5
L'utilizzo della rima baciata rispecchia a livello stilistico quel carattere
'spielerisch' della struttura e dello stile morgneriano e contemporaneamente
rimanda a quella cultura popolare alla quale la stessa Morgner fa
riferimento con la persistente presenza della comicità.
I personaggi famminili della scrittrice, così come il lettore, risultano
'schweifen' in un 'Land' posto tra il reale e l'utopico, alla ricerca di una
dimensione che rispetti la loro identità di donna; errano, ma lo fanno con la
stessa leggerezza, ilarità che caratterizza la rima d'introduzione, il loro
rapporto con il mondo è un rapporto 'spielerisch'.
La mia attenzione si soffermerà quindi su queste figure femminile che
attraverso il loro confronto comico con il reale diventeranno portatrici di una
nuova coscienza della donna nei confronti della propria condizione.
6
1."Leben und Abenteuer der Trobadora Beatriz":
la 'Selbstbewußtsein' femminile attraverso il
comico.
Beatriz, Laura e Valeska costituiscono le figure dominanti del primo
romanzo della trilogia salmaniana. Esse risultano essere portatrici, nel loro
specifico confronto con il reale, di un tipo di comicità che, nelle sue
diverse forme, diventa testimonianza di un particolare rapporto del
personaggio con la storia.
1.1 Beatriz e la 'Naivität'
Il personaggio della trobadora Beatriz è presente prevalentemente nella
prima parte del testo, vale a dire fino al 4° libro circa, per poi apparire più
sporadicamente in alcuni capitoli alla fine del romanzo. Ma, per un analisi
del suo sviluppo, verranno ritenuti essenziali anche i resoconti riguardanti
il suo viaggio alla ricerca dell'unicorno, resoconti cha Beatriz spedisce o
presenta personalmente all'amica e 'Spielfrau' Laura.
Beatriz è una nobile Minnesängerin che, per propria volontà, ha voluto
trasferirsi nell' epoca moderna perchè stanca delle continue ingiustizie subite
dalla donna ad opera dell'uomo in epoca medievale.
L' ironia legata a questa figura viene anche definita 'ironia dell'ingenuo',
"di colui che chiede o fa commenti, agisce senza rendersi conto della piena
portata di ciò che compie o dice".
3
I primi incontri della trobadora nel nuovo
3
Cfr.D.C.Mucke,"Irony, the Critical Idiom", Norfolk, Cox &Wyman Ltd., 1970, p.58.
7
mondo risultano essere infatti pieni di fraintendimenti causati dall'innocenza
del personaggio, dal suo non-sapere riguardo le abitudini e i comportamenti
sociali dell'uomo moderno.
Si assiste quindi ad una serie di quiproquo, di una situazione tipica della
commedia, situazione in cui "una scena può essere interpretata in due sensi
del tutto diversi, l'uno semplicemente possibile, quello che gli attribuisce
l'attore [nel nostro caso il personaggio], l'altro reale, quello che gli dà il
pubblico[ il lettore]"
4
.
La comicità del personaggio si riconosce già alcuni attimi dopo il suo
risveglio. In conformità alla sua natura di 'Liebessängerin' la trobadora
s'innamora a prima vista dell' ingegnere che inavvertitamente l'ha
risvegliata poichè egli è il primo uomo moderno che incontra:
Als sie sich die Schlafkrumen aus den Augen gerieben hatte, verliebt
sie sich augenblick infolge übermäßiger Enthaltsamkeit in den
Ingenieur.
5
Il suo sentimento, basato sul presupposto di una fondamentale diversità tra
il supposto uomo moderno-non patriarcale e quello medievale-patriarcale,
ha però vita breve e svanisce nel momento in cui Beatriz realizza, da un
dialogo tra l'ingegnere e il capo-artificiere, che "den beiden Herren
entsprachen ganz und gar nicht den Erwartungen". Tuttavia non si scoraggia
e si incammina alla ricerca di Tarascona con la convinzione che:
zwei Unmenschen machten noch kein Patriarchat, es war alles nicht so
schlimm
6
.
4
H. Bergson, " Il riso ",Milano, Mondadori, 1992, p.64.
5
Irmtraud Morgner,"Leben und Abenteuer der Trobadora Beatriz nach Zeugnissen ihrer Spielfrau
Laura", München, Deutscher Taschenbuch Vg.(Sammlung Luchterhand),1994, p.14.
6
Ivi, p.18.
8
Nel 6° capitolo del 1° libro troviamo un primo esempio di ironia situazionale
o più semplicemente di quiproquo. Beatriz desidera attraversare la strada e,
vedendo un uomo che poco più avanti agita le braccia, crede che anche lui
abbia la sua stessa intenzione e che le faccia cenno in segno di solidarietà
per la comune condizione. Poi, accorgendosi che l'uomo continua ad agitare
le braccia, interpreta il gesto come un segno che indica agli automobilisti il
proprio proposito. Ecco come la scena viene descritta:
[...] wartete sie. Auf den Augenblick, da eine Lücke im Autostrom ihr
gestatten würde, die Straße zu überqueren. Sie wartete und wartete.
Nach einer Weile enteckte sie in der Ferne einen Menschen, der ebenso
wie sie an der Straße stand. Er ruderte mit den Armen. Anfangs
glaubte Beatriz, er winkte ihr solidarisch, weil er sich in gleicher
mißlicher Lage befände, und sie erwiderte den Gruß. Als er jedoch
nicht nachließ mit Rudern, deutete sie die Geste als Verkehrszeichen,
das den Wunsch nach Überschreiten der Straße anzeigen sollte. Beatriz
ruderte ebenfalls.
7
Così Beatriz decide di imitare il gesto, non comprendendo che l'uomo sulla
strada è di fatto un agente. In questo casuale incontro si riconosce una
vittima, Beatriz, un osservatore, il lettore stesso che grazie al 'suo sapere di
più' della vittima concepisce la scena nella sua comicità.
Un episodio simile si ritrova successivamente nel 14° capitolo. Alla
trobadora, alla ricerca di un posto dove esercitare la sua professione di
'Minnesängerin', viene offerto un posto come 'Kalfaktorin', donna tuttofare.
Beatriz lo rifiuta in quanto ciò la costringerebbe a rinnegare la sua natura di
trobadora. Decide così di pernottare all'aperto malgrado l'offerta del
'Kalfaktor' di approfittare del riparo rappresentato dalla sua roulotte. Segue
una descrizione idillica dell'ambiente:
7
Ivi, p.23.
9
Der Mond hing fett im Zenit. Eingebildeter Lavandelduft würzte die
laue Luft. Beatriz küßte etwas Erde, bevor sie ihren Rücken drauf
lagerte[...]Und Beatriz war euphorischer Stimmung. Glücklich
schlummerte sie ein. Am Rain eines Maisfeldes. Kein Blattratscheln
konnte ihren tiefen Schlaf stören, keine Bewegung, keine Schritt. Als
der Tau sie weckte, war sie um Geld erleichtert.
8
L'ironia situazionale deriva da un effetto di contiguità- contrasto: Beatriz si
comporta come se si trovasse ancora nell'ovattato mondo medievale e la sua
inesperienza del mondo moderno non le permette di difendersi e di
prevedere la pericolosità di certe situazioni. Il riso qui viene provocato a
livello stilistico dal sintetico finale a sorpresa che sconvolge in un attimo
quel mondo idillico in cui Beatriz credeva ancora di essere.
All'interno di questo episodio troviamo a sua volta un altro elemento a
testimonianza della costante 'Weltfremdheit' della trobadora nei confronti
del mondo che la circonda. Notate le foto di donne appese all'interno della
roulotte del 'Kalfaktor, Beatriz risulta essere ben lontana dal considerarle
delle immagini pornografiche; le intende piuttosto come esempio di
venerazione nei confronti della donna, e quindi come progresso rispetto agli
atteggiamenti patriarcali che dominavano il rapporto uomo -donna nel
mondo medievale . Infatti afferma:
Einstmal hatten nur adlige Herren gehuldigt, jetzt eiferten selbst nicht
französische Straßenbauarbeiter! Noch mit elf Almaciz erschien
Beatriz dieser Fortschritt nicht annähernd bezahlt
9
8
Ivi, p.44.
9
Ibidem.
10
L'intero episodio trova la sua continuazione nel 16° capitolo. Beatriz si reca
dal Kalfaktor per lamentersi della rapina subita. La scena risulta essere
piuttosto comica in quanto ancora una volta Beatriz fa riferimento al sistema
di valori medievale, sottolineando che userà il prestigio derivato dalla sua
estrazione sociale per rivendicare l'offesa subita:
Ich bin Beatriz de Dia, Besitzerin von Almaciz, ich werde mich
beschweren.
10
Questo atteggiamento provoca il riso dei lavoratori li presenti, in quanto essi
di fatto ritengono la trobadora solo una semplice clandestina. Il riso del
lettore è provocato dalla sfasatura incolmabile derivata da una parte dal suo
condividere lo stesso sistema di valori dei lavoratori, ma dall'altra anche dal
suo conoscere i motivi dello strano atteggiamento della trobadora.
Successivamente Beatriz accettando la mansione di donna tuttofare
presso il Kalfaktor sarà costretta anche ad offrire 'particolari servizi' volti a
soddisfare le voglie dello stesso datore di lavoro. Beatriz considera lo stile
dell'uomo durante il rapporto sessuale davvero 'widerwillig' e lo commenta
in modo sarcastico affermando:
War die Kunst des Beischlafs im traditionsreichen Frankreich derart in
Verfall geraten? Wurden Fortschritte mit Rückschritten erkauft?
11
Questa nota sarcastica sembra forse indicare l'inizio di un lento processo di
disincanto e presa di coscienza del nuovo mondo in cui la trobadora si è
risvegliata.
10
Ivi, p.50.
11
Ivi, p.53.
11
In seguito Beatriz sposa un certo Gerson che garantendole un tetto sulla
testa e ordinandole di limitare le proprie mansioni alla attività domestica è
convinto "täglich ihre Dankbarkeit zu spuren". Lei lo ricompensa tradendolo
con un giovane amico di lui, un certo Alain. Mossa da un incontrollabile
desiderio si reca a trovare il giovane. A questo punto i ruoli si scambiano.
Se prima era stata rappresentata una donna-oggetto e un uomo che
approffittava di lei (vedi ad esempio il rapporto con Kalfaktor), qui è
invece l'uomo a diventare oggetto e ad offrirsi per soddiasfere i 'desideri'
della donna. Ecco come si svolge l'incontro:
Ein haarvenhangener Jüngling winkte Beatriz zu sich auf die Matratze.
Beatriz folgte ihm. Wünschte sich aber bald das Nebenzimmer. Der
junge Mann erfüllte diesen ausgesprochenen Wunsch von Beatriz und
andere unausgesprochene Wünsche.
12
L'ironia non si trova tanto nell'inusuale capovolgimento dei ruoli portato
agli estremi, ma soprattuto in ciò che il lettore viene a sapere nell'attimo in
cui il giovane si scosta la chioma dal viso: l'uomo di Beatriz non è il vero
Alain. Anche qui, come nel caso della rapina, l' informazione viene data con
tale icasticità da creare un finale a sorpresa d'effetto:
Der junge Mann aber lüftete als bald sein Haar, wodurch Beatriz
erkennen konnte, daß sie dem falschen Alain aufgegessen war
13
Nel 1° capitolo del 4° libro la trobadora arriva nella DDR, cioè in quella
'gelobtes Land' descritta dall'amico Uwe Parnitzke in un'aurea idealizzata
come paese in cui sussiste "die Gleichberechtigung der Bürger alle Rassen
12
Ivi, p.89/90.
13
Ivi, p.90.
12
und Nationalitäten, die Gleichberechtigung von Frau und Mann auf allen
Gebieten der Staat- Wirtschaft-, und Kulturlebens."
14
Qui s'assiste ad un episodio del tutto simile all'incontro con il vigile.
Al controllo dei documenti sul confine, Beatriz vedendo l'uomo della
dogana porgerle la mano per prendere i suoi documenti (fine del tutto
sconosciuto alla trobadora ma palese al lettore), contraccambia il gesto
interpretandolo come un segno di benvenuto:
Dann langte sie durch den Spalt des Paßschalter, ergriff jenseits der
Glasscheibe die Hand des Polizisten, die nach ihre Papieren hatte
greifen wollen, schüttelte die Hand und gratuliere zur Befreiung.
15
Interrogata in seguito sullo scopo del suo viaggio, la trobadora
candidamente risponde:
Ansiedlung in der Paradies
16
Dal quiproquo situazionale si passa quindi ad una 'Naivität' verbale la cui
comicità nasce da una profonda sfasatura con il reale, sfasatura resa
evidente dalle scene successive che di certo non possono essere considerate
'felici' o appartenenti ad uno scenario paradisiaco: una donna in uniforme
blu alla quale Beatrice chiede informazioni corre via e pochi metri più in là
vomita; sulla sostanza vomitata planano ben presto piccioni che di essa si
cibano. Queste scene appaiono piuttosto disgustose e la loro icasticità fa
riflettere su quanto le aspettative della trobadora risultino essere di fatto solo
illusioni.
14
Ivi, p.102.
15
Ivi, p.132.
16
Ibidem.
13
Ma ancora troviamo scene comiche e meno comiche nei successivi
incontri della trobadora . Nel 2° capitolo dello stesso libro Beatriz, ancora
alla ricerca di un lavoro consono alla sua natura di trobadora, viene
accompagnata da un giovane alla 'Konzert - und Gastspieldirektion'. Dopo
un colloquio col direttore, Beatriz crede di vedere nell'atto dell'uomo che
apre le braccia un sicuro segno di compiacimento nei suoi confronti. Ma
l'intento risulta essere ben diverso:
Der Leiter verließ während der Schilderung seinen Platz hinterm
Schreibtisch. Er näherte sich Beatriz vorsichtig. Als sie geendet hatte
und die Kanzone von verratner Liebe anstimmen wollte, um eine Probe
ihres Können zu geben, breitete er seine Arme aus. Beatriz glaubte, er
wollte sie umfangen, damit sie seine Willkommensfreude spüren
könnte. Fand sie jedoch plötzlich vor die Tür komplimentiert.
17
Lo stesso tipo di fraintendimento si ritrova nel 5° capitolo con il direttore di
un circo al quale Beatriz si rivolge sempre in cerca di lavoro:
Der Zirkusdirektor amüsierte der Vortrag. Er klatsche, holte zwei
Gläser und eine Schnapsflasche aus sinem Schreibtisch und schenkte
sich und Beatriz ein. Der Vorgang suggerierte der Trobadora
Gewißheit. Nach dem Zuprosten erwachtete sie das Engagement. Als
der Direktor den Schnaps grimassierend geschlucht hatte, bedauerte er
jedoch, Beatriz in ihrem Fach nicht beschäftigen zu können.
18
Successivamente, l'incontro con Laura sembra aprire nella vita della
trobadora un nuovo stadio .
Le ultime righe del 14° capitolo, significatamente intitolato "Selbstkritik
der Trobadora Beatriz", alludono a questo futuro cambiamento affermando:
17
Ivi, p.136.
18
Ivi, p.141.
14
Die S-Bahn-Triebwagenführerin Laura Salman hat mir mit ihrem
Leserbrief die Augen geöffnet. Ich danke ihr für ihre helfende Kritik
und verspreche, daraus zu lernen.
19
Di questa presa di coscienza il lettore viene esplicitamente informato però
nel 16° capitolo, dove Beatriz parlando con Laura afferma:
[...] ich begreif plötzlich, daß ich meine Berufung nach wie vor
verleugnen muß: mich. Kein Wunder, daß ich keine ordentliche
Anstellung finde. Die Sitten erlauben keine, man kann nicht finden,
was es nicht gibt. Ein passiver Trobador, ein Objekt, das ein Subjekt
besingt, ist logischerweise undenkbar.
20
Conseguenza di questa presa di coscienza è il suo passaggio dalla vita di
trobadora alla vita ben più normale di scrittrice di racconti.
Da questo punto in avanti la figura della trobadora entra in una nuova
fase che comporta la perdita di quella ingenuità e comicità che la
caratterizzava.
L'acquisita coscienza della 'Gegenwart', delle caratteristiche sociali
dell'epoca storica (quella moderna) nella quale è venuta per magia a
trovarsi, la porta, attraverso il pretesto della caccia del mitico unicorno, ad
un contatto diretto con il mondo, ad un confronto dialettico con esso che
le permette di riconsiderare il passato e di ridare ad esso la giusta
importanza, quell'importanza che ella aveva trascurato decidendo di uscire
dalla storia:
Ich bin aus der Historie ausgetreten, weil ich in die Historie eintreten
wollte. Mir Natur aneignen. Zuerst meine eigne: die Menschenwerdung
in Angriff nehmen.
21
19
Ivi, p.155.
20
Ivi,pp.164/165.
21
Ivi,pp.165/166.
15
Questa decisione non deve essere considerata sotto un punto di vista
positivo, dato che ciò significa anche non prendere parte attiva al suo
sviluppo, non essere cosciente di quanto ogni singolo evento, anche
individuale, ogni piccolo cambiamento possa apportare un contributo
enorme all'interno del contesto più amplio della storia .
Credo sia proprio per questo che la trobadora, risvegliandosi nel nuovo
mondo sia occidentale che orientale, venga poi delusa nelle sue
aspettazioni, nella sua convinzione di trovare già predisposte le condizioni
ideali per lo sviluppo della propria natura femminile.
In ciò mi sembra legittimo intravedere una velata intenzione della
scrittrice a punire la sua eroina con lo scopo di additare al lettore
l'erroneità della via delineata attraverso il personaggio stesso.
Il primo contatto della 'nuova' trobadora con il mondo è costituita dalla
visita alla città di Split.
Il lungo soffermarsi dell' Ich-Erzähler (Beatriz) sulla descrizione delle
opere d'arte della città mostra quanto la vita della città sia legata ad una
valorizzazione del passato:
Hinter die Palisade steht Geschichte. In naturhafter, fast menschlicher
Erscheinungsform.
22
La città fa anche da sfondo al casuale incontro con una certa Bele H. che
sottolinea ulteriormente quanto di fatto sia impossibile evitare la storia, non
considerarla come parte integrante del presente:
22
Ivi, p.280.
16
Niemand, der sich müht, etwas Größeres zu wollen, kann den Beistand
der Geschichte entbehren. Diese Gewißheit der Verwurzelung.
Selbstbewußtsein schaffendes Traditionbewußtsein.
23
E alla fine sarà la stessa attenta riflessione sul modo di presentarsi delle
abitanti, il loro modo di atteggiarsi e il confronto con il diverso tipo di
comportamento delle americane a dare a Beatriz una visione complessiva
che pone la storia come sua principale attante
Den königlichen Gang vieler dalmatinischer Frauen [...] erklärte ich
mir in Split mit dem Gewächs. Auch die souveräne Hinternahme des
Alters, äußerliches Sichgehenlassen, scheinbare Schlamperei. Die
Dalmaterinnen brachten die Würde der alten Dalmaterinnen grell zur
Geltung.
24
Ma occorre far presente che il primo vero accenno all' importanza della
storia viene già presentato dall' amante Uwe Parnitzke in termini molto
simili a quelli di Bele, quando Beatriz si trova ancora in Francia:
Parnitzke erwiderte, daß er kein Mitleid brauchte, sondern Geschichte.
Den Beistand der Geschichte könnte keiner entbehren, der etwas
Größeres in Angriff nehmen wollte. Beatriz umarmte ihn
augenblichlich.
25
Nel momento in cui Parnitzke pone questa osservazione, Beatriz di fatto
non ha ancora raggiunto una maturità sufficiente a comprenderla nel suo
significato più profondo, è ancora immersa in quella depistante 'Naivität'
derivata dalla non-conoscenza del mondo in cui si trova. La mancata
coscienza del presente, implica di per sè anche l'impossibilità di concepire
23
Ivi, p.284.
24
Ivi, p.285.
25
Ivi, p.96.
17
l'importanza del passato. Ciò quindi avverrà solo dopo quella presa di
coscienza sulla realtà presente acquisita attraverso il confronto con Laura
nel 20° capitolo.
26
Successivamente Beatriz, all'interno dei diversi resoconti di viaggio che
espone dopo il suo ritorno, assume la funzione di voce critica nei confronti
della realtà e degli usi e costumi in essa predominanti, come testimonia la
seguente annotazioni tratta dal soggiorno della trobadora a Venezia:
Dennoch blieb mir auch hier die typische Last einzelreisender Frauen,
die an Alter und Wuchs die modische Norm erfüllen, nicht erspart. Die
Last wird von der Gewißheit oder der Einbildung, taxiert zu werden,
hervorgebracht. Nirgends konnnte ich diese Last entgehen. Und sie
nahm zu. Seit meiner Abreise aus Berlin hatte sie sich mindestens
verdoppelt.
27
Un esempio simile si ritrova nel resoconto di Beatriz riguardo Rapallo,
al suo arrivo in un hotel della città:
Auf Bahnhöfen [...] benutzen wir aus Sparsamkeitsgründen nie Träger.
Da trug jeder seiner Koffer. Aber sobald wir uns einem Hote näherten,
in dem wir absteigen und als Gäste behandelt werden wollten, mußte
ich zur Dame entarten. Das heißt: arrogant auftreten und nichts tragen.
28
Nell'assunzione da parte di Beatriz di comportamenti che si rifanno
tipicamente ad una mentalità di tipo patriarcale, troviamo anche un'implicita
critica nei confronti di un atteggiamento per niente spontaneo, ma solo
dettato dalle regole sociali presenti nel mondo occidentale.
26
Vedi nota 19.
27
Ivi, p.406.
28
Ivi, p.495.