4
INTRODUZIONE.
Nel corso degli ultimi anni il tema della corporate governance ha assunto un ruolo
sempre piø centrale nei dibattiti internazionali, in modo particolare in seguito alla
crisi finanziaria del 2008, ponendo l’accento sulla validità delle strutture di corporate
governance e sull’efficacia dei sistemi di controllo per la competitività delle imprese
e delle banche nei mercati globali. Per comprendere l’importanza della corporate
governance all’interno del sistema economico, è fondamentale considerare come
punto di partenza l’accezione ormai pacifica seguita dalla dottrina: per corporate
governance si intende l’insieme di strumenti, metodi, assetti organizzativi, nonchØ il
quadro normativo, sulla base dei quali l’impresa determina e persegue i propri
obiettivi, governa il complesso delle relazioni tra il management della società, il
consiglio di amministrazione, gli azionisti e gli altri stakeholders, e infine, monitora
le proprie performance
1
. Il concetto di corporate governance è strettamente connesso
anche quello di metodologia aziendale, ossia il complesso delle direttive e delle
modalità di operare che influenzano le attività e le finalità dell’impresa, nonchØ le
relazioni con gli shareholders e con gli altri stakeholders rivolte alla creazione di
valore (Masera, 2006)
2
. Questo concetto rappresenta il punto centrale dell’analisi
sulla corporate governance, poichØ è possibile affermare come i meccanismi adottati
hanno evidenti effetti sulla performance di un’impresa, in particolar modo l’adozione
di tali meccanismi ha come scopo principale quello di massimizzare la tutela degli
azionisti sia di maggioranza che di minoranza e contemporaneamente fornire
massima trasparenza ai mercati finanziari.
L’analisi portata avanti in questo lavoro di tesi permette di capire come il concetto ed
il ruolo della corporate governance sono influenzati da ciò che ruota attorno ad essa,
ossia il sistema economico, giuridico e sociale di ogni singolo Paese: proprio per
questo motivo la corporate governance si presenta sotto diversi profili a seconda del
Paese nel quale viene posta in essere. A tal fine, nel lavoro che segue, verranno
1
Cfr., OECD (2004), Tarallo (2000), Comitato per la Corporate Governance (2006), High Level
Group of Company Law Experts (2002), Zingales (1998).
2
Masera R. S., La Corporate Governance nelle banche, Il Mulino, 2006.
5
messe in evidenza le differenze tra la corporate governance statunitense e quella
italiana, anche alla luce dei vari provvedimenti legislativi e politici che sono stati
adottati nel corso degli anni ed in modo particolare dall’inizio del nuovo millennio,
caratterizzato da una serie di shock economici che hanno modificato profondamente
il modo di vedere e di svolgere effettivamente la funzione di corporate governance.
In virtø di quanto appena esplicitato, questo lavoro di tesi è stato suddiviso in tre
capitoli, al fine di cogliere tutti gli aspetti che riguardano la corporate governance:
- il primo capitolo presenta la corporate governance nei suoi aspetti e caratteri
generali, approfondendo in modo particolare la governance delle banche e
quella delle imprese italiane; la seconda parte del capitolo, invece, si
focalizza sulle differenze e le analogie tra la corporate governance in Italia e
negli Usa;
- nel secondo capitolo troviamo un excursus sull’evoluzione storica della
corporate governance e sugli studi legati ad essa, in modo particolare nel
settore bancario, ponendo l’attenzione su due avvenimenti fondamentali del
nuovo millennio: l’approvazione dei principi di corporate governance da
parte dell’OCSE e la crisi finanziaria del 2008;
- l’ultimo capitolo, infine, è dedicato ad una stima empirica dell’impatto delle
quote rosa sulla performance, attraverso il ROE e lo Z-score (in seguito
all’approvazione della legge 120 del luglio 2011).
6
CAPITOLO 1: LA CORPORATE GOVERNANCE.
1.1 LA CORPORATE GOVERNANCE: DEFINIZIONE.
I vari scandali societari e finanziari che si sono susseguiti nel corso dell’ultimo
ventennio hanno messo in risalto le problematiche ed i malfunzionamenti dei sistemi
di controllo e, di conseguenza, riacceso il dibattito, dottrinale e professionale, sulla
corporate governance. Tale locuzione è diventata di comune utilizzo in tutti gli
ambiti del sistema economico mondiale, il quale ancora tuttora tutt’ora non presenta
una condivisione univoca sul significato ad essa attribuito. Il termine governance
(dal latino governare) unito alla parola corporate, indica il metodo di governo
dell’impresa, cioè è rappresentata dall’insieme di regole, strutture organizzative e
meccanismi che stanno alla base di un corretto sistema di governo societario, avente
lo scopo di massimizzare gli interessi degli azionisti di maggioranza e di minoranza
3
.
Un autorevole autore come L.A. Bianchi l’ha definita come:
“un sistema di gestione dell’impresa risultante da un complesso di regole
aventi natura diversa: norme legislative, statutarie, decisioni giurisprudenziali,
precetti consuetudinari e anche etica degli affari”
4
.
Tale sistema di gestione coinvolge una molteplicità di scopi, tra i quali quelli di
dirimere o prevenire i possibili conflitti di interesse. In una piø rigorosa accezione, la
locuzione corporate governance sta ad indicare l’insieme di regole e di istituzioni
finalizzate a conciliare gli interessi degli imprenditori e degli investitori, attraverso
un’allocazione del controllo che sia efficiente e nella maggior misura possibile,
indipendente dalle disponibilità finanziarie dei soggetti
5
.
Nella prospettiva degli OECD Principles of Corporate Governance, quest’ ultima:
“involves a set of relationships between a company’s management, its board,
its shareholders and other stakeholders. Corporate governance also provides the
structure through which the objectives of the company are set, and the means of
3
M. ZANCHI, La tutela degli azionisti di minoranza nelle società quotate, Milano, 2009, p. 32
4
P.G. JAEGER – P. MARCHETTI, Corporate governance, in Giur. Comm., I, 1997, p. 625.
5
Cfr. L.A. BIANCHI, Corporate governance, in Rivista delle Società, 1996, p. 406.
7
attaining those objectives and monitoring performance are determined. Good
corporate governance should provide proper incentives for the board and
management to pursue objectives that are in the interests of the company and
shareholders and should facilitate effective monitoring, thereby encouraging firms to
use resources more efficiently”
6
.
Mentre secondo i Principles of Corporate Governance della Commonwhealt
Association, essa viene considerata come:
“a powerful micro-policy instrument and an effective level for change at the
business enterprise and sectoral level”
7
.
Risulta evidente come le differenti definizioni siano il frutto delle varie concezioni su
come la corporate governance dovrebbe agire e quali problemi mitigare o risolvere.
Proprio dalla diversa visione sul ruolo della corporate governance, nascono due delle
scuole di pensiero principali: la stakeholder theory e la shareholder theory
8
.
Secondo la stakeholder theory l’impresa rappresenta un sistema di portatori di
interesse che usufruisce di infrastrutture legali e di mercato per svolgere la propria
attività, il cui fine ultimo è creare valore o ricchezza per gli stakeholder, convertendo
i loro interessi in beni e servizi.
La shareholder theory, al contrario, è sintetizzabile con l’affermazione di Milton
Friedman sulla massimizzazione del profitto come responsabilità sociale
dell’impresa
9
.
E’ possibile distinguere un profilo comportamentale ed un profilo normativo della
corporate governance: il primo ricomprende le relazioni e i modelli di
6
“Coinvolge una serie di relazioni tra i dirigenti di una società, gli amministratori, gli azionisti e le
altre parti interessate. Il governo societario rappresenta inoltre la struttura mediante la quale vengono
fissati gli obiettivi della società, ed i mezzi per raggiungere tali obiettivi e il monitoraggio delle
prestazioni sono determinati. Il buon governo societario dovrebbe fornire incentivi adeguati per il
consiglio e la gestione di perseguire gli obiettivi che sono gli interessi della società e degli azionisti e
dovrebbe facilitare un efficace controllo, incoraggiando così le imprese di utilizzare le risorse in modo
piø efficiente”. Traduzione di Fabio Lacroce.
7
"Uno strumento potente di micro- politica e di una leva efficace per il cambiamento nell’ impresa ed
a livello settoriale". Traduzione di Fabio Lacroce.
8
A. JOHNSTON, EC Regulation of Corporate Governance, Cambridge, 2009, pp. 21-105.
9
M. FRIEDMAN, The Social Responsibility of Business is to Increase its Profits, in The New York
Times Magazine, September 13, 1970.
8
comportamento dei vari soggetti coinvolti; il secondo, l’insieme di norme che
regolano la condotta del singolo
10
.
Anche se la varietà degli aspetti coinvolti e delle definizioni che sono scaturite nel
corso degli anni sul tema della corporate governance, si può, infine, sintetizzare che
tale concetto racchiude:
“l’insieme di valori, regole, procedure e prassi operative che formano il tessuto
connettivo dell’organizzazione societaria, in grado di garantire:
• una sana e corretta gestione dell’impresa;
• la piena trasparenza della gestione;
• una definizione chiara dei poteri e delle sfere di responsabilità dei vari
organi sociali, che assicuri un opportuno bilanciamento tra gli stessi”
11
.
Considerando tutti questi presupposti, diventa chiaro quanto sia fondamentale
affrontare il tema della corporate governance, poichØ è questa che porta un’azienda
all’assunzione di decisioni strategiche atte a perseguire obiettivi di sviluppo e
soddisfacimento degli interessi rilevanti a medio - lungo termine.
A partire dai primi anni Novanta si è data sempre piø rilevanza ai principi inerenti al
governo dell’impresa, al fine di porre un limite a fenomeni distorti che spesso
caratterizzano gravi fallimenti societari; per questo la corporate governance
abbraccia anche il quadro normativo vigente in ogni Paese, in quanto sono state
elaborate apposite norme in tutti i maggiori Paesi industrializzati, riguardanti la
regolamentazione per un buon governo societario. Infatti l’assetto organizzativo -
amministrativo di un’azienda è il principale elemento della corporate governance,
che contribuisce ad un aumento o una perdita di fiducia da parte degli investitori, che
causa delle ricadute sui prezzi delle attività finanziarie ed in generale sulla
performance dell’azienda stessa. Anche il quadro normativo presente nei maggiori
10
S. NESTOR, “Corporate Governance Trends and Developments in the OECD Area: Where Do We
Go From Here?,” International Financial Law Review (2001), p.1, consultabile sul sito
http://www.oecd.org/dataoecd/6/55/1873098.pdf;
11
Cfr. . CHIAPPETTA, Diritto del governo societario, La corporate governance delle società
quotate, Milano, 2007, p. 6.