20 Capitolo 2: Le religioni del subcontinente indiano 2.1 Introduzione alla diversità religiosa in India In India sono nate molte tra le religioni con più fedeli al mondo, come ad esempio induismo,
buddismo, giainismo e sikhismo, meglio conosciute come religioni dharmiche. Inoltre, nel
territorio indiano sono presenti altre religioni molto diffuse che si sono sviluppate al di fuori
del loro territorio d’origine, è il caso delle religioni abramitiche (cristianesimo, ebraismo ed
islam) che nel territorio indiano hanno un numero di fedeli molto alto. La prima religione
per diffusione è l’islam, seguito da induismo, cristianesimo e buddhismo (in India poco
praticato, ma si è molto diffuso nei paesi vicini arrivando a quasi 2 miliardi di fedeli nel
mondo). Secondo il censimento del 2001, la religione più professata è l'induismo, praticato dal’80%
della popolazione (circa 900 milioni di seguaci nel mondo), segue l'Islam con il 13% dei
fedeli indiani. Inoltre, nel subcontinente indiano vivono 23 milioni di cristiani, 19 milioni di
fedeli Sikh, 8 milioni di buddisti e 4 milioni di Giainisti (queste ultime religioni hanno avuto
un rapido sviluppo ed un immediato calo di fedeli, ma si sono diffuse molto negli stati al di
fuori dell’india, come Nepal e Bangladesh). Sono presenti anche minoranze di zoroastriani,
ebrei e fedeli Bahá'í, atei ed agnostici. 2.1.2 Le religioni dharmiche Come abbiamo detto precedentemente le religioni dharmiche sono induismo, buddhismo,
giainismo e sikhismo. Queste fedi religiose hanno come principio cardine il dharma. Il concetto di dharma può essere tradotto con “legge religiosa” oppure “morale” ed indica le
norme di comportamento (diritti e doveri di ogni singolo individuo) che ogni fedele deve
considerare per rispettare sé stesso ed il prossimo. Questo è il principio fondamentale che le
accomuna, ma non è uguale per tutte le religioni; infatti, per quanto queste quattro religioni
siano molto simili hanno delle piccole differenze tra di loro. L’induismo lega strettamente il concetto di karma con quello della divisione in caste, il
buddhismo invece non riconosce né le caste né le classi sacerdotali, mentre il Sikhismo
mischia concetti di dharma con influenze islamiche. L'induismo è la religione più diffusa, e nonostante sia considerata una religione monoteista,
l’induismo venera numerose divinità (le più importanti sono Shiva, Visnu e Brahma, anche
21 conosciute come “trimurti” ma sono riconosciute anche moltissime divinità inferiori)
34
. È la
3° religione più diffusa al mondo, con circa 900 milioni di aderenti nel mondo, e la prima
religione più diffusa in India, praticata dalla maggioranza della popolazione. L’induismo ha
origine antichissime, ma per i fedeli indù è “la religione che è sempre esistita e sempre
esisterà”
35
. Alla definizione occidentale di “induismo” data dagli inglesi agli abitanti che
vivevano in india, i fedeli preferiscono quella di “Sanatana dharma”, cioè la “norma eterna”
che regola l’universo (micro e macrocosmo
36
). Il dharma, è la legge morale che mantiene
l'ordine sociale, è il fondamento cardine delle religioni del dharma. Al concetto di dharma si
lega quello di karma, cioè le azioni che si compiono nel presente che hanno ripercussioni
nella vita futura. Per liberarsi dal ciclo continuo di rinascita e morte i fedeli credono che si
debba seguire la liberazione vedica. Cioè, si ottiene la liberazione ultima solo se si segue ciò
che sta scritto nei testi sacri, i più importanti sono sicuramente i veda (che hanno origine
divina), poi ce ne sono altri che sono stati interpretati e scritti dall’uomo come ad esempio
la Shruti, ed i Dharmasastra. I testi sacri sono in sanscrito e, oltre a questi hanno molta
importanza anche i poemi epici sacri come il Mahabharata e il Ramayana. Questi sono gli
elementi più importanti dell’induismo, ma bisogna ricordare che l’induismo non è uguale in
tutto il territorio, anzi ci sono diverse tradizioni e cerimonie a seconda della regione indiana
in cui ci si trova. Il sikhismo è stato fondato circa 400 anni fa da uno dei guru fondatore delle religioni
dharmiche, Guru Nanak, e si è sviluppato principalmente nello stato del Punjab (il 75% dei
sikh risiede in Punjab, mentre ci sono minoranze di sikh a Chandigarh, Haryana e Delhi), ed
è una mescolanza di credi religiosi, in particolare tra l’induismo e l’islam. Il Sikhismo
riconosce l’uguaglianza degli esseri umani uguali davanti a Vahiguru (essere supremo). A
differenza dell’induismo, la religione sikh non pratica la venerazione di diverse divinità e
non viene nemmeno praticata la circoncisione maschile tipica dei fedeli musulmani
37
. Circa
34 Cultura indiana, ultima consultazione 01/11/2023 https://www.treccani.it/enciclopedia/induismo_%28Enciclopedia-dei-ragazzi%29/ 35 induismo: le origini, i principi e i testi sacri di una religione eterna e universale. Ultima consultazione
02/12/23 https://www.ohga.it/induismo-le-origini-i-principi-e-i-testi-sacri-di-una-religione-eterna-e-universale/ 36 Concetto di Dharma. Strumenti e percorsi di diritto comparato delle religioni. Capitolo 4 Il diritto Hindu.
A cura di Silvio Ferrari. Ultima consultazione 02/12/23 37 Introduzione alle religioni presenti nel subcontinente indiano. Ultima consultazione 01/11/2023 https://it.wikipedia.org/wiki/Religioni_in_India
22 l’1,9% della popolazione è sikh e si riconoscono per l’uso dei turbanti e della barba lunga
curata. Il giainismo o Jainismo è nato intorno al 9° secolo a.C. da alcuni mistici illuminati definiti
Parshva, mentre nel 6° secolo a.C. vengono rivelati gli impegni o voti spirituali da Mahavira.
Come, ad esempio, ahimsa (non-violenza), ricercare la satya (verità), osservare l’asteya (non
rubare) e professare l’aparigraha (non attaccamento alle cose materiali)
38
. È la terza religione
più diffusa in india con circa lo 0,4% della popolazione. Il giainismo ebbe seguito nell’India
antica (Gujarat, Rajasthan e Maharasthra) per poi declinare con lo sviluppo del commercio
con l’occidente, i devoti si specializzarono negli affari ed emigrarono al di fuori del territorio
indiano; infatti, comunità Jain si trovano bel Regno Unito e negli Stati Uniti. Il luogo di culto
Jain sono chiamati tempi Jain, o Derasar (Gujarat e Rajasthan) o Basadi (Karnataka) ed
hanno dato un importante contributo all’arte indiana
39
. Il buddhismo, come l’induismo è considerato una tradizione culturale formata da diverse
dottrine e regole di comportamento che seguono gli insegnamenti di Buddha. La religione
buddista fu fondata dal principe Kshatrya Siddharta Gautama (Buddha, il risvegliato, ovvero
colui che ha raggiunto la liberazione), il quale decise di abbandonare tutte le ricchezze della
vita per poter praticare l’ascetismo in forma itinerante. Buddha sviluppò un sistema
filosofico partendo dall’induismo che seguiva fin dall’inizio ma discostandosi leggermente
da questa. Il buddismo nacque nel nord dell’India, e grazie ai fedeli e i monaci missionari,
si diffuse anche al di fuori dell’India radicandosi in Nepal, Sri Lanka, Tibet. La caratteristica
principale del buddismo è la focalizzazione sul percorso di illuminazione (Bodoni) che porta
al Nirvana e all’affrancamento finale (moksa hindu) dalla ruota delle rinascite (Samsara o
reincarnazione) e dal dolore che produce (sofferenza o duhkha)
40
. Al fine di raggiungere lo
scopo i fedeli seguono un percorso stabilito da 2 scuole distinte: la scuola del buddhismo
Theravada, “la Via degli Anziani”, praticata in Sri Lanka, Thailandia, Birmania e sud est
Asiatico e la scuola del buddhismo Mahāyāna, “Via Grande o Maggiore”, osservata in Tibet,
38 Religioni indiane, tutte le credenze e pratiche culturali dell’India by Conscious Journeys. Ultima
consultazione 01/11/23 https://www.consciousjourneys.com/it/approfondimenti/india/religioni-indiane-tutte-le-credenze-e-pratiche-
culturali-india/ 39 Le percentuali delle religioni più diffuse in India, Mona Caroll. Ultima consultazione 01/11/2023
https://it.ripleybelieves.com/major-religions-in-india-11503 40 Storia della religione Buddhista. Enciclopedia Treccani, ultima consultazione 01/11/23 https://www.treccani.it/vocabolario/buddismo/
23 Cina e Giappone. Il Buddhismo Theravada (meglio conosciuto come Hynayana, cioè veicolo
minore) è il buddhismo originale praticato da Buddha stesso, a questa tipologia si legano
diversi elementi chiave del buddhismo conosciuti anche come triratna “triplice gioiello” che
sono Buddha, dharma e samgha, cioè l'organizzazione monastica
41
. A differenza
dell’induismo, il buddhismo crede che chiunque possa raggiungere la liberazione senza che
ci sia bisogno della rivelazione data dai Veda, oppure dall’intermediazione dei bramini, cioè
non c’è bisogno di seguire un determinato rituale per raggiungere il samsara e
l’illuminazione per uscire dal ciclo di rinascita e morte la può avere chiunque, come è
successo a Buddha. Inoltre, i buddhisti non riconosco l’autorità dei Veda come testo sacro
fondamentale per la religione. Il dharma buddhista è formato sia da aspetti etici che da quelli
dottrinali, e proprio in quelli dottrinali si associano le quattro nobili verità cardini
dell’insegnamento di Buddha. Per rispettare il proprio dharma ogni fedele deve avere
un’ottima condotta morale, un’ottima disciplina mentale e molta saggezza. Inoltre, sia laici
che monaci devono seguire delle norme di comportamento che sono simili ai 10
comandamenti del cattolicesimo
42
. 2.1.3 Le religioni abramitiche L’ebraismo è una delle prime fedi non indiane a stabilirsi in India e fu una delle più antiche.
Secondo la leggenda, si stabilirono alcune delle tribù più antiche che si pensa potessero
appartenere alle 10 tribù di Israele fuggite all’esodo. Col tempo, diverse comunità ebraiche
approdarono sulle coste, i primi ad arrivare per necessità commerciali furono gli ebrei di
Cochin, circa 2mila anni fa, i quali si stabilirono in Kerala; dopodiché sbarcarono i Bene in
Maharashtra e nei secoli successivi approdarono tanti altri ebrei in fuga dalle persecuzioni
provenienti da Spagna, paesi Arabi, Iran (Baghdadi). Mumbai e Kerala sono gli stati con la
maggior presenza ebraica. Secondo le testimonianze e le leggende pervenute, il cristianesimo si sviluppò in Asia
orientale tramite l'apostolo San Tommaso che giunse in Kerala nell'anno 52; a Muziris
battezzò gli Ebrei di Cochin che saranno poi conosciuti come i Cristiani di San Tommaso.
41 Introduzione al buddhismo, capitolo scritto da Domenico Francavilla. Strumenti e percorsi di diritto
comparato delle religioni, a cura di Silvio Ferrari. Ultima consultazione 02/12/2023 42 Il dharma buddhista, capitolo scritto da Domenico Francavilla. Strumenti e percorsi di diritto comparato
delle religioni, a cura di Silvio Ferrari. Ultima consultazione 02/12/2023