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Capitolo 1
L’infermiere forense: generalità
Il Forensic Nursing (F.N.) nasce negli Stati Uniti, dopo che da tempo veniva
esercitato senza una specifica preparazione tecnica.
L’Accademia Americana delle Scienze forensi fondata nel 1948 è ancora oggi la più
antica e prestigiosa organizzazione degli specialisti forensi in tutto il mondo, essa fu
la prima associazione formale a riconoscere l’infermieristica forense come una
disciplina scientifica e a dare credibilità a questa nuova specialità.
La “scienza forense” è definita come “l’applicazione della scienza alla risoluzione dei
problemi legali” e l’attività infermieristica forense già si svolge, di fatto, nella realtà
quotidiana in alcune particolari prestazioni professionali.
La definizione d’infermieristica legale, una disciplina giovane e pertanto ancora
impegnata nello sforzo di precisare ambiti di competenza e raggio d'azione, è un
compito che può comportare qualche difficoltà. Sono numerose, infatti, le definizioni
offerte, nel corso degli anni, da studiosi e ricercatori. A questo proposito appare
opportuno proporre la definizione ufficiale, presentata dalla IAFN, l’Associazione
Internazionale Infermieri Legali.
La prima versione risale al 1997. Divulgata in congiunzione dalla IAFN ed ANA,
riferisce quanto segue:
La professione di infermiere legale consiste nell’applicazione della scienza legale, in
combinazione con una preparazione bio- psicosociale dell’infermiere diplomato, nel
campo dell’indagine scientifica, della raccolta e conservazione di prove, dell’analisi,
prevenzione e trattamento di problematiche medico - legali, attinenti a casi di lesione
e/o decesso.
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Nel 1998 una nuova definizione, diffusa dalla IAFN soltanto, fece la sua comparsa.
Essa sancisce che:
La professione di infermiere legale consiste nell’applicazione delle conoscenze
infermieristiche alle procedure pubbliche o giudiziarie; consiste inoltre
nell’applicazione di procedimenti propri della medicina legale, in combinazione con
una preparazione biopsicosociale dell’infermiere diplomato, nel campo dell’indagine
scientifica, del trattamento di casi di lesione e/o decesso di vittime di abusi, violenza,
attività delinquenziale ed incidenti traumatici.
Questa definizione fu confermata l’anno seguente e i successivi ed è ancora oggi in
vigore. Essa appare più ampia e completa rispetto alla precedente; dà chiaro risalto,
nel primo enunciato, alla natura mista di questa specializzazione, nel suo combinare
la disciplina infermieristica ai procedimenti giudiziari e della comunità.
Prima fra tutte, per la sua elettiva connotazione medico legale, è la pratica
infermieristica in sala autoptica.
L’attività di sala anatomica si prefigge come scopo principe l’identificazione della
causa di morte ed eventualmente di un agente patogeno; in particolare l’autopsia
medico legale ha il fine di rilevare e dirimere casi di interesse giudiziario in cui sia
intervenuta una lesività esogena di qualsivoglia natura e di svolgere il ruolo di tramite
ed interfaccia tra scienza medica e ordinamento giuridico. Ne deriva che la difficoltà
intrinseca di questo tipo di attività risieda nella necessità di elevate competenze
tecnico-scientifiche di cui tutti gli operatori dovrebbero disporre.
Anche se la infermieristica forense è stata praticata informalmente dagli infermieri in
molti settori per vari anni, solo recentemente è stata riconosciuta formalmente per
risposta ad una sempre più sofisticata conoscenza nell'identificazione relativa alle
conoscenze anatomiche.
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L’attività infermieristica forense nasce in risposta alle esigenze della società: crimini
e violenza colpiscono le vite dei cittadini giornalmente e sono collegati a due dei più
potenti ed importanti principi del sistema: Salute e Giustizia.
I crimini violenti ed i vari traumi ad essi associati sono problemi che coinvolgono
allo stesso modo medici, infermieri, avvocati, giudici, sociologi, psicologi, operatori
sociali, scienziati, politici e agenzie della giustizia, per questo nessuna di queste
discipline può continuare a lavorare in isolamento è necessario un approccio
multidisciplinare e multi direzionale per la loro riduzione è soprattutto di
fondamentale importanza la prevenzione delle violenze umane.
Muovendoci verso il ventunesimo secolo, una nuova specialità infermieristica sta
emergendo in risposta ai problemi di salute presentati dai crimini di violenza. In
legame con la scienza di infermieristica forense ed il sistema di giustizia criminale, il
nascere della scienza infermieristica forense sta assumendo importanza per tutti
coloro che sono stati colpiti da casi di violenza ed incidenti di responsabilità-relativa.
L'infermiere forense come investigatore clinico rappresenta un membro dell'alleanza
degli addetti alla salute, funzionari di legge, e scienziati forensi che si sono uniti per
creare un nuovo approccio allo studio e all'intervento fisico, psicologico, e di
violenza sessuale. Mentre il ruolo di infermiere forense aumenta il tradizionale ruolo
di infermiere portando eccitanti ed intellettuali responsabilità, trasforma il ruolo di
infermiere dandogli una nuova identità, un nuovo linguaggio, nuovi termini e
definizioni. Esso espande il tradizionale concetto di pratica olistica – copro, mente,
spirito – per incontrare la legge.
E' importante capire che la infermieristica forense è diversa da un'investigazione
criminale; questa, rimane al di fuori dei doveri di un infermiere.
L’infermieristica forense non compete, sostituisce o prende il posto di altri
professionisti; piuttosto, riempie vuoti tramite la realizzazione di operazioni in
cooperazione con altri professionisti di salute e/o giustizia. Questa nuova specialità
porta l’infermieristica forense alla prospettiva che è stata assente fino ad oggi,
fornendo la pratica ad un unico e qualificato clinico che miscela conoscenze
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biomediche con una comprensione dei principi base della legge e dei comportamenti
umani.
L'avanzamento dell’ infermieristica forense praticata nell'ultimo decennio ha portato
una nuova immagine ed un alto profilo alla professione di infermiere, ed ha inoltre
ridefinito i servizi forensi. La struttura concettuale per l'infermieristica forense è
evoluta per i bisogni della società per ridurre e prevenire violenze interpersonali e
crimini comportamentali. I benefici derivati dagli interventi clinici forensi, dalla
accumulazione, e preservazione delle prove forensi, esami delle violenze sessuali,
identificazione e rapporto di un abuso, investigazione di morti sospette, rapporti di
salute mentale, e testimonianze di esperti in infermieristica forense sono ormai
riconosciuti. Questi servizi forensi sono stati storicamente assenti o insufficienti come
risultato del fallimento nell'integrazione della pratica clinica forense o delle principali
patologie forensi con la tradizionale medicina clinica e conoscenze infermieristiche.
Tutti i giorni, infermieri si ritrovano faccia a faccia con alcuni dei peggiori
comportamenti umani: abuso di minori, violenza domestica, crimini contro gli
anziani, incidenti catastrofici, ferite auto inflitte, negligenza, e maltrattamenti. Questi
incidenti devono essere riportati agli operatori della legge per investigazioni. Alcune
abilità speciali sono richieste agli infermieri che forniscono trattamento assegnato
dalla corte a pazienti in custodia legale. Il cambiamento delle tendenze violente e
criminali ha portato ad una nuova legislazione con una strategia anti-violenza; nuove
risorse sono richieste per far incontrare i bisogni della società e la guerra contro il
crimine. Gli infermieri sono stati sfidati a fare incontrare la cura al paziente con il
sistema legale per aumentare le risorse disponibili verso le vittime di violenza, i
criminali mentalmente instabili, siano essi vittime e non, sotto custodia legale.
L’infermiere forense rappresenta una nuova prospettiva nell’approccio olistico alla
cura dei pazienti in ospedale comprendendo anche i problemi legali degli assisititi.
L’applicazione della scienza forense alla pratica infermieristica prevede per coloro
che la praticano l’assunzione di un ruolo importante nell’investigazione clinica di un
crimine e nel processo legale che contribuisce alla sicurezza ed alla salute pubblica.
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Tutti i casi classificati come “forensi” sono tali fino a che non venga provato il
contrario.
Questi casi richiedono una investigazione clinica e criminale per confermare o
smentire l’intento criminale. Il fallimento nel far incontrare i requisiti forensi con la
pratica clinica può compromette l’investigazione. L’ignoranza da parte
dell’infermiere delle problematiche forensi può lasciare domande senza risposta che
più avanti possono avere rilevanza in una corte di giustizia.
La “medicina forense” è una delle tante specialità della scienza forense, essa applica i
principi standard della pratica medica alle questioni di legge; questa specialità include
la patologia e la medicina forense.
Altre specialità che riguardano la scienza forense sono scienze comportamentali,
antropologia, criminologia, grafologia, giurisprudenza, ingegneria, tossicologia, ed
altre. Le nuove specialità della scienza forense includono nuove ed emergenti aree di
specializzazione, queste sono rappresentate da specialisti che praticano in varie ed
innovative aree come analisi vocale, veterinaria e botanica forense; queste specialità
rimarranno però senza riconoscimenti ufficiali finchè non ci sarà un sufficiente
gruppo di esperti formati in ciascuna di queste aree.
Per capire il concetto di “infermiere forense” dobbiamo per prima cosa definire il
termine “forense”; i professionisti di salute e giustizia negli stati uniti spesso
interpretano o usano male questo termine. Secondo il Taber’s cyclopedic medical
dictionary (2001), per “forense” si intende: “qualcosa che ha a che fare con la
legge”, più specificatamente, qualcosa che è relazionato ad un dibattito pubblico (dal
latino “forensis”: forum) in una corte di giustizia, ciò implica un dibattito tra accusa e
difesa per determinare l’innocenza o la colpevolezza dell’accusato.
L’infermiere forense fornisce assistenza personalizzata, servizi di consultazione agli
infermieri e istituzioni mediche o di legge, inoltre fornisce una testimonianza
competente nelle corti riguardante l’investigazione sulle morti e la conformità dei
servizi e delle diagnosi in specifiche condizioni riguardanti l’infermieristica.