come federazione egemonica sotto la guida prussiana che rappresenta quello
che sarà il Piemonte per l’unificazione italiana.
Il Secondo Reich porterà la Germania alla Prima Guerra mondiale, ed in
seguito alla sconfitta subita, nascerà la Repubblica di Weimar nel 1919, anno
in cui sarà promulgata la costituzione, destinata a costituire il prototipo di
tutte le costituzioni democratico - liberali del primo dopoguerra, la quale
introdurrà elementi innovativi ispirati alle idee socialdemocratiche. Tuttavia il
“paradosso di Weimar” sarà uno dei fattori più studiati e più discussi nella
storia del costituzionalismo, in quanto la stessa costituzione, considerata
ancora oggi come modello da seguire, genererà la dittatura più feroce di tutto
il Novecento.
Nel 1933 Hitler, alla morte di von Hindenburg, riunendo le cariche di
presidente del Reich e di cancelliere, instaurerà la sua dittatura legalitaria,
ricorrendo agli elementi presenti nella costituzione stessa in quanto troppo
debole per poter contrastare l’ascesa del suo potere non contenendo
disposizioni che potessero limitare tale atto. Il terzo Reich del “Führer”
porterà il mondo ad una seconda catastrofe, trascinando la nazione tedesca in
un abisso profondo, lasciando alla storia del secolo scorso una macchia
indelebile e crudele per lo sterminio degli ebrei.
Nel secondo dopoguerra la Germania verrà divisa in 4 zone occupate
dalle potenze vincitrici della guerra – USA, Regno Unito, Francia e URSS - e
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nel 1949 nascono sostanzialmente due stati diversi, in quanto le tre potenze
occidentali costituiranno la Repubblica federale Tedesca e l’URSS la
Repubblica democratica Tedesca. La zona occupata dai sovietici sarà repressa
da un regime che non le permetterà di risollevarsi dalle conseguenze della
Guerra, mentre la BRD (Bundesrepublik Deutschland) sarà quella che
rappresenterà la nazione tedesca fino al crollo del muro di Berlino, simbolo
della Guerra fredda e del mondo diviso in due blocchi. La legge fondamentale
(Grundgesetz) della Repubblica Federale diventerà la costituzione della
odierna Germania, rappresentando un modello di stabilità senza lasciare
spazio ad arbitri soprattutto in materia di diritti fondamentali.
Nel 1989 con il crollo del muro le due Germanie si unificheranno
nuovamente, e questo evento porrà fine alla guerra fredda aprendo ad una
nuova pagina di storia per il popolo tedesco, sostenendo i costi dovuti alla
divisione ma risollevandosi grazie alla stabilità delle istituzioni e a personaggi
politici con grande tenacia.
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Capitolo 1
COSTITUZIONALISMO TEDESCO
1.1 STORIA COSTITUZIONALE E CONTESTO STORICO
La storia costituzionale tedesca inizia nel 1871 quando si concreta il
processo di unificazione. La Germania unita nasce con una struttura
istituzionale di monarchia costituzionale pura, in cui non c’è un rapporto di
fiducia tra governo e parlamento ma tutti rispondono all’imperatore
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. E’ un
miscuglio di combinazione tra democrazia (in quanto vi è il suffragio
universale) e autoritarismo (in quanto non ci sono rapporti di fiducia ma tutti
devono rispondere all’imperatore). Predominante è il ruolo della Prussia che
ha un peso politico importantissimo. Il cancelliere Bismark volle instaurare
una sorta di dittatura, di stato di emergenza con la sospensione della
costituzione e delle libertà, organizzando anche una campagna contro i
cattolici (kulturkampf) e per far fronte alle masse popolari che iniziavano a
ribellarsi, varò norme antisocialiste e leggi repressive contro la
socialdemocrazia ma verrà fermato da Guglielmo II e dovrà dimettersi. In
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Esso rappresenta un modello alternativo rispetto a quello inglese che è
parlamentare. In Inghilterra infatti si ha una monarchia parlamentare nel quale sistema il
primo ministro deve godere della fiducia del suo parlamento per poter governare ed il re ha
un ruolo simbolico di garanzia dei valori della nazione e rappresenta un elemento di unità.
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realtà l’unificazione della Germania fu il risultato della politica di potenza
attuata dallo stesso Bismark (machtpolitik). Raggiunta l’unificazione, la
Germania diventa un elemento di stabilità in Europa che durerà fino al 1914.
Con l’avvento della Prima Guerra Mondiale, gli scenari del vecchio continente
cambiano radicalmente. In tale contesto storico si sviluppa anche il
nazionalismo, concetto legato all’idea di potenza e all’espansione territoriale,
ma diverso da quello di fine ottocento, diventando un nazionalismo che,
basandosi su alcune idee legate al concetto di nazione come etnos, proclamava
la superiorità nazionale, non sull’idea di collaborazione fra i popoli ma sul
dominio dei popoli eletti relativi all’esperienza extra europea. A tal punto si
costituisce concretamente l’antisemitismo come dottrina politica, che
diventerà un presupposto per l’Olocausto attuato dal nazismo.
La Germania esce sconfitta dalla Grande Guerra. La situazione che si era
creata dopo la Prima guerra mondiale era molto complessa sia per quanto
riguarda la politica interna, sia per quella estera. La pesante sconfitta non era
stata assimilata dal popolo tedesco che fece ricadere le colpe sul governo di
Guglielmo II, non per il mero fatto di aver preso parte al conflitto mondiale
bensì di averlo perso. Per cercare di stabilizzare la situazione politica e
istituzionale, fu istituita una assemblea costituente che si riunì a Weimar per
dar vita ad una Repubblica tedesca. La forma istituzionale che emergeva dal
testo costituzionale si basava su tre pilastri fondamentali, i quali in seguito,
5
dopo il secondo conflitto mondiale, si riveleranno modello da seguire per le
principali democrazie occidentali. Tale forma riguardava l’elezione diretta del
presidente della repubblica, per contenere le influenze della burocrazia e dei
partiti politici; un governo parlamentare ed un parlamento eletto tramite un
sistema proporzionale, provocando una frammentazione politica; infine una
riconferma della tradizionale forma di stato federale e decentrata tipica del
territorio tedesco
4
.
Tuttavia questo sistema non risultava del tutto bilanciato ma era un
ordinamento in cui ciascun organo era esautorabile da un altro e quindi
lasciava aperta la possibilità di conflitti e blocchi tra gli stessi organi, che si
potevano annullare a vicenda dando vita ad una lunga serie di governi che
cadono a ripetizione, bloccando l’attività parlamentare e il funzionamento
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Del parlamentarismo Max Weber scrive in Parlamento e governo: “Il parlamento è
utile perché, una volta che è venuto fuori il leader carismatico, pone comunque i limiti della
legalità costituzionale: funzione di controllo del parlamento. La figura del leader carismatico
si può ricondurre benissimo alla democrazia: certo potrebbe esserci una certa
degenerazione verso il plebiscitarismo, ma, se il parlamento funziona bene, continuerà a
svolgere il proprio ruolo di filtro tra massa e governo. Il leader carismatico è colui che
riesce a realizzare una sorta di sintesi tra le diverse voci che gli provengono dalla collettività,
rappresentandole in parlamento”.
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della democrazia
5
. Data l’importanza che ha tuttora questa carta
costituzionale, essa merita un capitolo a parte in cui saranno analizzati in
seguito gli articoli principali che hanno permesso ad Hitler di svuotarne i
contenuti.
Dopo un susseguirsi di governi, il presidente del Reich von Hindenburg,
sotto le pressioni di von Papen, chiamò Hitler alla cancelleria il 30 gennaio
1933, il quale quindi venne legalmente nominato cancelliere di un governo di
coalizione. Ma questa apparenza legalitaria e democratica durerà poco, e
prendendo l’incendio del Reichstag come pretesto per introdurre leggi
eccezionali e liberticide, Hitler prese i pieni poteri di cancelliere. Cosi la
repubblica di Weimar giunse alla fine. La rigidità ideologica dei partiti fu
l’elemento fondamentale di questo evento perché non bloccò l’ascesa di Hitler
al potere. Ma si era ancora al preludio di quello che sarebbe stato il terzo
Reich, perché accanto ai pieni poteri del cancelliere, c’era ancora una figura
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Lo storico Joachin Fest: scrisse di Hitler: "L'alleanza fu il primo successo di una
serie di trionfi tattici, ai quali si deve in notevole misura se Hitler è riuscito a progredire e
alla fine a raggiungere il proprio obiettivo. La sua straordinaria capacità di farsi un'idea
precisa delle situazioni, di penetrare l'intrico degli interessi, di cogliere le debolezze, di dar
vita a coalizioni momentanee, in una parola la sua sensibilità tattica, resa vieppiù efficace
dalla capacità di persuasione, ne ha favorito l'ascesa in misura almeno pari al suo talento
oratorio, agli aiuti fornitigli dalla piazza, dagli industriali e dall'apparato giudiziario dello
stato, oltre che alle azioni terroristiche delle camice brune".
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istituzionale alquanto scomoda, il presidente della repubblica. La situazione
però non tardò a cambiare ed infatti nel 1934 muore il maresciallo von
Hindenburg – in circostanze ancora dubbie – e Hitler, violando la costituzione
sostanziale, riunisce le due cariche di capo di stato e capo di governo nella sua
persona. Si può realmente parlare di rottura della costituzione? O fu un
procedimento legale in quanto il testo costituzionale non lo vieta
formalmente? Emerge quindi una notevole e evidente debolezza formale e
sostanziale della costituzione, che nulla dice al riguardo o sancisce un divieto
di tale atto. In effetti, alla morte del maresciallo, Hitler in quanto cancelliere,
altro non fa che attenersi alla formalità degli articoli costituzionali, perché
riunisce le due cariche temporaneamente fino alla nuova elezione del capo di
stato, riunendo il ruolo di presidente e del reich e di cancelliere per non creare
disordine istituzionale. Il problema è che nessuno gli ha impedito di compiere
tale atto, ebbe libertà di azione ed è cosi che nacque la dittatura del Führer, il
terzo Reich che portò la Germania e il mondo intero ad un'altra catastrofe.
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, la situazione in Germania è
davvero disastrosa e saranno necessari interventi da parte delle potenze
vincitrici per poter risollevare le sorti della nazione tedesca. Divisa in 4 zone
occupate dalle potenze vincitrici della guerra – USA, Regno Unito, Francia e
URSS - nel 1949 nascono due stati diversi, la Repubblica federale Tedesca
controllata dalle tre potenze occidentali, e la Repubblica democratica Tedesca
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