CAPITOLO PRIMO:
IL XVIII SEC.: SECOLO DEI LUMI
1.1 EVENTI STORICI
Il ’700 è un arco temporale che inizia nel 1660 per terminare tra il
1775 e il 1789 alla vigilia delle grandi rivoluzioni americana, francese e
industriale.
In Inghilterra dal 1660 al 1730 assistiamo alla sconfitta di una monarchia
a vocazione assolutista, al prevalere della sovranità del Parlamento in
tutte le questioni politiche di spessore, quali la definizione dei diritti dei
sudditi, le norme per la successione al trono, etc., ed infine, dopo la
Seconda Rivoluzione del 1688-89 e i successivi atti legislativi, alla
nascita di un governo supervisionato dal Parlamento.
Alla morte di Oliver Cromwell
2
, la carica di Lord protettore passa al
figlio Richard. Immediatamente dopo la sua elezione, scoppiano
discordie fra i generali che lo hanno eletto ed egli è costretto alle
dimissioni. Vista la situazione, le truppe del generale Monk
3
partono
dalla Scozia e occupano inaspettatamente Londra, dove, convocato ciò
che resta del Parlamento, lo obbligano a votare la restaurazione della
monarchia. Sale al trono Carlo II, figlio di Carlo I, che si impegna
solennemente a garantire l'amnistia per tutti gli avversari della monarchia
ed il rispetto dei diritti dei cittadini. Carlo II appena diventato re
2 Statista (1599-1658), è l'artefice della sconfitta dell'assolutismo monarchico e pone le basi
del destino di questo paese come grande potenza marittima e imperiale.
Cfr: www.treccani.it
3 George Monck (o Monk), primo duca di Albemarle, conte di Torrington e conte di
Potherige, è un ammiraglio inglese ed anche uomo politico, figura chiave del periodo di
restaurazione del potere monarchico dopo il periodo repubblicano con Oliver e Richard
Cromwell.
Cfr: www.treccani.it
3
dimentica il solenne giuramento e inizia a condannare e giustiziare tutti
coloro che votando hanno permesso la morte del padre. La Chiesa
Anglicana ha ripreso il proprio ruolo di primo piano e Carlo II,
alleandosi in segreto col re di Francia Luigi XIV
4
con il quale stipula
degli accordi riguardanti la riconversione dell'Inghilterra alla religione
cattolica, la guerra all'Olanda e la cessione alla Francia di Dunkerque,
umilia il nazionalismo inglese.
All'interno del Parlamento inglese, composto in maggioranza da deputati
fedeli alla monarchia, si crea un partito di opposizione i Whig
5
, contadini
puritani originari della Scozia occidentale, in cui confluiscono la grande
borghesia mercantile londinese e molti grandi possidenti terrieri, cui si
oppongono i più accaniti sostenitori della monarchia, per scherno
soprannominati Tory
6
, dal nome di alcune bande di briganti irlandesi. I
Wigh raggiungono la maggioranza nel Parlamento convocato nel 1679 e
viene approvata la famosa legge dell'Habeas corpus
7
, in base alla quale
un cittadino può essere imprigionato solo con una precisa disposizione
del giudice. Carlo II scioglie in fretta quel Parlamento e governa per
quattro anni senza di esso, mettendo maggiormente in risalto il
dispotismo del suo regime.
Nel 1685, alla sua morte, il trono passa al fratello Giacomo II, che,
essendo cattolico, vuole subito reintrodurre il cattolicesimo in Inghilterra
senza l'appoggio dei cattolici inglesi e dello stesso papa Innocenzo XI.
Dalle sue seconde nozze, con una nobile italiana della casa d’Este, nasce
4 Luigi XIV re di Francia, detto Re Sole. Ambisce a fare della Francia un paese fortemente
unito sotto il controllo della Corona. Cfr: www.treccani.it
5 Fazione che rappresenta la resistenza al sovrano, il principio di tolleranza religiosa, la città
di Londra, le ambizioni e gli interessi di carattere commerciale, marittimo e coloniale.
Cfr: www.treccani.it
6 Fazione costituita dalla corrente dei partigiani del re, della chiesa anglicana, delle tradizioni
della proprietà fondiaria e del ceto rurale. Cfr: www.treccani.it
7 Atto con cui si obbliga chi detiene un prigioniero di dichiarare in quale giorno e per quale
causa sia stato arrestato. Viene richiamato in vigore nella Petition of Rights del 1627,
mentre poi viene promulgato l’Habeas Corpus Act. Cfr: www.treccani.it
4
un erede maschio che minaccia la continuità della monarchia protestante.
La politica assolutista del re, ispirata a quella di Luigi XIV , intende
modernizzare lo Stato mettendo su un organismo accentrato e
burocratico, ridurre i privilegi della Chiesa anglicana e distribuire le
cariche tra la minoranza cattolica. Giacomo II tenta con ogni mezzo,
anche illegale, di raggiungere il proprio scopo, giungendo addirittura a
far rinchiudere nella Torre di Londra sette vescovi anglicani, tra cui
l'arcivescovo di Canterbury, primate della Chiesa d'Inghilterra. Tutto ciò
porta gli oppositori ed i seguaci del re ad unirsi e a decidere di comune
accordo che urge un cambio di dinastia: così sette esponenti della nobiltà
inglese si trovano ad invitare, nel 1688 tramite una lettera, Guglielmo
d’Orange
8
, Stathouder d'Olanda e marito di Maria, figlia di Giacomo
II, a intervenire militarmente in difesa delle “libertà inglesi e della
religione protestante”. Nel 1688 si assiste alla seconda o gloriosa
rivoluzione (1689)
9
: Guglielmo sbarca a Torbay a capo di un piccolo
esercito che non usa, perchè i soldati a difesa del re si ritirano
spontaneamente o si schierano dalla sua parte, così come la borghesia
cittadina, la gentry, i ministri, i membri della famiglia reale e lo stesso
comandante in capo dell’esercito reale, John Churchill, duca di
Marlborough, costringendo Giacomo II, a fuggire, assecondando i piani
degli organizzatori del colpo di stato, e si trasferisce in Francia, sotto la
protezione di Luigi XIV .
Guglielmo d'Orange diventa re insieme con la moglie Maria al trono
8 1650-1702, durante la Guerra di Successione di Spagna, è il perno fondamentale della
coalizione antifrancese istituita a partire dalla Guerra d’Olanda. Difende le libertà
protestanti dalla “tirannia francese”. Principe d’Orange, Stathouder, nel 1672 diventa re
d’Inghilterra, Irlanda e Scozia e poi del Principato d'Orange. È uno degli uomini più potenti
dell’Europa della seconda metà del XVII sec. Cfr: S.B. BAXTER, “William III and the
Defense of European Liberty, 1650–1702”, New York, Harcourt, Brace & World 1966,
p.29.
9 Designa il cambiamento di regime, senza spargimento di sangue, che instaura la monarchia
costituzionale in Inghilterra (1689).
Cfr: http://www.treccani.it
5
reale “vacante” alla fine del gennaio 1689 con una Convenzione
appositamente convocata.
Questi avvenimenti conducono al Bill of Rights (1689)
10
, la legge sui
diritti votata dal Parlamento, che preserva l’Inghilterra da ogni nuovo
tentativo di restaurazione dell’assolutismo, privando il re dei suoi poteri
e garantendo ai sudditi libertà di parola, libertà individuale e proprietà
dei singoli in merito ai soprusi.
L'Inghilterra in breve tempo diviene la più ricca potenza commerciale ed
economica del mondo, grazie anche alla fondazione della Banca
d'Inghilterra (1694) e all'unione, sotto il regno di Guglielmo III, con
l'Olanda, fino al 1702, che garantisce alle due nazioni il dominio assoluto
dei mari.
Con la monarchia costituzionale la borghesia e la nobiltà imborghesita
hanno accesso al potere. Lo sviluppo economico dell’Inghilterra è
caratterizzato dal protezionismo adottato dallo Stato, dalla diretta
usurpazione dei beni pubblici ad opera dei proprietari terrieri,
dall'esproprio, con l'ausilio dello Stato, eseguito dai lord e dalla gentry,
delle terre dei contadini inglesi, la politica di conquiste coloniali in Asia,
Africa ed America, ecc.
Con la rivoluzione inglese si definiscono anche i destini dei paesi
limitrofi, Irlanda e Scozia, che entrano a far parte a tutti gli effetti del
sistema dello Stato e del capitalismo inglese. Essa propaga i rapporti
borghesi, vincenti in Inghilterra, anche nelle sue colonie dell’America
settentrionale con ripercussioni anche in altri paesi.
Il Bill of Rights diviene la legge fondamentale del regno. Solo che nel
10 Dichiarazione dei diritti politici e civili che Maria II Stuart e Guglielmo d’Orange accettano
all’atto di ricevere la corona dal Parlamento. Ha così origine la prima monarchia i cui poteri
sono costituzionalmente limitati. Il documento decreta che il re non può sospendere leggi,
imporre tasse o mantenere un esercito stabile in tempo di pace senza l’approvazione del
Parlamento; che i membri del Parlamento vengano eletti liberamente e abbiano piena libertà
di espressione. Prevede inoltre libertà d'espressione per i sudditi protestanti.
Cfr: http://www.treccani.it
6
1701, di fronte alla mancanza di eredi protestanti del ramo principale
degli Stuart, il Parlamento grazie all’Act of Settlement
11
decreta il
passaggio del trono alla casata tedesca degli Hannover, lontani parenti
protestanti degli Stuart. Si riafferma così la supremazia degli organismi
rappresentativi in Inghilterra.
Nel 1707 Inghilterra, Galles e Scozia si uniscono formando la Gran
Bretagna.
È nella Gran Bretagna del XVIII sec. che assistiamo al primo sistema di
governo parlamentare, un sistema politico in graduale definizione, perchè
è legato alle qualità dei leader del Parlamento, alla personalità dei
sovrani e alla loro propensione a intervenire nella politica della nazione:
deboli le personalità di Giorgio I e Giorgio II, molto più incisiva quella
di Giorgio III, primo re della dinastia degli Hannover nato in Inghilterra,
che regna dal 1760 al 1820.
La lotta politica è caratterizzata dal conflitto per mantenere il controllo
del patronage, il meccanismo, fondato su relazioni personali e clientelari,
che assicura la distribuzione e il controllo delle più importanti cariche
governative. Molto diffuse sono la corruzione e la pratica di comprare i
voti per essere eletti soprattutto nelle piccole circoscrizioni rurali,
dominate da nobili e grandi proprietari terrieri. Tutti abusi e irregolarità
che vengono modificati con la riforma elettorale del 1832.
La vita politica difende gli interessi nazionali che vedono intrecciati lo
sviluppo del commercio internazionale e il controllo di vasti territori
oltreoceano.
Divenuta la maggiore potenza marittima, la Gran Bretagna è pronta a
11 Viene votato dal Parlamento britannico nel 1701 per fissare i diritti alla successione al trono
di Gran Bretagna e Irlanda, ad esclusione dei membri cattolici della famiglia Stuart. Esso
stabilisce che nel caso Guglielmo III d’Orange e la cognata Anna, futura regina, restano
senza figli, la corona passa di diritto alla principessa Sofia, elettrice e duchessa di
Hannover, nipote di Giacomo I, e ai suoi eredi protestanti. Secondo i termini dell’Act,
estintasi la dinastia Stuart, nel 1714 diventa re d’Inghilterra Giorgio I, elettore di Hannover.
Cfr: http://www.treccani.it
7
intervenire in Europa, direttamente o sovvenzionando gli alleati, per
evitare che l’equilibrio tra le potenze venga alterato dalle guerre di quegli
anni, avvantaggiando stabilmente uno dei contendenti.
Durante la guerra dei Sette anni
12
(1756-63), sotto la guida di William
Pitt il Vecchio
13
, gli inglesi sconfiggono le ambizioni coloniali della
Francia in Canada, nelle Antille e in India. La pace di Parigi del 1763
consegna alla Gran Bretagna un dominio degli oceani che dura per oltre
un secolo e mezzo.
12 Conflitto di vaste dimensioni che fra il 1756 e il 1763 oppone Gran Bretagna e Prussia a
Francia e Austria e loro alleati (Russia, Svezia, Polonia, Sassonia e più tardi la Spagna).
Combattuto in quattro continenti, esso afferma la supremazia militare della Prussia in
Europa, l'indiscussa superiorità dell’Inghilterra sui mari e il suo dominio in America e in
India, introduce la Russia nella politica degli Stati occidentali, ed infine segna la decadenza
dell’Austria davanti all’affermata superiorità della Prussia e quella della Francia davanti
all’Inghilterra, che le succede nel dominio di vasti territori extraeuropei.
Cfr: http://www.treccani.it
13 1708 -1778. Uomo politico inglese, la cui attività politica e la sua ascesa accompagnano la
formazione e lo sviluppo del sistema costituzionale-parlamentare inglese la dinastia di
Hannover. Il suo periodo più fiorente in qualità statista e di uomo di governo coincide con
gli anni decisivi della guerra dei Sette anni, quando l'Inghilterra schianta la potenza
francese consolidando il proprio primato.
Cfr: http://www.treccani.it
8