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INTRODUZIONE
Lo scopo della tesi elaborata è quello di analizzare il comportamento commerciale delle
aziende presenti nel mercato elettrico in Italia. Il lavoro è stato suddiviso in quattro
capitoli, in particolare il primo capitolo è dedicato a capire come è organizzato il mercato
elettrico in Italia per avere un punto di vista sulla distribuzione di energia elettrica e capire
come sono strutturate le maggiori aziende.
Nel secondo è stata analizzata tutta l’offerta commerciale, per la clientela domestica, delle
aziende che nel 2011 hanno raggiunto una quota di mercato superiore al 4% andando a
evidenziare le peculiarità di ogni singola proposta.
Il terzo capitolo è stato interamente dedicato al ruolo delle forze di vendita nell’ambito del
mercato elettrico e si è cercato di capire l’evoluzione e l’importanza che viene data dalle
aziende a questa risorsa.
Nel quarto capitolo conclusivo è stata sviluppata un’analisi dell’offerta commerciale con il
supporto di report comparativi con lo scopo di identificare i comportamenti delle aziende e
cercare di capire quali potrebbero essere i leader di domani in questo settore.
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CAPITOLO 1
1 IL MERCATO ELETTRICO IN ITALIA
1.1 TAPPE FONDAMENTALI VERSO LA LIBERALIZZAZIONE.
1883: La società Edison S.p.A. realizza il primo impianto elettrico in via Radegonda in
pieno centro a Milano per l’illuminazione del Teatro alla Scala e alcune utenze vicine.
1895: Anno decisivo perché rappresenta il punto di separazione fra il periodo delle prime
iniziative e l’avvio del consolidamento del settore.
1905: Più del 40% del mercato elettrico italiano è controllato da gruppi industriali tedeschi.
1913: Poco più di una decina di soggetti economici controllava oltre il 43,70 % del capitale
delle società elettriche e quasi il 100 % delle prime 35-40 imprese del settore.
1915-1918: La Prima Guerra Mondiale determinò sostanziali modifiche sull’assetto del
sistema elettrico italiano. La legislazione di emergenza, varata negli anni della guerra
mediante una complessa serie di meccanismi e di eventi motivati dalla necessità di
proteggere un settore strategico, determinò la “italianizzazione” delle aziende elettriche.
Questo processo fu facilitato da un atteggiamento di diffidenza e ostilità, verso il capitale
tedesco, nonché svizzero e belga.
1927: Quattro aziende elettriche ( Edison, SME, SIP e SADE) si collocano tra le prime
dieci aziende in Italia.
1930: La parte più significativa del mercato elettrico fu suddivisa fra cinque gruppi,di cui
tre privati: l’Edison, presente soprattutto in Lombardia e in Liguria, la Centrale in Toscana
e Lazio, ma anche in Emilia, e la SADE nel triveneto; e due pubblici: la SME nell’Italia
meridionale e la SIP in Piemonte.
1938: Ripartizione dei consumi elettrici alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale.
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Fonte: Il mercato elettrico italiano, Zorzoli, 2007
FIG. 1.1 – Consumi elettrici prima della Seconda Guerra Mondiale.
1946: Nazionalizzazione del mercato elettrico in Francia
1948: Nazionalizzazione del mercato elettrico in Gran Bretagna
1952: Nasce il Comitato Nazionale per la Ricerca Nucleare (CNRN)
1956-1958: Vengono avviati programmi per la realizzazione di tre centrali nucleari.
1962: Nasce l’ Ente Nazionale Energia per l’Energia Elettrica (ENEL) con lo scopo di
esercitare le attività di produzione, importazione ed esportazione, trasporto,
trasformazione, distribuzione e vendita dell'energia elettrica. L’ ENEL aveva il monopolio
dell’importazione di energia elettrica dall’estero ed era il principale produttore. Agli
autoproduttori e alle aziende municipalizzate la legge di nazionalizzazione del settore
consentì di restare in vita, ma con l’obbligo di vendere ad ENEL a tariffe prefissate gli
esuberi di elettricità prodotta rispetto al proprio fabbisogno (autoproduttori) o a quello dei
propri utenti (municipalizzate).
1966: La produzione di energia elettrica da fonte idrica scende per la prima volta sotto la
soglia del 50%
1976: Per fronteggiare la crisi petrolifera innescata dalla guerra arabo-israeliana dello Yom
Kippur, Enel programma la realizzazione sia di nuovi impianti nucleari, per ridurre la
dipendenza dal petrolio, sia di impianti idroelettrici di pompaggio.
1986: Disastro di Chernobyl e successivo Referendum per il blocco della produzione di
energia elettrica da fonte nucleare.
31%
47%
11%
1%
10%
utenze elettrochimiche ed
elettrometallurgiche
utenze industriali
trazione
agricoltura
consumi civili
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1999: Il settore elettrico italiano viene liberalizzato con il decreto Bersani.
Il decreto prevede per Enel la separazione societaria per le attività di produzione,
trasmissione, distribuzione e vendita ai clienti “idonei”, nonché l'obbligo di ridurre la
propria capacità produttiva. In linea con il decreto, l’azienda completa il processo di
“societarizzazione”: nascono Enel Produzione, Terna ed Enel Distribuzione. Il 1999 è
anche l’anno della privatizzazione di Enel e del debutto in Borsa, con la collocazione sul
mercato di quasi 4 miliardi di azioni (la maggiore offerta pubblica in Europa e la seconda
al mondo per valore e per numero di sottoscrittori). Dal 2 novembre le azioni Enel sono
quotate alla Borsa Italiana e al New York Stock Exchange.
2012: L’AEEG (Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas) rileva circa 300 operatori attivi
presenti nel mercato libero dell’energia in Italia.
1.2 LA STRUTTURA DEL MERCATO ELETRICO
La gestione economica del mercato elettrico italiano è affidata al GME (Gestore del
Mercato Elettrico), una società per azioni costituita dal GSE (Gestore dei Servizi
Energetici). Il ruolo di questo operatore consiste nell’organizzare il mercato secondo criteri
di neutralità, trasparenza, obiettività, nonché di concorrenza tra i produttori, assicurando
altresì la gestione economica di un’adeguata disponibilità della riserva di potenza.
Con apposito regolamento, il GME ha istituito il mercato elettrico, sul quale sono negoziati
in via esclusiva la vendita e l’acquisto di energia elettrica. L’obiettivo è di stimolare
l’efficienza nel settore, introducendo forti elementi concorrenziali: infatti il “nuovo”
principio che guida il mercato è quello della valorizzazione degli impianti più efficienti.
Infatti, le offerte di vendita sono ordinate per prezzo non decrescente, a partire da quello
con prezzo più basso fino a quelle con prezzo più alto; in modo speculare le offerte di
acquisto sono ordinate per prezzo non crescente, a partire da quelle senza indicazione di
prezzo fino a quelle con prezzo più basso. Tutti i soggetti aventi titolo devono presentare
una domanda di ammissione al mercato e sottoscrivere un contratto di adesione, col quale
si impegnano a sottostare ai previsti obblighi informativi, tecnologici ed economici
(adesione al sistema di pagamento). Coloro che vengono ammessi acquisiscono la qualifica
di operatore e vengono iscritti nell’apposito elenco, dove sono registrati tutti i dati
necessari al corretto funzionamento e ad una trasparente comunicazione. In caso di
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violazioni al suddetto regolamento, alle regole di dispacciamento e in altri casi ancora, è
prevista un’istruttoria e l’eventuale esclusione dal mercato.
Sono considerati operatori del mercato elettrico sia il GSE, sia l’Acquirente Unico.
Per garantire l’equilibrio economico e finanziario del GME, tutti gli operatori versano in
favore dello stesso un corrispettivo d’accesso contestualmente all’ammissione
dell’operatore al Mercato, un corrispettivo fisso annuo e un corrispettivo per ogni MWh
oggetto di transazione di acquisto e vendita.
Per quanto riguarda la regolazione delle partite economiche, è previsto che il GME, a
fronte di tutte le transazioni concluse sui mercati, provveda a supervisionare fatturazioni e
pagamenti.
Nell’ambito dell’organizzazione dei certificati verdi ( attestanti la generazione di energia
da fonti rinnovabili) dei titoli di efficienza energetica (cosiddetti “certificati bianchi”,
attestanti la realizzazione di politiche di riduzione dei consumi energetici).
FIG 1.2 – mercato elettrico
Il Mercato Elettrico si articola nei Mercati dell’energia, ovvero il Mercato del Giorno
Prima (MGP) e il Mercato Infragiornaliero (MI), e nel Mercato di servizio di
MGP - mercato del
giorno prima
•OBIETTIVO
Definizione dei
contratti di
compravendita
dell'energia e
presentazione di
offerte di vendita
solo su punti in
immissione e offerte
di acquisto solo su
punti in prelievo per
il giorno successivo.
•PREZZO
System Marginal
Price
•CONTROPARTE GME
MI - mercato
infragiornaliero
•OBIETTIVO
Consente agli
operatori di
aggiornare le offerte
di venditae di
acquisto e le loro
posizionicommerciali
e si articola in due
sessioni: MI1 e MI2.
•PREZZO
System marginal
price
•CONTROPARTE GME
MSD - mercato del
servizio di
dispacciamento
•OBIETTIVO
Negoziazione delle
offerte di vendita e
di acquisto dei
servizi di
dispacciamento.
•PREZZO Pay as Bid
•CONTROPARTE
Terna S.p.A.
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dispacciamento (MSD). Nei Mercati dell’energia si svolgono gli scambi di energia elettrica
tra operatori, nel MSD il GSE si approvvigiona delle disponibilità degli operatori di
aumentare o diminuire la potenza immessa o prelevata.
Esistono alcuni elementi comuni ad ogni sessione dei tre mercati: gli operatori partecipano
al mercato presentando offerte di acquisto o vendita, costituite da coppie “quantità di
energia-prezzo unitario dell’energia” (MWh, €/MWh), riferite a singoli punti d’offerta per
ogni ora della giornata;
le offerte esprimono la disponibilità a vendere (o a comprare) una quantità di energia non
superiore a quella indicata nell’offerta ad un prezzo non inferiore (o non superiore) a
quello specificato nell’offerta stessa. Prezzi e quantità non devono essere negativi e le
offerte di acquisto possono anche non specificare alcun prezzo di acquisto, se l’operatore è
disponibile ad acquistare a qualunque prezzo. Il MSD su questi punti si discosta
lievemente, poiché da un lato non consente la presentazione di offerte d’acquisto prive di
prezzo dall’altro il prezzo indicato è da considerarsi come il prezzo esatto al quale la
transazione è realizzabile;
- le offerte presentate dagli operatori possono anche riferirsi a diversi punti di offerta, così
come diversi operatori possono presentare offerte per uno stesso punto;
- le offerte ricevute dal GME sono soggette a due tipi di verifiche, di validità (cioè formali)
e di congruità (sostanziali);
- l’accettazione delle offerte, dopo la chiusura della relativa seduta di presentazione, viene
fatta da parte del GME sul MGP e sul MI, mentre sul MSD spettava a TERNA;
- la comunicazione a ciascun operatore dell’esito delle proprie offerte in termini di quantità
accettate ed eventualmente corrette, di prezzo di valorizzazione delle quantità, di
controvalore in dare o in avere e di programmi di immissione o prelievo;
- la comunicazione agli interessati (GSE ed utenti di dispacciamento) dei programmi
cumulati dei vari punti, ottenuti come somma algebrica delle offerte accettate riferite ad
ogni punto di offerta;
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- la pubblicazione degli esiti generali del mercato in termini di quantità complessivamente
acquistate e vendute in ogni zona ed in ogni ora ed il relativo prezzo di valorizzazione.
Accanto alla struttura del mercato , descritta nelle pagine seguenti, si colloca la
contrattazione bilaterale: contratti fisici di compravendita di energia elettrica che possono
essere stipulati solo tra operatori, anche se non direttamente sul mercato. Tali contratti
devono essere comunicati al GME e sono vincolanti.
In ultimo è bene ricordare che è prevista la possibilità di istituire una contrattazione di
strumenti derivati anche col fine di dare la possibilità agli operatori di coprirsi dai rischi di
prezzo.
FIG. 1.3 –struttura mercato elettrico
1.2.1 Il mercato del giorno prima
Il MGP è finalizzato allo scambio di energia all’ingrosso tra produttori e grossisti (o clienti
idonei), alla definizione di programmi di immissione e prelievo per ciascuna ora del giorno
dopo e all’allocazione della capacità di transito disponibile.
Tale mercato si svolge, indicativamente, nella mattinata del giorno precedente al giorno di
consegna, e possono parteciparvi tutti gli operatori che abbiano acquisito la qualifica di
“operatore del mercato elettrico” in relazione a tutti i punti di offerta; la controparte di ogni
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operatore è il GME. Infatti a tale mercato partecipano sia la domanda sia l’offerta e la
contrattazione avviene tramite offerte competitive di vendita di prezzi e quantità
scambiante e dei programmi di immissione e prelievo per il giorno successivo.
All’apertura il GME riceve dal GSE, e rende disponibili, tutte le informazioni necessarie:
dai vari limiti di congestione a tutte le previsioni di domanda per ogni singola zona
geografica, alla stima delle perdite ed altro ancora.
Sono accettate offerte di vendita e di acquisto singole, multiple o predefinite (cioè fisse,
valide ogni giorno ed effettuate una tantum).
Le offerte di acquisto sono selezionate per l’intera quantità richiesta, ma , al fine di
consentire l’equilibrio del mercato o a causa dei vincoli di rete , possono essere selezionate
anche solo parzialmente. Esistono poi diversi criteri per ordinare in base alla priorità le
domande con lo stesso prezzo.
Per ogni periodo rilevante, le domande e le offerte sono aggregate dal GME in curve di
domanda e di offerta.
Il punto di intersezione determina la quantità complessivamente scambiata, il prezzo di
equilibrio, le offerte accettate ed i programmi di immissione e prelievo ottenuti come
somma delle offerte riferite in una stessa ora ad uno stesso punto di offerta.
Si tratta di un programma preliminare di produzione e consumo, osservandolo si evince
che sono chiamati a produrre tutti i generatori la cui offerta è inferiore al prezzo di mercato
e sono autorizzati al prelievo tutti gli acquirenti la cui disponibilità a pagare è risultata
superiore al prezzo di equilibrio.
Se l’entità dell’energia in transito tra zone limitrofe non supera i limiti ammessi
(ovviamente vincolanti) il prezzo d’equilibrio è unico sul territorio nazionale; se invece tali
limiti vengono violati, si procede alla separazione del mercato in zone, considerando
domande e offerte “locali” , d’importazione e d’esportazione.
Si ripete allora in ciascuna zona il processo di intersezione e aggregazione delle curve
sopra descritto (includendo da un lato tutte le offerte di vendita presentate nella zona
stessa, nonché la quantità massima importata, e dall’altro tutte le offerte di acquisto
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presentate nella zona stessa, nonchè una quantità pari alla quantità massima esportata).
L’esito di tale operazione è un prezzo di equilibrio zonale, diverso in ogni zona, al quale
vengono valorizzate tutte le offerte di vendita riferite a quella zona. Tale processo prende il
nome di “market splitting” e può essere ripetuto ulteriormente , se necessario all’interno
delle zone precedentemente individuate.
Il GME ha implementato un algoritmo innovativo che, a fronte di prezzi di vendita
differenziati per zona, prevede l’applicazione di un prezzo unico di acquisto su base
nazionale pari alla media ponderata dei prezzi di vendita zonali.
L’energia scambiata in virtù di contratti bilaterali partecipa al processo sopra descritto, sia
perché impegna una quota della capacità di trasporto disponibile sui transiti, sia perché
contribuisce a determinare le quantità di ponderazione del prezzo unico.
Per tale motivo il GSE comunica i programmi relativi ai contratti bilaterali al GME sotto
forma di offerte virtuali di vendita a prezzo zero e di offerte di acquisto senza indicazione
di prezzo.
Questo meccanismo garantisce l’efficienza di breve periodo, perché tutti i produttori sono
stimolati a dichiarare il loro prezzo effettivo (prezzo che riflette il costo marginale), dato
che il prezzo finale di mercato coinciderà con quello dichiarato dal produttore meno
efficiente. Al fine di ridurre il rischio di prezzo, sarebbe interessante introdurre nel mercato
prodotti finanziari derivati simili ai future, noti in letteratura come contratti per differenze.
1.2.2 Il mercato infragiornaliero
Il mercato infragiornaliero consente agli operatori di apportare modifiche ai programmi
definiti nel MGP attraverso ulteriori offerte di acquisto o vendita. Il MI si svolge in quattro
sessioni: MI1, MI2, MI3 e MI4. Le sessioni sono organizzate nella forma di aste implicite
di energia con orari di chiusura diversi ed in successione, attraverso le quali gli operatori
possono sia effettuare un miglior controllo dello stato degli impianti di produzione, sia
aggiornare i programmi di prelievo delle unità di consumo, tenendo conto di informazioni
più aggiornate circa lo stato dei propri impianti di produzione, il fabbisogno di energia per
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il giorno successivo e le condizioni di mercato. Le sessioni di MI sono basate su regole di
formazione dei prezzi omogenee a quelle di MGP. Tuttavia, a differenza del MGP, non
viene calcolato il PUN e tutti gli acquisti e le vendite sono valorizzate al prezzo zonale.
Alla chiusura di ciascuna sessione di MI, il GME, così come fatto per la conclusione di
MGP, comunica a Terna i risultati rilevanti ai fini del dispacciamento con transiti e
programmi aggiornati di immissione e prelievo. Qualora ci siano altre sessioni di mercato
successive a quella alla quale i risultati del GME fanno riferimento, tali risultati sono
necessari a Terna per le determinazioni delle informazioni preliminari, relative alla residue
capacità di transito tra le zone, per le sessioni di mercato successive. La seduta del MI1 si
svolge dopo la chiusura del MGP, si apre alle ore 10.45 del giorno precedente il giorno di
consegna e si chiude alle ore 12.30 dello stesso giorno. Gli esiti del MI1 vengono
comunicati agli operatori, nonché pubblicati, entro le ore 13.00 del giorno precedente il
giorno di consegna. La seduta del MI2 si apre alle ore 10.45 del giorno precedente il giorno
di consegna e si chiude alle ore 14.40 dello stesso giorno. Gli esiti del MI2 vengono
comunicati agli operatori, nonché pubblicati, entro le ore 15.10del giorno precedente il
giorno di consegna. La seduta del MI3 si apre alle ore 16.00 del giorno precedente il giorno
di consegna e si chiude alle ore 07.30 del giorno di consegna. Gli esiti del MI3 vengono
comunicati agli operatori, nonché pubblicati, entro le ore 08.00 del giorno di chiusura della
seduta. La seduta del MI4 si apre alle ore 16.00 del giorno precedente il giorno di consegna
e si chiude alle ore 11.45 del giorno di consegna. Gli esiti del MI4 vengono comunicati agli
operatori, nonché pubblicati, entro le ore 12.15 del giorno di chiusura della seduta.
1.2.3 Il mercato dei servizi di dispacciamento
Il MSD svolge il ruolo di gestione degli scostamenti delle immissioni e dei prelievi
effettivi, rispetto ai programmi definiti nel MGP ed eventualmente modificati nel MA. Il
bilanciamento tra domanda e offerta di energia, effettuato per ogni periodo, avviene in due
momenti, sia il giorno prima, sia in tempo reale con aumenti e diminuzioni di produzione.
In tal modo TERNA utilizza le offerte di disponibilità di aumento o riduzione della potenza
immessa o prelevata in ogni ora, per correggere i programmi che violano i limiti di transito