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INTRODUZIONE
Nel panorama economico contemporaneo, sempre di più sono le società che
ricorrono alla forma di gruppo societario per motivi di razionalizzazione economica.
L'offerta pubblica di acquisto (opa) è una procedura che consente ai soggetti economici di
acquisire altre società, pertanto riveste un'importanza fondamentale nell’ambito economico
e giuridico delle società e dei gruppi di società. Questa tesi si propone di analizzare l'offerta
pubblica di acquisto, concentrandosi sulla sua disciplina normativa, le implicazioni e le
conseguenze per le società che ricorrono a questa procedura.
Il presente lavoro si articola in tre capitoli. Il primo capitolo introduce il contesto dei
gruppi di società, esaminando il fenomeno stesso dei gruppi e le dinamiche del controllo
societario, nonché la disciplina normativa che li regola. Una particolare attenzione viene data
all'obbligo di trasparenza nelle partecipazioni e alle relative sanzioni, focalizzandosi
sull'articolo 120 del Testo Unico della Finanza (TUF).
Il secondo capitolo è dedicato all'approfondimento dell'opa: innanzitutto vengono
presentati i princìpi fondamentali che regolano l'acquisto di partecipazioni rilevanti nelle
società, passando poi all’esame delle tipologie di opa (successiva totalitaria e preventiva
facoltativa). Infine, vengono descritti l'obbligo di acquisto residuale e il diritto di acquisto
coattivo, con l’intento di fornire tutte le informazioni per la comprensione degli strumenti e
delle specifiche regolamentazioni che gravitano intorno a questa procedura.
Il terzo capitolo costituisce una parte essenziale di questa tesi, presentando, dal punto
di vista pratico, un caso studio dettagliato sull'opa relativa alla Poltrona Frau S.p.A. avvenuta
nel 2014. Dopo un’introduzione sui soggetti coinvolti, vengono esposte le modalità di
acquisizione della quota di maggioranza di Poltrona Frau S.p.A. da parte di Haworth Italy
Holding S.r.l. e il conseguente obbligo di promozione dell'offerta pubblica di acquisto. In
seguito all’esposizione dei risultati ottenuti durante il periodo di adesione, viene descritto
l’insorgere dell'obbligo di acquisto residuale e la possibilità di esercitare il diritto di acquisto
coattivo da parte di Haworth Italy Holding S.r.l., e la procedura per avviare il delisting del
titolo dalla borsa.
Attraverso un'analisi approfondita, questa tesi mira a contribuire alla comprensione
delle dinamiche e degli aspetti giuridici, finanziari e aziendali dell'opa, offrendo uno sguardo
dettagliato su uno degli strumenti più rilevanti nel contesto delle operazioni di mercato.
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CAPITOLO 1: I GRUPPI DI SOCIETÀ
Questo capitolo si propone di introdurre il contesto all’interno del quale si è
sviluppata la legislazione relativa all’offerta pubblica di acquisto, nonché le
trasformazioni che alcune normative hanno subito e le motivazioni giuridiche alla base
di esse.
1.1 Il fenomeno dei gruppi di società
Quello dei gruppi di società, è un fenomeno sempre più diffuso e studiato nel mondo
delle imprese: non è un caso che le più grandi imprese utilizzino questo assetto
organizzativo. Ciò è dovuto alla possibilità di acquistare o sottoscrivere azioni
1
delle
società di capitali. Il gruppo di società, generalmente, viene creato per poter imprimere
alle imprese facenti parte del gruppo una direzione unitaria, potendo così perseguire uno
scopo unitario e comune
2
. La società capogruppo (o società madre), infatti, è la società
del gruppo che esercita un’influenza dominante, ed ha un controllo -diretto o indiretto-
verso le altre imprese, nonostante esse rimangano comunque formalmente autonome ed
indipendenti (“ad un’unica impresa sotto il profilo economico, corrispondono più
imprese sotto il profilo giuridico”
3
).
Questo modello organizzativo, infatti, permette di unire vantaggi sotto il punto di
vista strutturale delle organizzazioni sia di piccole che di grandi dimensioni: può
prendere dalle prime la flessibilità, la capacità di reagire in maniera più immediata agli
stimoli esterni, un maggior controllo sui processi produttivi e un’elevata qualità, e dalle
seconde le economie di scala, l’attività di R&D, le risorse umane
4
, le attività e le strategie
finanziarie e fiscali. Un altro vantaggio di questo assetto organizzativo è la possibilità di
confinare il rischio di impresa nell’ambito delle singole unità operative, dal momento
che queste rimangono formalmente autonome, seppur dirette dalla capogruppo.
Le configurazioni che un gruppo di società può assumere sono di diverse tipologie:
un esempio è il gruppo a catena, che ritroveremo anche nel caso studio (vedi Capitolo
1
O quote, nelle Società a responsabilità limitata (art. 2468, comma 1, Codice Civile).
2
C.d. interesse di gruppo.
3
G. F. Campobasso, Manuale di diritto commerciale, Utet Giuridica, Vicenza, 2022, pag. 227
4
L. D’Amico-T. Di Cimbrini, Le aggregazioni di imprese e la formazione dei gruppi, in Economia dei gruppi
e bilancio consolidato, Giappichelli, Torino, 2010.
3
3), nel quale la società A (che è la capogruppo) controlla la società B, che a sua volta
controlla la società C e così via
5
(vedi figura 1.1).
Figura 1.1: catena di controllo del Gruppo Haworth.
Fonte: Haworth Italy Holding S.r.l. (indicato nella figura come “Offerente”), Documento
di Offerta: Offerta Pubblica di Acquisto Obbligatoria Totalitaria, 15 aprile 2014.
Nonostante quello dei gruppi di società sia un fenomeno incoraggiato
dall’ordinamento nazionale ed internazionale, “poiché risponde […] ad esigenze di
razionalizzazione e di maggior efficienza del sistema produttivo”
6
, la disciplina del
diritto societario si è dovuta evolvere per far fronte ad una serie di esigenze che nel codice
del 1942 non erano state previste. In particolar modo, le problematiche più importanti
che il legislatore ha dovuto affrontare sono state:
1. l’informazione societaria, volta a garantire la comunicazione, da parte dei
gruppi di società, dei rapporti esistenti tra le società del gruppo sotto il punto
di vista finanziario e commerciale, e della situazione patrimoniale ed
economica risultante dal gruppo nella sua totalità;
2. preservare l’integrità patrimoniale e il funzionamento degli organi delle
società coinvolte nel gruppo che vede al suo interno intrecci di partecipazioni;
3. far sì che vengano tutelati tutti coloro che fanno affidamento sul patrimonio
e sulle performance economiche di una specifica società del gruppo, se questa
intraprende operazioni per perseguire l’interesse di gruppo prima che il suo
7
.
1.2 Il controllo societario
L’articolo del Codice civile di riferimento per la definizione di società sottoposta al
controllo di un’altra società
8
è l’art. 2359.
5
G. F. Campobasso, Manuale di diritto commerciale, Utet Giuridica, Vicenza, 2022, pag. 228.
6
G. F. Campobasso, Manuale di diritto commerciale, Utet Giuridica, Vicenza, 2022, pag. 228.
7
Ibidem, 228.
8
C.d. società controllata.
4
Questo dà tre possibili situazioni nelle quali si possono definire le società
“controllate”:
1°) Controllo di diritto: “le società in cui un’altra società dispone della
maggioranza dei voti esercitabili nell’assemblea ordinaria”
9
. In questo caso,
la società controllante detiene almeno il 50%+1 dei voti della società
controllata, imprimendo incontestabilmente la propria volontà sulle decisioni
della sottoposta;
2°) Controllo di fatto: “le società in cui un’altra società dispone di voti sufficienti
per esercitare un’influenza dominante nell’assemblea ordinaria”
10
. In questa
seconda opzione, la società controllante non possiede un controllo basato su
una maggioranza assoluta dei voti della controllata, ma su una maggioranza
relativa, sufficiente a fargli avere l’ultima parola nell’ambito dell’assemblea
e dell’ordinaria gestione. Questo è un caso tipico delle società ad azionariato
diffuso, dove una buona percentuale di voti non viene esercitata in assemblea
perché detenuta da piccoli azionisti di minoranza, che possono avere anche
pochissime azioni e non dedicarsi attivamente alla gestione della società, per
cui anche una partecipazione inferiore al 50%+1 dei voti può far sì che le
deliberazioni vengano prese.
3°) Controllo contrattuale: “le società che sono sotto l’influenza dominante di
un’altra società in virtù di particolari vincoli contrattuali con essa”
11
: in
quest’ultima situazione, l’assoggettamento di una società al controllo di
un’altra non viene determinato dalla partecipazione azionaria della
controllante nel capitale della controllata, ma dal rapporto di dipendenza
economica che si viene a creare tra le due, in virtù del fatto che “una non può
vivere senza l’altra”. Emblematica, in questo caso, è la situazione che si viene
a creare tra un fornitore e il suo unico cliente: il primo sarà necessariamente
assoggettato al secondo, in quanto in evidente stato di oggettiva dipendenza
economica.
L’articolo 2359 del Codice civile indica inoltre che, per quanto riguarda il controllo
di diritto e di fatto (1° e 2° caso), vengono computati “anche i voti spettanti a società
9
Art. 2359 cod. civ., comma 1, numero 1).
10
Art. 2359 cod. civ., comma 1, numero 2).
11
Art. 2359 cod. civ., comma 1, numero 3).