Introduzione
La complessità della psiche umana, l'influenza dell'interazione sociale e dei drastici
cambiamenti nei processi culturali degli ultimi cinquant'anni rendono la ricerca sulle decisioni
in condizioni di incertezza, quali il comportamento d'acquisto dell'homo oeconomicus,
argomento vasto, variegato e multidimensionale.
Ancora prima che la ricerca assumesse aspetti economici sempre più rilevanti, discipline
come la Psicologia Cognitiva, la Sociologia, la Psicologia Sociale e dei Gruppi,
l'Antropologia e per finire le Neuroscienze hanno tentato di spiegare i processi cognitivi,
affettivi e fisiologici che regolano i processi decisionali dell'uomo.
L'essere umano, dal canto suo, ha dovuto reggere la spinta del progresso tecnologico,
dei cambiamenti culturali, del fitto bombardamento mediatico e quindi della sovraesposizione
ad una quantità di informazione non adeguata alle sue risorse mentali; per questi motivi
l'uomo come attore sociale ha sviluppato tutta una serie di meccanismi, consci e inconsci, che
gli hanno consentito di effettuare scelte il più possibile soddisfacenti (o percepite come tali)
nonostante (o grazie a, come verrà evidenziato nel corso della ricerca) le pressioni
dell'ambiente circostante e le pulsioni della psiche.
Nessuna funzione di scelta sociale trova tutte le caratteristiche socio/psicologiche
insieme come il comportamento d'acquisto.
La letteratura disponibile sull'argomento é, quindi, vastissima e multidisciplinare; oltre
alle già citate discipline mediche e sociali naturalmente non possiamo escludere quelle
economiche, come il Marketing.
Le scienze economiche in realtà hanno affiancato la ricerca sulla decisionalità umana fin
dagli albori, supportandola con risorse economiche ed implementandola con lo sviluppo
tecnologico, dagli strumenti del marketing analitico alle recenti scoperte neuro-scientifiche,
applicando i più recenti strumenti dell'osservazione medico-scientifica all'esame dei
comportamenti d'acquisto, fino ad arrivare a scoperte sensazionali che faranno epoca, e di cui
attualmente i media sanno poco o nulla.
L'importanza di tali scoperte è dovuta però, come verrà illustrato in questo elaborato,
proprio alle ripercussioni che questa ha avuto nell'individuazione degli atteggiamenti in
campo psico-sociale.
E' risaputo infatti quanto sia difficile entrare nella psiche umana, a causa della sua
complessità e della difficoltà a riconoscere i nostri atteggiamenti e a tracciarne il percorso
cognitivo/emotivo; è quindi ancora più difficile e quanto meno ottimistico sperare di coglierne
tutti gli aspetti con gli strumenti attualmente in dotazione al Marketing.
6
Interviste, focus group
1
, statistiche, questionari clienti, sono tutti strumenti obsoleti se
paragonati all'esplorazione del cervello umano con metodi scientifici quali quelli sviluppati
nell'ambito delle Neuroscienze.
L'obiettivo di questa Tesi è di colmare il vuoto nelle conoscenze relative ai processi
d'acquisto di beni complessi, con particolare riguardo al motociclo, considerato non tanto
come mezzo meccanico quanto come artefatto ad alto valore simbolico utilizzato come
estensione della nostra mente
2
e delle nostre possibilità di azione, fisica e sociale.
Il lavoro svolto in quest'elaborato affronterà tematiche già trattate ma con un nuovo
approccio metodologico multidisciplinare e multidimensionale, integrato da una visione
aperta e gestaltica dell'attitudine dell’uomo all'acquisto e all'utilizzo del mezzo meccanico
così come del suo rapporto viscerale, sociale e edonistico con la motocicletta, vista come un
prolungamento del/i proprio/i “sé”.
Nella prima parte verrà fatto un compendio di natura teorica e epistemologica, partendo
dalle prime teorie quantitative alle influenze delle discipline psicologiche e sociali
nell’economia dei consumi e nel Marketing.
Nella seconda parte verranno individuate le spinte motivazionali che innescano il
processo d’acquisto che porta alla soddisfazione del bisogno, spiegando come il desiderio
abbia origine da una proiezione predittiva delle nostre capacità di interagire con l’oggetto
“motocicletta”, attraverso l’inferenza delle emozioni provate da altri nell’atto di usarla.
Verranno messi a nudo i nostri automatismi innati che forniscono degli stimoli di
rinforzo per aiutarci a muoverci all’interno di un’ampia varietà di azioni possibili,
modulandole anche in base all’interazione con gli altri.
Gli stimoli e “gli altri” ci porteranno a dare una definizione del “consumatore”
motociclista sotto il profilo delle Neuroscienze, mostrando le funzionalità proattive dell’attore
sociale in base alle possibilità d’azione da lui percepite e l’importante funzione del rinforzo
dato dalle sostanze neurotrasmettitrici nel generare la motivazione d’acquisto; verrà illustrato
come la ricerca in questi ultimi anni abbia evidenziato la correlazione di zone del cervello con
alcune proprietà visivo-motorie, e come il collegamento fra decisionalità e emotività sia ormai
stato dimostrato in maniera scientifica: gli esperimenti sui deficit cognitivi da lesione e le
nuove tecniche del neuroimaging, gli strumenti utilizzati per scandagliare le reazioni del
nostro cervello ad alcuni stimoli esterni che si producono poi in comportamenti d’acquisto e
1
Il focus group è una tecnica qualitativa in cui un gruppo di persone è invitato a parlare, discutere e
confrontarsi riguardo all'atteggiamento personale nei confronti di un tema, di un prodotto, di un progetto, di un
concetto, di una pubblicità, di un’idea. (Cfr. S. Corrao, Metodologie e tecniche della ricerca sociale, Franco
Angeli, Milano 2002).
2
Cfr J. Van der Veer, & J. Valsiner, Understanding Vygotsky. A quest'for synthesis, Basil Blackwell,
Oxford 1991.
7
in atti sociali in genere, porteranno a fare chiarezza nei delicati processi di attribuzione
sociale, sulle funzioni mnestiche dell’essere umano e sulle euristiche legate alla formazione
delle credenze, individuando percorsi coscienti così come automatismi involontari attuati dal
consumatore nell’atto di acquisto di beni durevoli e complessi.
Verrà definito “l’oggetto” motocicletta (da ora in avanti verrà chiamata “moto” con
riferimento all’uso nell’italiano neo-standard
3
) inquadrandolo nelle varie epoche con
particolare riferimento alla sua diffusione nel nostro Paese, illustreremo i “numeri” delle
vendite nel mercato italiano, indicandone i trend e definendo a grandi linee le differenze
all’interno della produzione mondiale di moto, sempre in rapporto allo scenario italiano.
La moto verrà trattata in quanto elemento di esperienza sociale e di distinzione, elevato
ormai da tempo a funzione di status-symbol al pari di un orologio di classe, di un dispositivo
portatile di moda o di un’auto sportiva.
Non è presente nella letteratura mondiale al momento un testo specifico sull’argomento
che tratti il comportamento d’acquisto di una moto, c’è tuttavia la sicurezza (e anche la prova
tangibile, come vedremo più avanti) che le Case motociclistiche abbiano investito e
continuino ad investire ingenti risorse economiche nelle analisi di mercato, con una differenza
fondamentale in base alle strategie del management, e cioè se il piano aziendale sia orientato
al prodotto o al consumatore, privilegiando la ricerca tecnologica e tecnica nel primo e la
ricerca psico-economica nel secondo.
Sono risaputi i metodi di acquisizione dati delle principali Case motociclistiche (a e
automobilistiche), che fino a qualche anno fa contattavano i potenziali clienti, i cosiddetti
suspects
4
, mediante telefonate e questionari per misurare la loro disponibilità ad acquistare i
loro prodotti, specie se nella fase di progettazione del modello, mentre da qualche tempo a
questa parte le ricerche di mercato sono diventate sempre più segrete passando a metodi meno
“indiscreti” quali indagini su campione, focus group, brainstorming
5
, esperimenti fattoriali,
in-depht interviews
6
, etc. e ancora più recentemente le Case automobilistiche e qualche Casa
motociclistica hanno introdotto dei nuovi, costosissimi sistemi di cui parleremo nel corso
della ricerca.
3
Cfr. G. Berruto, M. Cerruti, La linguistica: un corso introduttivo, Torino, UTET Università, 2011.
4
clienti giudicati potenziali sulla base delle loro possibilità economiche, studiati in base a dati della
motorizzazione e analisi psicografica - età, sesso, condizioni di vita - e quindi al “sospetto” che possano avere le
risorse e la volontà di acquistare un dato bene. (www.inboundsales.net/blog/bid/52921/The-Difference-between-
Suspects-Prospects-and-Sales).
5
il brain storming è una tecnica di creatività di gruppo per far emergere idee volte alla risoluzione di un
problema, usando come spunto pensieri, concetti e intuizioni anche apparentemente poco logici o conformi. (cfr.
D. Camp, Brainstorming, Cypress House publishing, Fort Bragg CA 2011).
6
interviste di tipo psicoanalitico, volte a sondare i processi emotivi delle persone. (Cfr. D. Trevisani,
Psicologia di marketing e comunicazione. Pulsioni d'acquisto, leve persuasive, nuove strategie di comunicazione
e management, Franco Angeli, Milano 2002).