L' INSIDER TRADING NEL DIRITTO PENALE I INTRODUZIONE
1. L'insider trading; I reati che interessano il settore economico-finanziario, a fronte di
una provata pervasività capace di ledere la regolarità dell'ordito dei
mercati finanziari, furono lungamente sottostimati dal Legislatore
italiano; anche se la Dottrina più sensibile a partire dagli anni '70
già si interrogava sulla necessità di tipizzare determinate condotte
lesive della regolarità mercantile finanziaria 1
.
All'interno di questa vasta area di comportamenti illeciti, il
cosiddetto “ insider trading” (alla lettera: “il commercio dell'iniziato”)
funge paradigmaticamente come uno degli abusi massimamente
destabilizzanti dei mercati; si tratta di colpire “quelli che gli
anglosassoni chiamano insiders e i francesi initiés , sono le piccole
volpi che entrano di soppiatto negli orti del Signore” 2
.
Il termine infatti individua una particolare forma di approfittamento
di vantaggi conoscitivi sfruttando informazioni che hanno
l'attitudine a incidere sul normale corso degli strumenti finanziari,
1 Il fenomeno risale già agli albori delle contrattazioni borsistiche: nel 1733 alcuni
amministratori della Compagnia olandese delle Indie furono accusati di aver
venduto azioni prima che la notizia della riduzione del dividendo ne dimezzasse
il corso;
2 Cit. A RIBERTO MIGNOLI, in Il dovere di riservatezza nel mercato finanziario “l'insider
trading”, a cura di C ARLA R ABITTI BEDOGNI , Milano, 1992, passim ;
1
L' INSIDER TRADING NEL DIRITTO PENALE conosciute in anticipo rispetto alla generalità degli investitori grazie
a canali privilegiati di accesso (ragioni di ufficio) allo scopo di
lucrare sulla differenza tra i prezzi prima e dopo la diffusione delle
informazioni stesse 3
.
Chi può essere in grado di prevedere prima e con maggior
precisione i comportamenti di quel particolare àmbito mercantile
fatto di contrattazioni impersonali e di massa, in cui gli scambi
avvengono in un fugace impulso telematico cagiona non solo un
danno economico ai soggetti che vi operano correttamente, fiduciosi
di realizzare un surplus del proprio capitale investito; ma sopratutto,
gli insiders , cagionano un danno di vastissima portata all'intero
mercato mobiliare in grado di menomarne la stessa struttura, basata
sulla eguaglianza di chances 4
. La necessità di garantire a tutti i
partecipanti al mercato l' égalité des armes è attuabile unicamente
attraverso l'interdizione dei comportamenti capaci di inficiare la
regolarità del mercato;
La scelta del modello sanzionatorio più efficace ed idoneo nelle
legislazioni nazionali e sovranazionali deve essere il frutto di un
delicato bilanciamento di interessi contrastanti; il mercato visto nella
sua ottica liberale classica e l'esigenza di tutelare i soggetti più deboli
3 Si tratta della definizione comunemente accolta, cfr. R.W EIGMANN , voce Insider
Trading, in Enc.Giur. Treccani, vol. XIX, Roma, 1989;
4 Cfr. S ERGIO S EMINARA , Insider trading e diritto penale in Quaderni di Giurisprudenza
Commerciale , Milano, 1989, passim ;
2
L' INSIDER TRADING NEL DIRITTO PENALE del mercato mobiliare. Esigenza che si è fatta sempre più di
pregnante attualità negli anni recenti, sconvolti da scandali
economici di vaste proporzioni. Si tratta quindi, per il Legislatore, di
operare una scelta fra un approccio più mediato e cauto al fine di
conciliare la tutela del risparmio con le norme che presidiano il
rispetto delle leggi di mercato in un'ottica di sempre maggiore
finanziarizzazione dell'economia; la risposta a questa domanda varia
a seconda del contesto statuale: di eccessiva repressione negli Stati
Uniti e di generale tolleranza negli Stati dell'Unione Europea.
L'obiettivo che deve essere perseguito è la repressione delle
speculazioni eccessive senza però soffocare il dinamismo del
mercato. Questo proposito deve essere il punto di riferimento per
ogni intervento di tutela dagli abusi del mercato. In questo elaborato
tratterò l'origine dell'istituto offrendone dapprima un panorama
analitico e comparatistico basato sull'esperienza degli Stati Uniti e
dei Paesi europei con economie maggiormente progrediti. In seguito
tratterò le peculiarità del reato in ordine al suo bene protetto e alla
sua struttura in base alla disciplina italiana ed extranazionale. Infine
porterò il cono visuale sul rapporto fra disciplina penale e
amministrativa e ai poteri in capo alla CONSOB .
3
L' INSIDER TRADING NEL DIRITTO PENALE II GENESI DELLA DISCIPLINA
1. L'esperienza statunitense; L'attuale disciplina dell' insider trading si colloca nel generale
processo di “americanizzazione” del diritto penale in materia
economica 5
.
La disamina dell'attuale assetto trae origine dalla crisi di Wall Street
del 1929 che portò alla promulgazione della del Securities Act del
1934 (Che regolava l'emissione dei titoli mobiliari); e della Section 16
del Securities Exchange Act del 1934
6
e quindi dalla rule 10b-5
emanata nel 1942 dalla SEC. Disposizioni da cui partì la vivace
elaborazione giurisprudenziale statunitense.
In origine la rule 10b-5 fu predisposta come norma generale di
repressione del pericolo di frodi nell'emissione o nella negoziazione
di titoli e delle forme mendaci di pubblicità e informazione
societaria; questa impostazione generica indusse successivamente la
giurisprudenza a elaborare un precetto che vietasse la violazione di
5 Nel senso che le soluzioni giuridiche adottate nelle legislazioni europee non sono
copia pedissequa degli istituti americani ma che le soluzioni giuridiche adottate
riflettono linee di politica criminale affermatesi negli Stati Uniti, così Valerio
Napoleoni, L'insider trading, in La disciplina penale dell'economia , a cura di C IRO
S ANTORIELLO , Torino, 2008, II, p. 639;
6 Regolante il commercio dei titoli attraverso la creazione di un organo di controllo
del mercato di Borsa: la Securities and Exchange Commission ( SEC) preposta alla
regolamentazione e alla sorveglianza dell'attività mobiliare rientrante nella legge
federale;
4
L' INSIDER TRADING NEL DIRITTO PENALE un dovere di informazione nei confronti della controparte tale da
conferire un carattere fraudolento alla attività borsistica e in questa
ottica si colloca la disclouse or abstrain rule nelle sue varie accezioni
delineatesi nel corso degli anni. La norma venne interpretata
inizialmente in modo restrittivo come violazione del rapporto
fiduciario che lega l' insider agli azionisti della società, questa
concezione limitava l'applicabilità alle sole ipotesi in cui si sia in
presenza di transazioni interpersonali, di un soggeto che sia interno
alla società e abbia realizzato un acquisto di titoli. Questa
impostazione mutò nel 1961, anno in cui la SEC affermò che anche
ad altri soggetti, estranei alla società, era ipotizzabile l'applicazione
della disciplina in virtù di una applicazione più ampia del concetto
di fraud
7
.
In questa pronuncia,di capitale importanza, fu la individuazione dei
soggetti insiders: che dovevano ricercarsi in quei soggetti che si
trovano in uno speciale rapporto con una società e subordinandone
la individuazione alla presenza di due requisiti: il primo l'esistenza
di una relationship che consente l'accesso alle informazioni
disponibili esclusivamente nell'interesse esclusivo della società e il
secondo nella infedeltà di colui che sfrutta queste informazioni nella
7 Concetto che, nella formulazione originaria ortodossa nella Common Law , prevede
debbano sussistere cinque elementi: a. falsa rappresentazione di un fatto rilevante,
b. consapevolezza di tale falsità, c. intenzione di indurre altri ad una condotta
attiva od omissiva, d. giustificabile affidamento della controparte, e. danno per la
stessa – cit. S. Z ANNINO , L'Insider Trading negli Stati Uniti d'America; Appunti critici
alla disciplina comunitaria e domestica (I parte) in Dir. Comm. Int. 1996, p. 833;
5
L' INSIDER TRADING NEL DIRITTO PENALE consapevolezza che esse sono ignorate dalla controparte. La
qualifica formale dell'agente e la necessità della relazione fiduciaria
sono sostituiti dai requisiti dell' equal access e dell' inherent unfairness
che vieta agli insiders in via principale e in via indiretta ai loro tippees
il divieto di utilizzare o di cedere ad altri informazioni ignote al
pubblico basata sul concetto di informazioni rilevanti ( material )
8
ed è
questa la prima formulazione della disclose or abstain rule che esprime
l'alternativa fra la divulgazione della conoscenza prima di operare in
borsa e l'astensione da ogni commercio sui titoli a cui essa si riferisce
che esprime l'alternativa fra la divulgazione della conoscenza prima
di operare in borsa e l'astensione da ogni commercio sui titoli a cui
essa si riferisce 9
; accanto alla individuazione dei soggetti attivi
“tipici”, il sistema di common law americano nel suo aspetto
peculiarmente creativo elaborò la formulazione di due teorie nel
corso degli anni '60 e '70; la Temporary Insider Theory e la
Misappropriation theory. La Temporary Insider Theory si manifesta
quando “in talune circostanze, ad esempio quando una
informazione relativa alla società è rivelata legittimamente ad un
esperto di bilanci, ad un avvocato, ad un consulente che lavori per la
società; questi outsiders possono divenire fiduciari degli azionisti, il
8 Sul punto cfr. K. L EHN, Gli aspetti economici dell' insider trading , in “Il dovere di
riservatezza nel mercato finanziario “l'insider trading” , Milano, 1992, p. 10 ;
9 Cfr. S ERGIO S EMINARA , Insider trading e diritto penale in Quaderni di Giurisprudenza
Commerciale , Milano, 1989, p.92 ss. ;
6
L' INSIDER TRADING NEL DIRITTO PENALE criterio per stabilire che questi abbiano acquisito informazioni non di
dominio pubblico non è il semplice fatto che abbiano acquisito
informazioni non di dominio pubblico ma il fatto che siano entrati in
uno speciale rapporto di fiducia nella gestione di affari della società
e abbiano avuto accesso alle informazioni solo nell'interesse della
società, quando una persona vìola il suo rapporto di fiducia può
essere definita più propriamente un tipper che come tippee .
L'imposizione del dovere di riservatezza necessita che la società
conti sul fatto che l'outsider mantenga riservate le informazioni a lui
comunicate e questo obbligo deve essere esplicitato all'interno del
rapporto” 10
. Riguardo alla natura dell'informazione la portata della
Rule 10b-5 fu ristretta in due casi della Corte Suprema negli anni '80:
Chiarella v. U.S. Del 1980 e Dirks v. SEC del 1983; in questi due casi
la Corte rigettò la teoria della parità dell'informazione rilevante che
prevedeva che qualsiasi informazione non pubblica rappresenti una
violazione della Rule 10b-5 , sancendo che era necessaria la
violazione di un rapporto fiduciario, la c.d. Misappropriation theory;
che si verifica quando “una persona si appropria di documentazione di
non pubblica divulgazione infrangendo un rapporto di fiducia e usi queste
informazioni in transazioni mobiliari a prescindendo da ogni dovere nei
confronti degli azionisti” Nonostante queste pronunce gemelle le
Corti inferiori continuarono a basarsi sulla teoria della appropriazione
10Cfr . S. Z ANNINO , L'Insider Trading negli Stati Uniti d'America; Appunti critici alla
disciplina comunitaria e domestica (I parte) in Dir. del Comm. Int., 1996, p. 831 ss ;
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L' INSIDER TRADING NEL DIRITTO PENALE indebita in base alla quale si considera integrante la condotta di
insider trading chi opera consapevolmente sulla base di informazioni
che ha indebitamente acquisito 11
. Nonostante questa divergenza
giurisprudenziale la Misappropriation theory fu recepita nell' Insider
Trading and Securities Fraud Enforcement Act del 1988; le sanzioni che
reprimevano i casi di insiders erano state in precedenza previste
nell' Insider Trading Sanctions Act e stabilite fino a tre volte il profitto
ricavato e con perseguibilità sia civile che penale.
2. Legislazioni europee pre-direttiva; All'interno della continuativa elaborazione del reato in questione, e
accanto ad un aumento esponenziale della frequenza di casi di
insiders (i casi di insider trading sottoposti a giudizio dalla SEC passò
dai 77 nel periodo 1961-1982 -con una percentuale annua del 3,5- ai
163 nel periodo 1983-1988 - con percentuale annua del 27,2 -
12
)
cresceva nelle autorità americane la consapevolezza che la sicurezza
del mercato mobiliare interno non poteva prescindere dal fatto che
tutti i paesi ad economia avanzata che avevano rapporti di
interscambio commerciale con gli Stati Uniti dovessero dotarsi di
una analoga legislazione repressiva delle condotte di insider trading;
espressione di tale interessamento è la introduzione di questa
11Cfr. . K. L EHN, op. cit. p. 13 ss.;
12Cfr. K. L EHN, op. cit. p. 6;
8
L' INSIDER TRADING NEL DIRITTO PENALE incriminazione nell'ordinamento svizzero del 1988 ex art. 161 del
codice penale svizzero (CPS)
13
; la norma infatti, definita lex americana
poiché riguardò la pacificazione fra l'amministrazione giudiziaria
americana e le banche svizzere come riparazione delle frizioni
intercorse fra la Repubblica elvetica e gli Stati Uniti che raggiunsero
il culmine nel 1981 nel corso di una procedura promossa dalla SEC
americana che comportò la sanzione di 50.000 dollari al giorno per
ogni giorno di ritardo a una filiale americana che si rifiutava di
fornire informazioni. Le pressioni statunitensi verso una
applicazione extraterritoriale del diritto penale finanziario nazionale
indussero la Svizzera ad adottare una legislazione adeguata. Da una
rapida analisi dell' art. 161 CPS risulta che esso è applicabile sia a
colui che riveste formalmente una delle funzioni elencate nella
norma, sia a chi che esercita di fatto il potere decisionale. I titoli
protetti dalla norma sono configurabili come: azioni , obbligazioni ,
13 Sfruttamento della conoscenza di fatti confidenziali : “ Chiunque, in qualità di membro
del consiglio d’amministrazione, della direzione, dell’organo di revisione o di mandatario
di una società anonima o di una società che la domina o ne dipende,in qualità di membro di
un’autorità o di funzionario,o in qualità di loro ausiliario,ottiene per sé o per altri un
vantaggio patrimoniale sfruttando la conoscenza di un fatto confidenziale che, se divulgato,
eserciterà verosimilmente un influsso notevole sul corso di azioni, di altri titoli o effetti
contabili corrispondenti della società o sul corso di opzioni su tali titoli negoziati in borsa o
in pre-borsa in Svizzera, o portando tale fatto a conoscenza di un terzo,è punito con una
pena detentiva sino a tre anni o con una pena pecuniaria. Chiunque, avendo avuto
direttamente o indirettamente conoscenza di tale fatto da parte di una delle persone elencate
nel numero 1, ottiene per sé o per altri un vantaggio patrimoniale sfruttando questa
informazione,è punito con una pena detentiva sino ad un anno o con una pena pecuniaria.
Qualora sia previsto il raggruppamento di due società anonime, i numeri 1 e 2 si applicano
alle due società. I numeri 1, 2 e 4 si applicano per analogia qualora lo sfruttamento della
conoscenza di un fatto confidenziale concerna certificati di quota, altri titoli, effetti contabili
o opzioni corrispondenti di una società cooperativa o di una società straniera”;
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