INTRODUZIONE
II
manipolate allo stesso tempo da dispositivi logici; l’inversione
della logica dei mass media tradizionali, cioè non più
informazioni uguali per tutti ma informazioni personalizzate
secondo le esigenze.
Uno degli aspetti più stupefacenti di questa rivoluzione è la
diffusione e lo sviluppo di Internet che, soprattutto negli ultimi
anni, ha raggiunto livelli considerevoli su base mondiale. Ormai
anche chi non possiede un computer, né ha un minimo di
conoscenze al riguardo, ha quanto meno sentito parlare di
Internet, magari in tv, sui giornali o da amici.
Pochi però sono a conoscenza del fatto che Internet, rispetto
al momento della sua partenza, sta cambiando: da semplice
“contenitore di dati” sta diventando un nuovo canale di
comunicazione che, in più, permette di interagire.
Ciò che lo svantaggia rispetto ad altri mezzi di
comunicazione, come ad esempio la TV, è che per utilizzare
Internet è necessario un minimo di conoscenze tecniche che
INTRODUZIONE
III
non tutti hanno; nonostante ciò, lo strepitoso successo della
rete è evidenziato dal cambiamento di tipologia dell’utilizzatore:
all’inizio solo giovani professionisti o giovani appassionati
appartenenti ad uno sparuto gruppo capace di utilizzare
tecnologie normalmente non alla portata di chiunque, oggi,
invece, tra gli oltre 200 milioni
1
di “navigatori” ci sono sempre
più donne, sempre più normali padri di famiglia, sempre più
persone anziane. Internet diventa, così, un mondo che non può
non attirare l’attenzione delle aziende che iniziano ad investire
sempre di più per lo sviluppo di propri spazi in rete.
Il vantaggio che Internet offre è l’enorme semplificazione
nella diffusione di informazioni tra gli utilizzatori e questo è un
aspetto importantissimo per le aziende che possono così
provare ad allargare il proprio raggio d’azione facendosi
conoscere in località altrimenti irraggiungibili. Il numero di
utenti di Internet potenzialmente contattabili dalle aziende ha,
ormai, raggiunto un livello tale che può essere considerato più
1
Fonte: IDC 2000
INTRODUZIONE
IV
che sufficiente per giustificare un’attenzione, sebbene
economicamente importante, per la rete.
Da noi il fenomeno è in fase di crescita, l’Italia non è
collocata tra i paesi di punta in quanto a numero di utenti
(meno di un decimo del numero di utenti degli U.S.A., di gran
lunga al primo posto con circa 130 milioni
2
) e questo forse è il
motivo principale per cui le nostre imprese si sono, finora,
mostrate scettiche al riguardo. Le cose, però, lentamente stanno
cambiando, c’è sempre maggiore attenzione verso il fenomeno
sia da parte delle imprese sia da parte delle istituzioni, spinte,
forse, più che per le attuali dimensioni del fenomeno, per le
future potenzialità di sviluppo.
2
Fonte: IDC 2000
Capitolo I
INTERNET: CAMBIANO LE REGOLE DELL’ECONOMIA.
SOMMARIO: 1 Internet – 1.1 Dalle origini ad oggi –
1.2 Internet simbolo della new economy – 1.3 La
globalizzazione – 2 I servizi offerti – 2.1 La posta
elettronica – 2.2 I newsgroups – 2.3 Il file transfer
protocol – 2.4 Il telnet – 2.5 Il web
1 – INTERNET
Con il termine “Internet” si identifica, tanto comunemente
quanto erroneamente, solo una parte di esso: il cosiddetto World
Wide Web, mentre in realtà Internet è molto di più.
In pratica esso è una rete mondiale di computer, collegati fra
loro, i quali sono in grado di comunicare grazie all’utilizzo di un
linguaggio comune al momento rappresentato dal Transmission
Control Protocol/Internet Protocol (TCP/IP).
CAP. I – INTERNET: CAMBIANO LE REGOLE DELL’ECONOMIA
2
1.1 - DALLE ORIGINI AD OGGI
Nata verso la fine degli anni ’60, per volontà del
Dipartimento di Difesa degli Stati Uniti d’America, con il nome
di Arpanet, nelle intenzioni dei suoi fondatori la rete di
computer doveva costituire un sistema di comunicazione così
fitto che fosse in grado di resistere nel caso in cui un attacco
militare avesse distrutto alcuni dei computer collegati.
Il sistema, lentamente, si è sviluppato a livello internazionale
ma è rimasto sconosciuto al grande pubblico, vista la
complessità di accesso e di utilizzo, fino al 1990 quando Tim
Berners-Lee, scienziato del CERN di Ginevra, ha concepito un
sistema di accesso alle informazioni contenute in rete
utilizzabile da tutti, nasceva così il World Wide Web. Questo
sistema, basato su ipertesti
1
, permette di veicolare immagini, testi,
suoni inseriti in pagine che possono essere sfogliate a
piacimento senza l’obbligo di seguire un determinato ordine,
1
L’ipertesto è un testo digitale contenente alcune parole (link) che sono collegate ad altri testi ai quali è
possibile accedere cliccando con il mouse sul link.
CAP. I – INTERNET: CAMBIANO LE REGOLE DELL’ECONOMIA
3
grazie all’utilizzo di specifici programmi chiamati browser
2
. Un
altro grande aiuto alla diffusione di Internet è stato dato, senza
dubbio, dall’invenzione di un linguaggio molto semplice che
permette di impaginare i dati voluti: l’Hyper Text Mark-Up
Language (HTML). Qualche anno dopo, quando fece la sua
apparizione il Mosaic, un software che facilitava enormemente la
ricerca e la visualizzazione delle informazioni, l’interesse per il
fenomeno cominciò a coinvolgere anche persone che non
appartenevano all’ambito scientifico. Tutto ciò spiega la
diffusione di Internet che dal 1992 circa ha mantenuto ritmi di
crescita impressionanti: basti pensare che mentre all’inizio degli
anni novanta la rete era conosciuta solo da un ristretto numero
di persone, tutte operanti in ambito scientifico, alla fine del
secolo gli utilizzatori erano circa 200 milioni
3
.
2
Il browser è un programma capace di leggere ipertesti.
3
Fonte: J. Nielsen, Designing Web Usability, New Riders Publishing, Indiana, USA, 2000.
CAP. I – INTERNET: CAMBIANO LE REGOLE DELL’ECONOMIA
4
C’è da dire, però, che la distribuzione geografica degli utenti
vede una forte concentrazione nei paesi dell’America
Settentrionale dove risiede più del 50% degli utenti mondiali.
U.S.A. e
Canda
57,00% Medio Oriente
0,50%
Europa
21,75%
Asia
17,00%
America Latina
3,00%
Africa
0,75%
Figura 1 - Distribuzione Geografica degli Utenti Mondiali
4
E’ ovvio che una localizzazione così accentrata abbia influito
sullo sviluppo della rete, quasi tutti i più importanti strumenti
per l’utilizzo di Internet sono pensati per servire un pubblico
americano ma anche in questo campo le cose stanno
cambiando: i siti delle maggiori aziende, ad esempio,
4
Fonte: N.U.A. – disponibile presso l’indirizzo http://www.nua.ie/
CAP. I – INTERNET: CAMBIANO LE REGOLE DELL’ECONOMIA
5
prevedono, ormai, la possibilità di una visualizzazione in una
lingua scelta dal visitatore e ciò elimina anche la barriera all’uso
costituita dalla necessità della conoscenza della lingua inglese.
82%
82%
81%
75%
71%
70%
84%
81%
74%
79%
85%
50% 55% 60% 65% 70% 75% 80% 85% 90% 95% 100%
Cina
Giappone
Brasile
Spagna
Argentina
Perù
Germania
Corea
Venezuela
Colombia
Cile
Figura 2 -Utenti che preferiscono fare acquisti on-line su siti nella propria lingua.
5
L’ingresso in massa della pubblicità nella rete, inoltre, ha dato
un grosso aiuto all’abbattimento dei costi, ormai è facilissimo
trovare risorse gratuite on-line sia per quanto riguarda la
connessione sia per quanto riguarda l’utilizzazione di alcuni
servizi come la posta elettronica.
5
Fonte: IDC 2000
CAP. I – INTERNET: CAMBIANO LE REGOLE DELL’ECONOMIA
6
1.2 - INTERNET SIMBOLO DELLA NEW ECONOMY.
Analizzando le caratteristiche del fenomeno Internet si nota
come gli stessi tratti possano essere individuati anche nella
situazione dell’economia attuale. Entrambe hanno un fortissimo
legame con le nuove tecnologie dell’informazione: Internet può
esserne considerata la figlia mentre secondo P. Drucker
«[…] dall’essere organizzata intorno a flussi fisici e monetari,
l’economia sta passando ad un’organizzazione sui flussi di
informazione.».
E’ cambiata la forza motrice dell’economia, fino a ieri
rappresentata dall’industria automobilistica soppiantata, oggi,
dal settore dell’information and communication technology (ICT),
settore che produce un bene qualitativamente diverso da ogni
altro: la conoscenza. Si tratta di tecnologie che causano la
riduzione delle distanze fisiche ed economiche ed accentuano
fortemente il processo di globalizzazione dell’economia.
Aumenta di conseguenza anche la trasparenza del mercato, e
CAP. I – INTERNET: CAMBIANO LE REGOLE DELL’ECONOMIA
7
ciò porta le aziende a dover puntare soprattutto sulla
differenziazione, con un necessario cambiamento negli obiettivi
che devono guidare la produzione ed il marketing, oggi
rappresentati da “personalizzazione” e “flessibilità”.
Grazie all’interazione, permessa dall’utilizzo di Internet, sono
messe in discussione molte delle teorie di marketing che si
basavano su un comportamento passivo del consumatore. Oggi
le aziende hanno a disposizione un mezzo che permette loro di
dialogare con il cliente senza dover fare previsioni sul suo
comportamento, di renderlo protagonista dello sviluppo di
nuovi prodotti e servizi, di monitorare l’attività di aziende
concorrenti.
Ma le caratteristiche della rete hanno effetti per tutte le
categorie di operatori economici, anche i consumatori sono
avvantaggiati dalla rapidità di diffusione delle informazioni,
basti pensare alla velocità con la quale si diffuse in rete la notizia
che i microprocessori Pentium lanciati dalla casa Intel erano
difettosi.
CAP. I – INTERNET: CAMBIANO LE REGOLE DELL’ECONOMIA
8
Tabella 1 – Internet riflette le caratteristiche della nuova economia
6
Caratteristiche
di Internet
Caratteristiche dell’Economia
Tecnologie
dell’informazione
Il settore dell’Information Technology diventa trainante.
La diffusione dell’IT modifica le strutture di settore, i vantaggi
competitivi e crea nuovi business.
Conoscenza
Le risorse di conoscenza diventano fondamentali per un
vantaggio competitivo sostenibile nel tempo. La conoscenza è
incorporata nei prodotti e nei servizi.
Annullamento
delle distanze
Globalizzazione dei mercati.
Gli intermediari la cui attività non crea valore entrano in crisi.
Trasparenza
Mercati trasparenti.
Gli acquirenti sono più informati. E’ difficile discriminare le
condizioni di vendita.
Struttura a rete Emergono le imprese con struttura a rete.
Virtualizzazione
Nuove catene del valore diventano possibili. Si aprono
opportunità per nuove forme e figure economiche che
aggiungono valore.
Creatività
Nuovi modi di organizzare business esistenti. Nuove
opportunità di business.
Velocità Criticità del tempo di risposta al mercato.
Evoluzione Difficoltà di sostenere il vantaggio competitivo nel tempo.
Comunicazione a
due e più vie
Villaggio globale. Possibilità/necessità di creare relazioni con i
clienti.
Intelligenza
distribuita
Allargamento del concetto di alleanza anche ai clienti
dell’impresa.
Attivazione da
parte degli utenti
Ruolo attivo della clientela nella definizione dei
prodotti/servizi.
Legittimazione da
parte degli utenti
Legittimazione sociale dell’impresa. Tutela degli stakeholders.
6
Il Sole24ore, inserto “Commercio on line” n°1 del 23 ottobre 1998.
CAP. I – INTERNET: CAMBIANO LE REGOLE DELL’ECONOMIA
9
1.3 - LA GLOBALIZZAZIONE.
La forza di Internet sta, dunque, nella sua capacità di azzerare
le distanze fisiche, ridurre drasticamente i costi di acquisizione
delle informazioni e rendere, quindi, la conoscenza accessibile a
tutti. È per questo che Internet è stata anche definita
“l’autostrada dell’informazione” e, di sicuro, il suo
potenziamento spiegherà i suoi effetti sull’economia e sulla vita
sociale così come è avvenuto, in passato, con lo sviluppo dei
tradizionali sistemi di trasporto marittimi, stradali, ferroviari ed
aerei.
La possibilità che la rete offre di scambiare prodotti in tutto il
mondo e di mettere a confronto le diverse realtà economiche
esistenti, ne fanno allo stesso tempo causa e conseguenza della
globalizzazione: “causa” giacché la rete permette il facile
accesso alle informazioni dovunque esse si trovino sul globo;
“conseguenza” in quanto Internet può essere visto come lo
strumento, indotto dalla globalizzazione, con il quale le aziende
CAP. I – INTERNET: CAMBIANO LE REGOLE DELL’ECONOMIA
10
possono tentare di allargare il proprio raggio d’azione, passando
da un mercato a carattere nazionale ad uno a carattere
mondiale.
Opportunità, questa, che è da considerare come un’arma a
doppio taglio, soprattutto per le piccole e medie imprese: se,
infatti, da un lato viene ad esse concessa la possibilità di farsi
conoscere su un mercato più vasto, dall’altro esse vengono
sottoposte alla concorrenza di imprese non più solo nazionali.
76%
44%
28%
37%
9%
66%
50%
21%
49%
76%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80%
Argentina
Cile
Venezuela
Danimarca
Francia
Germania
Giappone
Korea
Cina
U.S.A.
Figura 3 – Acquirenti on-line (per nazione) che acquistano al di fuori dei confini nazionali.
7
7
Fonte: IDC 2000