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CENNI DI ANATOMIA E
PATOLOGIA
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COLONNA VERTEBRALE E
MIDOLLO SPINALE
ANATOMIA
LE VERTEBRE
La colonna vertebrale è formata da 33-
34 vertebre (7 vertebre cervicali, 12
vertebre dorsali, 5 vertebre lombari, 5
vertebre sacrali fuse in un unico osso
chiamato “osso sacro” e 4-5 vertebre
coccigee fuse tra loro.
La colonna vertebrale presenta
curvature sul piano sagittale
denominate lordosi e cifosi.
Ogni vertebra si presenta composta da
corpo vertebrale, anteriormente
arco vertebrale, posteriormente
processi trasversi destro e sinistro
processo spinoso
lamine
peduncoli
Tra il corpo e l’arco si forma un canale
dentro il quale scorre il Midollo Spinale
MIDOLLO SPINALE
Il midollo spinale percorre la colonna vertebrale partendo dal foro occipitale, passando nel
canale vertebrale e terminando a livello della
II
L. Prosegue dalla
II
L con la cauda equina,
ossia l’insieme delle ramificazioni nervose che innervano arti inferiori e zona genito-
urinaria.
Figura 3 Colonna, vertebre e distretti
innervati. Ogni nervo spinale fuoriesce dal
foro intervertebrale interessato ed innerva
specificatamente un distretto muscolare con
fibre motorie e sensoriali
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Il midollo spinale è composto da:
Sostanza grigia (corpi cellulari delle
cellule nervose)
Sostanza bianca (assoni e dendriti
cellulari)
Meningi (sistema circolatorio e
liquorale)
Dura madre (parte delle meningi
adesa alla parete ossea)
Aracnoide (parte centrale delle
meningi)
Pia madre (parte delle meningi
adesa al midollo)
Canale ependimale (parte centrale del midollo spinale)
LA SOSTANZA GRIGIA E LA SOSTANZA BIANCA
La sostanza grigia è situata centralmente nel midollo spinale ed è circondata dalla sostanza
bianca. Contiene i corpi delle cellule nervose. Ha una forma che ricorda quella di una
“farfalla”
con:
Due ali anteriori (o “corna anteriori” o ancora “colonne anteriori”) nelle quali sono
presenti i motoneuroni e quindi le cellule deputate alla motilità.
Due ali posteriori ( o “corna posteriori” o “colonne posteriori”) nelle quali giungono le
fibre nervose che raccolgono le seguenti informazioni sensoriali:
Figura 4 Sezione midollare
Figura 5 Rappresentazione della
sostanza grigia
Figura 6 Rappresentazione della
sostanza bianca
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Sensibilità esterocettiva (stimoli provenienti da cute e mucose quali tatto, pressione,
temperatura, vibrazione e dolore)
Sensibilità introcettiva (stimoli provenienti dal tratto gastrointestinale)
Sensibilità propriocettiva (stimoli provenienti dalla muscolatura e dalle
articolazioni)
La sostanza bianca è composta dagli assoni e dai loro rivestimenti, circonda la sostanza
grigia. Il nome di sostanza bianca deriva dalla colorazione del rivestimento assonale
(guaina mielinica) composta prevalentemente da fosfolipidi.
Il resto della sostanza bianca è organizzata in lunghi fasci denominati cordoni, sono sia
ascendenti che discendenti e collegano encefalo e midollo spinale.
E POI…
• Le meningi che avvolgono l’encefalo ed il midollo spinale. Sono formate da tre
membrane di origine connettivale (dura madre, aracnoide e pia madre) e dal liquido
cefalorachidiano in esse contenuto. Le meningi e il liquor hanno il compito di
proteggere, isolare e nutrire.
• Il liquor o liquido cefalorachidiano, è un liquido trasparente dall’aspetto ad “acqua
di fonte”, che riempie le cavità del sistema nervoso centrale (canale ependimale nel
midollo spinale, III e IV ventricolo del tronco encefalico, acquedotto di Silvio,
ventricoli laterali del telencefalo), e l’aracnoide. È prodotto in continuazione dai
plessi corioidei ed è formato da acqua, sali minerali, glucosio, una piccola quantità
di proteine e pochi linfociti. Viene riassorbito nei villi aracnoidali (o granulazioni
aracnoidee). Ha le seguenti funzioni: protezione (perché normalmente protegge
dalle lesioni da pressione
6
ed in caso di lievi traumi il liquor assorbe l’energia
cinetica prodottasi attenuandone le conseguenze sul midollo e sull’encefalo),
nutrizione, difesa (ossia sostituisce il sistema linfatico che nel SNC è assente) e
trasporto di messaggi ormonali.
• Dal midollo spinale le fibre nervose si organizzano ed emergono dai fori
intervertebrali in radici nervose, rivestite da mielina, che si recano agli organi
corrispondenti sia con la componente sensoriale che motoria mediante i nervi
spinali
7
.
6
Lesione da pressione o da decubito: lesione tessutale con evoluzione necrotica come conseguenza diretta di
una elevata e/o prolungata compressione su un piano rigido, causanti stress meccanico e sofferenza vascolare.
7
http://www.unsitoperte.it/enciclo/IndiceArgomento.asp?Argomento=Nervoso&Codice=83
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Questi sono formati dalla fusione di una radice
anteriore motoria, la cui origine è midollare, ed
una radice posteriore sensitiva, la cui origine,
poiché fibra afferente, è gangliare (gangli
spinali). Fuoriescono attraverso i fori
intervertebrali e sono in totale 33: 8 cervicali, 12
dorsali, 5 lombari, 5 sacrali e 3 coccigei.
Ciascuno di loro ha una distribuzione fissa e
specifica in un preciso territorio del corpo
umano (ben rappresentati dalla figura che
suddivide il corpo umano in quelli che si
chiamano DERMATOMERI).
BIOLOGIA E FISIOLOGIA
Il sistema nervoso centrale è costituito dalle
cellule nervose chiamate neuroni, dalla
nevroglia (dette anche cellule gliali, sono
cellule presenti negli spazi tra neuroni e vasi),
dalle meningi che rivestono il tutto. I neuroni
sono in collegamento tramite le sinapsi. La
funzione del sistema nervoso consiste nel
trasportare “messaggi” tramite un processo
chimico basato sul principio del potenziale
d’azione.
Il neurone è composto dal soma, (il corpo
cellulare con all’interno il citoscheletro), dagli
assoni (tramite cui passa il messaggio) su cui
sono presenti le vescicole sinaptiche (lungo il
percorso dell’assone e verso la parte terminale), dalla mielina (prodotta dalle cellule di
Schwann o dagli oligodendrociti) e dai dendriti. Un po’ diverse sono le cellule gliali che
hanno forme diverse e funzioni trofiche , di sostegno e di difesa.
Figura 8 Il Neurone
(ultrastruttura)
Figura 7 Dermatomeri
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I NEURONI
Gli assoni hanno le seguenti caratteristiche:
• Una funzione efferente, conducono le informazioni dalla cellula alla periferia
• Superficie liscia
• Solitamente ce n’è uno per cellula
• Non hanno ribosomi ed hanno un maggior numero di neurofilamenti e di
microfilamenti
• Possono essere mielinizzati
• Si ramificano lontano dal corpo cellulare
• Hanno microtubuli orientati con la parte positiva verso la sua terminazione
• Presentano proteine specifiche (Gap-43
8
, Tau
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)
Mentre i dendriti hanno:
• Una funzione afferente, conducono le informazioni dalla periferia verso la cellula
• Superficie ruvida
• Più di uno per cellula
• Presentano i ribosomi ed RNA messaggero per la sintesi proteica
• Non sono mielinizzati
• Si ramificano vicino al corpo cellulare
• I microtubuli non hanno un orientamento preferenziale
• Presentano proteine specifiche (MAP2
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, fosfochinasi)
I neuroni hanno le funzioni di traduzione, conduzione , trasmissione e memorizzazione.
LE CELLULE GLIALI
Le cellule gliali, o nevroglia , rappresentano quell’insieme di cellule del tessuto nervoso
che occupano tutti gli spazi tra i neuroni e i vasi sanguigni ed hanno diverse funzioni:
trofica, sostegno, riparazione, difesa e modulazione del segnale.
Gli astrociti, grandi e con la forma irregolarmente stellata, hanno molte funzioni tra
cui quella di costituire la barriera barriera emato-encefalica affiancandosi alle cellule
ependimali. Le funzioni sono:
Formare una rete che rivesta neuroni e fibre nervose
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Growth Associated Protein 43 (v. glossario)
9
Gene che codifica per una proteina associata ai microtubuli (v. glossario)
10
Proteine Associate ai Microtubuli (v. glossario)
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Attuare una connessione fra i vasi sanguigni e la Pia Madre
Insieme agli oligodendrociti intervenire nella riparazione di lesioni nel S.N.C.
occupando gli spazi dei neuroni degenerati
Insieme agli altri tipi di cellule, isolano i neuroni (con funzione paramielinica) fino
alle zone sinaptiche e presinaptiche
Partecipano alla conduzione nervosa a livello sinaptico, attraverso una lenta
depolarizzazione e un'inattivazione di alcuni neurotrasmettitori (Serotonina,
Dopamina, GABA
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, Norepinefrina
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)
Orientano la migrazione delle cellule nervose dal luogo di origine alla sede
definitiva (cellule gliali del neuroectoderma astrociti radiali substrato di
orientamento differenziazione in astrociti ordinari)
Gli oligodendrociti, piccoli, ma con ampie ali citoplasmatiche con cui abbracciano uno
o più neuroni del SNC (sistema nervoso centrale) costituendo la loro guaina mielinica
Le cellule di Schwann, cellule che formano la guaina mielinica degli assoni del SNP
(sistema nervoso periferico),
Le cellule satelliti che rivestono i corpi dei neuroni "a T" o pseudounipolari dei gangli
spinali.
Le cellule ependimali, che rivestono come un vero e proprio epitelio le cavità interne
del SNC, (ventricoli cerebrali, canale centrale del midollo spinale) formando con gli
astrociti la barriera emato-encefalica
Le cellule radiali della glia, cellule particolari importanti nella neurogenesi, per
diversi motivi
Sono progenitori neuronali (infatti presentano la nestina un marker dei neuroni)
Supportano ed indicano la direzionalità delle cellule nervose neo-formate
Si trasformano poi in astrociti (presentano anche la vimentina, marker astrocitario)
Sono presenti nella vita adulta solo nel cervelletto (cellule di Bergmann) e nella retina
(cellule di Muller)
Le cellule di microglia, cellule di piccole dimensioni, posseggono brevi filamenti
ricoperti di spine. Hanno una funzione simile a quella dei macrofagi del connettivo,
ossia sono in grado di eliminare detriti dall’area cerebrale (lesioni, stati patologici)
retraendo i filamenti ed assumendo un movimento ameboide
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Acido Gamma-Ammino-Butirrico
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Catecolamina naturale con funzioni diverse tra cui la vasocostrizione