetto alle tradizionali forme di vendita diretta l’incaricato ha maggiori prospettive di
crescita, che richiedono un grado maggiore di autonomia e spirito di imprenditorialità
(L. Pellegrini, 1995).
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Il sistema di remunerazione, che consiste nell’attribuzione di una provvigione sul
volume di vendita personale e di gruppo
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, stimola l’inserimento di nuovi incaricati nella
rete e consente di passare da una semplice attività di vendita allo svolgimento di una
serie di attività di selezione e supporto delle nuove persone inserite. Queste, a loro volta,
quando avranno raggiunto un adeguato grado di autonomia, inizieranno a fare la stessa
cosa e consentiranno a chi li ha introdotti nella rete di dedicarsi alla ricerca di altri
incaricati. In questo modo, grazie ad un meccanismo che si affida all’auto
organizzazione di chi vi partecipa, la rete cresce e si diffonde. Ciascun incaricato è
chiamato a svolgere un ruolo imprenditoriale. Questo implica, contrariamente alle altre
forme di vendita diretta, che l’impresa mandante perda il contatto diretto con i suoi
incaricati, in quanto nella rete è presente un basso grado di subordinazione gerarchica. Il
network marketing non è quindi una soluzione che si affida a strutture burocratiche di
organizzazione e controllo, ma ad una rete di rapporti interpersonali che via via si vanno
a creare. Nascono così rapporti fiduciari, basati sulla condivisione di valori comuni, che
consentono la creazione di relazioni sociali che coincidono con quelle economiche (L.
Pellegrini, 2001).
1.1 IL MERCATO DI RIFERIMENTO
Il mercato di riferimento per le imprese che si avvalgono del multilivello, in
conformità con le caratteristiche precedentemente descritte, è molto peculiare. Nelle
formule tradizionali di vendita il mercato di riferimento ha una dimensione geografica
distinta, che viene qualificata come l’area entro la quale risiedono tutti i potenziali
clienti che possono accedere all’offerta a costi accettabili. Nel multilivello, invece,
potendo sviluppare il proprio business a forma di rete, e riconducendo le relazioni
sociali alla base della propria attività, non vi è nessun vincolo geografico. Ciascun
incaricato può sviluppare un ramo della rete anche in una città, o persino in un Paese,
molto distante da quello di origine, generando talvolta uno sviluppo imprevedibile
della copertura del mercato.
Questa particolare natura del mercato di riferimento e del modo con cui esso viene
creato non è la sola differenza tra marketing multilivello e vendita tradizionale. Il fatto
che sia il prodotto a cercare il consumatore e non viceversa (come invece avviene nella
vendita tradizionale), comporta l’utilizzo di un marketing mix diverso, in particolar
1
Il sistema di remunerazione verrà approfondito nel Sottoparagrafo 1.2
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modo con riferimento alla leva comunicazione. Non dovendo attrarre il consumatore
verso il prodotto, ma andando direttamente a cercare il consumatore, il ricorso a canali
pubblicitari comporterebbe solamente uno spreco di risorse, in quanto sono gli stessi
incaricati a diffondere l’immagine d’azienda e dei prodotti. Le spese di
comunicazione, supportate dall’impresa mandante, sono pertanto volte ad attività di
sponsorizzazione di eventi, che consentano di identificare il marchio azienda come
impresa seria e responsabile.
1.2 IL SISTEMA REMUNERATIVO
Il sistema remunerativo del marketing multilivello si basa su provvigioni che
vengono percepite sia sulle vendite effettuate direttamente al consumatore finale, sia
su quelle che sono effettuate dagli incaricati “sottostanti” facenti parte della rete.
Questa seconda caratteristica distingue ulteriormente il multilivello dalle altre forme di
vendita diretta.
Ciascuna impresa operante in questo settore svilupperà un proprio piano marketing,
variando meccanismi e percentuali di attribuzione delle provvigioni. Caratteristica
molto importante di questi sistemi è che ciascun incaricato ha la possibilità di ottenere
lo stesso livello, o addirittura un livello superiore, di provvigioni dell’incaricato
promotore o, come viene generalmente definito, incaricato sponsor. Queste può
avvenire indipendentemente dal livello della rete in cui ciascuna persona si trova,
garantendo così pari opportunità a tutti gli incaricati. Questo è possibile grazie alle
molteplici soluzioni che hanno trovato le aziende che adottano questo sistema e che
hanno come denominatore comune il sistema con cui viene attribuita la provvigione
sulle vendite degli incaricati sottostanti. Essa è basata sulla differenza tra il livello di
provvigioni spettante per le vendite realizzate direttamente e quelle che hanno
realizzato gli incaricati che compongono la ramificazione sottostante. In questo modo
tutti possono raggiungere il livello di qualifica massimo e, inoltre, quando un
incaricato sottostante raggiunge il livello massimo di provvigioni generalmente si
annulla per lo sponsor la possibilità di vivere di rendita.
I sistemi di remunerazione del multilivello sono quindi indipendenti dalla struttura
dei “rami” della rete, la remunerazione dipende dal fatturato personale e di gruppo,
premia gli incaricati volonterosi, evita che si creino situazioni di rendita perenni.