5
Stati nell�ambito generale del sistema internazionale. Le
armi atomiche e
termonucleari sono assunte a ruolo politico di stabilizzatore
delle relazioni internazionali, essendo intese come
strumento di prevenzione della guerra.
Esse sono talmente importanti sul piano strategico che, pur
non potendo essere impiegate per i terribili danni che
causerebbero, condizionano gli stessi fondamenti delle
relazioni politiche internazionali: �Mutual Assurde
Destruction�
3
derivante dalla relativa invulnerabilit� delle
due forze d�urto, in grado entrambe di infliggere altissime
perdite all�avversario indipendentemente da chi colpisce per
primo, garantendo quell�equilibrio del terrore, reso instabile
a causa della corsa agli armamenti e del progresso
tecnologico.
La percezione, in ogni momento, dello stato dei rapporti fra
le rispettive forze d�urto implica una flessibilit� continua e
una modificazione incessante della condotta strategica,
senza contare che � condizione essenziale di qualsiasi
strategia dissuasiva il mantenimento di un certo grado
d�incertezza, insicurezza, imprevedibilit�.
Alla fine degli anni Cinquanta, l�Unione Sovietica, gi�
superiore nel campo degli armamenti convenzionali, aveva
avviato un intenso programma di costruzione di caccia
bombardieri e missili balistici, e minacciava quindi di
acquistare in un tempo relativamente breve la superiorit�
3
Segretario della Difesa Robert McNamara, San Francisco, settembre 1967. In FRUS, 1961-63, National Security
Vol.VIII.
6
anche in campo nucleare. L�inadeguatezza della dottrina
della risposta massiccia e soprattutto la sua perdita di
credibilit� divennero cos� evidenti da portare lo staff del
Pentagono a una riconsiderazione della condotta strategica
da adottare. Al fine di rendere credibile la nuova dottrina,
era per� necessario riorganizzare l�intero sistema degli
armamenti attenuando il divario esistente nel campo degli
armamenti convenzionali, avviando un vasto programma di
costruzione di armi nucleari tattiche, intensificando infine
gli sforzi per una creazione di un efficiente sistema di
missili balistici.
La corsa agli armamenti che ne scatur� fu dunque, sia pure
parzialmente, causa ed effetto al tempo stesso delle
complesse elaborazioni del pensiero strategico di quegli
anni.
TAB. 1
ESTIMATE OF THE OPERATIONAL URSS ICBM
LAUNCHER OF THE ASSISTANT CHIEF OF STAFF,
INTELLIGENCE, USAF
4
Mid � 1961 at least 120
Mid � 1962 300
Mid � 1963 550
Mid � 1964 850
Mid � 1965 1150
Mid � 1966 1450
4
FRUS 1961, 1963, National Security, Vol. VIII
7
La tecnologia nucleare ha rivoluzionato completamente il
modo di pensare il conflitto internazionale.
�Si sono concentrate grandi attenzioni e sforzi da parte
dell'alleanza sulla prevenzione del conflitto. I nostri
principali obiettivi militari nel caso di guerra nucleare
causata da un attacco maggiore sull'Alleanza sarebbero la
distruzione delle forze militari nemiche, tentando di
preservare bene le industrie e l'integrit� della societ�
alleata.
A nostro migliore giudizio, distruggere forze nemiche
preservando le nostre societ� � un obiettivo militare non
completamente irraggiungibile.
Anche se si dovessero verificare scambi molto sostanziali
d�armi nucleari, il danno sofferto dai belligeranti
varierebbe largamente, e dipenderebbe dagli obiettivi che
sono colpiti. Nel caso in cui, ambo le parti confinino i loro
attacchi verso importanti obiettivi militari, il danno, pur
alto per entrambe le parti, sarebbe significativamente pi�
basso che nella circostanza in cui fossero attaccate anche le
aree urbano/industriali�
5
.
Alla luce di queste conclusioni, gli Stati Uniti
svilupparono propri piani secondo un ordine tale da
permettere una variet� di scelte strategiche. Istituirono
anche un numero di programmi che avrebbero dovuto
mettere l'Alleanza in condizione di partecipare a una
5
Dipartimento di Stato, S/P fascicolo. Lot 69 D 121. Europa. Top Secret. Lettera indirizzata dal Segretario della
Difesa McNamara all�incontro ministeriale del Consiglio del Nord Atlantico. Atene, 5 maggio 1962. In FRUS 1961-
63, Vol. cit.
8
risposta nucleare controllata e flessibile nella circostanza
che la prevenzione fallisse.
�Se l'Unione Sovietica agir�, � una questione incerta. Tutto
quello che noi possiamo dire � che il Cremlino ha spinte
molto forti - nella gran parte previste dalla forza nucleare
dell'Alleanza � ad adottare strategie e programmi simili.
Cos� noi calcoliamo che nel 1966, se l'Alleanza dovesse
limitare il suo attacco di ritorsione a obiettivi militari
nell'Unione sovietica, tenendo forze superiori di riserva, i
sovietici avrebbero circa 25 milioni di morti, mentre se
attaccasse obiettivi industriali e urbani subito dopo un
colpo sovietico contro citt� americane ed europee, i
sovietici ne avrebbero almeno 100 milioni
6
�.
Forse la pi� importante implicazione di queste osservazioni
� che la superiorit� nucleare aveva significati importanti.
Durante l�esercizio finanziario del 1963 gli Stati Uniti
progettano di spendere circa 15 miliardi di dollari per il suo
arsenale nucleare, al fine di assicurare tale superiorit�.
�Negli Stati Uniti siamo pronti ad accettare la nostra
parte di responsabilit� e a credere che la combinazione tra
la nostra superiorit� nucleare e una strategia di risposta
controllata ci dia le speranze di minimizzare il danno nel
caso in cui adempissimo il nostro impegno.
L'Alleanza , e gli europei in particolare, continueranno a
prevedere una forte sanzione, noi continueremo a
mantenere interamente forze nucleari e potenti contro l�uso
6
Ibidem
9
di tali armi da parte di Mosca. In alcune circostanze loro
possono essere gli unici strumenti con i quali noi possiamo
contrastare l�aggressione non-nucleare sovietica.
La nostra grande superiorit� nucleare per la guerra
generale non risolve tutti i nostri problemi nel teatro
europeo avendo a disposizione vari tipi d�armi, di riserva in
Europa. � sicuro che un uso molto limitato di armi nucleari,
allo scopo di dimostrare la nostra determinazione
all�impiego di tali armi, porterebbe ad un�aggressione
sovietica senza una ritorsione sostanziale, e senza
intensificazione.
Questa � una possibilit� che non possiamo escludere.
Le armi nucleari diffuse in pi� mani sarebbero difficili da
controllare dal vertice, atti non autorizzati potrebbero
causare incidenti su ambo i lati. La guerra nucleare e
locale sarebbe un fenomeno transitorio ma estremamente
distruttivo. Noi crediamo che un conflitto nucleare e
locale causerebbe un danno grave per l�Europa, e
porterebbe, probabilmente molto rapidamente, alla guerra
generale.
7
Centrale nel pensiero della politica nucleare del Segretario
della Difesa americano McNamara era l�impegno nella
difesa degli altri membri dell�Alleanza Atlantica da
un�aggressione sovietica.
�La strategia principale della N.A.T.O. in caso di un
attacco nucleare sovietico contro gli alleati occidentali,
7
Ibidem.
10
dovrebbe seguire il concetto delle �non citt��, ossia il
principale obiettivo militare dovrebbe essere la distruzione
delle forze armate nemiche preservando la popolazione
civile
8
�.
McNamara abbandon� presto l�enfasi sull�approccio ad una
guerra nucleare limitata per una serie di ragioni: la paura
che un uso programmato delle armi nucleari rendesse la
guerra nucleare una possibilit� pi� realizzabile; le maggiori
richieste del Air Force, dopo l�individuazione di ulteriori
obiettivi nel quadro di una strategia di �risposta flessibile�,
per pi� armi nucleari; l�ipotesi che una simile politica
avrebbe richiesto una maggiore difesa aerea e missilistica,
che avrebbe avuto bisogno di un budget notevolmente
superiore; infine la reazione negativa di Mosca e degli
alleati NATO
9
.
Per rendere credibile la strategia della �risposta flessibile�
annunciata nell�incontro ministeriale del North Atlantic
Council in Atene il 5 maggio 1962, McNamara acceler� la
modernizzazione e l�espansione degli armamenti e dei
sistemi di sicurezza. Aument� la produzione e il
dispiegamento dei missili intercontinentali Minuteman e di
quelli per i sottomarini, i Polaris. Entro la fine del mandato
del Segretario della Difesa, gli Stati Uniti istallarono 54
Titan II e 1000 Minuteman e 656 Polaris su 41 sottomarini
nucleari. La dimensione di questa forza missilistica
strategica rimase per lo pi� stabile fino agli anni Ottanta,
8
Sito internet:www.state.gov/Dvd2/C/Documenti/Histories/Robert McNamara
9
Washington National Record Center, RG 330, OSD McNamara files: FRC71 A 3470, SIOP. Top Secret.
11
sebbene il numero delle testate aument� significativamente
con i M.I.R.V. (Multiple Indipendently Targetable Reentry
Vehicle), un sistema adottato alla fine degli anni Sessanta e
Settanta.
Gli Stati Uniti fecero ulteriori passi per migliorare la
posizione di deterrenza e le capacit� militari.
Aumentarono la quota delle bombe strategiche dello
Strategic Arm Command (S.A.C.) con sistema d�allerta di
quindici minuti dal 25% al 50% riducendo cos�, la loro
vulnerabilit� ad un attacco missilistico.
In un documento Top Secret del 27 ottobre 1961, firmato
dal Segretario dei Joint Chiefs of Staff e distribuito ai Joint
Chiefs e al C.I.N.S.A.C. in qualit� di �Direttore della
pianificazione degli obiettivi strategici�, si precisava un
piano operativo integrato elencando gli obiettivi strategici
nazionali e delineando la politica di sicurezza in caso di un
conflitto nucleare
10
.
Nel S.I.O.P. (Single Integrated Operational Plan) gli Stati
Uniti si propongono di raggiungere in concerto con altre
operazioni sia offensive che difensive americane e alleate i
seguenti obiettivi:
a) Distruggere o neutralizzare le capacit� militari del
nemico, tenendo pronte adeguate capacit� strategiche tali da
assicurare il mantenimento della superiorit� militare sul
nemico in ogni fase del conflitto o successiva.
10
Ibidem