4è avvenuto lo stage, i progetti e le aspettative di ciascuno: lo scenario
della mia rappresentazione.
Nel secondo e terzo capitolo leggo e rappresento, secondo la mia
interpretazione, i momenti salienti di tutto il percorso con particolare
riferimento a quelli che ritengo essere nodali per la comprensione degli
esiti cui si è pervenuti.
Nel quarto capitolo, infine, riconduco l¶esperienza dello stage ai concetti
e agli strumenti che avevo scelto per la mia ³cassetta degli attrezzi´ per
verificarne l¶effettivo utilizzo ed il loro funzionamento: le ambiguità e le
contraddizioni dell¶organizzazione, la relazione tra la leadership e il
potere.
Nelle conclusioni, alla luce di questa esperienza, provo ad individuare
strade alternative ed una proposta per un possibile diverso percorso.
Alcuni documenti, relazioni e presentazioni formalizzati ed utilizzati nel
corso dello stage, sono allegati in versione integrale e parzialmente
riportati, per le parti significative, all¶interno del testo; parole e frasi in
corsivo, invece, sono ricavate dai documenti di volta in volta citati.
Desidero ringraziare il Comune di Porto Venere per l¶opportunità che mi
è stata data, la fiducia e il caloroso rapporto personale; auspico che nella
lettura di questa relazione nessuno si senta coinvolto personalmente dal
momento che tutti lo siamo e che, comunque, questa è la mia personale e
parziale rappresentazione della realtà; resta il fatto che i problemi, le
ambiguità e le contraddizioni rilevate potrebbero adattarsi pressoché
5perfettamente alla gran parte delle amministrazioni pubbliche:
sicuramente a tutte quelle per cui ho prestato la mia collaborazione.
Un grazie particolare a Margherita per aver condiviso e confortato i miei
momenti di scoramento, aver ricondotto alla giusta misura quelli di
eccitazione e per tutte le volte in cui, con la sua presenza, la sua ironia, il
suo sarcasmo e la sua esperienza mi ha permesso di ³vedere´ oltre
O¶apparenza.
Infine un grazie alla Prof.ssa Bifulco, la mia bussola, che per la seconda
volta mi accompagna in questa esperienza di lettura e comprensione di
fatti e concetti e che, come già accaduto, mi mancherà quando tutto
questo sarà finito.
61. Le premesse
Praticare la teoria
³Pubblica amministrazione e partecipazione. Quale amministrazione e
per quale partecipazione?´ Questo il quesito nel titolo della mia Tesi di
Laurea nella quale la questione di fondo riguardava il rapporto tra
O¶organizzazione della pubblica amministrazione, con particolare
attenzione alle condizioni lavorative dei dipendenti e all¶influenza di
queste sulla loro disponibilità all¶innovazione e al cambiamento, e la
necessità di un mutamento culturale che prendesse atto della nuova
missione delle pubbliche amministrazioni. In quell¶ambito mi ero
soffermata ad indagare se e in quale misura le diverse modalità
organizzative fossero funzionali a differenti approcci di governo del
territorio, ovvero se approcci di governance del territorio potessero essere
inibiti o quantomeno condizionati dalla modalità organizzativa
dell¶amministrazione (Bifulco, 2001).
Rispetto ai differenti approcci di governo, ciò a cui penso è quella che
Arena chiama ³co-amministrazione´ (Arena G., 2003) e che fa riferimento
alle raccomandazioni dell¶ultimo comma dell¶art. 118 del nuovo Tit. V
della Costituzione. In questo articolo si afferma che ³Stato, Regioni, Città
metropolitane, Province e Comuni favoriscono l¶autonoma iniziativa dei
cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse
generale, sulla base del principio di sussidiarietà´.
7Il tema dell¶organizzazione dunque e quello della partecipazione: chi
partecipa, a quale titolo, in rappresentanza di chi, per allargare il
ventaglio delle opportunità o solo per garantire il consenso? Quale
organizzazione? Come sono coinvolti, se lo sono, i dipendenti in questo
processo di cambiamento? Come viene favorita la loro ³«autonoma
iniziativa«´? E i cittadini?
In questo senso, il percorso del Master appena concluso ha contribuito a
sciogliere altri nodi attraverso la messa in evidenza dei luoghi comuni
della partecipazione; utilizzando la pratica quotidiana come chiave di
lettura dell¶apparato teorico disponibile si sono, a volte, scoperti scarti
anche importanti nella concretizzazione dei ³buoni propositi´ e si è
ragionato su quanto, se e a quali condizioni, siano praticabili le più recenti
teorie in fatto di governance, progettazione partecipata, processi
decisionali inclusivi.
Realizzare i programmi
/¶amministrazione del Comune di Porto Venere è impegnata a realizzare
quanto contenuto negli Indirizzi di Governo per il Comune di Porto Venere
- 2004/20091, programma sulla cui base è avvenuta l¶elezione del
Sindaco. Questo documento, di oltre cento pagine, prende in
considerazione, e li rende programma di governo, una molteplicità di
interventi.
8Gli assi portanti dell¶intero programma sono: 1) Il diritto alla
partecipazione democratica dei cittadini alla vita del Comune che, anche
grazie alla redazione di un piano della comunicazione, dovrebbe portare al
Piano Strategico come metodo di decisione collettiva. 2) La costruzione di
Un territorio di qualità finalizzato, oltre che all¶innalzamento della qualità
della vita dei suoi cittadini, alla possibilità di promuovere uno sviluppo
economico basato sul Turismo anche attraverso la realizzazione di
Infrastrutture, la costruzione di alleanze con soggetti pubblici e privati
attivabili sul territorio, l¶istituzione del Parco Naturale Regionale di Porto
Venere, la valorizzazione della risorsa mare.
Il raggiungimento di obiettivi così ambiziosi passa, anche, attraverso la
riorganizzazione della struttura comunale con l¶introduzione di un nuovo
sistema informativo e di un¶organizzazione per processi oltre che nuovi
criteri di valutazione dei dirigenti; sono indicati, inoltre, gli indirizzi delle
politiche relative a Commercio e attività produttive, Servizi alla persona,
Politiche culturali, Politiche del lavoro, Politiche dell¶istruzione, Sport,
Urbanistica, Mobilità, e ordinaria amministrazione in generale.
1 http://www.comune.portovenere.sp.it/Pdf/Indirizzi_di_governo.PDF
9Il Comune di Porto Venere: contesto socio-economico2.
Il Comune di Porto Venere si trova nella Provincia della Spezia,
all¶estremità occidentale del Golfo omonimo, e costituisce la cerniera tra
O¶Arsenale Militare della Spezia ed il Parco Nazionale delle 5 Terre.
Grazie al suo altissimo valore ambientale ed alla fragilità e complessità
del territorio, il comune di Porto Venere è stato recentemente inserito
nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell¶Umanità ed è divenuto Parco
Naturale Regionale.
La popolazione, che si compone di circa 4000 abitanti ripartiti nelle
frazioni di Fezzano, Le Grazie, Porto Venere, Isola Palmaria, è soggetta a
notevoli fluttuazioni a causa dei flussi turistici e della presenza di un
ampio patrimonio di seconde case (incremento del 150% dal 1961 ad
oggi); inoltre, molti residenti svolgono la loro attività lavorativa o di studio
fuori del territorio comunale assentandosi anche per lunghi periodi. L¶età
media della popolazione, che registra un andamento decrescente, è
piuttosto alta con meno di 700 persone di età compresa fra 0 e 25 anni.
/¶attività economica è fortemente caratterizzata dalla presenza di attività
commerciali e di servizi mentre l¶industria è rappresentata soprattutto dal
polo SNAM; le istituzioni sia pubbliche sia private comprendono le
amministrazioni pubbliche e le istituzioni non-profit, in lieve aumento dal
1991.
2 http://www.comune.portovenere.sp.it/Pdf/Piano_della_comunicazione.pdf
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Esiste sul territorio un discreto tessuto sociale che, in particolare nelle
frazioni meno interessate dalla pressione turistica, si concretizza in una
consistente presenza di associazioni politiche, culturali e sociali.
Il comune di Porto Venere è inserito in un sistema di reti che
comprendono: ³La città di mare Golfo dei Poeti´, protocollo d¶intesa con i
Comuni di Lerici e La Spezia finalizzato all¶organizzazione di politiche
integrate nel settore del turismo, del marketing territoriale, della cultura e
dei servizi al territorio; il ³Sistema Turistico Locale Val di Vara, Val di
Magra, Golfo dei Poeti´ e la ³Rete delle Isole minori Italiane´ oltre alla già
citata ³Rete dei siti Patrimonio dell¶Umanità´.
/¶organizzazione interna
La riorganizzazione della struttura comunale è un capitolo degli ³Indirizzi
di governo´ e contiene, a livello sufficientemente dettagliato, 1) la
descrizione della situazione esistente in cui si evidenziano eccessiva
rigidità della struttura, scarsa propensione al lavoro di gruppo, scarsità di
comunicazione interna«. 2) la descrizione della nuova struttura
innovativa che prevede, tra l¶altro, l¶adozione di un modello organizzativo
orientato al risultato ed organizzato per processi oltre alla separazione
delle competenze tra politici e dirigenti.
Nel già citato ³Piano della comunicazione´ vengono recepite tali
indicazioni e si presenta una revisione dell¶organizzazione con
O¶inserimento della organizzazione per processi, O¶introduzione dell¶Ufficio
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del portavoce e dell¶Ufficio Stampa, l¶attivazione di una newsletter
informativa per i dipendenti ed una per i cittadini. In questo piano, peraltro
dettagliato nell¶´Analisi dello Scenario´ per la parte relativa al contesto
socio economico, ambientale e paesaggistico, è assente una descrizione
dell¶attuale organizzazione in termini di numero di dipendenti, loro
funzioni e formazione. Può essere pertanto utile annotare che si tratta di
una organizzazione composta di 36 dipendenti così suddivisi: 6 Vigili
Urbani (una donna) ± 5 Operai oltre al loro responsabile (maschi) ± 3
Funzionari (maschi) ± 22 Impiegati amministrativi (6 maschi) con vari
inquadramenti contrattuali. La maggior parte dei dipendenti lavora per
questa amministrazione da più di cinque anni e due sole sono le persone
con contratto a Tempo Determinato; quattro operai sono in possesso di
licenza media, 5 impiegate femmine e 2 funzionari maschi hanno una
laurea mentre i restanti dipendenti sono in possesso di diploma di scuola
media superiore.