7
Introduzione
Il presente lavoro ha come obiettivo l’analisi dell’Accordo di libero scambio vigente tra
Serbia e Russia e le sue implicazione, in particolare, con riferimento alle opportunità che
le imprese italiane possano trarre da tale regime preferenziale.
L’idea del presente lavoro è nata il 17 maggio del 2010, quando CONFINDUSTRIA di
Vicenza organizzò un seminario dedicato alla Serbia, intitolato: “Serbia: il partner ideale
per fare affari nei Balcani e sui mercati russofoni.” Ai partecipanti (soci del club degli
esportatori) venne presentata la Serbia come un ottimo candidato per gli investimenti
diretti esteri per la delocalizzazione produttiva, a causa in particolare, dell’Accordo di
libero scambio che il paese ha in essere con la Federazione Russa (è l’unico paese al di
fuori della comunità CIS con il quale la Russia ha firmato un accordo di libero scambio).
La Serbia venne proposta come l’intermediario ideale per il raggiungimentodei mercati
russofoni, per via della sua vicinanza geografica all’Italia e per via della sua vicinanza
culturale e dei buoni rapporti con la Russia. In questa ottica, alla Serbia venne attribuito
il ruolo di “ponte commerciale ideale tra l’occidente e l’oriente europeo.”
La fonte principale per l’analisi dell’Accordo svolta in questo lavoro è stato, appunto,
l’originale dell’Accordo, firmato dai rappresentanti dei due paesi in questione il 28 agosto
del 2009. Nell’Accordo in questione vengono illustrati i requisiti necessari per l’accesso
al regime preferenziale, insieme a due liste di prodotti che non possono transitare nel
regime preferenziale in oggetto. Esaminando i requisiti necessari per usufruire
dell’Accordo di libero scambio, si rileva che per le imprese non serbe sono necessari
innanzitutto degli investimenti diretti esteri in Serbia. Per approfondire tale tematica è
stato utilizzato anche il sito web dell’agenzia governativa serba SIEPA (Serbia
Investment and Export Promotion Agency).
Il presente lavoro è stato suddiviso come segue.
Nel primo capitolo vengono presentati i dati macroeconomici della Serbia e della Russia,
8
come anche i rapporti commerciali tra i due paesi. Nella prima parte del capitolo,
dedicata alla Serbia, vengono altresì esaminati i rapporti commerciali che il paese
intrattiene con la Russia e gli IDE russi in Serbia.
Nel secondo capitolo viene illustrato l’Accordo di libero scambio. Inizialmente vengono
analizzate le clausole per l’accesso al regime preferenziale, e in particolare, “la clausola
della provenienza serba della merce”. Successivamente si passa agli investimenti diretti
esteri, esaminando il loro ruolo per i paesi in via di transizione, per poi arrivare agli IDE
in Serbia. Segue poi il caso aziendale, dell’azienda serba GOŠA FOM s.p.a., che
rappresenta un esempio operativo dell’Accordo in questione; in particolare viene
studiato un esempio di spedizione nell’ambito del regime preferenziale. Si passa poi alle
attività di marketing territoriale messe in atto dal Governo della Serbia, e in particolare,
dell’agenzia governativa SIEPA, e vengono illustrati i fattori sui quali l’agenzia fa leva
per l’attrazione degli investitori esteri: la presenza dell’Accordo con la Russia
rappresenta,a tale proposito un importante fattore di attratività.
Infine, nel terzo capitolo vengono presentati due casi aziendali di imprese italiane in
Serbia, potenzialmente candidate a sfruttare l’Accordo tra Serbia e Russia. In primo
luogo, viene analizzata l’esperienza della società Pompea s.p.a, un’impresa presente in
Serbia che da recente esporta in Russia attraverso il regime preferenziale. In secondo
luogo, viene illustrato il caso aziendale del Gruppo Calzedonia, il quale pur producendo
in Serbia parte dei suoi prodotti, attualmente non sfrutta il regime preferenziale e
vengono altresì esaminate le motivazioni alla base di tale decisione.
L’analisi del regime preferenziale è arricchita dall’appendice che contiene l’originale
dell’Accordo, tradotto in italiano, come anche da un esempio di certificato di origine,
fornito da GOŠA FOM s.p.a. Al presente lavoro sono infine allegate le liste di zone
serbe divise per grado di sviluppo, che costituisce uno dei fattori determinanti per
stabilire l’ammontare degli incentivi a fondo perduto offerti dal Governo serbo.
9
1. La Repubblica di Serbia, la Federazione Russa e i
rapporti commerciali con l’Italia
1.1 La Repubblica di Serbia
1.1.1 Introduzione
Posizionata nella parte centrale del sud-est europeo, la Repubblica di Serba, con una
superficie terrestre di 88.000 chilometri quadrati, è lo stato più grande dell’ex Jugoslavia.
La capitale della Repubblica è la città di Belgrado, con circa 1.640.000
1
abitanti. La
moneta è il dinaro serbo (1 Euro è pari a circa 114 Dinari Serbi)
2
.
La Repubblica è suddivisa in 5 regioni e 29 distretti (di cui 4 si trovano nella regione del
Kosovo eMetohija). La popolazione serba risulta, al 01.01.2012
3
, pari a 7.241.295 di
persone. Le etnie principali sono: Serbi (83% del totale), Ungheresi (3,5% del totale),
Rom (2,05% del totale) e Bosniaci (2,02% del totale). La lingua ufficiale e più parlata è il
serbo (88,09% del totale); segue la lingua ungherese (3,38% del totale) e la lingua rom
(1,4% del totale). La religione prevalente è la cristiano-ortodossa (85% del totale), segue
la religione cattolica (5% del totale) e la musulmana (3% del totale).
La Serbia è una Repubblica Democratica Parlamentare nella quale il Primo Ministro è il
capo del Governo e vige un sistema basato su una pluralità di partiti. Il potere esecutivo
viene esercitato dal Governo della Serbia guidato dal Primo ministro. Il potere legislativo
è detenuto dall'Assemblea Nazionale della Repubblica di Serbia, composta da 250
membri, che vengono eletti per un mandato quadriennale.
Dopo la dissoluzione della Repubblica Federale Jugoslava, avvenuta a seguito del
referendum del 21 maggio del 2006, la Repubblica di Serbia ha iniziato il suo percorso,
1
Censimento del 2011, Fonte: www.stat.gov.rs
2
cambio al 10.06.2013
3
Agenzia statale dei dati statistici | www.stat.gov.rs
10
orientata sempre di più verso l’Europa, ottenendo nel 2009 lo status di paese candidato
per l’adesione all’Unione Europea, mantenendo pur sempre i suoi buoni rapporti con la
Federazione Russa.
1.1.2 Uno sguardo all’economia serba
L’anno 2012 si è chiuso in negativo per l’economia serba, con il PIL in caduta del 2%
rispetto al 2011 (figura 1.1) .
Figura 1.1 Serbia: Andamento del PIL 2006-2012
2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
PIL milioni di € 23.304,9 28.467,9 32.668,2 28.956,6 28.006,1 31.143 28.692
PIL in % 3,6 5,4 3,8 -3,5 1,0 1,6 -2
Fonte: Ministero delle Finanze della Repubblica Serba, 10 febbraio 2013
La popolazione economicamente attiva rappresenta il 41,34% del totale, mentre la
disoccupazione è pari al 22,4% ed è più alta nella regione del sud e dell’est della Serbia
(Region Južne i IstočneSrbije). L’occupazione è pari al 37,4%
4
ed è più alta nel distretto
di Belgrado.
4
Censimento del 2011 | www.popis2011.stat.rs
Figura 1.2 Serbia: Andamento
Fonte: Agenzia statale dei dati statistici |
Lo stipendio medio ammonta
364,00).Anche in Serbia, come riportato
stipendi sono più alti rispetto alle altre città. Per esempio, nell’anno 2010, lo stipendio
medio nel distretto di Belgrado era pari a 42.489 dinari (circa
distretto di Toplički okrug era pari a 23.689 dinari ( circa
I consumi medi mensili a famigli
produzione industriale, nell’
Per quanto riguarda il commercio ester
negativo (figura 1.3).
marzo 2011
stipendio lordo 49.633
stipendio netto 35.777
0
10.000
20.000
30.000
40.000
50.000
60.000
70.000
dinari
ndamento degli stipendi 2011-2013
Agenzia statale dei dati statistici | www.stat.gov.rs
o stipendio medio ammonta (figura 1.2), nel marzo del 2013, a 41.689 dinari (circa
Anche in Serbia, come riportato in precedenza per la Russia, nella c
più alti rispetto alle altre città. Per esempio, nell’anno 2010, lo stipendio
medio nel distretto di Belgrado era pari a 42.489 dinari (circa € 371,00), mentre nel
era pari a 23.689 dinari ( circa € 207,00).
I consumi medi mensili a famiglia sono pari a 49.700 dinari (circa €434,00).
ll’aprile del 2013 si è registrata una crescita del
Per quanto riguarda il commercio estero, la bilancia della Repubbli
marzo 2011 marzo 2012 marzo 2013
49.633 56.125 57.628
35.777 40.562 41.689
11
, nel marzo del 2013, a 41.689 dinari (circa €
in precedenza per la Russia, nella capitale gli
più alti rispetto alle altre città. Per esempio, nell’anno 2010, lo stipendio
€ 371,00), mentre nel
€434,00). Quanto alla
egistrata una crescita del 5,7%.
o, la bilancia della Repubblica di Serba è in
Figura 1.3 Serbia: Andamento dell’export/import 2008
Fonte:Agenzia statale dei dati statistici |
Quanto alle esportazioni, la Repubblica
Verso i suoi partner principali (Figura 1
prime varie, prodotti chimici,
membri dell’ex Jugoslavia, l
2008
Export 10.974
Import 24.042
Saldo -13.069
-15.000
-10.000
-5.000
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
milioni $
ndamento dell’export/import 2008-2012
Fonte:Agenzia statale dei dati statistici | www.stat.gov.rs
la Repubblica di Serbia esporta una gamma ampia di
uoi partner principali (Figura 1.4), la Serbia esporta: prodotti alimentari, materie
prime varie, prodotti chimici, metalli vari, macchine industriali, etc. Inoltre, verso
membri dell’ex Jugoslavia, la Repubblica di Serbia esporta anche l’energia elettrica.
2009 2010 2011
8344 9795 11780
15807 16471 19862
-7463 -6676 -8082
12
una gamma ampia di prodotti.
, la Serbia esporta: prodotti alimentari, materie
, etc. Inoltre, verso gli stati
a esporta anche l’energia elettrica.
2012
11354
19013
-7660
Figura 1.4 Serbia: L’export, i partner principali 2011
Fonte: Agenzia statale dei dati statistici |
Figura 1.5 Serbia:L’import, i partner principali 2011
Fonte: Agenzia statale dei dati statistici |
Slovenia
Austria
Romania
Ungheria
Cina
Italia
Germania
Federazione Russa
Croazia
Slovenia
Rep. Macedone
Rep. di Montenegro
Federazione Russa
Romania
Bosnia ed Erzegovina
Italia
Germania
.4 Serbia: L’export, i partner principali 2011-2012, valori in migliaia di $
Agenzia statale dei dati statistici | www.stat.gov.rs
port, i partner principali 2011-2012, valori in migliaia di $
Agenzia statale dei dati statistici | www.stat.gov.rs
588.577,60
678.032,30
883.002,10
909.693,20
1.488.491,60
1.771.444,30
2.149.789,90
591.977,60
659.057,90
825.437,20
936.865,40
1.386.698,90
1.840.467,90
2.066.346
2.078.631,20
2012 2011
468.072,10
526.117
524.651,40
890.954,10
792.309,40
812.528,70
397.218,80
428.846,70
482.101,60
798.899,70
867.084,90
2012 2011
13
2012, valori in migliaia di $
2012, valori in migliaia di $
1.771.444,30
2.149.789,90
2.654.223,90
1.840.467,90
2.066.346
2.078.631,20
890.954,10
792.309,40
812.528,70
1.191.425,10
1.306.210,30
1.330.705,70
798.899,70
867.084,90
935.881,80
1.082.498,40
1.201.034,80
1.315.675,50