L’analisi dell’offerta sportiva per i collaboratori, il caso della Posta Svizzera
Autore: Giuseppe Martino
Relatore: Prof. Roberto Klaus
Tesi di Bachelor
Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana
Dipartimento Scienze Aziendali e Sociali
Manno, marzo 2010
“L’autore è l’unico responsabile di quanto contenuto nel lavoro”.
7
G. Martino L’analisi dell’offerta sportiva per i collaboratori, il caso della Posta Svizzera
1 Introduzione
Se chiedessi a una persona quali siano gli aspetti più importanti della vita, otterrei innumerevoli
elementi: una famiglia felice, giocare con i figli, un posto di lavoro soddisfacente, una bella casa o
un appartamento accogliente, un grosso conto in banca, molte amicizie, un equilibrio tra tempo di
lavoro e tempo libero, ecc. Tra tutti questi elementi la salute è molto spesso considerata tra i fattori
più rilevanti3: una risorsa che ci consente di condurre una vita più proficua, vissuta con maggior
intensità e soddisfazione nelle varie attività quotidiane.
Se chiedessi a un amministratore delegato quali siano gli aspetti più importanti per un’impresa, che
risposta riceverei? Di nuovo numerosi aspetti come ad esempio: possedere una visione chiara del
mercato, una missione aziendale condivisa dai collaboratori, soddisfare i molteplici bisogni della
clientela, produrre e scambiare dei beni o servizi, gestire nel migliore dei modi le risorse tecniche e
finanziarie, trattenere i collaboratori migliori, innovare per garantirsi la sopravvivenza nel lungo
periodo, ottenere degli introiti superiori ai costi, ecc. D'altronde esiste già una vasta letteratura in
materia di scienze economiche legate all’impresa.
A prima vista sembrerebbe che la salute sia un argomento più pertinente la persona fisica piuttosto
che la persona giuridica, quest’ultima impegnata nel costante perseguimento dei suoi obiettivi
mantenendo il miglior equilibrio degli elementi della formula imprenditoriale4. Il massimo impegno
di ogni imprenditore o dirigente è giustamente rivolto a questi cinque aspetti:
a) il sistema competitivo movimentato dagli attori del mercato di riferimento con le rispettive
forze contrattuali o le loro minacce5;
b) il sistema di prodotto che crea dei valori tangibili o intangibili e, tramite un mix di operazioni,
soddisfa le molteplici esigenze dei clienti;
c) la struttura aziendale che comprende la configurazione organizzativa, i sistemi operativi,
tutte le risorse umane, materiali, fisiche, finanziarie, tecnologiche o immateriali;
d) Il sistema degli attori sociali che è composto di tutti i detentori d’interessi coinvolti
nell’esercizio dell’impresa, ad esempio: lavoratori, managers, azionisti, banche e creditori;
e) le prospettive offerte agli attori sociali che meglio soddisfano le loro attese in cambio del
loro consenso o contributo.
Sfruttando le molteplici combinazioni di questi elementi, l’impresa “for profit” cerca di garantirsi la
sopravvivenza attraverso il conseguimento di un vantaggio competitivo6, che può essere orientato
3
Böhnke, P. (2005). First European Quality of Life Survey: Life satisfaction, happiness and sense of
belonging. Dublin: European Foundation for the Improvement of Living and Working Conditions
4
Gli elementi della formula imprenditoriale sono: sistema competitivo, sistema di prodotto, struttura, sistema
degli attori sociali, prospettive offerte/contributi richiesti. Fonte: Coda, V. (1984). La valutazione della formula
imprenditoriale, “Sviluppo e Organizzazione”, n. 82, marzo-aprile, pp. 7-21.
5
Porter, M. (1979). How Competitive Forces Shape Strategy. Harward: Harward Business Review
8
G. Martino L’analisi dell’offerta sportiva per i collaboratori, il caso della Posta Svizzera
alla leadership di costo, oppure a una strategia di differenziazione dei prodotti, con un raggio
d’azione ampio o ristretto. Quest’approccio industriale e tradizionale al vantaggio competitivo è
stato affiancato, alla fine del
XX
secolo, dal modello “resource-based view”
7
, che identifica la
fonte del vantaggio competitivo nelle risorse, nelle capacità e competenze dei collaboratori. Questo
nuovo paradigma rivaluta fortemente le risorse e le capacità distintive interne all’impresa, anche
loro capaci di generare maggior valore rispetto ai concorrenti. Confronta la schematizzazione qui di
seguito.
Figura 1: Le relazioni tra risorse, competenze e vantaggio competitivo. Fonte: Grant (1991)
Le risorse aziendali possono avere una natura diversa a dipendenza della loro fisicità e
particolarità, ma possono essere raggruppate nelle seguenti categorie (Grant, 1994):
Risorse materiali, ad esempio: impianti, immobili, fabbricati, scorte;
Risorse finanziarie, ad esempio: liquidità, flussi di cassa, capacità d’indebitamento;
Risorse umane, ad esempio: competenze professionali e decisionali, l’esperienza;
Risorse tecnologiche, ad esempio: le conoscenze implementate con brevetti o marchi, le
tecnologie legate ai prodotti o ai processi, il know-how applicato nella ricerca;
Risorse organizzative, ad esempio: le strutture e i sistemi operativi specifici per la gestione
del personale, la distribuzione e la vendita dei prodotti;
Risorse immateriali, ad esempio: la reputazione con i vari stakeholders, l’immagine della
marca, la fedeltà della clientela, le conoscenze tacite.
Per Grant, e ancora oggi secondo molte imprese, la risorsa salute nel contesto aziendale è una
risorsa poco percettibile, di cui se ne apprezzano i benefici soprattutto quando manca. Come
vedremo nel prossimo capitolo, solamente alla fine del XX
secolo, la società riconosce
6
Cfr. vantaggio competitivo di Porter, M. (1985). Competitive Advantage: Creating and Sustaining Superior
Performance. New York: Free Press
7
Questa teoria, ipotizzata da Penrose (1959) in un lavoro pionieristico, è stata sviluppata da altri autori:
Barney, (1991); Peteraf, (1993).
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G. Martino L’analisi dell’offerta sportiva per i collaboratori, il caso della Posta Svizzera
l’importanza di gestire la salute dei collaboratori alla stessa stregua delle altre risorse, per
diminuire i costi sempre maggiori generati da malattie, infortuni, comportamenti o abitudini poco
salutari come fumare, un’eccessiva alimentazione, una spiccata sedentarietà, ecc.
Il vecchio approccio reattivo alla gestione della salute in azienda, che si concretizzava
nell’amministrazione delle assenze, sta evolvendo in un approccio manageriale pro-attivo.
Quest’orientamento ha una gestione della salute più complessa, ante assenza, che opera
congiuntamente su due fronti: quello della prevenzione degli infortuni e quello della promozione
della salute. Il primo argomento è oggetto di regolamentazione ed è qualitativamente certificabile,
ad esempio in Svizzera la legge sull’assicurazione contro gli infortuni [LAINF] del 20 marzo 1981
(Stato 1° giugno 2009), RS 832.20, prevedere dal 1984 l’assicurazione obbligatoria per tutti i
dipendenti. Le imprese hanno la possibilità di certificare i propri sistemi di gestione della salute con
il certificato internazionale “Occupational Health and Safety Assessment Series” OHSAS 18001.
La promozione della salute in azienda [PSA], invece, ha carattere facoltativo, ma sempre più
spesso le imprese s’interessano a questo tema quale mezzo di riduzione dei costi e di aumento
dell’efficienza produttiva. Infatti, dal 1996 l’Europa si è dotata di una rete di collaborazioni tra
istituzioni e imprese: la “European Network for Workplace Healt Promotion” [ENWHP]8, che ha lo
scopo di individuare, condividere e promuovere le procedure atte ad affinare lo stato di salute nelle
organizzazioni lavorative.
Questa tesi, a livello Bachelor, si situa nel contesto interno all’impresa La Posta Svizzera, che ha
ben percepito l’importanza della promozione della salute. Si tratta di una strategia imprenditoriale
moderna che incoraggia i comportamenti volti al rafforzamento della buona salute e migliorare il
benessere sul posto di lavoro, per ottenere una migliore capacità produttiva dei collaboratori e
dell’impresa nel complesso.
La promozione della salute può essere implementata in diversi modi: migliorando l’ambiente fisico
di lavoro ad esempio l’illuminazione; allestendo delle postazioni di lavoro ergonomiche,
organizzando dei corsi sulle tecniche di rilassamento oppure distribuendo delle circolari informative
sulle dipendenze da droghe, sui danni dal fumo, sulle molestie sessuali, sulla corretta
alimentazione, ecc. Questi sono solamente alcuni esempi e poiché il tema è notevolmente ampio,
questo lavoro di ricerca descrive ed evidenzia solamente una caratterista della promozione della
salute in azienda: l’offerta di attività sportiva per i collaboratori. L’obiettivo è di analizzarla e
proporre delle possibili misure o aspetti organizzativi per migliorarne l’offerta e la partecipazione
dei collaboratori.
8
Maggiori informazioni su l’ENWHP nel prossimo capitolo
10
G. Martino L’analisi dell’offerta sportiva per i collaboratori, il caso della Posta Svizzera
1.1 Lo sport è un prodotto oppure un servizio?
Per comprendere come offrire l’attività sportiva, occorre una breve precisazione sullo sport.
I prodotti sono …”qualsiasi cosa che può essere offerto in forma tangibile ad un mercato per
soddisfare un bisogno o un desiderio” (Kotler, 2003). Oltre al concetto centrale di prodotto – core
product – inteso come un bene che soddisfa il beneficio essenziale del consumatore, esiste il
concetto formale che contribuisce a valorizzare il prodotto, e comprendente l’assortimento,
l’imballaggio, il design e la marca. Infine il livello più ampliato del concetto di prodotto comprende il
servizio post vendita, le condizioni di garanzia, le modalità di consegna e le condizioni di
pagamento.
I servizi sono …”qualsiasi attività che una parte può fornire ad un’altra la cui natura sia
essenzialmente intangibile e non implichi la proprietà di alcunché. La sua produzione può essere
legata o meno a un prodotto fisico” (Kotler, 2003). Questi hanno quattro caratteristiche
fondamentali:
a) il cliente partecipa al processo di produzione, egli è coinvolto, egli è parte integrante del
processo di erogazione;
b) i servizi sono intangibili e inseparabili da chi li eroga: il personale di contatto che interagisce
con la clientela è l’elemento critico di successo da cui dipende, in massima parte, l’esisto
dell’interazione.
c) i servizi sono attività o processi (serie di attività) e non sono dei beni, non è possibile
immagazzinarli, non vi è un trasferimento di proprietà come nei prodotti;
d) i servizi sono prodotti e consumati simultaneamente: il valore essenziale è prodotto
nell’interazione tra venditore e l’acquirente.
Data questa concisa distinzione, Zagnoli (2005) afferma che lo sport è un servizio, descritto come
“…l’organizzazione di un’attività posta in essere da una società, da una associazione sportiva, o
da un altro organismo al fine di permettere alle persone di fare sport, attività fisica oppure
soddisfare un bisogno di svago e divertimento.” Il servizio sportivo ha in genere caratteristiche oltre
che d’intangibilità, anche di non standardizzazione e di deperibilità. La perfomance sportiva, sia
essa vissuta in prima persona da chi pratica lo sport, oppure guardata da spettatore, presenta
degli elementi fondamentali associati ad aspetti emozionali e soggettivi come il piacere, il
divertimento, la salute e il benessere. Per questo motivo è difficile esprimere una valutazione in
termini economici e materiali. Tuttavia l’astrattezza formale del servizio sportivo si concretizza
successivamente in prodotti tangibili come per esempio: il biglietto d’entrata allo stadio,
l’abbigliamento, le calzature, il merchandising, gli abbonamenti TV, ecc. Qualsiasi organizzazione
sportiva deve tener conto di questa importante distinzione, al fine di proporre un’offerta nel miglior
modo possibile.
11
G. Martino L’analisi dell’offerta sportiva per i collaboratori, il caso della Posta Svizzera
A conclusione dell’introduzione si segnala che la presente analisi è una ricerca con dati secondari,
la maggior parte del materiale informativo proviene dall’intranet aziendale, da internet e dal team
aziendale responsabile dell’offerta sportiva.
2 L’attività sportiva nel contesto della promozione della salute
in azienda
2.1 La promozione della salute sul posto di lavoro in Europa
A livello europeo esiste una rete di vari istituti pubblici che si occupa della promozione della salute
sul posto di lavoro con l’obiettivo di migliorare la salute e il benessere, riducendo nel contempo
l’impatto negativo della cattiva salute della forza lavoro. Questa rete si chiama European Network
for Workplace Healt Promotion [ENWHP], ed è stata istituita nel 1996 dall’Unione Europea quando,
confrontata con un costante aumento dei costi per la salute pubblica, decise di attuare dei
programmi anticilici quantomeno per contrapporsi all’esplosione dei costi ma anche per migliorare
il benessere collettivo e la qualità della salute pubblica in Europa.
Figura 2: Costi della salute in Europa in percentuale del PIL
Fonte: Word Health Organization/Europe, European HFA Database, August 2009
12
G. Martino L’analisi dell’offerta sportiva per i collaboratori, il caso della Posta Svizzera
Nel grafico sopra illustrato, si nota che le prime misure adottate dall’ENWHP hanno contribuito a
rallentare la crescita della spesa sanitaria in Europa nel 1997, l’anno seguente la loro introduzione.
Negli anni successivi, però, i costi hanno ricominciato ad aumentare per vari motivi: un’offerta più
ampia e tecnologica di cure mediche, una domanda di assistenza sanitaria maggiore causata
dall’aumento della speranza di vita della popolazione, uno stile di vita troppo sedentario o
comunque poco adatto al mantenimento di una buona salute, un ambiente di vita sociale che
coinvolge l’individuo in pratiche poco rispettose della propria salute. Queste interessanti cause non
saranno qui ulteriormente indagate, piuttosto sarà esaminato come poter agire sugli individui per
migliorare la situazione. Una soluzione trovata dall’Unione Europea è stata quella di focalizzarsi
soprattutto sull’ambiente di lavoro, perché è il più ampio e il miglior punto di coinvolgimento
d’impiegati, datori di lavoro e istituzioni. Le diverse parti possono concretamente contribuire al
miglioramento della salute, rispettivamente diminuire i costi generati dall’assenteismo e
contemporaneamente contribuire al miglioramento della salute pubblica. La definizione precisa di
Workplace Health Promotion [WHP], è la seguente: “La promozione della salute nei luoghi di
lavoro (WHP) è lo sforzo congiunto di imprese, addetti e società per migliorare la salute ed il
benessere dei lavoratori. Questo può essere raggiunto attraverso la combinazione dei seguenti
elementi: il miglioramento dell’organizzazione del lavoro e dell’ambiente lavorativo, la promozione
della partecipazione attiva, l’incoraggiamento delle capacità personali”9.
La WHP è facoltativa ed è basata sul consenso dei vari attori. Dal 2005, è diventata una strategia
aziendale moderna che si occupa: della prevenzione delle malattie, del rafforzamento della salute
e del benessere sul posto di lavoro, degli elementi di organizzazione aziendale, delle procedure
concernenti la gestione delle risorse umane. La nuova concezione di salute va oltre il semplice
risultato fisico frutto di una buona protezione contro le malattie o gli incidenti, e comprende anche il
benessere fisico mentale e la qualità della vita più in generale.
Oggi fanno parte dell’ENWHP in tutta l’Europa (Svizzera compresa) ben trentuno diversi istituti
pubblici che si occupano di sanità e salute pubblica in vari modi e a più livelli. Insieme collaborano
alla creazione e allo sviluppo di modelli standardizzabili sui migliori comportamenti (Best Practices)
da adottare sul posto di lavoro. Ciò ha permesso all’ENWHP di condividere una serie di strumenti
e strategie per aiutare a mantenere i lavoratori in buona salute.
Una misura concreta è, per esempio, la promozione dell’attività sportiva, che contribuisce al
mantenimento di un buon stato di salute fisico e mentale sia all’esterno sia all’interno delle
imprese. Benché il beneficio apportato dall’attività fisica sia in parte generalmente riconosciuto, un
gran numero d’imprese necessita ancora di essere convinto a investire nella promozione della
salute. I dati più recenti dell’ENWHP dimostrano che ogni euro investito nella promozione della
9
ENWHP. (1997). Luxembourg Declaration on Workplace Health Promotion. (update 2007). Luxembourg:
ENWHP
13
G. Martino L’analisi dell’offerta sportiva per i collaboratori, il caso della Posta Svizzera
salute sul posto di lavoro contribuisce a un ritorno sugli investimenti da 2.5 € a 4.8 € grazie alla
riduzione dei costi dovuti all’assenteismo10. Dello stesso avviso è il sig. Erich Bloch, responsabile
della gestione della salute nella Posta Svizzera: “… È noto che ogni franco investito nella gestione
della salute triplica il suo valore …”11. Anche l’immagine pubblica dell’impresa acquista un miglior
prestigio sia sul mercato sia nei confronti dei vari stakeholders dell’azienda. I vantaggi per le
società non si limitano alla riduzione dei costi per malattie, bensì, dei collaboratori sani, ben
qualificati e motivati aumentano la produttività e la capacità d’innovazione.
2.2 Un accenno alla gestione della salute tramite l’OHSAS 1800112
Le imprese, che desiderano proiettarsi sul mercato come un’impresa socialmente attenta alla
salute dei propri collaboratori, possono facoltativamente far certificare13 i propri sistemi di gestione
della salute. Si tratta di una distinzione di qualità aziendale che trasmette fiducia e un valore
aggiunto nel mercato del lavoro.
Dal 2007 la certificazione OHSAS 18001:200714 ha un carattere normativo, è riconosciuta a livello
internazionale e rappresenta uno standard ufficiale in materia di gestione della salute. Questo
riconoscimento di qualità contiene delle norme riconosciute a livello internazionale, definisce i
requisiti necessari per l’adozione di pratiche gestionali sistematicamente orientate alla sicurezza e
alla salute sul lavoro. I requisiti per la certificazione sono ad esempio: l’adozione di una politica per
la gestione della salute, l’identificazione, la valutazione e la vigilanza sui pericoli, la definizione di
compiti e responsabilità, la preparazione di misure atte a individuare, prevenire e controllare i
possibili eventi accidentali, ecc. Si tratta di un insieme di processi manageriali che mirano alla
salvaguardia della salute nelle imprese, con vari obiettivi ad esempio: il mantenimento della
conformità legislativa, il monitoraggio della sicurezza, il miglioramento dell’immagine aziendale,
l’aumento della reattività alle emergenze, la salvaguardia delle risorse umane, ecc.
2.3 La legislazione svizzera in materia di salute sul posto di lavoro
La gestione della salute in azienda può essere affrontata in due modi distinti: con la protezione e
con la promozione della salute.
10
ENWHP. (2009). Healthy Employees in Healthy Organisations – For Susainable social and economic
development in Europe. Essen: BKK Bundesverband / ENWHP Secretariat
11
Cfr. intervista a Bloch, E. (2009). La Posta, il giornale per i collaboratori e le collaboratrici della Posta. N. 5,
p. 16.
12
Il termine OHSAS significa: Occupational Health and Safety Assessment Series, e rappresenta un sistema
di certificazione internazione delle misure di prevenzione della salute in azienda.
13
In Svizzera un istituto certificatore della qualità è l’Associazione Svizzera per Sistemi di Qualità e di
Management (SQS), www.sqs.ch (consultato il 31 marzo 2010).
14
La certificazione OHSAS 18001:2007 è effettuata dal Britisch Standard Institute (BSI), www.bsigroup.com
(consultato il 31 marzo 2010)
14
G. Martino L’analisi dell’offerta sportiva per i collaboratori, il caso della Posta Svizzera
La protezione della salute sul posto di lavoro è sancita dall’art. 6 sulla legge federale sul lavoro
(LL) del 13 marzo 1964 (Stato 1° agosto 2008), RS 822.11, che obbliga il datore di lavoro a
garantire la protezione della salute dei lavoratori, mentre l’art 2 della relativa ordinanza (OLL) del
10 maggio 2000, (Stato 1° giugno 2009), RS 822.111, chiarisce che “il datore di lavoro deve
adottare tutti i provvedimenti necessari per salvaguardare e migliorare la tutela della salute e
assicurare la salute fisica e psichica dei lavoratori”.
La promozione della salute nelle aziende non è normalizzata, ma ha una connotazione facoltativa.
Il progetto di legge federale sulla prevenzione
15
(Stato 30 settembre 2009), RS 818.31, che sarà
discusso prossimamente in Parlamento, crea le condizioni quadro necessarie per il potenziamento
della prevenzione e della promozione della salute. Di questo ne è convinto il neo Consigliere
federale Didier Burkhalter, che condivide pienamente il motto: “Prevenire è meglio che curare”
16
.
Per il momento si consigliano le imprese a dotarsi di una strategia manageriale che tenda, non
solo a evitare le malattie o gli infortuni, ma anche a rafforzare la salute e a migliorare il benessere
sul posto di lavoro. Si consiglia di agire su tre direttrici
17
:
Rafforzare le competenze personali mediante la formazione continua,
Favorire la partecipazione attiva dei lavoratori in merito alla tematica,
Migliorare costantemente l’organizzazione e le condizioni di lavoro.
Il convincimento alla base delle decisioni politiche è che dei dipendenti qualificati, motivati e in
buona salute sono in grado di produrre dei buoni risultati per le imprese e contribuiscono a
migliorare la salute pubblica.
2.4 La promozione della salute sul posto di lavoro in Svizzera
La “Fondazione Promozione Salute Svizzera”
18
, fondata nel 1989, oggi rappresenta la Svizzera
nell’ENWHP e riunisce, in un unico ente, i rappresentanti di Confederazione, Cantoni,
Santésuisse
19
, SUVA
20
, l’ordine dei medici e dei farmacisti, il mondo scientifico, le leghe per la
salute, le organizzazioni professionali del settore sanitario e le associazioni di consumatori. La
base legale sono gli articoli 19 e 20 della Legge federale sull’assicurazione malattie del 18 marzo
1994 (Stato 1° gennaio 2010), RS 832.10, e lo scopo della fondazione è la promozione della salute
15
Consiglio federale. (2009). Messaggio al Parlamento del 30 settembre 2009 concernente la Legge
federale sulla prevenzione e sulla promozione della salute. Berna: Consiglio Federale
16
Burkhalter, D. (2010, 23 marzo). Prevenire è meglio che curare. Corriere del Ticino, pp 1 e 4.
17
Segreteria di Stato dell’economia [SECO]. Promozione della salute sul lavoro.
http://www.seco.admin.ch/themen/00385/01908/01927/index.html?lang=it (consultato il 31 marzo 2010)
18
La Fondazione Promozione Salute Svizzera ha cambiato nome nel 2002 in Promozione Salute Svizzera
19
L’associazione mantello degli assicuratori sociali svizzeri. www.santesuisse.ch (consultato il 31 marzo
2010)
20
La Suva, un'azienda autonoma di diritto pubblico, è l'assicuratore più grande in Svizzera nel campo
dell'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni. www.suva.ch (consultato il 31 marzo 2010)
15
G. Martino L’analisi dell’offerta sportiva per i collaboratori, il caso della Posta Svizzera
e la prevenzione in Svizzera. L’obiettivo strategico vasto e generale a lungo termine è di stimolare i
processi e di sostenere le richieste che consentono di rafforzare e radicare la promozione della
salute e della prevenzione nella popolazione. Il fondo per i progetti innovativi
21
eroga dei contributi
una tantum e ogni anno sono disponibili risorse per un milione di franchi;
In specifico per le imprese esistono varie attività:
stabilire degli standard e dei criteri di gestione della salute in azienda. Ogni anno sono
premiate con il marchio “Friendly Work Space
®
” le grandi imprese che soddisfano i tali
criteri;
mettere a disposizione il programma gratuito PMI-Vital alle piccole e medie organizzazioni
che vogliono intraprendere una promozione della salute in azienda. Nell’allegato 1 si trova
una sintesi e la copia del modulo Wellness.
occuparsi della salute psichica e dello stress. La salute psichica è parte integrante della
salute in senso lato e contribuisce in modo essenziale a una buona qualità della vita. Le
cause all’origine dei problemi psichici sono molto complesse. In questo sfaccettato settore
d’attività, Promozione salute Svizzera si concentra sullo stress come causa importante di
disturbi psichici e fisici. Lo stress si manifesta come un senso di oppressione quando c’è
squilibrio tra esigenze e costrizioni interne ed esterne, da un lato, e le risorse fisiche,
psichiche e sociali disponibili, dall’altro. Lo stress può anche essere dovuto a un utilizzo
eccessivo o troppo scarso delle risorse, e il programma SWiNG
22
, attualmente in corso in
nove aziende svizzere, è un progetto pilota di gestione dello stress in azienda.
2.5 Il contributo dell’ufficio federale dello sport alla promozione della salute in
azienda
La Confederazione Svizzera promuove lo sport a livello nazionale in vari modi
23
; in specifico per le
aziende mette a disposizione, su richiesta, la consulenza e l’esperienza dell’ufficio federale dello
sport di Macolin
24
organizzando dei seminari di formazione, oppure, in collaborazione con Allianz
sport e salute
25
, possono essere elaborate delle offerte aziendali personalizzate. Con l’iniziativa
“Sport per adulti Svizzera esa”, si vuole diffondere lo sport e il movimento fra la popolazione,
offrendo attività fisica e formazione sia per organizzazioni sportive sia per lo sport in azienda. Alla
21
Promozione Salute Svizzera. (2008). Reporting Progetti innovativi (IP). Berna: Promozione Salute
Svizzera.
22
Promozione Salute Svizzera. Il progetto SWiNG.
http://www.gesundheitsfoerderung.ch/pages/Betriebliche_Gesundheitsfoerderung/Programme_Projekte/swin
g/swing_index.php (consultato il 31 marzo 2010)
23
Ufficio federale dello sport UFSPO (2006). Concezione del consiglio federale per una politica dello sport in
Svizzera, valutazione delle misure applicative dal 2003 al 2006. Macolin: UFSPO.
24
Ufficio federale dello sport UFSPO. www.baspo.admin.ch (consultato il 31 marzo 2010).
25
Swiss Athletics. www.swiss-athletics.ch (consultato il 31 marzo 2010)
16
G. Martino L’analisi dell’offerta sportiva per i collaboratori, il caso della Posta Svizzera
fine del 2005 il Consiglio federale ha prorogato l’attuazione delle misure sancite con la Cospo26 per
il periodo 2007-2010, mettendo a disposizione un credito annuo di 3.54 milioni di franchi.
2.6 Il contributo del cantone Ticino alla promozione della salute in azienda
Tra le varie iniziative promosse della divisione della salute pubblica del dipartimento della sanità e
socialità ticinese troviamo ad esempio l’iniziativa di Pro Velo Svizzera “Bike to work”27 dal 2007,
che ha visto la partecipazione di oltre 400 aziende svizzere con complessivamente 21'000
pendolari in sella nel 2007. Nel 2008 ben 2’000 collaboratori della Posta Svizzera hanno aderito
alla promozione28, e inoltre La Posta Svizzera è uno sponsor principale di questa manifestazione.
Un altro esempio è “PerCorrerre Una Vita Sana®”29: un programma di allenamento per tutti e per
aziende che vogliono allenare corpo, mente ed emozioni, orientandosi ad una vita sana.
Questi brevi esempi testimoniano l’interesse e la disponibilità delle istituzioni federali e cantonali a
sovvenzionare dei progetti di attività fisica, però questa rimane sempre un piccolo aspetto sotto il
cappello della promozione della salute.
3 Gli obiettivi della Posta Svizzera concernente l’offerta
sportiva
3.1 La relazione tra La Posta Svizzera e Swiss Runners30
Gli obiettivi che hanno portato la Posta Svizzera a offrire un’attività sportiva per i propri
collaboratori, sono principalmente due. Il primo è un obiettivo di comunicazione d’impresa che
prevede, tra le atre cose, la realizzazione di sponsorizzazioni. Nell’allegato 2 si trova una breve
descrizione della strategia di comunicazione della Posta Svizzera tra l’anno 2009 e il 2011.
Il secondo è un obiettivo di gestione del personale, che vuole diffondere una cultura d’impresa
“sana” nella quale operano collaboratori in buona salute. Già da molti anni La Posta Svizzera
26USFO. Concezione del Consiglio federale per una politica dello sport in Svizzera (COSPO): Obiettivi e
misure d’attuazione 2007-2010.
http://www.baspo.admin.ch/internet/baspo/it/home/themen/sport_und_politik/spoko.html (consultato il 31
marzo 2010)
27
Pro Velo Svizzera. Promozione della salute. www.biketowork.ch (consultato il 31 marzo 2010)
28
La Posta Svizzera (2009). La Posta, il giornale per i collaboratori e le collaboratrici della Posta. Aprile. Pp
22-23
29
Ora sagl. Programmi di allenamento patrocinato dal DSS dal 2007, www.percorrereunavitasana.ch
(consultato il 31 marzo 2010).
30
L’associazione indipendente Swiss Runners, www.swissrunners.ch (consultata il 31 marzo 2010)
17
G. Martino L’analisi dell’offerta sportiva per i collaboratori, il caso della Posta Svizzera
adotta delle misure di prevenzione della salute in azienda con discreti risultati31,32, per esempio il
numero d’infortuni professionali, per ogni 100 unità di personale, è sceso dal 10.1% nel 2001 al
6.2% nel 2008. Per migliorare ancora questo risultato è possibile affiancare delle misure di
promozione della salute dei collaboratori e affrontare il tema salute in modo sistematico. A tale
proposito nel 2008 è stato realizzato un centro di competenza per la gestione della salute in
azienda (GSA) con il quale si vuole ampliare, organizzare e coordinare le varie attività di
prevenzione e promozione della salute. La Posta Svizzera collabora e accoglie le idee e i
suggerimenti dell’ENWHP praticando molte strategie aziendali consigliate per prevenire e per
promuovere la salute dei suoi collaboratori sul posto di lavoro.
Il 5 maggio 2009 quattro aziende del
gruppo Posta (Rete Postale e Vendita,
PostLogistics, PostFinance, e PostMail
tutte di Berna) hanno ricevuto un marchio
di qualità “Friendly Work Space®“ perché si
sono distinte per l’investimento fatto in
favore della salute dei propri dipendenti.
Figura 3: Marchio Friendy Work Space® di Promozione Salute Svizzera
Questo sigillo di qualità, al primo anno di esistenza, è un premio della Fondazione Promozione
Salute Svizzera alle imprese che praticano al loro interno una gestione sistematica della salute.
I criteri per assegnare questa distinzione di qualità erano:
a) la gestione della salute in azienda deve essere percepita come una responsabilità
dirigenziale e integrata nei sistemi di gestione esistenti;
b) l’organizzazione del lavoro deve prende in considerazione le caratteristiche individuali dei
collaboratori;
c) occorrono un servizio specializzato di gestione della salute in azienda, un gruppo di
controllo con obiettivi e gruppi target. Tutti i collaboratori sono informati degli scopi della
gestione della salute. Nella Posta Svizzera questo servizio è svolto dal Manager della
salute;
d) occorrono una definizione del ruolo dell’impresa nei confronti della collettività e l’uso
rispettoso delle risorse ambientali (Responsabilità sociale);
e) Le misure finalizzate a un’organizzazione del lavoro che promuova la salute e che favorisca
comportamenti sani sono strettamente correlate, sottoposte a verifiche preliminari,
implementate in modo sistematico e sottoposte a una valutazione successiva all’attuazione
ai fini del miglioramento continuo;
31
Il programma “Fit”, iniziato nel 2002, contempla delle misure di promozione della salute e sicurezza sul
posto di lavoro.
32
La Posta Svizzera. (2007). Relazione di bilancio 2007. Berna: La Posta Svizzera.