3
Introduzione
Quando si è cominciato a parlare di tesi, è sempre stato detto a noi studenti, che questa doveva
trattare argomenti “strettamente infermieristici”. Perciò, ho cominciato a domandarmi cosa
significasse “strettamente infermieristico”, cosa intendessero loro dell’università. Non è stato
semplice scegliere una tematica su cui focalizzare questo elaborato finale, soprattutto perché la
letteratura ci avvisa che: “L’infermieristica è una disciplina che, con il suo corpo di
conoscenza, si focalizza sul conoscere e comprendere gli individui e la loro esperienza di
salute”
1
. Il primo pensiero dopo aver letto questa definizione è stato:“hai detto poco!”. Poi è
venuta alla mente anche la definizione di salute: “Il completo stato di benessere nella sfera
fisica, psichica, sociale e non la sola assenza di malattia”
2
. L ’ambito è così divenuto sempre
più ampio, e unendo le due definizioni si sarebbe potuto affermare che: “praticamente tutto è
strettamente infermieristico” e, quindi, sono infiniti gli argomenti che possono essere visti da
una prospettiva infermieristica. Si è consapevoli che questa è una generalizzazione estrema ma
è stata inserita per far riflettere sulla professione infermieristica. Quanto appena detto deve
essere inoltre associato alla realtà della figura infermieristica: l’infermiere è onnipresente negli
ambienti sanitari. Qualsiasi realtà considerata, sia di carattere generale (ad esempio un reparto
di medicina generale) sia di carattere specialistico (esempio un reparto di ortopedia, di
urologia, ecc.) ha infermieri che, nell’esercizio della propria professione, offrono il loro
servizio al singolo utente e/o alla comunità. Quest’affermazione evidenza come la professione
infermieristica, e nello specifico il ruolo dell’infermiere, sia versatile e si adatti ad ogni tipo di
ambiente sanitario.
Data la grande possibilità di scelta non è stato facile scegliere l’argomento cui avrebbe trattato
questa tesi. Desideravo trattare un argomento “strettamente infermieristico proprio”, cioè
qualcosa solo di questa professione in quanto tale. Inizialmente mi ero rivolta verso l’ambito
psichiatrico, poi chirurgico, ma non riuscivo a sentirle mie queste realtà. Questo perché il
contesto di sfondo non lo avvertivo come “strettamente infermieristico”. La soluzione a questo
problema è stata trovata in seguito alla possibilità di poter frequentare il tirocinio pratico
presso un’altra realtà distante, nel vero senso della parola, e diversa da quella a cui ero abituata.
Dalle differenze vissute in queste due realtà è nata l’idea di trattare l’argomento della consegna
infermieristica. La consegna infermieristica è un’attività propria degli infermieri e di questa
1
Fain JA. La ricerca infermieristica. Seconda edizione. Milano: McGraw-Hill; 2004.p. 4.
2
Costituzione OMS. Supplemento 2006.p. 1.
4
professione, in qualsiasi struttura sanitaria prestino il loro servizio e qualsiasi sia il carattere di
questa. È una costante della professione infermieristica. La consegna è il momento in cui gli
infermieri s’incontrano e si scambiano informazioni di pertinenza infermieristica sullo stato di
salute degli assistiti, sulla situazione del reparto, ecc., cioè tutte quelle informazioni che
saranno necessarie ai colleghi del turno successivo per garantire la continuità assistenziale e la
sicurezza degli utenti.
Una corretta comunicazione e trasmissione di tutto ciò che è rilevante, tra gli infermieri, è
fondamentale per evitare che si verifichino eventi avversi, errori di diverso genere che gravino
poi sugli assistiti. La comunicazione tra gli operatori influisce sulle attività assistenziali, se è
corretta ed efficace ne accresce la qualità.
Le fasi logiche fondamentali di questo elaborato sono:
Descrivere la consegna in maniera dettagliata;
Verificare lo stato dei fatti attraverso un’attenta revisione della letteratura;
Eseguire uno studio sperimentale.
Questo documento è diviso in 4 capitoli. Il primo capitolo intitolato “La consegna
infermieristica”, di tipo descrittivo, si propone di descrivere dettagliatamente il tema della
consegna infermieristica in tutte le sue sfaccettature o, come verranno definite all’interno del
capitolo, caratteristiche definenti. Per essere sicuri di non tralasciare nessun aspetto, questo
tema è stato affrontato secondo la regola giornalistica delle “5 W” ossia: “When?, Whi?, Who?,
Where?, What?, e come di consueto si aggiunge, How?”.
Nel secondo capitolo “Revisione della letteratura” è presentata la revisione degli articoli
ottenuti da banche dati (esempio: PubMed, ILISI, ecc.) e riviste scientifiche (esempio:
Assistenza Infermieristica e ricerca –AIR-, Infermieri Oggi, ecc.). I risultati ottenuti dalla
revisione sono stati organizzati e riportati all’interno di due tabelle in cui, di ogni articolo,
sono stati specificati: il background, il metodo, l’obiettivo, i risultati e le conclusione, come
descritte dai diversi ricercatori.
Il capitolo terzo è dedicato alla ricerca eseguita all’interno della struttura I.R.C.C.S. Santa
Lucia. Questa ricerca e le sue diverse fasi hanno avuto il benestare da parte del Direttore
Infermieristico che ne ha approvato e permesso la realizzazione.
Tale studio è molto articolato e si è svolto in un lungo arco di tempo (febbraio 2012 –
settembre 2012). L ’obiettivo del ricercatore era di sperimentare una procedura operativa, di
nuova creazione, per gestire e supportare la consegna infermieristica, verificandone i risultati
5
in termini di efficacia e gradimento della stessa con il fine ultimo di promuovere un’assistenza
infermieristica di qualità.
Infatti, i risultati della revisione della letteratura hanno mostrato che non esistono degli
strumenti, delle indicazioni a supporto della consegna e numerosi ricercatori, nelle conclusioni,
invocavano la necessità di linee guida ed altri strumenti come procedure e protocolli che
definissero come eseguire la consegna (le modalità pratiche) e “cosa consegnare” (la creazione
di un “minimum dataset”).
Nel realizzare questa ricerca è stata eseguita una valutazione preliminare della situazione di
partenza, somministrando un questionario anonimo, intitolato “Indagando sulla consegna
infermieristica”, agli infermieri della sopra citata struttura. I risultati ottenuti da questo primo
questionario hanno evidenziato la probabile mancanza di specifiche indicazioni su come
gestire la consegna infermieristica. Infatti, è stata rilevata una discordanza di pareri;
sull’esecuzione: per alcuni infermieri era “solo scritta” mentre per altri “scritta e orale”; sulla
partecipazione: per alcuni, i partecipanti erano rappresentati dai soli infermieri e per altri
infermieri e figure ausiliarie come gli OSS.
I risultati ottenuti dal primo questionario, assieme a quelli della revisione della letteratura,
hanno giustificato l’obiettivo principale di questo studio: “produrre ed introdurre un nuovo
strumento di standardizzazione per la consegna infermieristica, e valutarne l’efficacia”.
Così, è stata creata la “Procedura Operativa per la Gestione della Consegna Infermieristica”.
Questa procedura si proponeva di:
“Disciplinare” le modalità di consegna;
Fornire agli infermieri un metodo per la documentazione dell’assistenza;
Fornire una nuova modulistica.
Per quanto riguarda le modalità, nella procedura operativa ne vengono presentate due:
1. Una per la consegna solo scritta;
2. Una per la consegna orale e scritta.
Sono state fornite queste due modalità per rispondere alle diverse “esigenze” mostrate dagli
infermieri che hanno compilato il primo questionario, poiché, non essendo possibile al
ricercatore discernere quale delle due tipologie di esecuzione fosse quella realmente in uso,
sono state organizzate e riproposte entrambe.
Per quanto riguarda il metodo fornito agli infermieri, è stata proposta la regola mnemonica
“HAND ME AN ISOBAR”. Questa regola è stata creata dall’Australian Commision on Safety
6
and Quality in Healthcare (ACSQH) nel 2010. Ad ogni lettera di questo acronimo corrisponde
una parola o concetto che, nel loro insieme, hanno lo scopo di assicurare che la consegna
avvenga secondo precise regole e fornire agli operatori una chiave di lettura della realtà, un
modello di analisi mentale per qualsiasi situazione/criticità. Il significato di ciascuna lettera di
questa regola è spiegato all’interno del primo capitolo e del secondo allegato.
Infine, la modulistica presentata è un formato alternativo al classico diario infermieristico.
Questa prende il nome di “Note di Andamento Infermieristico”, soprannominata NAI, ed è una
combinazione tra un modulo a campi chiusi (modulo tipo checklist) e uno a campi aperti (la
pagina bianca del diario infermieristico). Questo nuovo modulo è supportato da delle “mini
linee guida”, anch’esse contenute nella procedura, che prendono il nome di “Macroaree di
Informazione”. Queste ultime, insieme alla regola mnemonica prima presentata, vogliono
fungere da supporto ed indicazione su “cosa e in che modo” le informazioni devono essere
registrate.
La “Procedura Operativa per la Gestione della Consegna Infermieristica” è stata sperimentata
all’interno di alcune unità operative della struttura I.R.C.C.S. Santa Lucia. Gli infermieri
hanno visionato la procedura e utilizzato la NAI, per documentare l’assistenza di alcuni utenti,
per alcuni giorni. Al termine della presentazione è stato somministrato loro un questionario di
gradimento con il fine di indagare se tale procedura fosse risultata di facile comprensione ed
efficace per la documentazione dell’assistenza e la gestione della consegna infermieristica.
I risultati ottenuti dalla sperimentazione della nuova procedura operativa e dall’analisi dei
questionari di gradimento denotano che la “Procedura Operativa per la Gestione della
Consegna Infermieristica” e la NAI sono state ritenute valide per rendere più efficace la
trasmissione delle informazioni rilevanti di turno in turno e nel gestire la consegna. Questi
risultati sono molto incoraggianti e positivi, inoltre, hanno reso molto soddisfatto il ricercatore
che ha intrapreso lo studio. La principale conclusione è che migliorare il processo della
consegna infermieristica è possibile e auspicabile, questa nuova procedura è stata introdotta ai
fini esclusivi della realizzazione di questo studio, e i risultati ottenuti fanno presupporre che
ulteriori iniziative di questo genere potrebbero implementare la consegna infermieristica
migliorando, conseguentemente, anche la qualità dell’assistenza fornita.
7
Capitolo 1: La Consegna Infermieristica
1.1 Introduzione al capitolo
Con questo primo capitolo si apre il tema della consegna infermieristica. Lo scopo è
descrivere accuratamente i suoi molteplici aspetti. Il capitolo è diviso in paragrafi ognuno dei
quali si occupa di uno dei tanti aspetti che definiscono la consegna infermieristica. Nel
paragrafo 1.2 è esplorata la definizione, il significato di consegna infermieristica e la relazione
esistente tra questa e la cartella infermieristica. Nel successivo paragrafo 1.3 si elencano le
diverse funzioni svolte dalla consegna infermieristica, mentre nel paragrafo 1.4, vengono
approfondite le sue caratteristiche definenti: "Chi?", "Quando?", "Dove?", "Cosa?", "Perché?"
e "In che modo?". Infine nell’ultimo paragrafo sono presentate le conclusioni del capitolo.
1.2 Cartella infermieristica e consegna infermieristica
La cartella infermieristica è lo “strumento informativo di natura orizzontale che raggruppa in
sé tutta una serie d’informazioni che si riferiscono all’assistenza infermieristica destinata alla
singola persona assistita”
3
. Questa è l'espressione centrale della documentazione
infermieristica, ed è un elemento importante del sistema informativo sanitario; si configura
come uno strumento che sostiene il corretto agire infermieristico, orientando il processo
decisionale, facilitando l'integrazione dei diversi operatori, documentando a vari fini le attività
svolte.
Le cartella infermieristica ha molteplici finalità, le più rilevanti sono le seguenti:
Favorire la continuità e la personalizzazione dell'assistenza infermieristica, con
conseguente aumento della sua qualità;
Favorire e sostenere l'integrazione dei diversi professionisti;
Documentare l'assistenza fornita agli utenti presi in carico;
Valutare il carico assistenziale;
Accorciare i tempi necessari per la trasmissione delle informazioni tra i turni
infermieristici, cioè durante la consegna infermieristica.
Per quanto riguarda il contenuto, elemento fondamentale della cartella infermieristica, esso è
rappresentato dalle annotazioni riportate nella stessa quotidianamente dagli infermieri. Queste
3
Casati M. La documentazione infermieristica;.seconda edizione. Milano: McGraw-Hill; 2005.p. 5.
8
annotazioni hanno per oggetto: le attività infermieristiche svolte, nell'ottica del piano
assistenziale stilato attraverso il processo di nursing, che gli infermieri quotidianamente
compiono, ossia lo stato di salute dell'utente, e tutta una seri di informazioni rilevanti correlate
alle attività assistenziali. L ’insieme delle annotazioni costituisce la cartella infermieristica e
queste vengono aggiornate ad ogni turno di lavoro costituendo, così, l’oggetto della consegna
stessa. Si potrebbe, quindi, dire che la cartella infermieristica non è altro che l'insieme delle
consegne infermieristiche.
La consegna infermieristica è lo strumento con il quale gli infermieri, al cambio turno, si
trasmettono le informazioni e le responsabilità del reparto. Questa è un’attività imprescindibile
in tutte le strutture sanitarie, dove gli infermieri prestano servizio, qualsiasi sia il carattere o la
tipologia di struttura considerata. Infatti, l'utente si trova a permanere in esse ventiquattro ore
su ventiquattro a differenza dei singoli infermieri. Il lavoro "dell'infermiere" è un servizio, che
nella maggior parte delle strutture sanitarie è “h 24”, garantendo sempre la presenza di questi
in reparto.
Un servizio ventiquattro ore, di fatto, determina che più operatori si alternino nell'arco
dell'intera giornata. Queste turnazioni, rendono indispensabile a chi entra “in turno” di essere
informato su cosa sia successo durante il turno che si è appena concluso, cioè di sapere le
condizioni dei degenti, la situazione del reparto, gli avvenimenti imprevisti (ad esempio una
caduta) e le relative conseguenze, quali attività sono state svolte e quali risultati hanno portato,
ecc. In definitiva tutto ciò che è indispensabile o può essere utile conoscere per gestire
efficacemente il turno che si appresta ad iniziare. La consegna opera proprio a questo fine.
La consegna, quindi, è “un metodo di passaggio d’informazioni aggiornate sul paziente e
costituisce il momento in cui gli infermieri si trovano assieme, ad ogni cambio turno, per
comunicarsi quanto è accaduto e trasmettersi i dati per pianificare l'assistenza; essa è un
fondamentale elemento per la sicurezza nell'assistenza ai pazienti”
4
.
Questa rappresenta “il fulcro del continuum assistenziale tra operatori sanitari, tra turno e
turno, tra i diversi reparti e i diversi ospedali”
5
.
4
Benaglio C, Piffer L, Vezzoli S, Albanese S, Siva F. Modelli innovativi della continuità dell'assistenza: dalle
consegne alla consegna al letto del malato. Rivista assistenza infermieristica e ricerca. 2006; 25; 2; p105-p108.
5
Clark E, Squire S, Heyme A, Mickle ME, Petrie E. The PACT project: improving communication at handover.
MJA; 2009; 11; s125-s127.
9
La consegna è un evento estremamente complesso e multifattoriale. Lo scambio
d’informazioni e di responsabilità mostra la rilevanza giocata dalla consegna che viene quindi
definita come momento critico, dall'attività assistenziale e del turno di lavoro.
La consegna infermieristica può essere identificata come un "processo sanitario" e, data la
criticità di tal evento, è fondamentale che avvenga secondo specifici criteri di riferimento,
ossia che sia inquadrata all'interno di specifiche caratteristiche definenti.
Le caratteristiche definenti riguarderanno il "Perché?", "Chi?", "Quando?", "Dove?", " In
che modo?" e “Cosa?”
La definizione delle caratteristiche definenti se non supportata da un "ambiente per la
consegna" è del tutto inutile. L' "ambiente per la consegna" è caratterizzato da fattori positivi
che la sostengono e la rendono realizzabile e deve essere privo di fattori sfavorevoli che,
invece, potrebbero ostacolarla.
Il fattore positivo fondamentale che necessariamente deve essere presente affinché la consegna
infermieristica sia efficace e di qualità, è quello umano ossia il riconoscimento da parte degli
operatori dell'importanza di quest’attività come imprescindibile per una buona pratica
infermieristica, del suo significato e della rilevanza di ruolo che essa gioca nell'assistenza
prestata.
Se gli infermieri non comprendono la sua importanza, è del tutto inutile fornire loro capacità,
strumenti, tempi e luoghi ottimali se poi non sapranno perché e come utilizzarli.
Altri importanti fattori sono quelli che la facilitano come, ad esempio, “strumenti specifici”
che permettano agli operatori di praticarla secondo precise regole condivise.
Questa tematica, con le sue sfaccettature, costituisce l'oggetto di questo documento.
L ’argomento è stato preso in esame in seguito ad un’attenta revisione della letteratura che ne
ha evidenziato l’attualità, la rilevanza e l’interesse mostrato da molti ricercatori per questo
argomento.
1.3 Funzioni della consegna
La consegna, quindi, non è solo un resoconto del turno, la consegna svolge molteplici funzioni.
In primis lo scambio di dati aggiornati e di responsabilità che garantisce la continuità
assistenziale e, all'infermiere che entra in servizio, di proseguire le attività infermieristiche in
sicurezza per gli utenti. Infatti, ogni infermiere nell'erogazione dei servizi sanitari è
quotidianamente tenuto ad assumere una serie di decisioni di natura operativa, gestionale e
10
progettuale; è logico che questi processi decisionali saranno tanto più idonei allo scopo ed
efficaci se basati su informazioni pertinenti, concise e complete, veritiere, accessibili,
organizzate, leggibili e tempestive. La consegna favorisce la comunicazione tra i professionisti
aiutando a evitare discontinuità, ripetizioni e ritardi nell'assistenza.
Altre funzioni della consegna sono:
La socializzazione tra gli infermieri;
La formazione di un'identità e coesione professionale;
La condivisione di esperienze e un “debriefing” su eventi stressanti;
Ai neoassunti permette di entrare nella cultura dell'unità operativa;
Fornisce dati utilizzabili per la ricerca;
Fornisce informazioni statistiche per banche dati locali, nazionali ed internazionali (ad
esempio in ambito locale, cioè nell'ambito della struttura in cui viene utilizzata, la
documentazione, compresa quella infermieristica, fornisce dati per l'analisi statistica
dell'incidenza e frequenza delle infezioni ospedaliere e degli interventi attuati).
Inoltre alla consegna sono stati riconosciuti numerosi benefici nascosti, come l’opportunità per
discutere sulle scelte intraprese (ad esempio sulle decisioni prese nell'ambito dei piani
assistenziali dei diversi utenti, dell'organizzazione del lavoro, ecc.), permette un sistema di
valutazione e la formazione di un linguaggio condiviso, inoltre svolge funzione di
insegnamento e apprendimento per i tirocinanti ed i neoassunti.
1.4 Caratteristiche definenti: "Perché?", "Chi?", "Quando?", "Dove?", " In che modo?"
e “Cosa?”
Per caratteristica definente s’intende un’attribuzione qualitativa dell’oggetto considerato, cioè
ciò che permette di comprendere pienamente tale oggetto. In questo caso l’oggetto è la
consegna infermieristica e nei prossimi sottoparagrafi, le caratteristiche definenti "Perché?",
"Chi?", "Quando?", "Dove?", " In che modo?" e “Cosa?”, saranno analizzate singolarmente,
descritte e discusse alla luce delle migliori evidenze scientifiche e letterarie.
1.4.1 “Perché la consegna infermieristica?”
Non si può parlare di un "Perché?" ma di molti "Perché?" della consegna infermieristica.
Alcuni sono stati delineati nei paragrafi precedenti, altri saranno espressi qui di seguito e altri
ancora saranno descritti successivamente nel corso del testo.