Introduzione
VIII
L’attività di studio si può infine completare con la possibilità
di esplorare innumerevoli banche dati.
Sulla base di tutto quanto è stato detto finora, emerge la
consapevolezza che l’alfabetizzazione, la scolarizzazione di massa e
la formazione generale e professionale costituiscono un settore in cui
la D.L. può svolgere un ruolo considerevole.
A questo punto è perciò doveroso fare un brevissimo accenno
all’evolversi della comunicazione, concetto estremamente connesso
con la formazione a distanza: etimologicamente il termine comunicare
significa, infatti, “porre in comune”; volendo però, dare una
definizione più completa diremo che il comunicare rappresenta
un’interazione fra uno o più soggetti che si scambiano informazioni,
ricorrendo oltre alle parole, a segnali come gesti, espressioni
mimiche, posture etc. Continuando l’analisi di questo vocabolo,
notiamo come esso assuma due funzioni essenziali: una rispetto al
muoversi nel mondo, la quale ci permette di compiere attività comuni
tipiche dell’homo faber cioè di colui che crea, inventa, fabbrica nuovi
oggetti, nuovi sistemi tecnologici, colui che agisce nel mondo e col
mondo; l’altra rispetto all’interazione sociale, la quale pone
l’individuo in contatto con gli altri attori sociali.
Oggi però, con l’avvio di una notevole evoluzione tecnologica
e multimediale, la comunicazione viene intesa come un passaggio di
informazioni da una sorgente ad una entità ricevente; qui vengono
altresì distinte due differenti modalità in cui tale scambio avviene: la
prima ha luogo quando il soggetto X trae informazioni osservando il
comportamento del soggetto Y; la seconda ha luogo quando X
trasmette intenzionalmente alcune informazioni a Y. Approfondendo il
discorso, possiamo domandarci come avviene questo passaggio di
informazioni da sorgente a ricevente; in generale si può rispondere nel
modo seguente: la sorgente genera messaggi che vengono codificati
localmente in segnali successivamente inviati attraverso un canale di
Introduzione
IX
trasporto, ricevuti in luoghi remoti vengono ivi decodificati così da
ricostruire per uno o più destinatari l’intero messaggio di partenza.
Attualmente si è ormai affermato un sistema di comunicazione
particolareggiato detto sistema di rete, caratterizzato da molteplici
canali di comunicazione, direttrici e nodi collegati tra loro.
Dalla panoramica generale fin qui tracciata, emerge che i
mezzi multimediali devono essere considerati come elementi utili per:
ξ velocizzare i tempi;
ξ migliorare la qualità della nostra formazione;
ξ supportare enti, istituzioni scolastiche e non affinchè
possano ottimizzare i risultati e offrire alla società servizi efficienti
ed efficaci;
ξ garantire a un sempre maggior numero di persone un accesso
veloce e semplificato a un mezzo di formazione e informazione.
Con questa tesi mi propongo di svolgere una ricerca sui gruppi
e sugli enti che si occupano di Distance Lerning, sulle modalità
tecniche e organizzative dei corsi di formazione a distanza, sulle più
importanti esperienze nella formazione e nell’apprendimento in Italia
e in Europa. Verranno poi successivamente riportati gli esperimenti
svolti concretamente in fase di tesi; in seguito verrà offerta
un’indicazione di scuole di ogni ordine e grado che adottano e
adotteranno l’apprendimento a distanza. Infine particolare attenzione
verrà data ai risultati ottenuti con la D.L. sia in campo lavorativo sia
in quello scolastico.
1. CHE COSA SIGNIFICA FORMAZIONE
A DISTANZA
1.1 F.A.D.
Con l’acronimo F.A.D. si intende “Formazione a distanza”, cioè un
approccio didattico innovativo basato sui mezzi di comunicazione
messi a disposizione dalle più recenti tecnologie.
Nel passato, a questo proposito, si è fatto uso di un sistema
molto semplice di insegnamento a distanza, che può essere
considerato il progenitore di quello attuale: l’insegnamento per
corrispondenza attraverso la posta classica. Questo metodo didattico è
stato a lungo utilizzato dall’istituto Radio Elettra di Torino, uno dei
primi promotori e utilizzatori di questa applicazione. Tale servizio
offerto dalla scuola in questione era caratterizzato dai seguenti punti:
ξ scelta dei corsi da frequentare tramite guida ed elenco
ricevuti direttamente a casa via posta.
ξ Possibilità di iscrizione ai vari corsi da parte dei soggetti
interessati a distanza, tramite pagamento con conto corrente postale.
ξ Ricezione nella propria sede di residenza, via posta
ordinaria, di materiali didattici quali dispense, fascicoli, dizionari,
eserciziari etc.
ξ Possibilità conseguente di studiare e fare esercizi secondo le
disponibilità di tempo e luogo dei vari soggetti.
ξ Presenza e supporto da parte di una équipe di docenti, che,
tramite numero telefonico, risponde a problematiche e dubbi di
studenti in difficoltà.
Capitolo 1 - Che cosa significa Formazione a Distanza - Anna Turletti
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ξ Obbligatorietà di un esame finale in sede, al termine dello
studio di tutto il materiale didattico.
ξ Conseguimento di un titolo di studio riconosciuto dallo
stato.
Il precedente paradigma mette in evidenza come
l’insegnamento a distanza possa compiersi a due vie: emittente e
ricevente in stretto e continuo contatto, anche se non fisico tra di
loro; questo sistema è essenziale per ottenere un’eccellente
formazione in campo professionale: il ricevente svolge, infatti, una
funzione fondamentale nell’apprendimento a distanza, in quanto il
soggetto emittente può richiedere ad esso aiuto ogni qual volta si trovi
di fronte a una reale difficoltà.
Da questo primo rudimentale approccio di formazione a
distanza, si sono evoluti modelli di comunicazione elettronica in
grado di metterci in contatto con tutto il mondo e di superare
incredibili distanze.
Perciò, prima di parlare più approfonditamente di cosa
significhi insegnamento a distanza, ritengo opportuno fornire alcune
importanti definizioni che si possono raccogliere in un glossario
minimo comprendente una terminologia a livello internazionale:
ξ C.A.I. Computer Assisted Instruction. Processo di
insegnamento nel quale un computer viene usato per migliorare
l’ambiente di apprendimento, assistendo gli studenti in fase di
raggiungimento di specifiche capacità e nozioni all’interno di corsi di
laurea o di studio.
ξ C.B.T. Computer Based Training. Processo simile al C.A.I.
ma di portata più estesa, in quanto riferito alla formazione sia di
soggetti studenti sia anche di individui da istruire in ambito
lavorativo e aziendale.
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ξ Distance Education. Processo che consiste nel fornire
istruzione quando studenti e docenti sono separati da distanza fisica e
che si basa sulla tecnologia come ponte di collegamento tra i soggetti
coinvolti, spesso in unione con sistemi di comunicazione “faccia a
faccia” (quali la videoconferenza).
ξ Distance Learning. L’esito desiderato dell’educazione a
distanza.
ξ Fully Interactive Video. Sistema video a due vie,
caratterizzato da due siti con i quali si interagisce tramite audio e
video come se essi fossero situati nello stesso luogo.
ξ I.T.F.S. Servizio Fisso di Televisione Istruttiva, con
televisione ad alta frequenza basata sulle microonde usata nella
consegna dei programmi educativi.
ξ Interactive Media. Sistema che permette un’interazione a due
vie o uno scambio di interazioni.
ξ Teleconferencing. Comunicazione elettrica a due vie tra due
o più gruppi in luoghi fisicamente separati, basata su audio, video e o
sistemi computerizzati.
ξ Video Teleconferencing. Una teleconferenza che include un
video a due vie.
1.2 LA MULTIMEDIALITA’
Come ulteriore complemento di quanto sinora spiegato, occorre
menzionare un concetto tecnologico la cui introduzione nel mondo
telematico ha causato una rivoluzione anche per quanto riguarda
l’istruzione: la multimedialità. La multimedialità è una forma di
comunicazione basata sulla tecnologia informatica, che permette di
raggruppare un certo numero di differenti media, al fine di
Capitolo 1 - Che cosa significa Formazione a Distanza - Anna Turletti
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rappresentare un contenuto di informazioni nei contesti audio visivi. I
media utilizzati sono scelti per creare un contenuto in modo semplice
ma anche divertente. Una tipica produzione multimediale è costituita
da: testi, disegni, illustrazioni, foto, effetti speciali sonori, musica di
fondo, animazioni tridimensionali e clips di films. Tutto ciò
rassomiglia molto a una video cassetta aziendale per la promozione di
una compagnia o di un prodotto o ancora, di un documentario
televisivo.
Ci sono, comunque, due differenze molto precise tra una
produzione multimediale e un video o una trasmissione televisiva:
ξ la prima è che il prodotto finale uscito sia su CD-ROM, sia
su un sistema interattivo, sia su un sito, rimane strettamente
informatico.
ξ La seconda è che la multimedialità apporta elementi di
interattività alla produzione.
Fin dall’inizio di questo capitolo si è parlato di formazione a
distanza includendo termini quali: insegnamento a distanza,
educazione a distanza e infine apprendimento a distanza. In questo
modo i suddetti concetti sono stati congiunti e sovrapposti in un
significato internazionale: la Distance Learning (indicata spesso con
l’acronimo D.L). A tale proposito, invece, i vicini anglosassoni,
hanno sottolineato una sottile differenza nel significato tra questo
termine e quello di educazione a distanza, che ora prenderò più
approfonditamente in considerazione.
Capitolo 1 - Che cosa significa Formazione a Distanza - Anna Turletti
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1.3 DISTANCE EDUCATION E DISTANCE
LEARNING
All’interno di un contesto in rapido mutamento tecnologico, troviamo
un sistema educativo che offre nuove possibilità di formazione agli
adulti svantaggiati per limiti di tempo, o per inabilità fisiche, ed
inoltre la possibilità di aggiornare le conoscenze di base, di
comunicare faccia a faccia con individui posti ad una distanza
considerevole ossia separati nel tempo e nello spazio.
L’educazione a distanza presenta innumerevoli definizioni
quante più sono le modalità nel fare educazione. Principalmente viene
considerata come un processo che utilizza il P.C., o la tecnologia
video per eliminare la distanza tra istruttori e studenti, concetto
questo, che molto spesso viene anche attribuito alla D.L. generando,
così, qualche confusione di significato e di interpretazione tra i due
termini.
In sintesi la distance education ha i seguenti obiettivi:
ξ proporre e fornire programmi per corsi di laurea, e per
diplomi di scuole superiori;
ξ adempiere a scopi pratici in ambito aziendale;
ξ organizzare il materiale didattico per classi e per singoli
fruitori;
ξ offrire supporto con programmi di verifica delle capacità
raggiunte da ciascun utente;
ξ familiarizzare con l’uso di oggetti e sistemi tecnico-
informatici, creando un “continuum” nell’insegnamento delle scuole
di diverso grado;
ξ abituare ad utilizzare un linguaggio tecnico corretto;
ξ rendere mobili le conoscenze nelle varie discipline per
risolvere i problemi reali;
Capitolo 1 - Che cosa significa Formazione a Distanza - Anna Turletti
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ξ percepire l’evoluzione nel tempo della soluzione apportata
ad un medesimo problema tecnico, come risultato del progresso delle
tecnologie e dei mezzi di produzione;
ξ adottare in modo razionale lo staff e i mezzi di controllo
messi a disposizione.
Anche se si potrebbe pensare contrariamente, la
comunicazione nell’educazione a distanza è sostanzialmente
bidirezionale, e grazie a questo sistema la valutazione delle capacità
di apprendimento avviene tramite esercizi ed esami in rete per
evidenziare eventuali lacune nell’iter formativo del soggetto della
lezione.
Ma che cosa intendiamo quando parliamo di apprendimento a
distanza? E’ diverso da educazione a distanza? Come prima risposta
possiamo dire che la D.L. è utilizzata per focalizzare l’attenzione
sulle esperienze dello studente piuttosto che sull’insegnamento. A
tale riguardo, abbiamo, infatti, una nuova interpretazione del termine,
propostaci dai nostri eterni rivali francesi. Per loro si parla non
soltanto di D.L., ma anche di “tele-apprendimento”, come una
riorganizzazione dell’approccio educativo dominante, grazie
soprattutto alla presenza di reti e siti web. L’analisi del termine però,
non finisce qui, tanto che i “pignoli francofoni” si sono cimentati in
una ricerca etimologica della sopracitata parola. Infatti, suppongono
che il termine “tele” derivi dal greco “telos” che significa fine,
obiettivo, fino alla fine, fino al termine, perciò tele-apprendimento,
secondo loro, vuol dire: “fino a che ci sia apprendimento”.
Oltre a questa breve e generale definizione di D.L. (anche in
riferimento al caso reale citato nel paragrafo 1.1) è doveroso
sottolineare come l’apprendimento a distanza non sia iniziato con
l’invenzione del personal computer e del modem, ma al contrario sia
una metodologia che abbia portato avanti, attraverso ogni mezzo, ciò
Capitolo 1 - Che cosa significa Formazione a Distanza - Anna Turletti
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che è stato sviluppato nelle epoche precedenti: stampa, radio,
telefono, televisione, fax computer, satellite etc. Alcuni di questi si
sono sviluppati, affermati ed evoluti, altri invece sono rimasti
nell’ombra. La D.L. dipende dall’istruttore, dallo studente, dal
materiale che essi studiano e da come in ultimo questo viene
assimilato. Un ulteriore punto di grande rilevanza è che la D.L. può
esplicarsi in modo sincrono o asincrono: ciò sta a significare che lo
studente può interagire con l’istruttore e altri studenti nel medesimo
tempo, secondo gli orari stabiliti dai programmatori dei corsi, oppure
durante il giorno, secondo le proprie personali necessità di
chiarimento o di consulenza, contattando i docenti.
La distance learning raccoglie diversi media quali: video,
desktop, conferenza tramite computer, con cui l’interazione può anche
avvenire in momenti diversi, per esempio, tramite la lezione spedita e
la risposta di ritorno, come se si trattasse di una vera e propria
corrispondenza in corso. Attualmente i corsi di classe dei paesi
anglosassoni stanno usufruendo molto delle tecniche associate con la
D.L., che sembrano effettivamente molto più a portata di mano degli
studenti.
La tecnologia ha così cambiato il volto dell’educazione in
molti modi; anche se può sembrare un aspetto non molto rilevante,
quando il computer è stato messo nelle mani degli studenti, la carta da
scrivere è diventata non più necessaria. A seguito di questa
innovazione è comparso Internet che ci ha permesso di comunicare e
di diffondere le idee intorno al mondo. A questo punto sono emersi,
emergono ed emergeranno risultati immediati:
ξ le biblioteche non saranno più a lungo l’unico luogo di
ricerca e forse il consultarle diventerà una rara occasione;
ξ la carta e la penna andranno in pensione;
ξ il tempo diventerà nostro amico;
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ξ le distanze si accorceranno ulteriormente fino a divenire
quasi inesistenti;
ξ il lavoro e lo studio potranno essere svolti da casa;
ξ col tempo, collezionando su file o carta stampata lezioni ed
esercizi, lo studente potrà costituirsi una vera e propria biblioteca
personalizzata dalla quale attingere sapere in qualsiasi momento;
ξ verrà altresì evitato l’acquisto di costosi libri di testo;
ξ ed infine sarà l’aula a raggiungere a casa lo studente e non
più viceversa.
1.4 PERCHE’ INSEGNAMENTO A DISTANZA
In questo paragrafo, si cerca di evidenziare quali sono stati i fattori
determinanti che hanno provocato consenso, da parte di tutti,
nell’utilizzo della suddetta tecnologia .
In tal senso è importante riportare alcune considerazioni fatte
da insegnanti e in particolare da ricercatori dell’Istituto
Internazionale Eco-Crea, laboratorio di ricerca educativa
dell’Università di Firenze. Secondo questi studiosi, i contenuti
insegnati nei libri di scuola sono a volte del tutto obsoleti se rivisitati
alla luce delle conoscenze scientifiche più avanzate; consideriamo ad
esempio la percezione: anche se è ormai noto come sia il cervello a
vedere e non l’occhio, si continua a ritenere che siano i raggi di luce a
riprodurre l’immagine rovesciata sulla retina. L’idea che quest’ultima
si comporti in sostanza come una lastra fotografica è del tutto falsa e,
soprattutto, evidenzia sia l’esistenza e l’importanza dei criteri di
falsificazione nella Scienza dell’Educazione, sia l’inerzia di modi
educativi troppo spesso nozionistici e acritici, tendenti a far
permanere concezioni superate: la conseguenza di tali considerazioni
è che l’insegnamento a distanza possa costituire principalmente una
Capitolo 1 - Che cosa significa Formazione a Distanza - Anna Turletti
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soluzione volta allo svecchiamento e all’aggiornamento continuo dei
programmi didattici e formativi.
Secondo altri insegnanti e studiosi, invece, questo fenomeno
tecnologico si è ampiamente sviluppato e divulgato in tutto il mondo
in quanto permetterebbe, per lo più, di superare gli ostacoli legati alla
distanza, alla qualità dell’insegnamento e apprendimento, alla
possibilità di accedere ad informazioni che in altro modo sarebbero
inaccessibili.
Sono molti, infatti, i docenti a sostenere che l’insegnamento a
distanza migliora in totale il loro insegnamento e la loro empatia nei
confronti dei propri studenti. I cambiamenti portati dalla formazione
a distanza offrono, perciò, le seguenti opportunità:
ξ raggiungono un vasto pubblico di studenti;
ξ vanno incontro alle esigenze e ai bisogni di essi;
ξ consentono loro di collegarsi in contesti sociali, culturali ed
economici diversi dai propri;
ξ assistono gli studenti nel familiarizzare con la tecnologia di
supporto;
ξ rendono abituali nuovi schemi di comunicazione;
ξ sensibilizzano i soggetti nell’apprendere nuovi stili di
comunicazione;
ξ favoriscono un interscambio continuo di esperienze ed
interessi tra studenti e istruttori;
ξ fanno svolgere un ruolo attivo all’utente fruitore
dell’apprendimento a distanza.
L’uso di queste efficaci strategie di interazione permetterà agli
insegnanti di identificare ed incontrare le necessità individuali di ogni
studente, e offrirà loro un forum per suggerire miglioramenti del corso
a livello di comunicazione e di feedback. Al fine di essere i migliori
promotori della D.L., i docenti dovranno, tra l’altro:
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ξ individuare studenti che contattino il docente e interagiscano
tra loro via e-mail così da familiarizzare con il processo;
ξ offrire ore di ricevimento in ufficio, eventualmente tramite
un numero verde, per avere un servizio disponibile ad appoggiare e
supportare l’utente ogni qual volta faccia richiesta di aiuto;
ξ integrare una varietà di tecnologie di supporto per
l’interazione e la comunicazione;
ξ contattare ogni gruppo o utente settimanalmente;
ξ far tenere agli studenti un giornale dei loro pensieri e idee
riguardanti i contenuti del corso;
ξ usare sul posto un personaggio facilitatore per stimolare
l’interazione.
E’ decisamente importante segnalare che nella D.L., molto
spesso non si considera abbastanza il fatto che ciascun partecipante a
corsi di formazione standardizzati, ha e adotta stili di apprendimento
diversi: alcuni impareranno più facilmente in sedute di gruppo, altri
eccelleranno indipendentemente. Questa considerazione è
fondamentale al fine di creare corsi di formazione che tengano conto
di tutte le componenti sociologiche, psicologiche, emotive ed affettive
utilizzate dal soggetto nel momento in cui assimila nuovi dati.
A conclusione di questo capitolo, è necessario precisare che
con l’acronimo F.A.D.I, introdotto e più volte citato nelle prossime
pagine, non si intende soltanto necessariamente l’utilizzo di corsi di
istruzione completi, inseriti e fruibili in rete, bensì anche l’offerta di
servizi diversi quali:
ξ accessi ad informazioni didattiche, ad articoli, a relazioni,
a biblioteche virtuali, a banche dati
ξ partecipazione a forum, a dibattiti e chat telematici
ξ tutorato elettronico e consulenza docente-studente via e-
mail.