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INTRODUZIONE
Il presente elaborato è il frutto del mio percorso universitario che mi ha portato alla
conoscenza delle metodologie di approccio alla gestione dei processi nell’ambito aziendale.
Ho ritenuto importante impegnarmi al fine di descrivere una realtà imprenditoriale molto
importante nel nostro territorio, che negli ultimi anni ha saputo ritagliarsi una buona fetta del
suo mercato di appartenenza. La realtà aziendale è quella della “Pesce Azzurro Cefalø”,
azienda sita in Cefalø, che si occupa della lavorazione, conservazione e vendita di prodotti
ittici, sia in Italia che all’estero.
L’oggetto del mio studio è stata l’individuazione dei principali processi che determinano il
valore aggiunto in un’azienda, processi che successivamente ho scomposto nel dettaglio,
utilizzando una tecnica di mappatura che dia una visualizzazione grafica di come possa
funzionare l’azienda nella sua interezza. Per far ciò ho ritenuto importante, ai fini di una
maggiore comprensione e completezza, iniziare il mio elaborato partendo da un focus on del
contesto aziendale della “Pesce Azzurro Cefalø”.
Nel capitolo 1 infatti, vi è una descrizione completa di tutto ciò che riguarda l’azienda, sia in
termini generali che in termini economici. Viene riportata nel dettaglio la storia della “Pesce
Azzurro”, mostrando come nel corso del tempo si sia evoluta da piccola tonnara che
provvedeva soltanto alla pesca e alla vendita delle acciughe nel piccolo territorio di Cefalø, a
piccola e media impresa (PMI) capace di gestire un portfolio clienti non indifferente. Parlando
proprio dei clienti, ho descritto il mercato di appartenenza con i relativi prodotti/articoli
esportati nel territorio italiano ma anche europeo.
Uno degli obiettivi primari dell’azienda è quello di soddisfare le esigenze del cliente, e quindi
di immettere sul mercato un prodotto che dia dei vantaggi competitivi in termini di qualità e
rafforzamento del brand marketing. Per questo motivo ho descritto le certificazioni che
possiede la “Pesce Azzurro”: queste spaziano da quelle vigenti in Italia in termini di qualità
del sistema ISO 9001, a quelle internazionali (Kosher, BUREAU VERITAS, IFS, BRC ect.)
in termini di sicurezza igienico-sanitaria, ma anche quelle necessarie per l’esportazione dei
propri prodotti in determinati paesi dove vi sono delle leggi particolari. Possedere delle
certificazioni internazionali è un plus non indifferente soprattutto nel mercato dei prodotti
ittici profondamente concorrenziale, ma anche perchØ le aziende in questi anni si trovano a
fronteggiare un periodo di crisi importante e ritengo che investire in nuove tecnologie o nel
miglioramento continuo sia una base necessaria per la crescita e per la sopravvivenza
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aziendale.
L’ultima parte del capitolo è dedicata all’analisi economica della “Pesce Azzurro” incentrata
sulla valutazione del trend nel corso degli anni sulla base del fatturato e di alcuni indicatori di
performance che mi hanno permesso di giudicare, per quanto possibile, la qualità della
gestione negli ultimi 3-4 anni di esercizio.
Ho estrapolato tutte le informazioni sui fatturati annui dal database aziendale ed inoltre, grazie
alla visione dei bilanci della società, ho riclassificato il conto economico a valore aggiunto per
calcolare gli indici di redditività. In particolare ho evidenziato le percentuali del ROI, ROS,
ROE e ROD e, grazie a delle analisi e interpretazioni prese in letteratura, sono arrivato alla
formulazione di un giudizio, il piø possibile attendibile, sulle condizioni di vitalità
dell'azienda. Tenendo conto di questi indicatori abbinati anche ai dati relativi al trend del
fatturato annuo, sono arrivato alla conclusione che la “Pesce Azzurro Cefalø” si trova al
momento in una fase di stabilità economica e finanziaria.
Una volta visualizzata la cosiddetta fotografia del contesto aziendale, nel capitolo 2 è stata
descritta la metodologia utilizzata per la mappatura dei processi logistici e di trasformazione
delle acciughe. Ho descritto la materia prima utilizzata dall’azienda nei suoi prodotti e
successivamente i vari articoli “acciughe” suddivisi per tipologia con la loro descrizione in
breve.
In definitiva, con il termine Business Modelling si intende una particolare metodologia per la
mappatura dei processi core con la quale sia possibile visualizzare gli attori coinvolti, le
attività svolte, le loro relazioni, dando la possibilità di avere una consapevolezza della
situazione attuale dei processi organizzativi nel giusto livello di dettaglio.
Il tipo di procedura svolto è stata articolata nel seguente modo:
1. Interviste ai responsabili delle aree funzionali aziendali;
2. Layout del sito produttivo;
3. Individuazione dei macro processi critici;
4. Scomposizione dei macro processi;
5. Realizzazione grafica dei flussi produttivi mediante le tecniche A.S.M.E. e I.S.O.
Prima di procedere all’analisi appena descritta ho focalizzato la mia attenzione sul ciclo
produttivo delle acciughe salate, descrivendo in maniera approfondita le varie fasi che si
susseguono in ordine cronologico, dalla ricezione della materia prima fino all’uscita del
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prodotto finito dall’azienda: in termini tecnici, “da monte a valle della catena logistico-
produttiva“.
In definitiva ho intervistato gli operatori addetti alle varie funzioni aziendali e questo mi ha
permesso di ottenere le informazioni necessarie per il secondo step del modello.
Successivamente ho individuato i macro processi aziendali, tramite una procedura chiamata
“catena del valore” di Porter, con la quale è possibile distinguere due attività che
sinergicamente contribuiscono alla creazione del valore finale prodotto dall’impresa. Essa
prevede infatti una distinzione fra i processi primari, i quali contribuiscono direttamente a
fornire beni o servizi al cliente (creazione fisica del prodotto e servizio post vendita), e attività
di supporto, che forniscono i fattori produttivi e le infrastrutture per lo svolgimento delle
attività primarie. Si sono così trovati i processi che generano valore per la “Pesce Azzurro”,
visualizzati tramite lo schema teorizzato da Porter.
Questa procedura è stata la base per la scomposizione degli stessi macro processi in attività
singole a cui vengono forniti degli input, provenienti dalle funzioni aziendali di competenza,
necessari all’ottenimento dell’output. Le tabelle da me create esprimono meglio l’idea appena
descritta.
Il business modelling viene infine completato con la realizzazione del layout dello
stabilimento industriale e con l’introduzione delle procedure di mappatura dei flussi logistico-
operativo-produttivi della trasformazione delle acciughe realizzate grazie a due tecniche
studiate in bibliografia. In particolare ho realizzato il layout industriale sulla base delle
piantine che mi sono state date da chi mi ha seguito in azienda; la configurazione che sta alla
base del layout industriale della “Pesce Azzurro Cefalø” è di tipo “in linea”, caratterizzata da
un ciclo di lavorazione obbligato e deterministico dove l’output di una fase rappresenta l’input
di quella successiva. Da questa analisi ho provveduto alla creazione del layout industriale
tramite l’ausilio del programma CAD, individuando i flussi di materiali, produttivi, di
attrezzature e di uomini, opportunamente schematizzati in legenda.
Al termine della procedura di realizzazione del layout ho terminato il mio studio sulla
mappatura dei processi grazie a due tecniche: la tecnica A.S.M.E. dell’American Society of
Mechanical engineers, e la tecnica I.S.O. di stampo europeo. Ambedue permettono di
rappresentare le diverse sequenze temporali di un processo dal punto di vista qualitativo, e
anche se non risultano complete permettono di dare un quadro generale dal punto di vista
grafico dei macroprocessi descritti. La tecnica I.S.O., rispetto a quella A.S.M.E., riesce a
fornire piø informazioni sui diversi flussi possibili in conseguenza di punti decisionali.
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L’elaborato, infine, si conclude con il capitolo tre, dove ho posto l’attenzione sulla gestione
dei materiali nell’ambito della produzione. Ho classificato le scorte in azienda e ho descritto
come la “Pesce Azzurro Cefalu” gestisce le sue scorte e come pianifica la sua produzione.
Successivamente, prendendo come esempio la distinta base di un articolo generico legato alle
acciughe sott’olio, ho provveduto a realizzare la cosiddetta analisi ABC (o di Pareto) dei
prodotti “acciughe”. L’analisi ABC è una delle tante applicazioni pratiche del principio di
Pareto, il quale prevede che, in un dato fenomeno da analizzare, una grande percentuale degli
effetti è imputabile ad una parte minoritaria delle cause e, viceversa, la maggioranza delle
cause produce una parte minoritaria degli effetti. Nel nostro caso vi sono alcuni articoli che
concorrono a circa l’80% del fatturato, mentre i restanti sono molteplici al restante 20%.
Con tale metodo sono riuscito a suddividere gli articoli in tre classi principali (A,B,C) che
descrivono la percentuale di “incisione” sul valore d’impiego aziendale degli stessi;
successivamente, grazie ai dati raccolti, mi è stato possibile realizzare un grafico che descrive
l’andamento delle classi appena descritte. Il grafico e la procedura mi hanno permesso di
valutare gli articoli a magazzino dal punto di vista dell’importanza che risiedono all’interno
dell’azienda, e poi di fare una conclusione riguardante i possibili metodi di gestione delle
scorte produttive, sempre con le finalità di diminuzione dei costi operativi e logistici.
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CAPITOLO I
“OVERVIEW DEL CONTESTO AZIENDALE”
1.1 Storia dell’azienda “Pesce Azzurro Cefalø”
La “Pesce Azzurro Cefalø” nacque negli anni ’50 grazie a Francesco Serio, il quale fondò
l’omonima ditta per la lavorazione e conservazione delle acciughe salate. Nel 1979, al fine di
rispondere a nuove richieste di mercato e di espansione, insieme a Rosario Cascio, l’azienda
si trasforma in Società di Capitale, costituendo l’attuale “Pesce Azzurro Cefalø S.r.l”.
In principio l’azienda produceva soltanto acciughe e sarde salate pescate nei mari siciliani,
fornendo le piø grosse aziende italiane di lavorazione delle conserve ittiche. Negli anni ’80, al
fine di rispondere alle richieste di un mercato ittico sempre piø differenziato e competitivo,
l’azienda modificò la produzione, prima esclusivamente caratterizzata dall’unico prodotto
acciughe salate, in una piø ampia gamma di prodotti caratterizzati da diversi formati e
tipologie.
Nell’azienda, situata vicino al famoso porto peschereccio di Cefalø (in Sicilia), la lavorazione
e conservazione di tutti i prodotti vengono eseguite esclusivamente a mano da persone abili ed
esperte, secondo le piø antiche tradizioni siciliane, tramandate fin dai tempi piø lontani dal
pescatori del luogo, che consentono ancora oggi di conservare inalterati i profumi e i sapori
delle ricette mediterranee.
Con il susseguirsi degli anni e con il desiderio di soddisfare i gusti dei consumatori, la ”Pesce
Azzurro Cefalø” ha ritenuto necessario adottare nuove tecnologie e acquisire nuovi
macchinari in grado di garantire una migliore gestione della catena flusso produttivo-
efficienza, senza alterare la qualità del prodotto artigianale. Proprio per questo una delle
attività principali della Pesce Azzurro è caratterizzata dalla fedeltà ad un unico e grande
principio, la “qualità”, che si evidenzia in tutte le funzioni aziendali, dalla rigorosa scelta della
materia prima, ai severi controlli durante tutto il processo di lavorazione del pesce.
Non di minore importanza per l’azienda è il rispetto della salute umana e delle tematiche
ambientali. Proprio per questo recentemente è stata implementata una linea di produzione del
tutto innovativa riguardante la conservazione dei filetti di acciughe in olio di oliva
Extravergine Biologico, proveniente da coltivazioni eseguite senza pesticidi ne concimi
chimici, assicurando in tal modo il rispetto delle norme italiane ed europee in materia.