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Introduzione
Nel mio elaborato ho cercato di dare una spiegazione e un’analisi a uno
dei fenomeni economici più complessi, ovvero l’inflazione. Come
vedremo successivamente, l’inflazione è un processo dinamico di
crescita prolungata del livello dei prezzi, mentre il suo tasso è
l’incremento percentuale di un indice di riferimento calcolato in un
intervallo di tempo stabilito, generalmente 12 mesi. Naturalmente il
tasso d’inflazione varia nel tempo in base a determinate condizioni, ed
è differente da paese a paese. Si occupa di misurare l’aumento dei
prezzi, influendo quindi sul potere d’acquisto della moneta. La quantità
di moneta presente nel sistema viene controllata dallo Stato, che ha il
monopolio sulla stampa di banconote; ma anche dalla Banca Centrale
attraverso la politica monetaria, anche se in questo caso, la questione
sembra essere notevolmente mutata. Mi occuperò quindi di analizzare
le cause alla sua base e le eventuali conseguenze generate, sviluppando
ove è possibile un metodo per contrastarla. Rappresenta come detto, un
fenomeno complesso da studiare, in quanto può avere devastanti effetti
su molti settori dell’economia, stimolando feroci dibattiti sulle cause e
sulle conseguenze, generando a sua volta, nei vari paesi, l’obbiettivo
del raggiungimento della stabilità dei prezzi. Il Risultato che mi sono
posto è quello di analizzare come essa sia variata nel corso della storia
recente fino ad arrivare ai giorni nostri, portando a numerosi
cambiamenti nella società, nel tenore di vita dei cittadini e anche nei
rapporti tra i paesi. Tanto che, partendo da un’analisi generale sul come
calcolarla e come confrontarla a livello europeo, mi sono occupato di
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descrivere i teoremi alla sua base e le conseguenze che ha portato,
soprattutto in Italia. Oggi, noi italiani, possiamo ritenerci soddisfatti in
quanto l’inflazione è scesa su livelli senza precedenti nel dopoguerra;
anche se il clima di stabilità economica raggiunto, non può cancellare
quei lunghi periodi caratterizzati da una crescita notevole dei prezzi,
con tassi d’inflazione spesso a due cifre. Proprio a questo proposito,
risultava indispensabile analizzare la teoria di due differenti correnti di
pensiero, quella keynesiani e quella monetarista. Rimarcando in che
modo, secondo i due differenti movimenti, si poteva analizzare e quindi
correggere l’inflazione, passando poi ad illustrare la questione circa la
curva di Phillips. Concettualizzando al nostro paese, il mio lavoro si è
concentrato sull’evoluzione dell’inflazione nel nostro paese e del
problema sorto dall’introduzione della moneta unica. Sia dal punto di
vista economico-sociale, con il divario crescente fra inflazione
percepita e misurata che da quello puramente monetario, con
l’introduzione della politica monetaria comune attraverso l’adesione
all’Unione Europea. In quest’ultimo caso, come essa abbia influito in
maniera differente sui paesi membri, che sono costretti a rivedere le
proprie politiche, rispettando comunque la soglia del 2% del tasso
d’inflazione annuale. Il motivo che mi ha spinto a scegliere questo
spinoso argomento è stata senza dubbio la mia passione viscerale per la
storia, il voler mettere in luce le dinamiche economiche alla base di
determinate decisioni e studiare la variazione delle strutture di
preferenze dei consumatori a distanza di anni. Soprattutto di come le
teorie economiche siano state modificate e adattate in seguito di
accadimento storici importanti. In riferimento all’Italia, come essa ha
reagito al problema dell’inflazione, arrivando sino ai giorni nostri,
comparando sempre le diversità di intervento tra passato e presente
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CAPITOLO 1
Che cos’è l’inflazione?
1.1 Cos’è l’inflazione
L'inflazione, dal latino inflatus, gonfiato, è in economia un incremento
generalizzato e continuativo del livello medio generale dei prezzi di
beni e servizi in un dato periodo di tempo, che genera una diminuzione
del potere d’acquisto della moneta. Con l’aumento dei prezzi quindi,
ogni unità monetaria potrà comprare meno beni e servizi.
Conseguentemente, l’inflazione è quindi (ceteris paribus, ossia a redditi
immutati) un’erosione del potere d’acquisto dei consumatori,
generando instabilità nei prezzi e sull’attività economica. Il suo tasso,
consiste nella variazione percentuale del livello dei prezzi in un periodo
di riferimento, rispetto a uno precedente. L'inflazione può avere diverse
cause, e non c'è completo accordo su quale sia quella che influisce di
più. Il fenomeno della crescita continuativa dei prezzi è un problema
particolarmente sentito dalla collettività per le sue conseguenze in
ambito sociali e salariali. Rappresenta uno dei grandi problemi
dell’economia, caratterizzato inoltre da profonde divergenze
ideologiche e analitiche.
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Che cos’è l’inflazione e come essa venga
stimata per ottenere i dati poi pubblicati dagli organi governativi
competenti sono domande che hanno attirato l’attenzione e la curiosità
delle persone, in quanto si sono rese conto che l’aumento del costo della
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www.wikipedia.it
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vita percepito era ben diverso da quello rilevato ufficialmente. Nel
nostro paese i dati vengono forniti mensilmente dall'Istituto nazionale
di statistica (Istat) che è un ente di ricerca pubblico italiano, ed è il
produttore di statistica ufficiale a supporto dei cittadini e dei decisori
pubblici; i suoi dati tuttavia sono stati contestati da più parti, perché
considerati poco realistici e per l’inesattezza dei essi per quanto
riguarda l’inflazione. Tanto che le associazioni dei consumatori, In
Italia, sono piuttosto preoccupate per la forte crescita dell'inflazione in
alcuni settori, che riguarda un certo numero di beni di prima necessità.
Indicando con P(t) il livello generale dei prezzi, l'inflazione è la sua
derivata prima rispetto al tempo, ovvero la velocità con cui il livello
medio dei prezzi cresce:
Viene inoltre misurata, facendo una media aritmetica dei singoli prezzi.
Per calcolare l'inflazione l'ISTAT utilizza principalmente tre indici: tra
i quali l’indice dei prezzi all'ingrosso che rileva le transazioni
commerciali fra imprese, l’indice dei prezzi al consumo che rileva le
transazioni che intercorrono fra le imprese e le famiglie e l’indice del
costo della vita, il quale rileva i consumi di una famiglia tipo, in base
ad un paniere di beni aggiornato periodicamente. Viene considerato un
fenomeno sempre in evoluzione, cioè dinamico, con un aumento dei
prezzi continuo e prolungato nel tempo. Per capire meglio questo
processo possiamo precisare il concetto di “prolungato”: esso sta ad
indicare come esso debba avere una sua collocazione precisa nel tempo.
Deve essere un fenomeno ripetuto in un arco temporale non isolato,
altrimenti non possiamo parlare di inflazione vera e propria. I prezzi
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inoltre, più che alti devono crescere costantemente. Sia che siano alti o
bassi, gli incrementi devono essere irreversibili, e non frutto di
situazioni passeggere del sistema economico. Precisiamo che
l’inflazione influisce sul valore reale della moneta, cioè la quantità di
beni e servizi acquistabile con un’unità di moneta ovvero il potere
d’acquisto della stessa. Il valore nominale è quello che viene attribuito
alla moneta dagli organi superiori e non varia nel tempo, a differenza di
quello reale. Un’eventuale diminuzione del potere d’acquisto
rappresenta l’inflazione, per via dell’aumento dei prezzi.
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Ci sono
numerose variabili inoltre che agiscono sull’aumento dei prezzi nel
tempo e quindi indirettamente anche sul fenomeno dell’inflazione,
come per esempio il costo dei beni o dei servizi, se essi come ad
esempio il petrolio o i costi dei lavoratori aumentano, le imprese
saranno costrette a sua volta ad aumentare il prezzo dei prodotti finali.
Anche la tassazione incide, in quanto se essa aumenta improvvisamente
le famiglie saranno costrette a pagare di più per avere la stessa quantità
di beni e servizi, e i prezzi lieviteranno inevitabilmente. Possiamo fare
una riflessione anche sullo stato di salute economica, se essa è buona
vuol dire che le famiglie hanno una discreta quantità denaro da
spendere, aumentando così la quantità di moneta in circolazione e
quindi anche l’inflazione. Stessa cosa si può dire del tasso di cambio,
se una moneta infatti perde valore rispetto a un'altra, sarà più costoso
importare e avremo squilibri nella bilancia commerciale. Come ultima
variabile che influenza questo fenomeno possiamo inserire il tasso
d’interesse, stabilito dalla Banca Centrale Europea, che si occupa della
politica monetaria dei paesi aderenti. Modificando il tasso si può agire
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O. Blanchard, A. Aminghi, F. Giavazzi, Scoprire la Macroeconomia: Quello che non si
può non sapere, Il Mulino, Bologna, 2011
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su molte variabili, con l’aumento ad esempio si andranno a diminuire
gli investimenti, i consumi e le esportazioni.
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1.2 Tipologie e cause di inflazione
Con il termine “inflazione”, come abbiamo detto, si intende
genericamente la crescita dei prezzi in una economia. Sulle cause di
questo fenomeno possiamo osservare punti di vista differenti, alcuni
economisti la attribuiscono a un incremento della domanda globale
maggiore rispetto al reddito, in una situazione di piena occupazione
(demand pull inflation). Un’ inflazione del genere può essere causata
da un’eccessiva spesa pubblica statale rispetto all’entrate (imposte o
prestiti pubblici) o da un investimento eccessivo rispetto al risparmio
disponibile. A un aumento della domanda, un'altra corrente di pensiero,
indicano come causa determinante, l'aumento dei costi (cost-push
inflation). L’inflazione sarebbe provocata da un aumento dei salari
superiore a quello della produttività media o da un aumento dei prezzi
delle materie prime da parte dalle imprese, per aumentare il guadagno.
Le cause, in realtà, sono molteplici e Ie tipologie di inflazione sono
associati alle diverse cause che determinano la crescita dei prezzi. Può
manifestarsi anche per cause estranee al commercio, come per eventi
causati dallo Stato, quali ad esempio le crisi di governo, le guerre, le
calamità..
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Parte del materiale è stata rielaborata dal “Manuale di Economia Politica” di A. Sanna,
Tramontana Editore e dal sito web www.lacorsadelratto.com con l’articolo “L’inflazione e
come funziona”
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Parte degli argomenti illustrati sono presi dall’enciclopedia online www.sapere.it