1. Introduzione
Il presente elaborato scientifico analizza l’impatto della COVID-19 sull’economia, trat-
tando il caso del laboratorio di analisi TEC Eurolab SRL.
La pandemia è stata uno spartiacque segnando un’era pre e post-COVID-19. Ha provocato
626.337.158 casi confermati nel mondo e la morte 6.566.610 persone.
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Il Coronavirus ha stravolto la quotidianità e lo stile di vita delle persone, innescando una
crisi sanitaria ed economica. La sua facile diffusione ha indotto le persone ad utilizzare
una serie di misure precauzionali, come l’utilizzo di mascherine e igienizzanti quotidiana-
mente. Tuttavia, questa situazione ha avuto anche importanti risvolti a livello economico,
determinando un crollo del PIL in tutti gli Stati europei. Il distanziamento sociale, l'autoi-
solamento e le restrizioni di viaggio hanno portato a una riduzione della forza lavoro in
tutti i settori economici e a ingenti perdite di posti di lavoro. Questo “nemico invisibile”
ha, così, minacciato il sostentamento di milioni di persone perché diverse attività produt-
tive sono state chiuse per limitare la trasmissione del virus. Il servizio scolastico è stato ro-
gato a distanza e il fabbisogno di materie prime e manufatti è diminuito. Sono stati cancel-
lati voli aerei e interrotti i sistemi di trasporto. Al contrario, la necessità di forniture medi-
che è notevolmente aumentata.
Fin dall’inizio, i governi nazionali hanno abbinato provvedimenti di natura medico-sanita-
ria con ulteriori misure di natura economica al fine di evitare il collasso dei sistemi im-
prenditoriali e finanziari. In Italia, ad esempio, sono stati adottati diversi interventi di
emergenza a sostegno di imprese, lavoratori e famiglie che vengono approfonditi all’in-
terno della tesi.
Il primo capitolo dell’elaborato mira a fornire un ampio approfondimento delle conse-
guenze economiche del COVID-19, partendo da un’introduzione sulle pandemie e sulle
emergenze di sanità pubblica del ventunesimo secolo. Questa riflessione è stata necessaria
per dimostrare come i recenti cambiamenti tecnologici, demografici e climatici su scala
globale hanno aumentato il rischio di diffusione dei focolai di malattie infettive, in grado
di generare problematiche a cascata in tutti i settori della società. L’esempio attuale è la
pandemia da SARS-CoV-2.
Prima di introdurre il “core” della tesi viene esaminata la definizione di pandemia, con-
trapponendola ad endemia e epidemia, e le condizioni necessarie per determinarla. Suc-
cessivamente il focus si sposta sullo scoppio del COVID-19 nella città cinese di Wuhan -
nel dicembre 2019 - e la relativa espansione del contagio in tutto il mondo. Vengono ana-
lizzati scrupolosamente tutti i passaggi dalla presenza di un focolaio di casi di polmonite a
eziologia non nota alla determinazione da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sa-
nità (OMS) dello stato di pandemia. In primo luogo, si riflette sulla Cina per poi spostare
l’attenzione all’avvento dell’emergenza sanitaria in Italia, descrivendone la storia, i decreti
e le riforme necessarie a limitare il crollo sanitario ed economico. In seguito, si è posta l’at-
tenzione sul contesto macroeconomico mondiale e italiano, osservando le conseguenze
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Ministero della Salute “Covid-19 - Situazione nel mondo”, https://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/detta-
glioContenutiNuovoCoronavirus.jsp?area=nuovoCoronavirus&id=5338&lingua=italiano&menu=vuoto consultato il
6/11/2022
provocate a determinati ambiti: traffico aereo e marittimo, mercato del lavoro, settore far-
maceutico e turistico, consumi e famiglie.
Il secondo capitolo è destinato alla presentazione aziendale di TEC Eurolab SRL, partendo
dalla sua nascita nel 1990 dall’idea di Alberto Montagnani e Paolo Moscatti. Successiva-
mente vengono analizzati i servizi offerti dal laboratorio di analisi, la metodologia Kaizen,
la vision e la mission. Dopo un excursus sull’organigramma e sugli accreditamenti, il capi-
tolo si conclude con un interessante virgolettato di Marco Moscatti, CEO di TEC Eurolab
SRL, riguardante i progetti futuri dell’azienda.
Il terzo capitolo tratta l’impatto della COVID-19 sull’impresa. Senza dubbio le criticità
emerse con la pandemia hanno causato una grave crisi e numerosi cambiamenti in azienda
con la relativa revisione di temi di comunicazione e di organizzazione commerciale. Fon-
damentale è stata la costante comunicazione tra direzione e collaboratori sia dal punto di
vista operativo che da quello psicologico.
Il quarto capitolo riguarda lo stato attuale della pandemia COVID-19 indicando raccoman-
dazioni da parte delle autorità sanitarie per la loro applicazione nello sviluppo di piani at-
tuativi di contenimento e convivenza con il virus in contesti industriali. Tutte queste racco-
mandazioni sono necessarie per la stesura di piani logistici che consentano di organizzare
e mantenere a livelli elevati e appropriati la produzione industriale.
Il quinto capitolo rappresenta un approfondimento sulla Long-COVID e sulle conse-
guenze economiche nel medio-lungo periodo. La Long-COVID si identifica come uno stato
persistente di malattia sui pazienti che hanno contratto la COVID-19. È stato necessario
questo approfondimento per realizzare gli strascichi lasciati da questo virus. Relativa-
mente agli effetti economici sono state esaminate le prospettive economiche mondiali con-
dizionate non solo dalla pandemia in corso, ma anche dall’attuale guerra in Ucraina.
2. COVID-19: l’impatto sull’economia globale
Il 31 dicembre 2019 le autorità sanitarie cinesi notificarono al mondo un focolaio di casi di
polmonite a eziologia non nota nella città di Wuhan (Provincia dell’Hubei). La rapida tra-
smissione interumana dell’infezione indusse l’Organizzazione Mondiale della Sanità
(OMS) a proclamare al più presto lo stato di emergenza di sanità pubblica di rilevanza in-
ternazionale
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e, immediatamente dopo, lo stato di pandemia.
Il 9 gennaio 2020, il Chinese Center for Disease Control and Prevention identificò la causa
della patologia, un nuovo Coronavirus (provvisoriamente chiamato 2019-nCoV e in se-
guito definito SARS-CoV-2). L’11 febbraio 2020, l’OMS annunciò che la malattia respirato-
ria causata da questo virus si deve chiamare COVID-19.
La COVID-19 rappresenta una malattia infettiva respiratoria che può complicarsi con pol-
monite e sindrome da distress respiratorio. Il quadro clinico respiratorio è per certi versi
simile alla Sindrome Respiratoria Acuta Severa (Severe Acute Respiratory Syndrome -
SARS), sebbene sia spesso più grave.
La consultazione della knowledge base impone una precisazione riguardante il termine
COVID e il suo coerente utilizzo nella presente trattazione.
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La definizione e l’acronimo di stato di emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale sono presentati al pa-
ragrafo 2.1.
Nonostante i mass-media lo chiamino “il COVID-19”, il genere corretto da utilizzare è “la
COVID-19”, in quanto si tratta di un sostantivo femminile. Infatti, il nome rappresenta
l’acronimo di COronaVIrus Disease, ovvero malattia da Coronavirus. Pertanto, senza te-
ner conto dell’uso corrente al maschile, si ritiene scientificamente corretto adottare il ge-
nere femminile.
Dopo i primi casi di pazienti in Cina, il virus si è diffuso nel mondo gravando non solo
sulla salute pubblica, ma anche sull’economia e sulla società, mettendo a dura prova i si-
stemi di protezione sociosanitaria di quasi tutti gli stati del mondo. Al riguardo, nell’ul-
timo triennio, la COVID-19 ha causato una grave crisi sanitaria ed economica.
2.1. Che cos’è una pandemia?
Il termine pandemia deriva dal latino tardo “pandemus” e dal greco “pan-demos”, dove
“pan” significa tutti e “demos” significa popolazione. Viene definita come un’epidemia
che si diffonde rapidamente nel mondo, di solito in meno di un anno, ed è in grado di con-
tagiare un elevato numero di persone.
La pandemia è sempre un evento globale di notevole entità. In genere è causata da un vi-
rus molto contagioso a cui tutta la popolazione verrà probabilmente esposta con una
scarsa o nulla capacità di neutralizzarlo. Di solito infetta più di un quarto della popola-
zione totale.
Secondo l’OMS per dichiarare uno stato di pandemia devono essere presenti determinate
condizioni:
• esposizione a un nuovo microrganismo patogeno, di cui non si hanno conoscenze;
• capacità dell’agente di infettare gli esseri umani - con modalità di trasmissione da
persona a persona - provocando malattia a causa della mancanza di immunizza-
zione preesistente;
• elevata velocità di diffusione del microrganismo, tale da diffondersi contempora-
neamente su un vasto territorio, in genere coinvolgendo almeno due continenti;
• quasi sempre, nella fase iniziale non sono disponibili trattamenti efficaci verso l’in-
fezione.
Più in generale la presentazione clinico-epidemiologica delle malattie infettive si diversi-
fica in più fattispecie.
Nel merito, oltre alla pandemia, una malattia infettiva può manifestarsi in forma epide-
mica, endemica o sporadica. (Figura 1)
Epidemia Pandemia Endemia
Figura 1 - Lipkin WI, Branas C, Fried L. “Epidemic, Endemic, Pandemic: What are the Differ-
ences?”, https://www.publichealth.columbia.edu/sites/default/files/styles/hero_1500x632/pub-
lic/jpg/epi-pan-en.jpg?itok=4pbc8YXh consultato il 9/10/2022, modificata
L’epidemia, o malattia epidemica, si verifica quando una persona ammalata infetta più di
un soggetto e il numero di casi aumenta rapidamente in un breve periodo di tempo. Essa
si diffonde in una popolazione composta da un numero sufficiente di individui suscetti-
bili, provocando un numero di casi maggiori del previsto in un’area specifica e in un inter-
vallo di tempo specifico. Quando l’epidemia si diffonde rapidamente in diversi Paesi del
mondo fluisce in pandemia.
L’endemia, o malattia endemica, è una malattia caratterizzata dalla persistenza e dalla dif-
fusione dell’agente patogeno in una popolazione con un numero di casi - più o meno ele-
vato - ma tendenzialmente costante nel tempo. Se l’intensità di trasmissione è minima si
parla di malattia ipoendemica. Invece, se l’intensità di trasmissione è alta si tratta di malat-
tia oloendemica.
La malattia infettiva in forma sporadica si presenta in una popolazione senza assumere ca-
rattere di stabilità.
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Bertelli G. “Pandemia: Cosa significa? Come si passa da Epidemia a Pandemia?”, https://www.my-personaltrai-
ner.it/salute/pandemia.html consultato il 5/10/2022.
Figura 2 – Bertelli G. “Pandemia: Cosa significa? Come si passa da Epidemia a Pandemia?”,
https://healthy.thewom.it/divulgazione/endemia/ consultato il 5/10/2022
Al concetto di pandemia è strettamente legato quello di emergenza di sanità pubblica di
rilevanza internazionale (Public Health Emergency of International Concern - PHEIC).
Si tratta di un evento straordinario occorso in una o più nazioni che può costituire una mi-
naccia sanitaria per altri Stati membri dell’OMS attraverso la diffusione di una malattia e
richiede pertanto una risposta coordinata a livello internazionale. In questi casi l’OMS for-
nisce raccomandazioni e misure temporanee importanti dal punto di vista pratico e proce-
durale relativamente a viaggi, commercio, quarantena, screening e trattamento. Tuttavia,
queste raccomandazioni non sono vincolanti per i Paesi membri.
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Invece, a seguito della dichiarazione di pandemia i Paesi seguono le linee guida predispo-
ste e costantemente aggiornate dall’OMS. Viene così redatto un piano pandemico che
coin-volge non solo il settore sanitario ma l’intera società. Questa strategia deve essere in
grado di responsabilizzare i singoli cittadini in ogni ambito civile.
Esempi di misure applicate nei piani pandemici sono:
• riorganizzazione dei servizi socio-sanitari, con particolare riferimento ai posti letto
ospedalieri (compresi quelli di terapia intensiva e sub-intensiva);
• percorsi dedicati e protetti (critical path) di accesso ai diversi setting assistenziali,
nonché intramurari, interistituzionali e di dimissione;
• fornitura di dispositivi di protezione individuale (DPI), quali mascherine (come le
filtranti con grado di protezione 2 - FFP2, Filtering Face Piece 2 - o le chirurgiche) e
guanti;
• messa a punto e produzione su larga scala di vaccini in grado di prevenire la malat-
tia;
• ricerca e sintesi di nuove terapie mirate.
L’analisi storica rileva nel passato molti esempi di PHEIC e pandemia, in grado di causare
la morte di numerose persone. Le conseguenze non sono solo sanitarie, ma anche econo-
miche e sociali. Andando indietro nel tempo, tra le pandemie più conosciute, in grado di
colpire anche l’Europa, vanno ricordate la peste bubbonica, l’influenza spagnola e l’in-
fluenza asiatica. Altre emergenze sanitarie - più recenti - sono la SARS, l’influenza suina e
l’Ebola.
La peste bubbonica si verificò nel XIV secolo e causò la morte di 20 milioni di persone. È
trasmessa con il morso di una pulce che inocula Yersinia pestis. Il microrganismo, entrato
attraverso la cute, provoca i cosiddetti “bubboni”, cioè linfonodi ingrossati e infiammati; il
quadro clinico è completato da febbre, mal di testa, brividi e debolezza. L’infezione può
avvenire anche per contatto diretto tra materiale infetto e lesioni della pelle.
L’influenza spagnola (H1N1) si diffuse tra il 1918 e il 1919 e provocò la morte di oltre 40
milioni di persone in meno di un anno. Il nome deriva dal fatto che durante la Prima
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Senato della Repubblica, Servizio Affari internazionali Nota N. 16 (2020) “L’Organizzazione Mondiale della Sanità e
il nuovo coronavirus SARS-CoV-2. Legislatura 18ª della Repubblica Italiana”, https://www.senato.it/ser-
vice/PDF/PDFServer/BGT/01149143.pdf consultato l’11/10/2022.